Thunder
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Salve,
a luglio 2015 io e un mio amico abbiamo deciso di fare per la prima volta una crociera con Aida Cruises e visto che è una compagnia poco conosciuta qui in Italia ho deciso di condividere sul forum questa recensione. Purtroppo l’esperienza non è stata molto positiva e per il momento non pensiamo di ripetere una crociera con loro .
La recensione non descrive tutti gli aspetti della nave, ma mi sono soffermato sulle molte cose che ci sono piaciute poco e sulle poche cose che si sono piaciute di più. I miei giudizi risentono principalmente del confronto con l’esperienza avuta negli anni precedenti sulle navi di Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line, con cui a conti fatti non sembra esserci proprio paragone.
Poiché la recensione è venuta più lunga del previsto ho deciso di mettere all’inizio un riassunto con un riepilogo dei vari punti per chi non volesse sorbirsi tutta la sbrodolata.
Check-in 5 Brutto il terminal, sembrava un garage, senza sedie per sedersi, fila lunghissima, un’ora e mezzo per completare il check-in.
Lingua a bordo e internazionalizzazione 5 La lingua a bordo è solo il tedesco, tutto è in tedesco, dall’animazione alle informazioni, non c’è una volontà di attrarre ospiti di lingue diverse, comunque lo staff è in grado di parlare inglese.
Atmosfera a bordo 6 Estremamente informale e casual, niente serate eleganti.
Ristoranti inclusi nel prezzo 5 Inclusi nel prezzo ci sono solo ristoranti a buffet (cinque in tutto), sempre molto pieni di gente, orari di apertura non lunghi (12:30-14:00 e 18:30-21:00), poca varietà tra un ristorante e l’altro, qualità dei cibi superiore rispetto ai buffet trovati su Royal e NCL, ma nulla che riesca compensare l’assenza di un ristorante con servizio al tavolo. Bevande durante i pasti incluse.
Ristorante di specialità Rossini 8. Ottimo, ma anche caro, prezzo alla carta o menu di degustazione di 39 euro circa.
Ristorante di specialità Buffalo Steakhouse 4 Estremamente deludente, anche qui prezzo alla carta, con 22 euro ho mangiato una bistecca (neanche buona) con un contorno nello stesso piatto, su Royal e NCL con 25 euro prendevo 2 piatti di antipasti, bistecca, contorno in piatto separato e dolce….
Attenzione verso l’ospite e comfort 4 Inferiore a quella riscontrata sulle navi Royal e NCL. Numero di membri di equipaggio basso, solo 650 per 2500 persone. Non c’è un responsabile di cabina con cui interfacciarsi, ci sono solo gli addetti alle pulizie che rifanno la camera una volta al giorno (non la riassettano anche per la sera), non è previsto servizio in camera, tutti gli avvisi (tipo cambio d’orario) non li stampano ma li passano sul televisore, non stampano le ricevute per gli acquisti a bordo, non stampano le foto, si aspettano che sia l’ospite ad attivarsi piuttosto che essere loro a coccolarlo.
Qualità e comfort della cabina 6. Qualità e comfort inferiori rispetto alle navi Royal e NCL. Il letto era più piccolo, il materasso molto meno spesso, le lenzuola di minore qualità (molto sottili), mancavano quasi del tutto i cassetti, solo mensole aperte. Il getto dell’acqua del rubinetto del bagno era molto debole.
Spettacoli 6 Un paio di spettacoli più elaborati, per il resto nulla di che, nessun ospite esterno oltre il cast della nave, per due o tre sere al posto dello spettacolo proiettavano “Video divertenti da Youtube” Non c’è un vero teatro ma il “Teatrium”, un spazio aperto su tre piani con sedute insufficienti e in parte scomode.
Pulizia 9 Ottima la pulizia sia della cabina che degli spazi comuni.
Stile della nave 8 Bella, colorata, allegra, ispira aria di vacanza, ovviamente dipende dai gusti personali, peccato per tutto il resto!
Area wellness 9 Ottima area a cui è possibile accedere gratuitamente, comprendente Sauna finlandese, Aroma sauna, Biosauna, Bagno turco, area relax, più Wellness Oasis a pagamento (area relax + jacuzzi).
Rapporto qualità prezzo 3 Si dice che uno compra per ciò che paga, ma non è proprio vero in questo caso. E’ stata la peggiore crociera mai fatta e l’abbiamo pagata più di tutte le altre, praticamente a parità di giorni è costata il triplo di una crociera con Celebrity Cruises che abbiamo fatto a ottobre scorso, in cui il livello di servizi e di ristorazione è tutto un altro… Probabilmente per altre crociere e periodi dell’anno non di alta stagione hanno prezzi più bassi, ma questa è stata la mia esperienza.
Di seguito la recensione più dettagliata.
La crociera l’abbiamo scelta sia perché ci piaceva il percorso (fiordi) sia perché volevamo provare una nuova compagnia, dopo aver navigato per anni con due compagnie americane, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line.
La crociera partiva a fine luglio da Amburgo, in Germania, e in 10 giorni toccava alcuni dei principali fiordi della Norvegia. La nave in questione era Aida SOL, una nave abbastanza nuova, del 2011, che accoglie un massimo di 2500 persone, e durante la nostra crociera era al massimo della capienza, visto anche il periodo di alta stagione. La mia recensione si riferisce quindi a questa nave, ma credo che molti aspetti valgano anche per altre della flotta Aida.
Il prezzo della crociera è stato tutt’altro che economico, difatti è stata la crociera più costosa che abbiamo mai fatto, e pertanto le nostre aspettative erano alte, anche in considerazione del fatto che la navi Aida sono frequentate principalmente da una clientela tedesca, che pensiamo essere abituata a servizi di un certo standard.
Check-in. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino... il nostro mattino non è cominciato proprio bene, difatti arrivati al terminal alle 11 c’era già una lunga fila di persone che aspettava di entrare... Ho pensato che già da qui si vedeva la differenza rispetto alla clientela americana delle altre navi che abbiamo frequentato in precedenza, evidentemente ai tedeschi piace arrivare sulla nave di buon ora... peccato che era una giornata piuttosto fredda e c’era anche un po’ di pioggia e fare la fila fuori all’aperto solo per poter entrare nel terminal non era proprio il massimo. Una volta entrati dentro al terminal, c’era ancora una lunga fila a serpentina che arrivava dall’unica (piccola) porta di ingresso fino ai banchi del check-in. Le postazioni per fare il check-in erano solo 11, sicuramente molto meno rispetto a quelle presenti nelle nostre precedenti crociere. Per di più l’interno del terminal era praticamente come un grande garage, per nulla invitante, non c’erano sedie su cui sedersi un attimo né tavoli con bevande, cose solitamente presenti. Già lì abbiamo iniziato a chiederci: è questo il servizio che offre Aida? Ho pensato che probabilmente questi disservizi potevano dipendere dal gestore del terminal di Amburgo, e che a bordo nave sarebbe stato meglio...Fatto sta che per fare il check-in ci è voluto quasi un’ora e mezza.
