• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Nella sezione SONDAGGI potrai dare il tuo voto per il miglior itinerario! -->i sondaggi di Crocieristi.it
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • ### Per una migliore fruizione del forum, delle discussioni e dei diari presenti, ogni diario verrà chiuso dopo un congruo numero di giorni dalla sua ultimazione oppure su esplicita richiesta dell’utente all’interno del thread (basterà inserire un messaggio con la dicitura FINE DIARIO).

    Eventuali ulteriori richieste saranno possibili nelle sezioni del forum già presenti (Scali, Compagnie di Navigazione, etc.) ###
  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Poesia - Capitali del Nord

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Provo a descrivere questo fantastico viaggio che ho fatto in compagnia di mia moglie e dei miei due ragazzi a bordo della MSC Poesia, l'itinerario è stato Copenhagen, Navigazione, Stoccolma, Tallin, San Pietroburgo, Navigazione, Kiel, Copenhagen.
Siamo partiti il 17 luglio e sbarcati il 24 luglio. Volevo inserire il diario completo ma ho paura di non finirlo quindi pubblico quello che ho scritto finora, il resto si vedrà ... !



15 Luglio: Arrivo a Copenhagen
Il volo Norvegian Airline arriva in perfetto orario a Copenhagen dopo 2 ore e mezzo circa di volo, è il 15 Luglio, in Italia ci sono 30 gradi e qui si sente un'arietta di montagna, nella breve attesa delle valige apriamo i bagagli a mano e indossiamo i nostri maglioncini di filo. Un strisciata di Mastercard e saltiamo al volo sulla metro che in pochi minuti ci porta nella piazza di Kongens Nytorv, “schizzichea” ma non bagna sembra vapore, quattro passi e i nostri trolley rullano rumorosamente lungo l'antico canale Nyhavn disturbando un po' le Barbie e i Ken seduti al bar. Ci siamo, lo Scandic Front Hotel è davanti a noi, l'albergo è attaccato all'Admiral Hotel ma costa meno, sarà il nostro nido per 2 notti prima dell'imbarco. Alla reception ci consegnano le chiavi della stanza, la 604 è una suite bellissima disposta su due livelli e i ragazzi ne sono entusiasti, dalle due grandi vetrate possiamo osservare l'elegante e moderna architettura dell'Opera House e battelli e barche a vela che vanno e vengono sul mare. Copenhagen ce la giriamo per bene, il cambio della guardia all'Amalienborg, la conquista con spintoni della Sirenetta, donare il sangue ai ristoranti del Nyhavn, il Tivoli e Christiansborg e poi lo shopping sullo Stroget.
17 Luglio – Imbarco a Copenhagen
Due giorni sono volati, a mezzogiorno del 17 Luglio ci facciamo portare da un Taxi al Porto di Langelinie, ci aspetta la MSC Poesia. Siamo veramente in pochi a salire, niente terminal niente attesa, gli uomini della MSC prendono in consegna i nostri bagagli e siamo già sulla nave. Saluti, sorrisi, una foto a testa per l'identificazione una foto di famiglia dietro il solito timone, un po' di firme e il Check-in è completato. A mio figlio Andrea riservano un trattamento particolare, salvagente personalizzato e manetta gialla al polso, ufficialmente è perchè ha 11 anni ma credo che abbiano capito che è un tipo da galera. Con sorpresa ci accompagnano fin dentro la cabina, la stanza è più grande di quelle provate con Costa ma il talamo è separato in due letti singoli, pazienza faremo finta di essere in una cella conventuale. Le valigie sono già arrivate in cabina, il tempo di riflettere sulla efficienza riscontrata alla partenza che ci fiondiamo al Buffet. Non c'è folla e ci serviamo velocemente, ma dove sarà la gente di questa nave? È la domanda che ci faremo sempre più spesso durante la crociera. La pappa è buona ma niente di trascendentale come prima volta al Buffet della Poesia rimaniamo un po' perplessi, l'acqua dei dispenser però è migliore del solito e ci sono anche i bicchieri in polistirolo monouso (credo ?). Ma quanta è bella questa nave, elegante e sobria come quelle foto di crociere dei primi del 900, ci siamo bisogna recitare tutti una parte nel sequel del Titanic, convinco tutti a partecipare, corriamo in cabina e con la disinvoltura di Fantozzi indossiamo i nostri salvagenti per la prova generale dell'evaquazione. La prima volta non si scorda mai, spero di non essere blasfemo, ma questa pantomima mi ha divertito un casino e credo che la rifarò anche alla prossima crociera se non altro perchè è scaramantico, comunque conservo dei filmati che non rivelerò neanche sotto tortura. Finalmente si parte, lasciamo Copenhagen e iniziamo la nostra crociera al Nord, ci aspetta una giornata di navigazione per arrivare il 19 mattina a Stoccolma. In giro ci sono pochi italiani ce ne accorgiamo sopratutto al ristorante, il nostro è un tavolo da quattro, posto in una zona centrale del locale, che misteriosamente ogni sera sarà difficilissimo da trovare. Il Palladio ci piace sia come ambiente che come qualità del cibo, anche il personale è molto gentile e renderà ogni sera una cosa speciale. Abbiamo fatto la nostra ricarica di Kilocalorie e siamo pronti per utilizzarle partecipando allo spettacolo serale, il teatro Carlo Felice è veramente di classe e gli spettacoli saranno sempre alla sua altezza, ben organizzati e con artisti di primo piano, merito anche di Nicolas il nostro Direttore di Crociera.
