Imbarcati, mio marito ed io, da Messina su Word Europa il 27 giugno, sbarcati il 4 luglio, esperienza Aurea.
Riferisco la mia esperienza personale, cercando di riportare esattamente ció che a mio parere non ha funzionato e che, con una migliore organizzazione, potrebbe eessere validamente corretta. Pertanto cercherò di essere abbastanza obiettiva, esprimendo dei voti numerici da 1 a 10.
Cabina voto: voto 9. Con finestra Infinite Ocean View apribile; cabina spaziosa, luminosa, ben dotata di ogni accessorio, bagno un po' piccolo e con pochi ripiani, doccia fin troppo grande...avrei distribuito meglio lo spazio. La finestra è il top: occupa tutta la parete e si gode una visuale fantastica e soprattutto si può aprire per stemperare e cambiare l'aria in cabina.
Servizio in camera: voto 8. Il ragazzo addetto, credo indonesiano, gentilissimo e sempre sorridente, con cui però comunicavamo solo a gesti perché non parlava né inglese, né francese né tantomeno italiano. Ad ogni nostra uscita dalla cabina, era pronto ad entrare per pulire e per il cambio asciugamani. Qualche volta ho dovuto bloccarlo, mettendo il cartello fuori dalla porta...poi abbiamo capito che lasciando una card inserita nel pannello generale (abbiamo comprato i bracciali...) a lui risultava cabina occupata e quindi non sarebbe entrato. Colazione in camera ma senza espresso e cappuccino, che prendevamo in seguito al bar (due espressi €5,70)
Ristorante Bubble: voto 4. Malgrado il servizio efficiente e veloce e un cameriere sempre sorridente e molto disponibile (lui conosceva qualche parola di inglese) ho trovato i diversi menù totalmente insapori, con contorni di verdure al vapore, crude e senza un filo d'olio (broccoli e cavolfiori crudi non sono il massimo per noi), quasi tutto speziato e anche molto salato, con uso di salsine a noi del tutto sconosciute...Pietanze insomma destinate a un pubblico certamente non italiano ma neppure spagnolo (ci hanno servito una paella che gridava vendetta!) e senza alcuna distinzione tra Primi e Secondi, (una sola scelta di pasta e/o di riso!) tant'é che spesso ci servivano prima la carne o il pesce e poi la pasta o il risotto. Idem a pranzo (una sola volta). L'unico vantaggio era poter cenare ad un orario variabile, secondo le nostre esigenze ma solo perché eravamo in Aurea. Il ristorante Bubble poi é angusto, con tavoli addossati gli uni agli altri.
Buffet: voto 3. Poca varietá, poca scelta, poco sapore in quasi tutti i piatti, frutta acerba e dolcetti varii ma tutti con lo stesso gusto e...senza zucchero. Tanto pollo allo spiedo, tipo quello che troviamo nelle nostre rosticcerie, montagne di riso bianco scondito e tanti spezzatini in cui non distingui cosa c'è dentro e poi tante salse, salsine, intingoli varii che personalmente non ci interessavano. Capisco che la cucina offerta é per un pubblico internazionale, soprattutto orientale e medio-orientale ma sulla nave la maggioranza era italiana e volete mettere qualche primo di pasta in piú e qualche cotoletta e polpetta di carne o di verdure? La linea dei piatti poi era completamente disorganizzata, senza un filo logico ( trovavi i dolci accanto alla pasta che, tra l'altro anche al buffet, era offerta in solo due o al massimo tre varianti, incluse le penne al pomodoro, presenti tutti i giorni) Per arrivare alla frutta, dovevi poi superare la passerella e passare al buffet a fianco.
Intrattenimento: voto 5. Teatro piccolo, bisogna affrettarsi a prenotare il posto sull'app altrimenti si rischia di rimanere fuori, salvo poi, allo spettacolo delle 23.00 fanno entrare tutti, senza controllare le prenotazioni. Spettacoli senza infamia e senza lode, l'unico che ci ha coinvolto é stato il tributo a Fred Mercury e comunque tutti gli spettacoli non duravano oltre i 30-35 minuti.
Word Galleria: voto 4. Sembra il corridoio di un centro commerciale, con varii negozi, bar, foto, reception e pizzeria posti ai lati, sempre affollatissimo e rumoroso, visto che nei bar che vi si affacciavano, la musica era assordante. Lungo il percorso poi vi erano diversi siparietti con fotografi che ti importunavano continuamente per scattare foto. Insomma, questa nuova soluzione architettonica, con lo "struscio" di centinaia di persone, che MSC definisce "il futuro delle crociere", non mi é piaciuta affatto. Mi é piaciuta invece la Promenade all'aperto, molto ariosa e spaziosa anche se mi lascia perplessa l'ubicazione di cabine che vi si affacciano sui due lati, somiglianti a due palazzoni dirimpettai, senza alcuna privacy.
