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Tornato da una settimana eccomi pronto per il racconto dell'inaspettata vacanza su Costa Serena. E' stato un vero last minute a cui non avevo proprio pensato, anche perchè l'anno scorso avevo fatto un itinerario molto simile, ma capitata l'occasione non mi sono tirato indietro.
PARTENZA DA SAVONA
Viaggio agevole in treno da Genova, passeggiata di un quarto d'ora dalla stazione alla stazione marittima e grazie alla tessera Coral Costa Club l'imbarco è velocissimo, nemmeno il tempo di compilare il questionario della salute ed è già tempo di salire in nave! Subito un salto in cabina (interna ponte otto) quindi esordio al buffet. Il primo impatto con la nave è buono ed essendo già stato due volte sulla gemella Concordia l'ambientamento è decisamente veloce: la disposizione di sale e ambienti è identica. Se però devo dare un parere sugli arredi voto per Concordia, gli dei appesi nella hall centrale sono davvero bruttini e poco credibili, soprattutto per i vestiti... poveri dei, potevano farli un po' meglio!!! Appena apre mi fiondo all'ufficio escursioni: a Napoli mi sarebbe piaciuto fare un giro in libertà ma causa i noti problemi di spazzatura punto su Sorrento. La ragazza dei tour mi comunica che non ci sono abbastanza adesioni e allora ripiego su Ercolano. Con un leggero ritardo (causa coda in autostrada) arrivano i partecipanti all'escursione di Montecarlo e si salpa direzione Napoli. In serata oltre al today trovo un biglietto che mi invita a contattare l'ufficio escursioni e con questo dubbio si va a dormire.
NAPOLI
Sveglia, colazione e ufficio escursioni: anche Ercolano non ha raggiunto un numero congruo di partecipanti quindi escursione annullata, come ultima carta mi gioco Pompei e con il senno di poi devo dire che ho fatto bene. Giornata soleggiata ma non caldissima, viaggio agevole in pullman e visita interessante, credo che almeno una volta nella vita valga la pena anche per i non appassionati di siti storici come me. Unica pecca la sosta nel laboratorio di coralli.
CATANIA
Era l'unica città dell'itinerario che mi mancava, nessuna escursione, giro in libertà con gps del cellulare alla mano. Il centro è facilmente raggiungibile dal porto, oltre ai tanti interessanti monumenti meritano una visita i mercati, quello del pesce su tutti. Poi una passeggiata tra i negozi di via Etnea senza dimenticare di passare dalle stradine più caratteristiche dove sembra di tornare indietro nel tempo. Lo scalo è di tutta la giornata pertanto c'è anche il tempo di prendere il bus (mi ero preparato già a casa!) per andare ad Aci Trezza. Purtroppo c'è coda e il viaggio dura un'oretta, ma il panorama della riviera dei ciclopi merita. Un giro per il paese, che fu dei Malavoglia, una brioche con la granita, bus per tornare indietro quindi è tempo di tornare in nave. Giornata davvero bella peccato solo per un po' di foschia.
NAVIGAZIONE
Il giorno di navigazione trascorre velocemente, il sole splende alto e le piscine e i ponti si affollano. Intanto pianifico le escursioni dei giorni successivi. Essendo già stato a Palma di Maiorca decido di prenotare l'escursione a Valldemossa e Son Marroig, mi dicono che purtroppo non ci sono abbastanza prenotazioni e l'unica soluzione per andare è unirmi a un gruppo misto di francesi e tedeschi, accetto senza problemi! Già che ci sono mi informo anche per Barcellona che ho visto più volte, l'idea originaria era di fare la nuova escursione Girona e Figures con visita al museo di Dalì. Mi dicono subito che difficilmente ci sarà, sempre per lo stesso problema di adesioni, la cosa mi infastidisce abbastanza, chiedo spiegazioni e mi spiegano che soprattutto noi italiani tendiamo a fare escursioni “classiche” ossia la visita della città di scalo e che comunque per Girona non si è riusciti a organizzare l'escursione in nessuna lingua...