Morfeo ci aspetta in cabina, è stata una giornata lunga e faticosa, domani ci riposeremo c'è da navigare per tutta la giornata.
18 Luglio – Navigazione
Ci svegliamo tardi, la nostra cabina è stata molto silenziosa, apprezziamo molto la scelta della MSC di disporre le cabine ai piani alti della nave, nella prima crociera ci era toccato una sistemazione di “terza classe” al ponte 1 della nave, praticamente sopra l'elica. Colazione al Buffet, ho fatto buoni propositi per questa crociera, non voglio esagerare con la pappa, cornettino, pankake, marmellatine, yogurt e cereali, due bicchieri di succo che ha una lontana parentela con la frutta. Il resto della banda non segue le mie ascetiche aspirazioni e si fa tentare da tutto il Ben di Dio che trova a porata di mano. Sono le 11 e si va tutti a sentire la presentazione della nave a cura del Comandante Giuseppe Maresca. Nella sala Pigalle Lounge il nostro giovane Capitano con una verve da Gomez Addams ci mette al corrente di tutte le particolarità della Poesia e della storia della MSC, sono tutte informazioni interessanti ma non sempre hanno catturato l'attenzione degli Italiani presenti, noto comunque come il Comandante di questa nave conservi ancora caratteristiche umane e non ha ancora nulla di quella divinizzazione aurea tipica delle navi della concorrenza. Oggi voglio smaltire un po' di pancetta e mentre il resto della truppa si riposa in cabina io “ginnico” mi dirigo alla palestra che posta a prua della nave si trova vicino alla SPA, la corsetta sul tappeto vista mare è una cosa che vorrei provare tutto l'anno e invece mi toccano gli scantinati !. Lo spettacolo teatrale oggi è anticipato ma sempre bello, la giornata passa liscia come l'olio, il mare è calmo e anche se lo sapevamo ci sorprende comunque il fatto che fino alle 11 di sera c'è ancora la luce del sole, meno male che abbiamo scelto il secondo turno per la cena, stasera poi c'è quella di gala e ci prepariamo a puntino per l'occasione. Facendo i soliti confronti notiamo come sulla Costa si sentiva maggiormente l'evento, c'era più coreografia, comunque mangiamo benissimo e a fine pranzo un trenino di camerieri fanno entrare trionfalmente dei bellissimi e buonissimi babà napoletani.
19 Luglio - Stoccolma
La nave attracca a Stoccolma alle 8:30, il tempo di ricaricarci il pancino e tocchiamo terra, il centro dista 20 minuti a piedi, decidiamo di risparmiare le forze per il giro della città e prendiamo un Taxi che con 12 euro ci posa a Gamla Stan. Oggi è una bella giornata, il clima ci permette di andare in giro con la sola polo, Kungliga Slotter, il Palazzo Reale è ancora chiuso al pubblico ma facciamo un incontro fortunato, una delle Guardie Reali ci passa davanti e si appresta a prendere il suo posto, da fuori ammiriamo l'architettura reale e ci dirigiamo verso la piazza principale del quartiere, Stortorget è veramente stupenda ci ricorda la piazza di Praga con quelle sue case alte e strette dipinte nei più svariati e accesi colori. Prima un po' di shopping nella capitale del design e poi ci dirigiamo verso la nostra meta principale, il Municipio di Stoccolma, lo Stadshuset è famoso per essere il luogo dove si svolge la celebre cena di gala in onore dei premi Nobel, noi abbiamo deciso di visitarlo. L'ingresso è a pagamento solo per me e mia moglie, i minori di 18 anni non pagano e in più a nostra disposizione una bellissima guida in carne e ossa, e che carne !, che parla un perfetto italiano. Il giro del palazzo ci piace tanto sopratutto la sala Blu e la sala Oro, quest'ultima è veramente notevole con mosaici che richiamano l'architettura Ravennate ma con riferimenti a tratti assurdi al XX secolo. La guida ci delizia raccontandoci storie vere o inventate sulla difficile e problematica realizzazione della sala. Finita la visita usciamo fuori nel giardino posteriore dove ci sembra essere stati trasferiti di colpo a Venezia, il mare, le colonne, i ponti, le barche, non manca niente alla ricostruzione scenografica lagunare. Per le 15:45 bisogna essere a bordo, decidiamo di ritornare a piedi alla Poesia, sulla strada del ritorno vogliamo provare l'esperienza della salita con l'ascensore Katarina per avere una visione panoramica della città, ma con delusione apprendiamo che è fuori uso e tiriamo dritto per la nostra nave. Lasciare Stoccolma è doloroso ma lo splendido spettacolo della navigazione nel fiordo non lo dimenticheremo, la natura, le isole con casette che sembrano uscite dai telefilm di Pippi Calzelunghe e poi i gabbiani che volano e che prendono il cibo dalle nostre mani, questa partenza da sola vale tutta la crociera. Il resto della giornata passa piacevolmente sulla nave tra il teatro e la cena.
 