Lingua a bordo e internazionalizzazione. La lingua ufficiale a bordo è il tedesco, gli annunci sono tutti in tedesco, solo quelli più importanti anche in inglese. Ovviamente in tedesco anche tuti gli spettacoli, l’animazione e il foglio con le attività della giornata che distribuiscono quotidianamente. Questo in particolare era particolarmente spartano, praticamente un doppio foglio delle dimensioni di un quaderno piccolo, tutto bianco, senza illustrazioni, né colori, non proprio allettante. Quello di risparmiare sulle stampe sembra essere per questa compagnia una priorità, come constateremo in seguito. Lo staff alla reception ovviamente parla anche in inglese, e anche la gran parte dello staff rimanente è più o meno in grado di comunicare in inglese, anche se si suppone che non ci sia molta comunicazione tra gli ospiti e lo staff visto che, come dirò più avanti, i camerieri servono solo a sparecchiare i tavoli, e non c’è un vero responsabile di cabina con cui relazionarsi. In definitiva si tratta di una compagnia tedesca con navi per un pubblico di lingua tedesca, che non ha tra i propri obiettivi quello di internazionalizzare i propri ospiti, di fatti anche il loro sito web è tutto in tedesco. Per noi non è stato un problema perché il mio compagno di viaggio è austriaco e parla quindi il tedesco.
Atmosfera a bordo. Le navi Aida si caratterizzano per un’atmosfera estremamente informale, tanto più che non esistono ristoranti non-buffet inclusi nel prezzo che richiedono uno specifico dress-code, e non esistono ovviamente serate eleganti. La gente era sempre vestita in modo molto casual, anche fin troppo per i miei gusti, tipo in tuta anche di sera. Non sono un grande fan delle serate eleganti, ma un abbigliamento un po’ più “smart casual” (come lo chiamano sulle compagnie americane) lo preferisco, almeno per la sera.
Ristoranti inclusi nel prezzo. Veniamo alla grande nota dolente di questa crociera... A differenza della maggior parte delle altre compagnie, sulle navi Aida ci sono solo ristoranti a buffet, non ci sono ristoranti inclusi nel prezzo in cui si è serviti al tavolo. Questo ovviamente già lo sapevamo prima di prenotare. Nelle precedenti crociere avevamo avuto sempre la possibilità di scegliere se cenare al buffet o serviti al ristorante principale, e noi, tranne casi particolari, scegliamo sempre di andare al ristorante principale, perché ci piace cenare con il servizio al tavolo e troviamo che le pietanze servite siano di qualità superiore rispetto al buffet. Addirittura, se disponibile, ci piace fare anche colazione e pranzo serviti al ristorante. Nonostante ciò avevamo deciso di provare comunque Aida, abbiamo pensato infatti che visto che ci sarebbero stati solo ristoranti a buffet sicuramente la qualità del servizio, del cibo, e dell’esperienza generale sarebbe stata di sicuro superiore rispetto ai buffet a cui eravamo abituati sulle navi Royal o NCL.
Se ci pensate bene non offrire il servizio al tavolo comporta un notevole risparmio in termini di persone e di costi... non servono camerieri che prendono gli ordini o che portano i piatti al tavolo, non serve impiattare i cibi perché tutto è servito in teglie e vassoi, non occorre curare la presentazione del singolo piatto, non occorre gestire l’assegnazione dei tavoli agli ospiti.
Pensavamo quindi che i buffet di Aida sarebbero stati tutt’altra cosa rispetto a quelli che già conoscevamo dalle altre navi, pensavamo che ci sarebbe stato più spazio, più varietà nelle pietanze, più tempo di apertura... insomma in qualche modo dovranno pur compensare il fatto di non avere il classico ristorante con il servizio al tavolo... Beh ci sbagliavamo di grosso... E ce ne siamo resi conto sin da subito.
Su Aida SOL ci sono 5 ristoranti inclusi nel prezzo:
- Marktrestaurant (buffet internazionale)
- Bella Donna Restaurant (buffet mediterraneo)
- East Restaurant (buffet asiatico)
sono i tre ristoranti a buffet principali, ognuno con un tipo specifico di cucina, anche se in realtà i piatti serviti nell’uno e nell’altro non si differenziano poi così tanto, sicuramente meno di quanto il nome dei ristoranti lascerebbe pensare. Poi c’è il California Grill in cui preparano pizze, hamburger e patatine, e la Brauhaus, che non è proprio a buffet ma si è serviti al tavolo, si tratta di una sorta di birreria in cui servono piatti rustici della tradizione tedesca.
La prima sera siamo andati a cenare verso le 19, appena entrati nel primo ristorante ci siamo resi subito conto che era completamente pieno, così siamo andati nel secondo... ma stessa storia... e uguale pure nel terzo... Lì abbiamo quindi chiesto spiegazioni a uno dei responsabili del ristorante che ci ha risposto che la prima sera è sempre così... Quindi ci ha aiutati a cercare un posto libero e alla fine siamo riusciti a mangiare. Tra l’altro abbiamo notato che c’erano dei tavoli prenotati, cosa alquanto strana per un ristorante a buffet. Poi abbiamo saputo che è un esperimento che hanno iniziato a fare da poco, ma la troviamo un’idea non molto azzeccata, se vado in un ristorante a buffet mi aspetto di trovare un tavolo e di sedermi dove voglio, non devo pure preoccuparmi di prenotare in anticipo per un orario! Tra l’altro le prenotazioni potevano essere fatte solo online prima dell’inizio della crociera.
Fatto sta che la stessa storia si è ripetuta più o meno per tutta la crociera, per trovare un tavolo più facilmente bisognava andare o all’apertura del ristorante, o più tardi, dopo l’ora di picco. Per il resto grande confusione, gente da tutte le parti e i vassoi del buffet che non venivano sempre riforniti prontamente. Insomma, pensavamo di poter scegliere ogni sera il tipo di buffet che ci andava di più, oggi l’asiatico, domani quello mediterraneo, ecc... in realtà dovevamo accontentarci di mangiare in quello in cui trovavamo un tavolo libero e più volte ci è capitato di dover fare la spola da un ristorante all’altro. Insomma non una bella esperienza, nulla a che vedere col comfort e il relax di avere un ristorante in cui si è serviti al tavolo.