PALMA DI MAIORCA
Si parte subito direzione residenza di Son Marroig, fantastica casa a picco sul mare che regala un panorama mozzafiato. Quindi di va nel tranquillo paese di Valldemossa, noto per il soggiorno di Chopin. Proprio per questo si assiste dal vivo ad un mini concerto e si visitano le stanze dove è stato il musicista, quindi tempo libero e appuntamento per il rientro in nave. Giudizio positivo, escursione che consiglio a chi è già stato a Palma. Dopo il pranzo c'è anche tempo per un veloce giro a Palma. Tornato in nave mi rendo conto che è giunto il momento di decidere cosa fare per Barcellona, da casa mi informano che le previsioni danno pioggia, vado all'ufficio escursioni per vedere cosa fare. Saltata Girona e Figueres, l'obiettivo era Monserrat ma anche quella non si farà (che sfiga!!!), messo alle strette e con l'incombenza del maltempo scelgo frettolosamente per la visita di Barcellona per ottimizzare gli spostamenti. Il socio invece opta per l'escursione al Camp Nou.
BARCELLONA
Purtroppo le previsioni ci avevano preso: pioggia. Si parte subito verso la Sagrada Familia e mentre la guida la illustra comincia a diluviare. Quindi si va in un deserto Parc Guell per poi visitare la cattedrale e dintorni. Onestamente non ho mai fatto escursioni del genere in quanto mi piace organizzarmi in libertà e devo dire che in questa occasione mi sono lasciato prendere dalla foga e ho sbagliato. Nulla da dire sull'escursione che ha rispecchiato il programma e sulla guida che è stata esauriente però non sono riuscito a “godere” dell'anima della città. Avesse smesso di piovere sarei rimasto in città per fare un giro ma dato che ero alluvionato sono tornato direttamente in nave. Nota positiva è che girare nel Parc Guell vuoto (!!!), seppur con la pioggia, mi è piaciuto un sacco, precedentemente avevo sempre trovato una folla che non si riusciva nemmeno a camminare. In nave prenoto l'escursione per Marsiglia: Aix en Provence con gli spagnoli perchè il pullman degli italiani era già pieno mentre il socio decide di passare l'ultimo giorno in nave.
MARSIGLIA
Aix en Provence davvero carino, la guida ci porta in giro per una panoramica, poi ci lascia abbondante tempo libero. E' sabato e per le piazze impazzano vari mercati che rendono la visita ancora più caratteristica. Escursione ok! Tornato in porto non salgo nemmeno in nave e prendo subito la navetta (compresa nel biglietto dell'escursione) per Marsiglia. L'anno scorso c'ero stato a Pasqua e il tempo uggioso non invogliava più di tanto la visita, questa volta non c'è una nuvola e seppur con ormai solo mezza giornata cerco di fare il possibile. Dopo un giro al porto vecchio salgo a Notre Dame de la Garde, quindi con tanta buona volontà vado a Longchamp che l'altra volta non avevo visto. La sudata merita, anzi peccato che non ci sia tempo per visitare bene il parco, mi precipito verso la navetta e rientro in nave per l'ultima volta.
SBARCO A SAVONA
Lo sbarco avviene in tempi rapidissimi e dopo il breve tragitto Savona – Genova la vacanza è ufficialmente conclusa.
CONCLUSIONE
Globalmente il giudizio è moderatamente positivo, onestamente per vari aspetti la devo considerare un po' inferiore rispetto alle precedenti esperienze, Mi è sembrata una crociera un po' “dozzinale”, forse perchè l'itinerario è un classicissimo. Sicuramente la cosa che mi ha dato più fastidio sono stati i problemi per le escursioni, posso capire che talvolta alcune possano saltare ma che su 3000 e più passeggeri non si riesca a fare un pullman anche multilingua mi sembra strano. Il fatto di bloccare le prenotazioni per determinate escursioni già giorni prima è una scelta assolutamente sbagliata, magari il flusso di prenotazioni di quell'escursione è inferiore rispetto ad altre però si potrebbe comunque raggiungere un numero minimo per poterla realizzare. Sulla nave ho saputo che altre persone hanno avuto lo genere di problema. In casi estremi potrebbero vendere alcuni posti delle escursioni meno gettonate in promozione in modo da riempire un pullman. Secondo me per questo “problema” qualcosa va fatto. Come itinerario devo dire che senza la Tunisia manca chiaramente un pezzo forte. Al di là di questa mancanza per causa di forza maggiore era comunque meglio la versione dell'anno scorso che aveva comunque uno scalo per giorno e nessun giorno di navigazione. Poi c'è sempre il discorso di Savona, personalmente non mi tocca più di tanto perchè è porto di imbarco e sbarco però se lo scalo fosse Genova, per gli altri passeggeri, sarebbe tutta un'altra cosa! Passando ad altri aspetti l'animazione è stata ok a fasi alterne, alcune serate davvero belle altre un po' smorte, giudizio altalenante anche per il cibo, non per la qualità ma per la mancanza di varietà del buffet negli ultimi giorni. In ogni caso ci sono stati anche i soliti e tanti aspetti positivi tra cui l'immancabile perfezione del personale delle cabine e del ristorante.