Capitali...che magia. Grazie per il racconto, pendo dalle labbra di chiunque mi parli del Nord Europa. Anche le foto mi riportano a quei luoghi... Un saluto.
 
20 Luglio – Tallin
La notte è passata e ci ha rubato un'ora, a Tallin sono le 9 ma in Italia ancora le 8. Facciamo la solita colazione a Buffet, dopo tre giorni po' ripetitiva, e siamo pronti per scendere dalla nave. La capitale dell'Estonia è famosa non solo per essere patrimonio dell'umanità ma anche per essere il centro di produzione di Skype, antico e moderno si fondono insieme. Al porto ci attendeno una carovana di bancarelle che espongono prodotti tipici e caratteristisci del posto, una mascotte di Tallin è disponibile gratuitamente per le foto altri vestiti in abiti da cavalieri lo sono a pagamento, una bella organizzazione, questi estoni hanno capito velocemente come fare soldi con il turismo. Il centro storico, racchiuso dalle antiche mura medioevali, è a quattro passi dalla nave, attorno alla città antica si sviluppa quella moderna fatta di grattacieli e architetture del non lontano passato sovietico. Nella piazza centrale di Tallin il tempo si è fermato, tutto si è conservato meravigliosamente, le uniche note stonate sono quei tipi con gli short e scarpe di plastica scesi dalla grande nave. In giro graziose fanciulle invitano ad assaggiare sconosciute leccornie o ad entrare in qualche ospitale locanda. Decidiamo di varcare la soglia dell'Olde Hansa, il locale esiste da tantissimo tempo ed è molto radicale sia in come si presenta che in quello che offre alla clientela. Tavoloni di legno e luci delle candele, personale vestito come si deve, siamo in un film e gentilmente la cameriera ci informa che non servono cibi e bevande sconosciete all'uomo del XIV secolo, mia moglie e i miei figli si sono giocati la Coca e la Fanta, per me la Birra e per loro acqua di fonte. Ci rimarrei una vita a tracannare birra in questa locanda ma il tempo per noi crocieristi passa più velocemente degli abitanti di Tallin, prima di andare via decido di lasciare il mio solito ricordino e mi dirigo verso quello che noi moderni chiamiamo la toilette, ma qui è qualcosa di completamente diverso, se volete farvi due risate andateci e portatevi la macchina fotografica. Il giro della città è bellissimo, le mura, la chiesa ortodossa, l'antica farmacia, i vicoli e i negozi meritano tutti la nostra attenzione, uno scalo da ricordare.

http://img16.imageshack.us/img16/3554/p1040056d.jpg
http://img62.imageshack.us/img62/328/p1040053s.jpg
http://img835.imageshack.us/img835/8886/p1040047o.jpg
http://img833.imageshack.us/img833/3722/p1040029c.jpg
http://img806.imageshack.us/img806/6970/p1040001t.jpg
http://img814.imageshack.us/img814/5286/p1030966x.jpg
 