A conferma di ciò gli orari di apertura dei ristoranti non sono particolarmente lunghi, per pranzo erano aperti dalle 12:30 alle 14:00 e per cena più o meno dalle 18:30 alle 21:00. Al di fuori di quell’orario l’unico ristorante che resta aperto più a lungo è il California Grill che ad esempio la sera rimane aperto sino a mezzanotte. Così ad esempio è capitato di ritornare in nave dopo un’escursione verso le 14:00 e di trovare aperto solo il California Grill che ovviamente era già strapieno di gente, anche perché non molto spazioso, e per di più offre solo pizza e hamburger. Ovviamente ogni volta che si rientrava in nave per pranzo dopo un’escursione di mezza giornata c’era questo problema, che non abbiamo mai avuto sulle altre navi... Insomma una delle caratteristiche delle crociere di oggi è che si può mangiare quasi a qualsiasi ora... Noi non vogliamo rimpinzarci di cibo ad ogni ora, ma se ci sono escursioni che terminano alle 14 non ci vuole uno scienziato per capire che poi la gente vuole mangiare qualcosa... Invece i ristoranti avevano sempre questi orari rigidi, qualcosa che di certo non ci si aspetta da ristoranti a buffet. Penso che almeno uno dei tre ristoranti principali dovrebbero lasciarlo aperto un po’ più a lungo sia a pranzo che a cena.
Per quanto riguarda la qualità del cibo posso dire che è un po’ superiore a quella dei buffet di Royal o NCL, ad esempio c’erano salumi e formaggi di maggiore qualità, ma nulla che potesse compensare la mancanza dei ristoranti a servizio delle compagnie americane. Tra l’altro anche la varietà lasciava a desiderare, c’era parecchia ripetitività tra i vari giorni, e i dessert erano sempre gli stessi, per lo più delle creme servite in un bicchierino.
Incluso nel prezzo della crociera ci sono le bevande al tavolo, i camerieri portano su richiesta acqua e vino bianco o rosso (vino della casa, nulla di particolare qualità). Poi c’erano dei dispenser di birra, aranciata, coca cola, succo di mela e pompelmo. Oltre a portare le bevande i camerieri si occupavano solo di sparecchiare il tavolo, e per lo più erano di nazionalità indiana o filippina.
Ristoranti a pagamento. Su Aida SOL sono presenti due ristoranti a pagamento, Rossini, che è un ristorante gourmet, e la classica steakhouse. Per entrambi non c’è un prezzo fisso ma si paga alla carta, per i singoli piatti scelti, anche questa una differenza rispetto alla maggioranza delle altre compagnie. Noi abbiamo provato entrambi.
Al ristorante Rossini, oltre al menu alla carta, offrono un menu di degustazione basato su un tema che cambia ogni sera, e che comprende più portate a un prezzo fisso. Il giorno che siamo andati noi c’era il menu di degustazione col tema del tartufo, che abbiamo scelto, al prezzo di 39 euro a persona, bevande escluse. I piatti erano molto buoni, fantasiosi e molto ben presentati, d’altro canto pagando 39 euro come supplemento per un ristorante di specialità questo è il minimo che mi aspetto. Almeno in questo caso non siamo stati delusi.
Tutt’altra storia invece la Buffalo Steakhouse, che è stata la peggiore Steakhouse mai provata su una nave. Anche qui prezzo alla carta, ho ordinato una bistecca al costo di 22 euro, che comprendeva un contorno nello stesso piatto e nulla di più. Praticamente quasi con lo stesso prezzo (25 euro) sulle navi Royal o NCL ordinavo 2 differenti antipasti (sempre ottimi e ben presentati), bistecca più contorno in un piatto a parte e dolce! Insomma il confronto non regge neanche un po’, peraltro la qualità della carne non era granché, con varie venature di grasso. Ristorante totalmente deludente.
Attenzione verso l’ospite e comfort. Una delle caratteristiche delle crociere che ci ha colpiti sin dall’inizio è l’attenzione verso l’ospite che dimostra lo staff della nave e tutta l’organizzazione. Sulla nave Aida abbiamo sentito che questo mancava, probabilmente in parte per la loro cultura forse non particolarmente devota all’ospitalità, ma anche per precise scelte di management. In uno dei primi giorni, uno degli ufficiali teneva nel Teatrium una presentazione della nave, e a un certo punto ha detto che l’equipaggio era costituito da 650 persone...per 2500 ospiti... Abbiamo subito notato che il rapporto equipaggio/ospiti è di molto inferiore rispetto a quello delle altre navi su cui siamo stati, ad esempio sulla Mariner of the Seas c’erano 1.100 membri d’equipaggio per 3.100 ospiti, e lo stesso per le altre navi. Tutto ciò ovviamente si traduce in minori servizi e minore comfort per gli ospiti, a partire dai ristoranti che sono solo a buffet, ma non solo. Ad esempio manca la figura del “Responsabile di cabina” delle altre compagnie e che si occupa della stanza, ma che ha anche il compito di relazionarsi con l’ospite e di offrire un primo supporto per le più svariate necessità. Sin dai primi giorni avevamo notato che non era venuto nessuno a presentarsi come responsabile della nostra cabina, come avvenuto sulle altre navi. Un giorno avevamo bisogno di qualcosa (non ricordo bene cosa), e abbiamo per caso incontrato nel corridoio la signora che si occupava della nostra cabina e le abbiamo fatto una richiesta, ma oltre a dirci che non parlava tedesco, ma solo inglese, ci ha risposto che lei si occupava solo di pulire la stanza, e per qualsiasi richiesta dovevamo contattare la reception... In sostanza ci sono solo delle persone che fanno le pulizie, un po’ come negli hotel, ma che non hanno il compito di instaurare un rapporto con l’ospite o di offrire altri servizi. Il fatto che la signora non parlasse tedesco su una nave di una compagnia che in Germania si vanta di avere navi per ospiti tedeschi è una prova del fatto che non c’è un servizio ulteriore oltre alla pulizia della camera.
