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Portualità

Rodolfo

Super Moderatore
In questi giorni stavamo parlando delle crescenti difficoltà di alcuni scali a contenere il flusso di passeggeri che le navi, sempre più grandi, portano ad ogni toccata: in alcuni casi si contingenta e si limita in altri si festeggia, come a Miami, definito "Capitale Mondiale delle Crociere".
In un solo giorno, lo scorso 9 aprile, nei suoi terminal sono transitati 67954 passeggeri.
"Capitale Mondiale delle Crociere" ma in continua espansione, adeguamento per contenere i giganti del mare, cosa che da noi avviene con il contagocce ed in tempi lunghissimi.


 
Da noi Rodolfo la situazione sarà purtroppo sempre così non cambierà mai. Ti faccio un esempio davanti a casa mia stanno interessando una nuova tubatura saranno circa 200 metri e 15 GG che "lavorano" in una 10 decina di operai conclusione avranno fatto circa la metà. In Cina in 9 ore hanno costruito una stazione ferroviaria.
 
In questi giorni stavamo parlando delle crescenti difficoltà di alcuni scali a contenere il flusso di passeggeri che le navi, sempre più grandi, portano ad ogni toccata: in alcuni casi si contingenta e si limita in altri si festeggia, come a Miami, definito "Capitale Mondiale delle Crociere".
In un solo giorno, lo scorso 9 aprile, nei suoi terminal sono transitati 67954 passeggeri.
"Capitale Mondiale delle Crociere" ma in continua espansione, adeguamento per contenere i giganti del mare, cosa che da noi avviene con il contagocce ed in tempi lunghissimi.


Se invece che limitare gli ingressi ai turisti si pensasse a come poter potenziare le proprie struttura per accoglierne di più..............
Ok Santorini non è Miami, e la Grecia non è l'America, e il tutto non è minimamente paragonabile.... però limitare il flusso sarebbe a mio modo di vedere l'ultimissima strada da percorrere, prima bisognerebbe chiedersi: Abbiamo fatto tutto il possibile per migliorare le strutture ricettive?

Brava Miami!
 
In Florida festeggiano i numeri in crescendo, noi siamo qui, molte volte, a discutere sulla scelta di un porto al posto di un altro; "Questa nave qua, devi metterla là" un po' parafrasando una vecchia canzone, ma pensiamo sia così semplice con la portualità che ci ritroviamo, con le sue strutture, inadeguate e datate? Ma un po' in tutti gli scali del Mediterraneo, non solo in Italia.
Le navi, come già più volte detto, stanno crescendo a dismisura e devono trovare spazi in strutture inesistenti e risalenti ad altri tempi.
Prendiamo come esempio Genova il Porto dei Porti in Italia; ma la configurazione attuale dello scalo era stata programmata per ospitare navi da 200.000 tsl lunghe 350 metri e larghe una cinquantina? Certamente no; ma questo è quello che offre in sintesi la portualità italiana.
Portare una nave come Costa Toscana o World Europa alle sue banchine pensiamo sia una cosa "facile"? Un conto era movimentare un Rex, un Doria, una Michelangelo, un conto una di quelle di oggi. Certo oltre alla grandezza si è evoluta anche la tecnologia, e una nave odierna è molto più manovriera di una di un tempo, ma le dimensioni sono sempre importanti e molte volte condizionanti.
A volte è facile creare nuovi percorsi, identificare nuove località senza tener conto delle dimensioni delle navi e del numero impressionante di ospiti che accolgono.
Basta fare una panoramica dei porti italiani per rendersene conto; spazi limitati, vecchie strutture con interventi di riqualificazione lenti e limitati.
Ma nemmeno all'estero si gioisce: porti di grande traffico e richiamo turistico senza banchine o con una o poco più; vedi Mykonos, Katakolon, Spalato, Kotor, Santorini, Ibiza, Argostoli....
 
Semplicemente quei porti , gli ultimi che hai citato ,non sono adatti e mai lo saranno ad ospitare grandi navi e grandi flussi. Anche la conformazione stessa del territorio non ne consente una capacità maggiore. Inutile dire devono fare di più, non c'è spazio.
Quando anni fa su questo forum si parlava di questa vertiginosa scalata al gigantismo, si paventava anche un'implosione del sistema. Credo che questo stia avvenendo, il gigantismo e la massimizzazione delle crociere portano a queste problematiche. Inversione di rotta? Non credo, si continuerà per questa strada offrendo sempre meno al crocierista che si dovrà " accontentare"...se ci ragioniamo siamo già a buon punto.
 
Certo Oriana, proprio così per i porti minori che ho citato; ma anche i maggiori sono "stretti", in tutti i sensi. E' per quello che dico che prima di realizzare e proporre nuove soluzioni bisogna tener conto della realtà delle cose.
 
Era 'normale" che finisse così, non puoi costruire navi gigantesche che nei porti non possono attraccare. Non bisognava essere dei "geni' per capire certe situazioni. Stesso discorso per le autostrade costruite 60 anni fa con 2 corsie allora il traffico era limitato a poche autovetture camion e pullman, ma adesso che il traffico è 1000 volte superiore cosa succede? Intasamenti ecc.ecc.
 