PARTENZA DA SAVONA
Viaggio agevole in treno da Genova, passeggiata di un quarto d'ora dalla stazione alla stazione marittima e grazie alla tessera Coral Costa Club l'imbarco è velocissimo, nemmeno il tempo di compilare il questionario della salute ed è già tempo di salire in nave! Subito un salto in cabina (interna ponte otto) quindi esordio al buffet. Il primo impatto con la nave è buono ed essendo già stato due volte sulla gemella Concordia l'ambientamento è decisamente veloce: la disposizione di sale e ambienti è identica. Se però devo dare un parere sugli arredi voto per Concordia, gli dei appesi nella hall centrale sono davvero bruttini e poco credibili, soprattutto per i vestiti... poveri dei, potevano farli un po' meglio!!! Appena apre mi fiondo all'ufficio escursioni: a Napoli mi sarebbe piaciuto fare un giro in libertà ma causa i noti problemi di spazzatura punto su Sorrento. La ragazza dei tour mi comunica che non ci sono abbastanza adesioni e allora ripiego su Ercolano. Con un leggero ritardo (causa coda in autostrada) arrivano i partecipanti all'escursione di Montecarlo e si salpa direzione Napoli. In serata oltre al today trovo un biglietto che mi invita a contattare l'ufficio escursioni e con questo dubbio si va a dormire.
NAPOLI
Sveglia, colazione e ufficio escursioni: anche Ercolano non ha raggiunto un numero congruo di partecipanti quindi escursione annullata, come ultima carta mi gioco Pompei e con il senno di poi devo dire che ho fatto bene. Giornata soleggiata ma non caldissima, viaggio agevole in pullman e visita interessante, credo che almeno una volta nella vita valga la pena anche per i non appassionati di siti storici come me. Unica pecca la sosta nel laboratorio di coralli.
CATANIA
Era l'unica città dell'itinerario che mi mancava, nessuna escursione, giro in libertà con gps del cellulare alla mano. Il centro è facilmente raggiungibile dal porto, oltre ai tanti interessanti monumenti meritano una visita i mercati, quello del pesce su tutti. Poi una passeggiata tra i negozi di via Etnea senza dimenticare di passare dalle stradine più caratteristiche dove sembra di tornare indietro nel tempo. Lo scalo è di tutta la giornata pertanto c'è anche il tempo di prendere il bus (mi ero preparato già a casa!) per andare ad Aci Trezza. Purtroppo c'è coda e il viaggio dura un'oretta, ma il panorama della riviera dei ciclopi merita. Un giro per il paese, che fu dei Malavoglia, una brioche con la granita, bus per tornare indietro quindi è tempo di tornare in nave. Giornata davvero bella peccato solo per un po' di foschia.
NAVIGAZIONE
Il giorno di navigazione trascorre velocemente, il sole splende alto e le piscine e i ponti si affollano. Intanto pianifico le escursioni dei giorni successivi. Essendo già stato a Palma di Maiorca decido di prenotare l'escursione a Valldemossa e Son Marroig, mi dicono che purtroppo non ci sono abbastanza prenotazioni e l'unica soluzione per andare è unirmi a un gruppo misto di francesi e tedeschi, accetto senza problemi! Già che ci sono mi informo anche per Barcellona che ho visto più volte, l'idea originaria era di fare la nuova escursione Girona e Figures con visita al museo di Dalì. Mi dicono subito che difficilmente ci sarà, sempre per lo stesso problema di adesioni, la cosa mi infastidisce abbastanza, chiedo spiegazioni e mi spiegano che soprattutto noi italiani tendiamo a fare escursioni “classiche” ossia la visita della città di scalo e che comunque per Girona non si è riusciti a organizzare l'escursione in nessuna lingua...
PALMA DI MAIORCA
Si parte subito direzione residenza di Son Marroig, fantastica casa a picco sul mare che regala un panorama mozzafiato. Quindi di va nel tranquillo paese di Valldemossa, noto per il soggiorno di Chopin. Proprio per questo si assiste dal vivo ad un mini concerto e si visitano le stanze dove è stato il musicista, quindi tempo libero e appuntamento per il rientro in nave. Giudizio positivo, escursione che consiglio a chi è già stato a Palma. Dopo il pranzo c'è anche tempo per un veloce giro a Palma. Tornato in nave mi rendo conto che è giunto il momento di decidere cosa fare per Barcellona, da casa mi informano che le previsioni danno pioggia, vado all'ufficio escursioni per vedere cosa fare. Saltata Girona e Figueres, l'obiettivo era Monserrat ma anche quella non si farà (che sfiga!!!), messo alle strette e con l'incombenza del maltempo scelgo frettolosamente per la visita di Barcellona per ottimizzare gli spostamenti. Il socio invece opta per l'escursione al Camp Nou.