Di fatti non era disponibile alcuna forma di servizio in camera; sulle navi Royal e NCL il servizio in camera è sempre disponibile, sia per colazione, che durante la giornata, in forma gratuita, con un piccolo pagamento perfino nelle ore notturne. Nulla di tutto ciò su Aida, non è previsto neppure a pagamento, non è quindi possibile ad esempio fare colazione in camera.
Come ho già detto in precedenza questa compagnia cerca di limitare al massimo le stampe su carca, così ad esempio quando c’è stato un cambiamento del fuso orario, a differenza delle altre navi, su cui trovavamo sempre un biglietto cartaceo sul letto la sera prima, qui su Aida non lasciano nulla, mettono solo un messaggio nella sezione “Avvisi” consultabile dal televisore... Probabilmente i tedeschi sono tutti più precisi e tutte le sere consultano diligentemente il televisore per leggere gli avvisi, ma a noi non è piaciuta come cosa, mi sembra di stare in ufficio a dover consultare la posta... Analogamente un altro giorno in cui dovevano pulire i balconi con gli idranti, hanno comunicato la cosa sempre con gli avvisi alla tv, piuttosto che con un foglio in camera. Poco dopo in ascensore abbiamo beccato una signora che raccontava di essersi bagnata mentre era sul balcone a causa di improvvisi scrosci di pioggia venuti dall’alto e passati dopo 30 secondi !!! (lì ci siamo fatti due risate).
Insomma tutto ciò mi dà la sensazione che non sono loro a prendersi cura dell’ospite, ma si aspettano che sia sempre l’ospite a doversi attivare per stare informato su quel che succede sulla nave. Non ti fanno sentire coccolati come su altre navi.
Tutto ciò ovviamente lo fanno per risparmiare carta, e per lo stesso motivo non rilasciano neppure la ricevuta quando si fa un acquisto, come una cena in un ristorante di specialità piuttosto che un cocktail, a meno che la ricevuta non venga esplicitamente richiesta. Analogamente non stampano le foto che fanno durante la crociera e che a noi piace tanto vedere nelle apposite bacheche, le foto sono solo consultabili in forma elettronica da apposite macchinette. Tutto ciò lo giustificano col fatto di voler “salvare l’oceano e l’ambiente”, in realtà l’unica cosa che vogliono salvare sono i loro soldi, e così quando poi c’è da pubblicizzare qualcosa, come una vendita o delle escursioni non si fanno problemi a stampare quitali di avvisi da distribuire in tutte le cabine. Io posso accettare che una compagnia cerchi di risparmiare tutto ciò che si può risparmiare, ma allora fammi risparmiare anche sul costo della crociera. Se fai pagare una crociera a caro prezzo allora non voglio che risparmino a dispetto del mio comfort, se no che ho pagato a fare?
Qualità e comfort della cabina. Anche per la cabina, qualità e comfort sono stati inferiori rispetto alle navi Royal e NCL. Il letto era più piccolo, il materasso molto meno spesso, le lenzuola di minore qualità (molto sottili), mancavano quasi del tutto i cassetti, solo mensole aperte. Poi il getto dell’acqua del rubinetto del bagno era molto debole, anche qui hanno tirato fuori la storia del rispetto per l’ambiente e di salvare il pianeta… io non ho capito se sono una compagnia di crociera o una filiale di Greenpeace… Sinceramente trovo fastidioso il voler mascherare delle scelte mirate esclusivamente al loro risparmio economico come delle scelte ambientaliste (e questo vizio inizia a diffondersi anche in altre compagnie).
Spettacoli. Su Aida SOL, ma anche su altre navi Aida, non c’è un vero e proprio teatro, ma c’è invece un atrio centrale su più piani con un palco, con dei posti a sedere a semicerchio, che chiamano Teatrium. Anche qui purtroppo una nota negativa, i posti a sedere sono troppo pochi rispetto alla capienza della nave, non siamo quasi mai riusciti a sederci, e per di più non ci sono delle singole poltrone, ma una specie di sedute comuni tipo scanni, in parte senza neanche spalliera su cui appoggiarsi, insomma piuttosto scomode. Gli spettacoli sono così e così, a parte un paio un po’ più elaborati, gli altri erano nulla di che e non c’è mai stato nessun ospite esterno oltre il cast della nave. Aggiungo poi che per due o tre sere lo spettacolo serale era uno schermo su cui proiettavano “Video divertenti da Youtube”... vi rendente conto? Possiamo vedere la stessa cosa accendendo il nostro computer...
Concludo questa recensione che è venuta un po’ troppo lunga con le due uniche cose che ci sono piaciute, oltre ovviamente ai luoghi visitati: lo stile e i colori della nave e la zona wellness.
Stile della nave. La nave è molto bella, colorata, allegra, senza essere pacchiana, i colori trasmettono l’idea di vacanza, come potete vedere dalle foto. Ovviamente dipende dai gusti personali, ma a me questo stile piace.
La zona wellness è molto più bella di quella vista su navi Royal o NCL, d’altro canto si sa che tedeschi e austriaci sono fissati con terme e saune, e anche a me piacciono molto. L’area è accessibile in modo gratuito e comprende sauna finlandese, biosauna, aromasauna, molto belle con panorama vista mare, un bagno turco, e una zona relax. E’ qui che abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo libero, in pieno relax. A pagamento per 25 euro al giorno si poteva poi accedere alla Wellness Oasis che in realtà offriva poco di più, era un’ampia zona con lettini più una piccola vasca idromassaggio, il prezzo era spropositato per quello che offriva in più ed era molto poco frequentata, visto che l’area con le saune era gratis.
Termina qui questa mia recensione; alla luce di ciò che ho scritto si capisce bene che per noi non è stata una crociera memorabile. Per la prima volta non siamo stati particolarmente dispiaciuti del fatto che la crociera fosse finita, eravamo sì dispiaciuti per la fine delle vacanze, ma non per l’esperienza a bordo della nave, il che credo sia un grave problema per una compagnia di crociere. Il mio compagno di viaggio ha anche scritto una lunga lettera alla compagnia, descrivendo tutto ciò che non ci era piaciuto e gli hanno risposto con tante scuse e un buono da 100 euro da spendere a bordo durante la prossima crociera con loro, ma mi sa che resterà inutilizzato.
E’ un vero peccato, perché come scritto le navi ci sembrano carine, e anche i loro percorsi sono generalmente più interessanti e vari di quelli offerti da Royal e NCL, almeno in Europa, ma per il momento non penso di scegliere di nuovo Aida.
Vi lascio con un po di foto, saluti e buone crociere a tutti!