Qua da noi si "tira avanti" finché non ci esplode tutto in faccia.
@Rodolfo fa il giusto esempio di Genova; la stazione è a 4 passi ma arrivarci è tutto un cavalcavia e saliscendi da gradini e passaggi pedonali in mezzo al traffico o prendi giocoforza il taxi.
Non parlo di mettere stramberie tipo people mover, ma un bel sottopasso al coperto con un paio di scale mobili almeno.... ci sarebbe pure la metro che arriva in stazione ma snobba gran parte della marittima (o sali in darsena o sali a dinegro)
 
Certo Oriana, proprio così per i porti minori che ho citato; ma anche i maggiori sono "stretti", in tutti i sensi. E' per quello che dico che prima di realizzare e proporre nuove soluzioni bisogna tener conto della realtà delle cose.
Già.
Ti faccio un altro esempio che forse è sfuggito e forse meno eclatante del " rifiuto" di Santorini.
Kotor. Chi ci è stato conosce le difficoltà di spazio. Qualche settimana fa Splendida si trovava lì ma contemporaneamente vi erano altre due navi : AIDA ...non ricordo quale , e Silver Spirt se non vado errato. La più piccola in banchina, AIDA in rada molto vicina alla banchina, Splendida posizionata a metà fiordo, quasi più vicina a Perast che a Kotor. Conseguenza, ritardo di sbarco con le lance che dovevano percorrere un tragitto superiore al previsto per raggiungere la banchina, facendo così saltare la possibilità di escursioni non convenzionate con la compagnia, in quanto scendono prima gli escursionisti. E non per ultimo, conseguente caos in banchina con tre navi e relative persone che sbarcano tutte nello stesso punto.Questo non è un servizio ottimale a mio avviso che salvaguarda il diritto chi vuole visitare quei luoghi. Eppure viene fatto. Contigentare è l'unica soluzione, i luoghi son quelli che sono.
 
Semplicemente quei porti , gli ultimi che hai citato ,non sono adatti e mai lo saranno ad ospitare grandi navi e grandi flussi. Anche la conformazione stessa del territorio non ne consente una capacità maggiore. Inutile dire devono fare di più, non c'è spazio.
Quando anni fa su questo forum si parlava di questa vertiginosa scalata al gigantismo, si paventava anche un'implosione del sistema. Credo che questo stia avvenendo, il gigantismo e la massimizzazione delle crociere portano a queste problematiche. Inversione di rotta? Non credo, si continuerà per questa strada offrendo sempre meno al crocierista che si dovrà " accontentare"...se ci ragioniamo siamo già a buon punto.
La strada forse dovrebbe essere quella di avere una doppia linea; Navi giganti per i porti più grossi e navi più piccole per i porti che non hanno le capacità di ospitare navi grosse.
E' vero che le nuove navi non verranno mai costruite "piccole" se non quelle delle linee di lusso
 
Ma qualcuno sembra non rendersene conto Tiziano. Tutto semplice tutto facile. Quel qualcuno forse pensa che per portare una mega nave in porto basta introdurre alcune informazioni al computer di bordo: "Ormeggia banchina Nord, fianco sinistro tra le bitte 55 e 72" e tutto è fatto; il sistema controlla vento, marea. traffico di altri mezzi, mentre il personale si concede una pausa caffè. Forse un domani non distante potrà anche accadere, ma per ora no; è tutto sulle spalle del Comandante e del suo Staff.
Mi fanno sorridere a volte certe soluzioni proposte, certe proteste per la cancellazione di uno scalo. Ci son porti "difficili" anche tra i più grandi e quotati; vedi Marsiglia "Il Regno del Vento" o Barcellona dove devi condurre una nave da 350 metri in marcia indietro lungo il canale che finisce in prossimità de Ponte con a destra e sinistra altre navi ormeggiate.
Il gigantismo navale non è stato seguito da quello portuale.
 
Ma qualcuno sembra non rendersene conto Tiziano. Tutto semplice tutto facile. Quel qualcuno forse pensa che per portare una mega nave in porto basta introdurre alcune informazioni al computer di bordo: "Ormeggia banchina Nord, fianco sinistro tra le bitte 55 e 72" e tutto è fatto; il sistema controlla vento, marea. traffico di altri mezzi, mentre il personale si concede una pausa caffè. Forse un domani non distante potrà anche accadere, ma per ora no; è tutto sulle spalle del Comandante e del suo Staff.
Mi fanno sorridere a volte certe soluzioni proposte, certe proteste per la cancellazione di uno scalo. Ci son porti "difficili" anche tra i più grandi e quotati; vedi Marsiglia "Il Regno del Vento" o Barcellona dove devi condurre una nave da 350 metri in marcia indietro lungo il canale che finisce in prossimità de Ponte con a destra e sinistra altre navi ormeggiate.
Il gigantismo navale non è stato seguito da quello portuale.
Il problema è anche più a livello generale.
Le strade di oggi sono adeguate al numero di macchine che vi circolano? Direi proprio di no; sul nostro territorio abbiamo strade identiche agli anni 70...
Abbiamo un grosso problema Italiano ed in parte Europeo di infrastrutture; su questo poco da aggiungere.
 
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