Escursioni: voto 4
Avevamo scelto già durante la prenotazione online due escursioni con itinerario ben specificato "facile", a causa dei miei problemi di lombosciatalgia che non mi consentono lunghi percorsi a piedi. A Malta, dopo aver raggiunto il centro storico di Vittoriosa, la guida ci fa scendere per percorrere lunghi tratti a piedi e con scalinate, e vabbé, ma il massimo é stato quando il pulmann si é fermato molto lontano dal borgo di pescatori di Marsaxlokk, in un luogo completamente isolato e assolato e la guida, una certa Eveline, é rimasta sul pulmann con l'autista, mentre tutti i crocieristi sono scesi. Io, vedendo dal finestrino che il borgo era molto distante, ho preferito rimanere sul pulmann anche se avrei desiderato visitarlo e vedere le caratteristiche barche maltesi, com' era chiaramente specificato nell'itinerario dell'escursione. Da lì a poco, alcuni, rendendosi conto dell'enorme distanza, sono tornati indietro e con loro anche mio marito e dopo un po' anche il resto del gruppo ha preferito rinunciarvi, con grande delusione di tutti. Qualcuno ha giustamente protestato con la guida che non ci aveva informato della effettiva distanza e soprattutto che non si era data pena di accompagnarci e lei per tutta risposta, con atteggiamento polemico, rispondeva in modo alquanto sgarbato.
L'altra escursione, a Barcellona, é andata un po' meglio ma anche lí, quando mancava ancora un'ora alla fine, il pulmann ci ha lasciato in un terminal di autobus e la guida ci ha salutato dicendoci che avremmo avuto tre opzioni: 1. Tornare subito a bordo con una navetta. 2. Andare rigorosamente a piedi in un centro commerciale o alla "rambla" (faccio notare che entrambi distavano dal parcheggio almeno 2 Km...) e tornare entro tre quarti d'ora al pulmann. Io, in tre quarti d'ora, a piedi, non sarei arrivata da nessuna parte e come me altri, più anziani, tra cui anche un giovane che si appoggiava ad un bastone. 3. Girare liberamente per la città e rientrare autonomamente a bordo entro la partenza della nave alle ore 17.00.
Morale: abbiamo "ob torto collo" scelto di rientrare subito con la navetta, visto anche che erano le 12.00 e il caldo era già insopportabile. Insomma, abbiamo pagato un'escursione, descritta "facile" e siamo stati costretti a rinunciare a vedere qualcosa di caratteristico come può essere la "rambla" di Barcellona!
In conclusione, per quanto ci riguarda, tolta la comodità della vicinanza dell'imbarco (siamo di Messina) appositamente scelto per non doverci spostare con aerei o auto, come avevamo sempre fatto nelle altre crociere precedenti, la nostra complessiva valutazione sulla crociera MSC Word Europa é insufficiente.
Riferisco la mia esperienza personale, cercando di riportare esattamente ció che a mio parere non ha funzionato e che, con una migliore organizzazione, potrebbe eessere validamente corretta. Pertanto cercherò di essere abbastanza obiettiva, esprimendo dei voti numerici da 1 a 10.
Cabina voto: voto 9. Con finestra Infinite Ocean View apribile; cabina spaziosa, luminosa, ben dotata di ogni accessorio, bagno un po' piccolo e con pochi ripiani, doccia fin troppo grande...avrei distribuito meglio lo spazio. La finestra è il top: occupa tutta la parete e si gode una visuale fantastica e soprattutto si può aprire per stemperare e cambiare l'aria in cabina.
Servizio in camera: voto 8. Il ragazzo addetto, credo indonesiano, gentilissimo e sempre sorridente, con cui però comunicavamo solo a gesti perché non parlava né inglese, né francese né tantomeno italiano. Ad ogni nostra uscita dalla cabina, era pronto ad entrare per pulire e per il cambio asciugamani. Qualche volta ho dovuto bloccarlo, mettendo il cartello fuori dalla porta...poi abbiamo capito che lasciando una card inserita nel pannello generale (abbiamo comprato i bracciali...) a lui risultava cabina occupata e quindi non sarebbe entrato. Colazione in camera ma senza espresso e cappuccino, che prendevamo in seguito al bar (due espressi €5,70)
Ristorante Bubble: voto 4. Malgrado il servizio efficiente e veloce e un cameriere sempre sorridente e molto disponibile (lui conosceva qualche parola di inglese) ho trovato i diversi menù totalmente insapori, con contorni di verdure al vapore, crude e senza un filo d'olio (broccoli e cavolfiori crudi non sono il massimo per noi), quasi tutto speziato e anche molto salato, con uso di salsine a noi del tutto sconosciute...Pietanze insomma destinate a un pubblico certamente non italiano ma neppure spagnolo (ci hanno servito una paella che gridava vendetta!) e senza alcuna distinzione tra Primi e Secondi, (una sola scelta di pasta e/o di riso!) tant'é che spesso ci servivano prima la carne o il pesce e poi la pasta o il risotto. Idem a pranzo (una sola volta). L'unico vantaggio era poter cenare ad un orario variabile, secondo le nostre esigenze ma solo perché eravamo in Aurea. Il ristorante Bubble poi é angusto, con tavoli addossati gli uni agli altri.