L'ingresso all'Anytime Bar
Corridoio con i tavoli del ristorante Brauhaus
In tutti i ristoranti sui tavoli c'è un portaposate e tovaglioli (di carta)
Ristorante a buffet
Il Teatrium
Spettacolo "Fata Morgana"
Palestra
C'è un modo migliore di passare la serata?
Ristorante Gourmet "Rossini"
Piatti dal menu di degustazione al ristorante "Rossini"
Cena rustica alla Brauhaus
Piatti del ristorante "Buffalo Steakhouse"
Area Wellness
E infine un po' di foto dei bellissimi posti visitati in Norvegia
Su e giiù per le montagne
A due passi dal ghiacciaio
In Norvegia grazie al petrolio hanno così tanti soldi da potersi permettere di costrutire queste strade giusto per collegare un po' di isolette tra loro
Il "Pulpit Rock" a Stavanger
a luglio 2015 io e un mio amico abbiamo deciso di fare per la prima volta una crociera con Aida Cruises e visto che è una compagnia poco conosciuta qui in Italia ho deciso di condividere sul forum questa recensione. Purtroppo l’esperienza non è stata molto positiva e per il momento non pensiamo di ripetere una crociera con loro .
La recensione non descrive tutti gli aspetti della nave, ma mi sono soffermato sulle molte cose che ci sono piaciute poco e sulle poche cose che si sono piaciute di più. I miei giudizi risentono principalmente del confronto con l’esperienza avuta negli anni precedenti sulle navi di Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line, con cui a conti fatti non sembra esserci proprio paragone.
Poiché la recensione è venuta più lunga del previsto ho deciso di mettere all’inizio un riassunto con un riepilogo dei vari punti per chi non volesse sorbirsi tutta la sbrodolata.
Check-in 5 Brutto il terminal, sembrava un garage, senza sedie per sedersi, fila lunghissima, un’ora e mezzo per completare il check-in.
Lingua a bordo e internazionalizzazione 5 La lingua a bordo è solo il tedesco, tutto è in tedesco, dall’animazione alle informazioni, non c’è una volontà di attrarre ospiti di lingue diverse, comunque lo staff è in grado di parlare inglese.
Atmosfera a bordo 6 Estremamente informale e casual, niente serate eleganti.
Ristoranti inclusi nel prezzo 5 Inclusi nel prezzo ci sono solo ristoranti a buffet (cinque in tutto), sempre molto pieni di gente, orari di apertura non lunghi (12:30-14:00 e 18:30-21:00), poca varietà tra un ristorante e l’altro, qualità dei cibi superiore rispetto ai buffet trovati su Royal e NCL, ma nulla che riesca compensare l’assenza di un ristorante con servizio al tavolo. Bevande durante i pasti incluse.
Ristorante di specialità Rossini 8. Ottimo, ma anche caro, prezzo alla carta o menu di degustazione di 39 euro circa.
Ristorante di specialità Buffalo Steakhouse 4 Estremamente deludente, anche qui prezzo alla carta, con 22 euro ho mangiato una bistecca (neanche buona) con un contorno nello stesso piatto, su Royal e NCL con 25 euro prendevo 2 piatti di antipasti, bistecca, contorno in piatto separato e dolce….
Attenzione verso l’ospite e comfort 4 Inferiore a quella riscontrata sulle navi Royal e NCL. Numero di membri di equipaggio basso, solo 650 per 2500 persone. Non c’è un responsabile di cabina con cui interfacciarsi, ci sono solo gli addetti alle pulizie che rifanno la camera una volta al giorno (non la riassettano anche per la sera), non è previsto servizio in camera, tutti gli avvisi (tipo cambio d’orario) non li stampano ma li passano sul televisore, non stampano le ricevute per gli acquisti a bordo, non stampano le foto, si aspettano che sia l’ospite ad attivarsi piuttosto che essere loro a coccolarlo.
Qualità e comfort della cabina 6. Qualità e comfort inferiori rispetto alle navi Royal e NCL. Il letto era più piccolo, il materasso molto meno spesso, le lenzuola di minore qualità (molto sottili), mancavano quasi del tutto i cassetti, solo mensole aperte. Il getto dell’acqua del rubinetto del bagno era molto debole.
Spettacoli 6 Un paio di spettacoli più elaborati, per il resto nulla di che, nessun ospite esterno oltre il cast della nave, per due o tre sere al posto dello spettacolo proiettavano “Video divertenti da Youtube” Non c’è un vero teatro ma il “Teatrium”, un spazio aperto su tre piani con sedute insufficienti e in parte scomode.
Pulizia 9 Ottima la pulizia sia della cabina che degli spazi comuni.
Stile della nave 8 Bella, colorata, allegra, ispira aria di vacanza, ovviamente dipende dai gusti personali, peccato per tutto il resto!
Area wellness 9 Ottima area a cui è possibile accedere gratuitamente, comprendente Sauna finlandese, Aroma sauna, Biosauna, Bagno turco, area relax, più Wellness Oasis a pagamento (area relax + jacuzzi).
Rapporto qualità prezzo 3 Si dice che uno compra per ciò che paga, ma non è proprio vero in questo caso. E’ stata la peggiore crociera mai fatta e l’abbiamo pagata più di tutte le altre, praticamente a parità di giorni è costata il triplo di una crociera con Celebrity Cruises che abbiamo fatto a ottobre scorso, in cui il livello di servizi e di ristorazione è tutto un altro… Probabilmente per altre crociere e periodi dell’anno non di alta stagione hanno prezzi più bassi, ma questa è stata la mia esperienza.
Di seguito la recensione più dettagliata.
La crociera l’abbiamo scelta sia perché ci piaceva il percorso (fiordi) sia perché volevamo provare una nuova compagnia, dopo aver navigato per anni con due compagnie americane, Royal Caribbean e Norwegian Cruise Line.
La crociera partiva a fine luglio da Amburgo, in Germania, e in 10 giorni toccava alcuni dei principali fiordi della Norvegia. La nave in questione era Aida SOL, una nave abbastanza nuova, del 2011, che accoglie un massimo di 2500 persone, e durante la nostra crociera era al massimo della capienza, visto anche il periodo di alta stagione. La mia recensione si riferisce quindi a questa nave, ma credo che molti aspetti valgano anche per altre della flotta Aida.
Il prezzo della crociera è stato tutt’altro che economico, difatti è stata la crociera più costosa che abbiamo mai fatto, e pertanto le nostre aspettative erano alte, anche in considerazione del fatto che la navi Aida sono frequentate principalmente da una clientela tedesca, che pensiamo essere abituata a servizi di un certo standard.
