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Quanto costa un pieno?

Rodolfo

Super Moderatore
Una banale curiosità. Quando Eurodam ha fatto il "pieno" per riempire i suoi serbatoi, prima della partenza da Venezia, ha imbarcato 2.250 tonnellate di combustibile, per la modica cifra di, grossomodo, 1.130.000 Euro.
 
Re: Quanto costa un pieno?

Ricordi..
Fotografo Napoletano Costa..
Alla domanda: "Ma quanto GASOLIO imbarca?"
Risposta: "Una Cifra!! Siamo pieni di Premi AGIP!!"

Salutoni
Manlio

ps: ovviamente non imbarcano gasolio
 
Re: Quanto costa un pieno?

pmanlio ha detto:
Ricordi..
Fotografo Napoletano Costa..
Alla domanda: "Ma quanto GASOLIO imbarca?"
Risposta: "Una Cifra!! Siamo pieni di Premi AGIP!!"

Salutoni
Manlio

ps: ovviamente non imbarcano gasolio
Stupenda questa!! :D :D
No, se non erro la benza che imbarcano è più grezza del gasolio, confermate?
 
Re: Quanto costa un pieno?

anche io sono daccordo per il gasolio agricolo a basso costo ,sia per il prodotto che per le tasse :roll:
 
Re: Quanto costa un pieno?

Basta fare il conto....... 2.250 tonnellate, 1.130.000 euro. Son circa 500 euro o tonnellata.
E si tratta di FO, Fuel Oil, olio pesante, nei suoi vari tipi di raffinazione e tenore di zolfo, e di relativi costi.
 
Re: Quanto costa un pieno?

In Enea gira la voce che l'Antartica (la nave che trasporta i ricercatori Italiani nelle nostre basi in Antartide appunto) brucia olio pesante, ma se potesse brucerebbe di tutto!!
Girano leggende di ogni tipo..

Manlio

ps: in realtà l'Antardide è protetta da trattati internazionali, per cui da un certo punto in poi le emissioni devono essere per forza contenute..
 
Re: Quanto costa un pieno?

Certe volte mi domando come si faccia a far viaggiare in attivo certe navi con questi prezzi !
 
Re: Quanto costa un pieno?

si viaggia in attivo con queste navi perche' c'e' sempre qualcuno che paga a parte compresi i governi ,mi riferisco alle navi in antartide :D
 
Re: Quanto costa un pieno?

PASQUALE70 ha detto:
si viaggia in attivo con queste navi Perchè c'e' sempre qualcuno che paga a parte compresi i governi ,mi riferisco alle navi in antartide :D

Spiegati meglio.

Per Manlio. Non so se l'Antartide sia già tutelata dal punto di vista delle emissioni solfuree. L'unica area SECA al momento in funzione al mondo è nel Baltico, dove è obbligatorio l'uso di combustibile con tenore di zolfo massimo dell'1,50% (o con applicazioni equivalenti). Tale obbligo sta per essere adottato anche dalla Gran Bretagna per il Canale della Manica, dove è già "consigliato" e appunto per la zona Antartica. L'estensione di questo obbligo, è previsto anche in altre aree dell'emisfero, Mediterraneo compreso.
 
Re: Quanto costa un pieno?

Rodolfo ha detto:
PASQUALE70 ha detto:
si viaggia in attivo con queste navi Perchè c'e' sempre qualcuno che paga a parte compresi i governi ,mi riferisco alle navi in antartide :D

Spiegati meglio.

Per Manlio. Non so se l'Antartide sia già tutelata dal punto di vista delle emissioni solfuree. L'unica area SECA al momento in funzione al mondo è nel Baltico, dove è obbligatorio l'uso di combustibile con tenore di zolfo massimo dell'1,50% (o con applicazioni equivalenti). Tale obbligo sta per essere adottato anche dalla Gran Bretagna per il Canale della Manica, dove è già "consigliato" e appunto per la zona Antartica. L'estensione di questo obbligo, è previsto anche in altre aree dell'emisfero, Mediterraneo compreso.

Rodolfo, so che è tutelata, ma con che normativa non lo so..
Nel mio piano ho ben tre persone del progetto Antartide che potrebbero rispondere, ma non ho idea di quando rientrino dalle ferie (gli Antartici hanno mesi di ferie perchè in base per ovvi motivi non hanno soste).
Uno dei problemi dell'Antartide è che pare sia piena di petrolio, per cui i vari governi vorrebbero dimenticare le tutele e sfruttarla a loro uso e consumo..
Al momento mi risulta comunque che un controllo delle emissioni ci sia eccome..

Pasquale, il costo di una missione in Antartide è anche alto, ma è un pò come il discorso delle esplorazioni spaziali, tutti protestavano e protestano perchè si tratta di soldi buttati, ma oggi abbiamo telefonini, Gps ecc.
Nessuno butta i soldi per la ricerca pura, che sia spazio, mare, Antartide.., in realtà sotto c'è sempre l'obiettivo di guadagni futuri..

