NicolaFank
Fondatore & Forum Master
Operatori e associazioni commerciali in allarme per i mancati "ritorni". C'? chi chiede un piano delle aperture domenicali
Zino: ?Aiutano solo pochi negozi?
Oiettivo puntato sui crocieristi. Per invitarli a visitare Savona, per proporre la citt? come alternativa alle escursioni a Portofino o all'Acquario e come shopping. Un progetto che va avanti a piccoli, piccolissimi passi. Si calcola che da una nave con 1.500 turisti in transito al Palacrociere sbarchino a Savona tra i 200 e i 400 crocieristi. Pochi gi? di per s?. Ma ancora meno se non si riesce a "catturare" la loro attenzione n? attirandoli nella Citt? Vecchia, n? per visitare alcunch?. E la maggior parte dei commercianti del centro nell'inchiesta del Secolo XIX sostiene che il turismo da crociera non ha incrementato il proprio giro d'affari. Solo per quelli di via Paleocapa le cose vanno meglio. Cosa fare, dunque?
?Dovremmo inventarci un itinerario ed eventi ad hoc - azzarda Francesco Zino, presidente della Confesercenti e membro del Comitato accoglienza della Camera di Commercio - proprio per "intercettare" coloro i quali non scelgono le escursioni fuori citt? in atttresa di ripartire. Mi rendo conto, tuttavia, che le crociere di Costa, cos? come sono organizzate, non possano rappresentare la soluzione della crisi del commercio. Diciamo che sono un aiuto per alcuni negozi e che qualche collega apre la domenica o il luned? mattina proprio in funzione del calendario degli arrivi delle navi perch? hanno gi? avuto qualche risultato. Per gli altri ? come se il Palacrociere non ci fosse?.
E il Comitato accoglienza? ?Ha fatto stampare depliant da distribuire in banchina, ma sembra che finora siano serviti a poco. Adesso si parla di una ristampa, ma il fatto che molti turisti preferiscano fare un giro in via Paleocapa rifiutando ogni indicazione, certo non ci aiuta?.
Qualche negoziante del centro ha sollecitato un piano generale di apertura delle rivendite specie nelle domeniche con le navi in porto. ?In pratica il piano c'? - dice Fiorenzo Ghiso, presidente Ascom di Savona - in base al calendario degli arrivi che hanno tutti i colleghi. L'associazione non ? certo per costringere nessuno a tenere aperto. L'esigenza del lavoro nei festivi ? nato da un'iniziativa di commercianti che l'Ascom ha sostenuto dall'inizio. Ora le cose sono migliorate con sempre maggiori adesioni, ci sono segni positivi per il futuro prossimo, e le stesse manifestazioni che abbiamo programmato per tutte le domeniche di ottobre fanno parte di questo progetto. Il resto ? rappresentato dall'iniziativa del singolo di fronte alla possibilit? di lavorare o meno?.
Questo articolo preso oggi dal giornale http://www.ilsecoloxix.it pone una questione:le navi che sostano nei porti in cui imbarcano i passeggeri fanno o no girare l'economia?A Savona i commercianti rispondono di no a Trieste citt? portuale toccata da poco da alcune navi da crociera straniere tipo Oceania e Cunard con la QE2 dicono di si e sono entusiasti di avere queste "citta galleggianti" davanti la piazza principale.Lascio a voi le risposte nick
Zino: ?Aiutano solo pochi negozi?
Oiettivo puntato sui crocieristi. Per invitarli a visitare Savona, per proporre la citt? come alternativa alle escursioni a Portofino o all'Acquario e come shopping. Un progetto che va avanti a piccoli, piccolissimi passi. Si calcola che da una nave con 1.500 turisti in transito al Palacrociere sbarchino a Savona tra i 200 e i 400 crocieristi. Pochi gi? di per s?. Ma ancora meno se non si riesce a "catturare" la loro attenzione n? attirandoli nella Citt? Vecchia, n? per visitare alcunch?. E la maggior parte dei commercianti del centro nell'inchiesta del Secolo XIX sostiene che il turismo da crociera non ha incrementato il proprio giro d'affari. Solo per quelli di via Paleocapa le cose vanno meglio. Cosa fare, dunque?
?Dovremmo inventarci un itinerario ed eventi ad hoc - azzarda Francesco Zino, presidente della Confesercenti e membro del Comitato accoglienza della Camera di Commercio - proprio per "intercettare" coloro i quali non scelgono le escursioni fuori citt? in atttresa di ripartire. Mi rendo conto, tuttavia, che le crociere di Costa, cos? come sono organizzate, non possano rappresentare la soluzione della crisi del commercio. Diciamo che sono un aiuto per alcuni negozi e che qualche collega apre la domenica o il luned? mattina proprio in funzione del calendario degli arrivi delle navi perch? hanno gi? avuto qualche risultato. Per gli altri ? come se il Palacrociere non ci fosse?.
E il Comitato accoglienza? ?Ha fatto stampare depliant da distribuire in banchina, ma sembra che finora siano serviti a poco. Adesso si parla di una ristampa, ma il fatto che molti turisti preferiscano fare un giro in via Paleocapa rifiutando ogni indicazione, certo non ci aiuta?.
Qualche negoziante del centro ha sollecitato un piano generale di apertura delle rivendite specie nelle domeniche con le navi in porto. ?In pratica il piano c'? - dice Fiorenzo Ghiso, presidente Ascom di Savona - in base al calendario degli arrivi che hanno tutti i colleghi. L'associazione non ? certo per costringere nessuno a tenere aperto. L'esigenza del lavoro nei festivi ? nato da un'iniziativa di commercianti che l'Ascom ha sostenuto dall'inizio. Ora le cose sono migliorate con sempre maggiori adesioni, ci sono segni positivi per il futuro prossimo, e le stesse manifestazioni che abbiamo programmato per tutte le domeniche di ottobre fanno parte di questo progetto. Il resto ? rappresentato dall'iniziativa del singolo di fronte alla possibilit? di lavorare o meno?.
Questo articolo preso oggi dal giornale http://www.ilsecoloxix.it pone una questione:le navi che sostano nei porti in cui imbarcano i passeggeri fanno o no girare l'economia?A Savona i commercianti rispondono di no a Trieste citt? portuale toccata da poco da alcune navi da crociera straniere tipo Oceania e Cunard con la QE2 dicono di si e sono entusiasti di avere queste "citta galleggianti" davanti la piazza principale.Lascio a voi le risposte nick