Check-in. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino... il nostro mattino non è cominciato proprio bene, difatti arrivati al terminal alle 11 c’era già una lunga fila di persone che aspettava di entrare... Ho pensato che già da qui si vedeva la differenza rispetto alla clientela americana delle altre navi che abbiamo frequentato in precedenza, evidentemente ai tedeschi piace arrivare sulla nave di buon ora... peccato che era una giornata piuttosto fredda e c’era anche un po’ di pioggia e fare la fila fuori all’aperto solo per poter entrare nel terminal non era proprio il massimo. Una volta entrati dentro al terminal, c’era ancora una lunga fila a serpentina che arrivava dall’unica (piccola) porta di ingresso fino ai banchi del check-in. Le postazioni per fare il check-in erano solo 11, sicuramente molto meno rispetto a quelle presenti nelle nostre precedenti crociere. Per di più l’interno del terminal era praticamente come un grande garage, per nulla invitante, non c’erano sedie su cui sedersi un attimo né tavoli con bevande, cose solitamente presenti. Già lì abbiamo iniziato a chiederci: è questo il servizio che offre Aida? Ho pensato che probabilmente questi disservizi potevano dipendere dal gestore del terminal di Amburgo, e che a bordo nave sarebbe stato meglio...Fatto sta che per fare il check-in ci è voluto quasi un’ora e mezza.
Lingua a bordo e internazionalizzazione. La lingua ufficiale a bordo è il tedesco, gli annunci sono tutti in tedesco, solo quelli più importanti anche in inglese. Ovviamente in tedesco anche tuti gli spettacoli, l’animazione e il foglio con le attività della giornata che distribuiscono quotidianamente. Questo in particolare era particolarmente spartano, praticamente un doppio foglio delle dimensioni di un quaderno piccolo, tutto bianco, senza illustrazioni, né colori, non proprio allettante. Quello di risparmiare sulle stampe sembra essere per questa compagnia una priorità, come constateremo in seguito. Lo staff alla reception ovviamente parla anche in inglese, e anche la gran parte dello staff rimanente è più o meno in grado di comunicare in inglese, anche se si suppone che non ci sia molta comunicazione tra gli ospiti e lo staff visto che, come dirò più avanti, i camerieri servono solo a sparecchiare i tavoli, e non c’è un vero responsabile di cabina con cui relazionarsi. In definitiva si tratta di una compagnia tedesca con navi per un pubblico di lingua tedesca, che non ha tra i propri obiettivi quello di internazionalizzare i propri ospiti, di fatti anche il loro sito web è tutto in tedesco. Per noi non è stato un problema perché il mio compagno di viaggio è austriaco e parla quindi il tedesco.
Atmosfera a bordo. Le navi Aida si caratterizzano per un’atmosfera estremamente informale, tanto più che non esistono ristoranti non-buffet inclusi nel prezzo che richiedono uno specifico dress-code, e non esistono ovviamente serate eleganti. La gente era sempre vestita in modo molto casual, anche fin troppo per i miei gusti, tipo in tuta anche di sera. Non sono un grande fan delle serate eleganti, ma un abbigliamento un po’ più “smart casual” (come lo chiamano sulle compagnie americane) lo preferisco, almeno per la sera.
Ristoranti inclusi nel prezzo. Veniamo alla grande nota dolente di questa crociera... A differenza della maggior parte delle altre compagnie, sulle navi Aida ci sono solo ristoranti a buffet, non ci sono ristoranti inclusi nel prezzo in cui si è serviti al tavolo. Questo ovviamente già lo sapevamo prima di prenotare. Nelle precedenti crociere avevamo avuto sempre la possibilità di scegliere se cenare al buffet o serviti al ristorante principale, e noi, tranne casi particolari, scegliamo sempre di andare al ristorante principale, perché ci piace cenare con il servizio al tavolo e troviamo che le pietanze servite siano di qualità superiore rispetto al buffet. Addirittura, se disponibile, ci piace fare anche colazione e pranzo serviti al ristorante. Nonostante ciò avevamo deciso di provare comunque Aida, abbiamo pensato infatti che visto che ci sarebbero stati solo ristoranti a buffet sicuramente la qualità del servizio, del cibo, e dell’esperienza generale sarebbe stata di sicuro superiore rispetto ai buffet a cui eravamo abituati sulle navi Royal o NCL.
Se ci pensate bene non offrire il servizio al tavolo comporta un notevole risparmio in termini di persone e di costi... non servono camerieri che prendono gli ordini o che portano i piatti al tavolo, non serve impiattare i cibi perché tutto è servito in teglie e vassoi, non occorre curare la presentazione del singolo piatto, non occorre gestire l’assegnazione dei tavoli agli ospiti.
Pensavamo quindi che i buffet di Aida sarebbero stati tutt’altra cosa rispetto a quelli che già conoscevamo dalle altre navi, pensavamo che ci sarebbe stato più spazio, più varietà nelle pietanze, più tempo di apertura... insomma in qualche modo dovranno pur compensare il fatto di non avere il classico ristorante con il servizio al tavolo... Beh ci sbagliavamo di grosso... E ce ne siamo resi conto sin da subito.
Su Aida SOL ci sono 5 ristoranti inclusi nel prezzo:
- Marktrestaurant (buffet internazionale)
- Bella Donna Restaurant (buffet mediterraneo)
- East Restaurant (buffet asiatico)
sono i tre ristoranti a buffet principali, ognuno con un tipo specifico di cucina, anche se in realtà i piatti serviti nell’uno e nell’altro non si differenziano poi così tanto, sicuramente meno di quanto il nome dei ristoranti lascerebbe pensare. Poi c’è il California Grill in cui preparano pizze, hamburger e patatine, e la Brauhaus, che non è proprio a buffet ma si è serviti al tavolo, si tratta di una sorta di birreria in cui servono piatti rustici della tradizione tedesca.
La prima sera siamo andati a cenare verso le 19, appena entrati nel primo ristorante ci siamo resi subito conto che era completamente pieno, così siamo andati nel secondo... ma stessa storia... e uguale pure nel terzo... Lì abbiamo quindi chiesto spiegazioni a uno dei responsabili del ristorante che ci ha risposto che la prima sera è sempre così... Quindi ci ha aiutati a cercare un posto libero e alla fine siamo riusciti a mangiare. Tra l’altro abbiamo notato che c’erano dei tavoli prenotati, cosa alquanto strana per un ristorante a buffet. Poi abbiamo saputo che è un esperimento che hanno iniziato a fare da poco, ma la troviamo un’idea non molto azzeccata, se vado in un ristorante a buffet mi aspetto di trovare un tavolo e di sedermi dove voglio, non devo pure preoccuparmi di prenotare in anticipo per un orario! Tra l’altro le prenotazioni potevano essere fatte solo online prima dell’inizio della crociera.