Buffet: voto 3. Poca varietá, poca scelta, poco sapore in quasi tutti i piatti, frutta acerba e dolcetti varii ma tutti con lo stesso gusto e...senza zucchero. Tanto pollo allo spiedo, tipo quello che troviamo nelle nostre rosticcerie, montagne di riso bianco scondito e tanti spezzatini in cui non distingui cosa c'è dentro e poi tante salse, salsine, intingoli varii che personalmente non ci interessavano. Capisco che la cucina offerta é per un pubblico internazionale, soprattutto orientale e medio-orientale ma sulla nave la maggioranza era italiana e volete mettere qualche primo di pasta in piú e qualche cotoletta e polpetta di carne o di verdure? La linea dei piatti poi era completamente disorganizzata, senza un filo logico ( trovavi i dolci accanto alla pasta che, tra l'altro anche al buffet, era offerta in solo due o al massimo tre varianti, incluse le penne al pomodoro, presenti tutti i giorni) Per arrivare alla frutta, dovevi poi superare la passerella e passare al buffet a fianco.
Intrattenimento: voto 5. Teatro piccolo, bisogna affrettarsi a prenotare il posto sull'app altrimenti si rischia di rimanere fuori, salvo poi, allo spettacolo delle 23.00 fanno entrare tutti, senza controllare le prenotazioni. Spettacoli senza infamia e senza lode, l'unico che ci ha coinvolto é stato il tributo a Fred Mercury e comunque tutti gli spettacoli non duravano oltre i 30-35 minuti.
Word Galleria: voto 4. Sembra il corridoio di un centro commerciale, con varii negozi, bar, foto, reception e pizzeria posti ai lati, sempre affollatissimo e rumoroso, visto che nei bar che vi si affacciavano, la musica era assordante. Lungo il percorso poi vi erano diversi siparietti con fotografi che ti importunavano continuamente per scattare foto. Insomma, questa nuova soluzione architettonica, con lo "struscio" di centinaia di persone, che MSC definisce "il futuro delle crociere", non mi é piaciuta affatto. Mi é piaciuta invece la Promenade all'aperto, molto ariosa e spaziosa anche se mi lascia perplessa l'ubicazione di cabine che vi si affacciano sui due lati, somiglianti a due palazzoni dirimpettai, senza alcuna privacy.
Escursioni: voto 4
Avevamo scelto già durante la prenotazione online due escursioni con itinerario ben specificato "facile", a causa dei miei problemi di lombosciatalgia che non mi consentono lunghi percorsi a piedi. A Malta, dopo aver raggiunto il centro storico di Vittoriosa, la guida ci fa scendere per percorrere lunghi tratti a piedi e con scalinate, e vabbé, ma il massimo é stato quando il pulmann si é fermato molto lontano dal borgo di pescatori di Marsaxlokk, in un luogo completamente isolato e assolato e la guida, una certa Eveline, é rimasta sul pulmann con l'autista, mentre tutti i crocieristi sono scesi. Io, vedendo dal finestrino che il borgo era molto distante, ho preferito rimanere sul pulmann anche se avrei desiderato visitarlo e vedere le caratteristiche barche maltesi, com' era chiaramente specificato nell'itinerario dell'escursione. Da lì a poco, alcuni, rendendosi conto dell'enorme distanza, sono tornati indietro e con loro anche mio marito e dopo un po' anche il resto del gruppo ha preferito rinunciarvi, con grande delusione di tutti. Qualcuno ha giustamente protestato con la guida che non ci aveva informato della effettiva distanza e soprattutto che non si era data pena di accompagnarci e lei per tutta risposta, con atteggiamento polemico, rispondeva in modo alquanto sgarbato.
L'altra escursione, a Barcellona, é andata un po' meglio ma anche lí, quando mancava ancora un'ora alla fine, il pulmann ci ha lasciato in un terminal di autobus e la guida ci ha salutato dicendoci che avremmo avuto tre opzioni: 1. Tornare subito a bordo con una navetta. 2. Andare rigorosamente a piedi in un centro commerciale o alla "rambla" (faccio notare che entrambi distavano dal parcheggio almeno 2 Km...) e tornare entro tre quarti d'ora al pulmann. Io, in tre quarti d'ora, a piedi, non sarei arrivata da nessuna parte e come me altri, più anziani, tra cui anche un giovane che si appoggiava ad un bastone. 3. Girare liberamente per la città e rientrare autonomamente a bordo entro la partenza della nave alle ore 17.00.
Morale: abbiamo "ob torto collo" scelto di rientrare subito con la navetta, visto anche che erano le 12.00 e il caldo era già insopportabile. Insomma, abbiamo pagato un'escursione, descritta "facile" e siamo stati costretti a rinunciare a vedere qualcosa di caratteristico come può essere la "rambla" di Barcellona!
In conclusione, per quanto ci riguarda, tolta la comodità della vicinanza dell'imbarco (siamo di Messina) appositamente scelto per non doverci spostare con aerei o auto, come avevamo sempre fatto nelle altre crociere precedenti, la nostra complessiva valutazione sulla crociera MSC Word Europa é insufficiente.