BARCELLONA
Purtroppo le previsioni ci avevano preso: pioggia. Si parte subito verso la Sagrada Familia e mentre la guida la illustra comincia a diluviare. Quindi si va in un deserto Parc Guell per poi visitare la cattedrale e dintorni. Onestamente non ho mai fatto escursioni del genere in quanto mi piace organizzarmi in libertà e devo dire che in questa occasione mi sono lasciato prendere dalla foga e ho sbagliato. Nulla da dire sull'escursione che ha rispecchiato il programma e sulla guida che è stata esauriente però non sono riuscito a “godere” dell'anima della città. Avesse smesso di piovere sarei rimasto in città per fare un giro ma dato che ero alluvionato sono tornato direttamente in nave. Nota positiva è che girare nel Parc Guell vuoto (!!!), seppur con la pioggia, mi è piaciuto un sacco, precedentemente avevo sempre trovato una folla che non si riusciva nemmeno a camminare. In nave prenoto l'escursione per Marsiglia: Aix en Provence con gli spagnoli perchè il pullman degli italiani era già pieno mentre il socio decide di passare l'ultimo giorno in nave.
MARSIGLIA
Aix en Provence davvero carino, la guida ci porta in giro per una panoramica, poi ci lascia abbondante tempo libero. E' sabato e per le piazze impazzano vari mercati che rendono la visita ancora più caratteristica. Escursione ok! Tornato in porto non salgo nemmeno in nave e prendo subito la navetta (compresa nel biglietto dell'escursione) per Marsiglia. L'anno scorso c'ero stato a Pasqua e il tempo uggioso non invogliava più di tanto la visita, questa volta non c'è una nuvola e seppur con ormai solo mezza giornata cerco di fare il possibile. Dopo un giro al porto vecchio salgo a Notre Dame de la Garde, quindi con tanta buona volontà vado a Longchamp che l'altra volta non avevo visto. La sudata merita, anzi peccato che non ci sia tempo per visitare bene il parco, mi precipito verso la navetta e rientro in nave per l'ultima volta.
SBARCO A SAVONA
Lo sbarco avviene in tempi rapidissimi e dopo il breve tragitto Savona – Genova la vacanza è ufficialmente conclusa.
CONCLUSIONE
Globalmente il giudizio è moderatamente positivo, onestamente per vari aspetti la devo considerare un po' inferiore rispetto alle precedenti esperienze, Mi è sembrata una crociera un po' “dozzinale”, forse perchè l'itinerario è un classicissimo. Sicuramente la cosa che mi ha dato più fastidio sono stati i problemi per le escursioni, posso capire che talvolta alcune possano saltare ma che su 3000 e più passeggeri non si riesca a fare un pullman anche multilingua mi sembra strano. Il fatto di bloccare le prenotazioni per determinate escursioni già giorni prima è una scelta assolutamente sbagliata, magari il flusso di prenotazioni di quell'escursione è inferiore rispetto ad altre però si potrebbe comunque raggiungere un numero minimo per poterla realizzare. Sulla nave ho saputo che altre persone hanno avuto lo genere di problema. In casi estremi potrebbero vendere alcuni posti delle escursioni meno gettonate in promozione in modo da riempire un pullman. Secondo me per questo “problema” qualcosa va fatto. Come itinerario devo dire che senza la Tunisia manca chiaramente un pezzo forte. Al di là di questa mancanza per causa di forza maggiore era comunque meglio la versione dell'anno scorso che aveva comunque uno scalo per giorno e nessun giorno di navigazione. Poi c'è sempre il discorso di Savona, personalmente non mi tocca più di tanto perchè è porto di imbarco e sbarco però se lo scalo fosse Genova, per gli altri passeggeri, sarebbe tutta un'altra cosa! Passando ad altri aspetti l'animazione è stata ok a fasi alterne, alcune serate davvero belle altre un po' smorte, giudizio altalenante anche per il cibo, non per la qualità ma per la mancanza di varietà del buffet negli ultimi giorni. In ogni caso ci sono stati anche i soliti e tanti aspetti positivi tra cui l'immancabile perfezione del personale delle cabine e del ristorante.