Fatto sta che la stessa storia si è ripetuta più o meno per tutta la crociera, per trovare un tavolo più facilmente bisognava andare o all’apertura del ristorante, o più tardi, dopo l’ora di picco. Per il resto grande confusione, gente da tutte le parti e i vassoi del buffet che non venivano sempre riforniti prontamente. Insomma, pensavamo di poter scegliere ogni sera il tipo di buffet che ci andava di più, oggi l’asiatico, domani quello mediterraneo, ecc... in realtà dovevamo accontentarci di mangiare in quello in cui trovavamo un tavolo libero e più volte ci è capitato di dover fare la spola da un ristorante all’altro. Insomma non una bella esperienza, nulla a che vedere col comfort e il relax di avere un ristorante in cui si è serviti al tavolo.
A conferma di ciò gli orari di apertura dei ristoranti non sono particolarmente lunghi, per pranzo erano aperti dalle 12:30 alle 14:00 e per cena più o meno dalle 18:30 alle 21:00. Al di fuori di quell’orario l’unico ristorante che resta aperto più a lungo è il California Grill che ad esempio la sera rimane aperto sino a mezzanotte. Così ad esempio è capitato di ritornare in nave dopo un’escursione verso le 14:00 e di trovare aperto solo il California Grill che ovviamente era già strapieno di gente, anche perché non molto spazioso, e per di più offre solo pizza e hamburger. Ovviamente ogni volta che si rientrava in nave per pranzo dopo un’escursione di mezza giornata c’era questo problema, che non abbiamo mai avuto sulle altre navi... Insomma una delle caratteristiche delle crociere di oggi è che si può mangiare quasi a qualsiasi ora... Noi non vogliamo rimpinzarci di cibo ad ogni ora, ma se ci sono escursioni che terminano alle 14 non ci vuole uno scienziato per capire che poi la gente vuole mangiare qualcosa... Invece i ristoranti avevano sempre questi orari rigidi, qualcosa che di certo non ci si aspetta da ristoranti a buffet. Penso che almeno uno dei tre ristoranti principali dovrebbero lasciarlo aperto un po’ più a lungo sia a pranzo che a cena.
Per quanto riguarda la qualità del cibo posso dire che è un po’ superiore a quella dei buffet di Royal o NCL, ad esempio c’erano salumi e formaggi di maggiore qualità, ma nulla che potesse compensare la mancanza dei ristoranti a servizio delle compagnie americane. Tra l’altro anche la varietà lasciava a desiderare, c’era parecchia ripetitività tra i vari giorni, e i dessert erano sempre gli stessi, per lo più delle creme servite in un bicchierino.
Incluso nel prezzo della crociera ci sono le bevande al tavolo, i camerieri portano su richiesta acqua e vino bianco o rosso (vino della casa, nulla di particolare qualità). Poi c’erano dei dispenser di birra, aranciata, coca cola, succo di mela e pompelmo. Oltre a portare le bevande i camerieri si occupavano solo di sparecchiare il tavolo, e per lo più erano di nazionalità indiana o filippina.
Ristoranti a pagamento. Su Aida SOL sono presenti due ristoranti a pagamento, Rossini, che è un ristorante gourmet, e la classica steakhouse. Per entrambi non c’è un prezzo fisso ma si paga alla carta, per i singoli piatti scelti, anche questa una differenza rispetto alla maggioranza delle altre compagnie. Noi abbiamo provato entrambi.
Al ristorante Rossini, oltre al menu alla carta, offrono un menu di degustazione basato su un tema che cambia ogni sera, e che comprende più portate a un prezzo fisso. Il giorno che siamo andati noi c’era il menu di degustazione col tema del tartufo, che abbiamo scelto, al prezzo di 39 euro a persona, bevande escluse. I piatti erano molto buoni, fantasiosi e molto ben presentati, d’altro canto pagando 39 euro come supplemento per un ristorante di specialità questo è il minimo che mi aspetto. Almeno in questo caso non siamo stati delusi.
Tutt’altra storia invece la Buffalo Steakhouse, che è stata la peggiore Steakhouse mai provata su una nave. Anche qui prezzo alla carta, ho ordinato una bistecca al costo di 22 euro, che comprendeva un contorno nello stesso piatto e nulla di più. Praticamente quasi con lo stesso prezzo (25 euro) sulle navi Royal o NCL ordinavo 2 differenti antipasti (sempre ottimi e ben presentati), bistecca più contorno in un piatto a parte e dolce! Insomma il confronto non regge neanche un po’, peraltro la qualità della carne non era granché, con varie venature di grasso. Ristorante totalmente deludente.
Attenzione verso l’ospite e comfort. Una delle caratteristiche delle crociere che ci ha colpiti sin dall’inizio è l’attenzione verso l’ospite che dimostra lo staff della nave e tutta l’organizzazione. Sulla nave Aida abbiamo sentito che questo mancava, probabilmente in parte per la loro cultura forse non particolarmente devota all’ospitalità, ma anche per precise scelte di management. In uno dei primi giorni, uno degli ufficiali teneva nel Teatrium una presentazione della nave, e a un certo punto ha detto che l’equipaggio era costituito da 650 persone...per 2500 ospiti... Abbiamo subito notato che il rapporto equipaggio/ospiti è di molto inferiore rispetto a quello delle altre navi su cui siamo stati, ad esempio sulla Mariner of the Seas c’erano 1.100 membri d’equipaggio per 3.100 ospiti, e lo stesso per le altre navi. Tutto ciò ovviamente si traduce in minori servizi e minore comfort per gli ospiti, a partire dai ristoranti che sono solo a buffet, ma non solo. Ad esempio manca la figura del “Responsabile di cabina” delle altre compagnie e che si occupa della stanza, ma che ha anche il compito di relazionarsi con l’ospite e di offrire un primo supporto per le più svariate necessità. Sin dai primi giorni avevamo notato che non era venuto nessuno a presentarsi come responsabile della nostra cabina, come avvenuto sulle altre navi. Un giorno avevamo bisogno di qualcosa (non ricordo bene cosa), e abbiamo per caso incontrato nel corridoio la signora che si occupava della nostra cabina e le abbiamo fatto una richiesta, ma oltre a dirci che non parlava tedesco, ma solo inglese, ci ha risposto che lei si occupava solo di pulire la stanza, e per qualsiasi richiesta dovevamo contattare la reception... In sostanza ci sono solo delle persone che fanno le pulizie, un po’ come negli hotel, ma che non hanno il compito di instaurare un rapporto con l’ospite o di offrire altri servizi. Il fatto che la signora non parlasse tedesco su una nave di una compagnia che in Germania si vanta di avere navi per ospiti tedeschi è una prova del fatto che non c’è un servizio ulteriore oltre alla pulizia della camera.