21 Luglio San Pietroburgo
Stamattina mettiamo piede in terra Russa, la notte è passata spostando nuovamente le lancette dei nostri orologi, siamo due ore avanti e un po' si sente. Facciamo una rapida colazione e poi tutti al Teatro Carlo Felice per partire con l'escursione. Su consiglio di un simpatico animatore messicano abbiamo scelto “Visita di San Pietroburgo e dell'Ermitage”, il tour durerà circa 9 ore ed è previsto un pranzo tipico al ristorante. Saremo pure due ore avanti all'Italia ma alla frontiera russa sembra essere ripiombati agli anni 70 con tanto di muro di Berlino, la procedura di controllo dei nostri passaporti è lenta e tragicomica, chi ha previsto di fare due escursioni di mezza giornata dovrà passare tutto il suo tempo qui con le “simpatiche” matriosche russe della frontiera. Il nostro Bus deve essere un residuato della ferraglia sovietica, fuori fa un caldo tropicale, mentre noi sembriamo essere deportati per la siberia, niet aria condizionata niet finestrini aperti. In compenso ci è capitata una guida con i fiocchi, una simpatica ragazza di San Pietroburgo che parla l'italiano meglio di noi e che risulterà essere preparatissima e appassionata d'arte e di architettura. Il primo impatto è quello della vecchia Stalingrado, estesi quartieri periferici fatto di alti palazzi senza colori, un pezzo di Russia di qualche anno fa che è presente con piccole differenze in tutte le nostre città. Prima tappa, le colonne rostrate davanti il museo navale sull'isola Vasilevskij, San Pietroburgo è costruita su una rete di fiumi e canali d'acqua e ogni luogo della città regala pittoriche visioni. Ci sgranghiamo un po' le gambe nei giardinetti, non facciamo in tempo a immortalare noi e le colonne quando autoctoni vu-cumprà ci propongono l'acquisto di variopinte matriosche sicuramente made in PRC, il tutto mercanteggiando in italiano e all'occorrenza nel dialetto che più ci aggrada, è la globalizzazione bellezza ! Si rimette in moto il macinino andiamo a visitare la fortezza di Pietro e Paolo, costruita su di un isolotto che affaccia sulla Neva, ospita tra l'altro la Zecca Russa e sforna quotidianamente nuovi Rubli ma non quanti ne servirebbero per dare una svecchiata a questa bella città che mi sembra un po' impolverata. Una banda musicale ci accoglie nel cortile con musica classica napoletana, è impressionante come siano bene informati questi russi che la guida sia del KGB ? La cattedrale di Santi Pietro e Paolo è veramente notevole, l'architettura e le decorazioni sono diverse dalle nostre e la guglia aghiforme si scaglia nel cielo come un missile alla conquista dello spazio. Uno sguardo ai sepolcri degli zar e della famiglia Romanov una foto con la statua del mostruoso Pietro il Grande e ripartiamo per il tour. Attraversiamo la Prospettiva Nevskij, ci fermiamo a catturare il ricordo della dorata cupola della Cattedrale di Sant'Isacco e della variopinta Chiesa del Sangue Versato quando giungiamo alla meta della nostra compulsiva voglia di shopping. Il bazar è molto pulito e organizzato, finalmente un po' di aria condizionata, la mastercard è al lavoro, vodka, matriosche e altre robe strane entrano nelle buste. Ci siamo è arrivato il momento della pappa, con qualche timore ci avviciniamo al nostro desco russo, non siamo dei gran gurmet ci piace mangiare all'italiana e possibilmente in un ambiente pulito, tutto quello che è tipico fuori dall'italico confine un po' ci spaventa. Con sollievo varchiamo la soglia di un Quattro Stelle appartenente ad un gruppo alberghiero internazionale, grande, pulito, condizionato, elegante quanto basta. Vodka e sciampagnino accompagnano un antipasto a base di crostini e formaggi, zuppa di funghi e filetto alla Strogonov con panna acida e riso bianco e per finire tortino alla crema con una bella tazza di tè, il pranzo è andato bene possiamo passare a deliziare i nostri occhi all'Ermitage. Il palazzo d'inverzo degli Zar è una favolosa successione di stucchi, dorature e lampadari di cristallo con chicche uniche come le colonne di malachite, l'orologio con il pavone automatico e la copia delle logge di Raffaello. Il museo dell'Ermitage è molto grande, dedichiamo la visita alla sola collezione europea, la guida arricchisce la nostra visione delle opere con bravura e coinvolgenti descrizioni e noi con qualche scatto fotografico portiamo a casa un po' di arte. La nostra visità di San Pietroburgo è finita abbiamo camminato, visitato, fotografato, mangiato, riso e ora piangiamo, sfiniti davanti alle solite matriosche della frontiera che sembrano non volerci più lasciare andare via, ma finalmente ce la facciamo a toccare il ponte della Poesia e siamo di nuovo in occidente.
 