Tra l'altro andrebbe detto (e lo sottolineo prendendomene la responsabilità) che l'Italia in Antartide ha fatto scuola, ma i vari governi hanno sempre limitato fondi e sovvenzioni per queste ricerche..
La realtà è che una delle poche attività di ricerca su cui siamo leader mondiali sta finendo per cause 'economiche' dove sottolineo 'economiche' perchè i soldi per mandarla avanti sono uno sputo rispetto a quelli che si sprecano per mille motivi..

Tra le varie cose lì abbiamo studiato l'evoluzione del clima nei millenni, le problematiche che potrebbe incontrare un gruppo isolato (altro che Grande Fratello) in una missione ad es. nello spazio, abbiamo fatto passi avanti nella medicina ecc.

Salutoni
Manlio
 
Re: Quanto costa un pieno?

Manlio, ti confermo che, secondo i testi in mio possesso, nello specifico la Marpol, non tutela ancora le emissioni degli scarichi aerei nella zona dell'Antartide, che erano quelli di cui stavamo parlando. I due protocolli e i sei annessi che regolano questo accordo internazionale, riguardano specificamente l'area "Speciale" dell'Antartide per l'annesso 1 "Prevenzione inquinamento da idrocarburi", l'annesso 5 "Prevenzione inquinamento rifiuti solidi". Per quanto riguarda l'annesso 6 "Prevenzione da inquinamento atmosferico", entrato in vigore nel 2005, l'Antartide non viene citato come area speciale. Come avevo già detto, il Mar Baltico è l'unica area Seca, anche se il Mar del Nord e il Canale della Manica, applicano gli stessi crirteri. Prossime estensioni di quest'area, il Mediterraneo e le zone costiere degli U.S.
Se conosci nuove normative, o se a me mancano, me lo farai sapere.
 
Re: Quanto costa un pieno?

Rodolfo ha detto:
Manlio, ti confermo che, secondo i testi in mio possesso, nello specifico la Marpol, non tutela ancora le emissioni degli scarichi aerei nella zona dell'Antartide, che erano quelli di cui stavamo parlando. I due protocolli e i sei annessi che regolano questo accordo internazionale, riguardano specificamente l'area "Speciale" dell'Antartide per l'annesso 1 "Prevenzione inquinamento da idrocarburi", l'annesso 5 "Prevenzione inquinamento rifiuti solidi". Per quanto riguarda l'annesso 6 "Prevenzione da inquinamento atmosferico", entrato in vigore nel 2005, l'Antartide non viene citato come area speciale. Come avevo già detto, il Mar Baltico è l'unica area Seca, anche se il Mar del Nord e il Canale della Manica, applicano gli stessi crirteri. Prossime estensioni di quest'area, il Mediterraneo e le zone costiere degli U.S.
Se conosci nuove normative, o se a me mancano, me lo farai sapere.

Attenzione Rodolfo, la Marpol e' si un regolamento internazionale, ma esistono anche le leggi locali che possono essere piu' restrittive. Un esempio e' Venezia che ha ristretto l'utilizzo di carburanti a basso contenuto di zolfo, o la Legge Merli (non quella delle case chiuse) che vieta l'utilizzo dell'inceneritore nelle acque nazionali italiane, mentre consentito da Marpol; oppure il divieto di utilizzo del separatore di sentina nelle acque italiane, che invece per marpol e' previsto senza alcun limite di distanza dalla costa.
Esiste un tarttato internazionale "Trattato sull'Antartide - Washington, 1 dicembre 1959", e un "Protocol on Environmental Protection to the Antarctic Treaty"..tra i quali , se non sbaglio, l'Italia risulta averlo approvato, dove viene regolamentato il tutto. Di conseguenza ai precedenti trattati esiste il "COMNAP Practical Guidelines for Developing and Designing Environmental Monitoring Programmes in Antarctica" che limita anche l'uso di Heavy Fuel per le navi in transito nella regione antartica....Qualche cosa esiste, molto complicato, e sarebbe interessante se Manlio si informasse, propongo di spostare tutto in un nuovo argomento.
 
Re: Quanto costa un pieno?

Ho sentito i colleghi Antartici..

La legislazione prevederebbe che superato il 60° parallelo le navi utilizzassero un determinato tipo di combustibile a basso impatto ambientale..
Stesso dicasi per le emissioni a terra causate dalle varie basi..

Ma in realtà non esistono organi particolari che facciano questa verifica, per cui la legge c'è, ma il controllo no..

Ha comunque ragione Rodolfo, si tratta di una nota del trattato Antartico, ma a questo argomento non è stata assegnata l'importanza che merita..

Sul perchè non ho idea, ma credo che in ogni caso lì questo tipo di attività sia ridotta e tutelino di più altre cose..

Vi lascio (per chi vuol sognare) un riferimento italiano per il programma antartide:

http://www.pnra.it/

Salutoni
Manlio
 
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