Ma non puoi lasciarci a metà diario e per di più ......all'estero !!!!! Fai un'altro sforzo e facci completare la crociera, coraggio !!!!
Bello il tuo diario, molto scorrevole e particolareggiato.....belle anche le foto che ora stai riproponendo (anzi stavi) anche per chi ha la linea adsl lentuccia (pur pagando le tasse come gli altri!?!?). Aspetto il seguito e sappi che sono paziente.
 
Foto Tallin

Foto Tallin

@Flame48: Sei troppo buono, per adesso un pò di foto di Tallin, poi scriverò qualcosa per gli ultimi 2 giorni di crociera.


Cattedrale Ortodossa Alexander Nevski Tallin di emilio.corvino, su Flickr

Torre del Municipio, Tallin di emilio.corvino, su Flickr

Cortile, Tallin di emilio.corvino, su Flickr

Una finestra su Tallinn di emilio.corvino, su Flickr

Tallinn to New York di emilio.corvino, su Flickr

Chiesa Tallin di emilio.corvino, su Flickr

Tallinn Volume 3 di emilio.corvino, su Flickr

Tallinn Volume 1 di emilio.corvino, su Flickr
 
22 Luglio – Navigazione

22 Luglio – Navigazione

Oggi navigazione, solo mare e sole, si scorre liscio come l'olio verso il porto di Kiel in Germania.
Stasera c'è la seconda cena di gala e bisogna prepararsi per bene, corro in palestra a smaltire un po' di grassi del buffet.
Ma quanto mi piace questa sala fitness, luminosa e panoramica da sballo e poi fresca e pulita come una bianca astronave di Kubrick, se potessi la trasporterei a Formia come se fosse la Casa di Maria a Loreto. Trenta minuti di tappeto a velocità 9 e trenta minuti di macchine a piacere, in un'ora ho bruciato 500 Kcal mentre questa bestiona del mare si è fumata 3.000 litri di carburante, sono contento con me stesso e tutto sudato sfido la gelida aria climatizzata che mi separa dal ritorno in cabina.
Quando abbiamo tempo ci piace mangiare á la carte, a pranzo si va a pappare al Ristoranete Le Fontane dove troviamo il nostro cameriere Sonar, che transfugo del Ristorante Il Palladio è qui in sala a lavorare.
Sonar, sempre simpatico e gentile, con il nome che si ritrova non poteva che lavorare su di una nave; 10.000 Km e 8 mesi di navigazione lo separano dalla moglie, i figli e la sua Bali, saranno pure fortunati rispetto ai loro connazionali, ma me questo personale asiatico fa un po' di tristezza.
Abbiamo disertato le piscine per tutta la crociera e oggi non saremo da meno, il tempo per quanto buono è freddo e le vasche scoperte sono approdo di pochi impavidi, perlopiù teutonici abituati alle saune in mezzo a orsi e ghiacciai.
La mancanza di una piscina coperta è una delle poche note dolenti di questa nave.
Che fare ? Dopo una smazzata di scala quaranta giocata con le carte dell'anno scorso, marchiate dalla concorrenza, convinco i miei ad andare a vedere Nicolas.
Il nostro direttore di crociera si esibirà solo per noi italiani in una pièce teatrale tra il serio e il faceto. Nicolas è un mittel-pugliese-campano che di mestiere deve fare casino e urlare sempre: “è qui la festa ?”, ma non nasconde un animo melanconico da pierrot, anche se con i bambini che fanno baccano durante il teatro fa un po' il Krusty Clown, dopo ci gioca amichevolmente; Ecco la pièce teatrale messa in piedi per noi da Nicolas è stata un po' così, divertente-amara-schizzofrenica.
Gironzoliamo per la nave e ci fermiamo alla galleria delle foto per farci quattro risate, quanti scatti, tanta carta patinata che andrà al macero, alcune sono veramente belle ma il prezzo che chiedono è troppo alto, chi come me porta a casa migliaia di foto e ore e ore di filmati, che farebbero tremare Villaggio peggio della Corazzata Potemkin, non ha tanta voglia di cacciare 40 sacchi per un paio di immagini …. neanche in jpeg, se posso dare un consiglio alla MSC, io eviterei di stampare le foto e le pubblicherei online, chi le vuole in alta definizione o anche stampate se le compra da casa o dalla cabina della nave, si risparmiano soldi e Co2.
Si torna in cabina, dobbiamo farci belli, ci aspetta la cena di gala, poi il teatro e per finire il buffet di dolci a mezzanotte. Al ristorante Palladio si mangia proprio bene, i piatti sono forse meno curati esteticamente di quelli della grande C ma sono gustosi, vari e di ottima qualità. Stasera poi c'è una bella animazione fatta dai camerieri, che portano trionfalmente delle splendide torte in parata tra gli applausi dei commensali.
Dopo cena non c'è di meglio che una bella passeggiata sul ponte esterno per meravigliarci ancora una volta della luce persistente a queste latitudini.
Il teatro è stato meraviglioso come al solito, un cast di artisti che sera dopo sera ha costruito spettacoli indimenticabili ed è impressionante come in giro ci siano talenti di primo piano, che sconosciuti ai più dedicano la loro vita all'arte e al pubblico senza rincorrere l'attenzione di magazine e TV.
Prima di andare a nanna tutti a far bisboccia al buffet dei dolci, e tra sculture di ghiaccio e pupazzi di frutta mandiamo giù pure una bella crepe suzette preparata davanti a noi con maestria e alterigia dal boss delle torte di questa poetica nave.
 
23 Luglio : Kiel

23 Luglio : Kiel

Da Wikipedia alla voce Kiel si legge: Turismo: <<La città non registra un particolare sviluppo per quanto riguarda il turismo, poiché si tende principalmente a visitare la vicina città di Lubecca. In ogni caso offre una suggestiva passeggiata tra le vie della città e nel centro storico, alcuni musei e il parco comunale.>>
Lubecca ce la siamo conservata per un altro momento, stamane ce ne stiamo buoni buoni a Kiel, come ci ha consigliato il ragazzo più chic dell'animazione questa è uno scalo tutto dedicato al relax.
La pioggerellina collauda il nostro ombrello, fresco comprato per 2 soldi al primo market incontrato per strada. Siamo in Germania, nonstante i nostri preconcetti la gente con noi è gentile e simpatica, questa città sa molto di portuale, in giro si vede tutta gente che ha la faccia da imbarcato, tutti in libera uscita a fare baldoria in qualche locale malfamato come nei disegni di Hugo Pratt.
La promenade del centro commerciale sarà poco pittoresca, ma fuori piove e tira un vento da piegare gli ombrelli, coperti e al calduccio deambuliamo lungo la galleria guardando la città attraverso il vetro. Facciamo un po' di caccia al Souvenir, in giro è molto quotato il piccolo faro, te lo servono in tutte le salse, bianco–rosso, a strisce, di plastica, di gesso, di cioccolata, non ci lasciamo tentare, con cattiveria lo lasciamo li, triste e sconsolato sul freddo ripiano del negozio.
Il cielo plumbeo non gocciola più, usciamo all'aria aperta e ci ritroviamo nella piazza del municipio con la torre rubata a piazza San Marco e con quell'energumeno di bronzo con la spada e le chiappe di fuori, questo luogo è un mix di piacevole e tamarro come una compilation del Buddha Bar. La visita di Kiel continua con il parco Hiroscima, bello nonostante il nome, che ho trovato poco evocativo della quiete e della natura incontaminata che caratterizzano questo polmone verde. Laghetti, corsi d'acqua, papere e cigni popolano questo angolo di paradiso poco distante dalla piccola Chiesa di San Nikolai, struttura mesciata tra l'antico e il moderno con spettacolari toilette, un segno “esotico” ma certamente civilissimo che la nostra cultura cattolica dovrebbe copiare.
La chiesa è popolata da una mostra fotografica che testimonia la distruzione della città in seguito ai bombardamenti del grande conflitto, Hiroscima e foto di bombardamenti, 2+2, mi sa che qui a Kiel non ci sono rimasti troppo bene per come è finita la seconda guerra mondiale.
La nostra escursione termina tracannando una fresca e saporita birra spillata, siamo seduti al tavolo del Kieller Braurei, una bella e pittoresca locanda dove tra le pinte spumeggianti si cuocevano patate e invitanti pezzi di manzo. Si torna alla nave, non so perchè ma questa è la tappa che più mi ha ricordato la vita di porto e da marinaio, fari, sottomarini, bombe, sexy shop, birrerie e luoghi del Signore, ciao Kiel.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top