Di fatti non era disponibile alcuna forma di servizio in camera; sulle navi Royal e NCL il servizio in camera è sempre disponibile, sia per colazione, che durante la giornata, in forma gratuita, con un piccolo pagamento perfino nelle ore notturne. Nulla di tutto ciò su Aida, non è previsto neppure a pagamento, non è quindi possibile ad esempio fare colazione in camera.
Come ho già detto in precedenza questa compagnia cerca di limitare al massimo le stampe su carca, così ad esempio quando c’è stato un cambiamento del fuso orario, a differenza delle altre navi, su cui trovavamo sempre un biglietto cartaceo sul letto la sera prima, qui su Aida non lasciano nulla, mettono solo un messaggio nella sezione “Avvisi” consultabile dal televisore... Probabilmente i tedeschi sono tutti più precisi e tutte le sere consultano diligentemente il televisore per leggere gli avvisi, ma a noi non è piaciuta come cosa, mi sembra di stare in ufficio a dover consultare la posta... Analogamente un altro giorno in cui dovevano pulire i balconi con gli idranti, hanno comunicato la cosa sempre con gli avvisi alla tv, piuttosto che con un foglio in camera. Poco dopo in ascensore abbiamo beccato una signora che raccontava di essersi bagnata mentre era sul balcone a causa di improvvisi scrosci di pioggia venuti dall’alto e passati dopo 30 secondi !!! (lì ci siamo fatti due risate).
Insomma tutto ciò mi dà la sensazione che non sono loro a prendersi cura dell’ospite, ma si aspettano che sia sempre l’ospite a doversi attivare per stare informato su quel che succede sulla nave. Non ti fanno sentire coccolati come su altre navi.
Tutto ciò ovviamente lo fanno per risparmiare carta, e per lo stesso motivo non rilasciano neppure la ricevuta quando si fa un acquisto, come una cena in un ristorante di specialità piuttosto che un cocktail, a meno che la ricevuta non venga esplicitamente richiesta. Analogamente non stampano le foto che fanno durante la crociera e che a noi piace tanto vedere nelle apposite bacheche, le foto sono solo consultabili in forma elettronica da apposite macchinette. Tutto ciò lo giustificano col fatto di voler “salvare l’oceano e l’ambiente”, in realtà l’unica cosa che vogliono salvare sono i loro soldi, e così quando poi c’è da pubblicizzare qualcosa, come una vendita o delle escursioni non si fanno problemi a stampare quitali di avvisi da distribuire in tutte le cabine. Io posso accettare che una compagnia cerchi di risparmiare tutto ciò che si può risparmiare, ma allora fammi risparmiare anche sul costo della crociera. Se fai pagare una crociera a caro prezzo allora non voglio che risparmino a dispetto del mio comfort, se no che ho pagato a fare?
Qualità e comfort della cabina. Anche per la cabina, qualità e comfort sono stati inferiori rispetto alle navi Royal e NCL. Il letto era più piccolo, il materasso molto meno spesso, le lenzuola di minore qualità (molto sottili), mancavano quasi del tutto i cassetti, solo mensole aperte. Poi il getto dell’acqua del rubinetto del bagno era molto debole, anche qui hanno tirato fuori la storia del rispetto per l’ambiente e di salvare il pianeta… io non ho capito se sono una compagnia di crociera o una filiale di Greenpeace… Sinceramente trovo fastidioso il voler mascherare delle scelte mirate esclusivamente al loro risparmio economico come delle scelte ambientaliste (e questo vizio inizia a diffondersi anche in altre compagnie).
Spettacoli. Su Aida SOL, ma anche su altre navi Aida, non c’è un vero e proprio teatro, ma c’è invece un atrio centrale su più piani con un palco, con dei posti a sedere a semicerchio, che chiamano Teatrium. Anche qui purtroppo una nota negativa, i posti a sedere sono troppo pochi rispetto alla capienza della nave, non siamo quasi mai riusciti a sederci, e per di più non ci sono delle singole poltrone, ma una specie di sedute comuni tipo scanni, in parte senza neanche spalliera su cui appoggiarsi, insomma piuttosto scomode. Gli spettacoli sono così e così, a parte un paio un po’ più elaborati, gli altri erano nulla di che e non c’è mai stato nessun ospite esterno oltre il cast della nave. Aggiungo poi che per due o tre sere lo spettacolo serale era uno schermo su cui proiettavano “Video divertenti da Youtube”... vi rendente conto? Possiamo vedere la stessa cosa accendendo il nostro computer...
Concludo questa recensione che è venuta un po’ troppo lunga con le due uniche cose che ci sono piaciute, oltre ovviamente ai luoghi visitati: lo stile e i colori della nave e la zona wellness.
Stile della nave. La nave è molto bella, colorata, allegra, senza essere pacchiana, i colori trasmettono l’idea di vacanza, come potete vedere dalle foto. Ovviamente dipende dai gusti personali, ma a me questo stile piace.
La zona wellness è molto più bella di quella vista su navi Royal o NCL, d’altro canto si sa che tedeschi e austriaci sono fissati con terme e saune, e anche a me piacciono molto. L’area è accessibile in modo gratuito e comprende sauna finlandese, biosauna, aromasauna, molto belle con panorama vista mare, un bagno turco, e una zona relax. E’ qui che abbiamo passato la maggior parte del nostro tempo libero, in pieno relax. A pagamento per 25 euro al giorno si poteva poi accedere alla Wellness Oasis che in realtà offriva poco di più, era un’ampia zona con lettini più una piccola vasca idromassaggio, il prezzo era spropositato per quello che offriva in più ed era molto poco frequentata, visto che l’area con le saune era gratis.
Termina qui questa mia recensione; alla luce di ciò che ho scritto si capisce bene che per noi non è stata una crociera memorabile. Per la prima volta non siamo stati particolarmente dispiaciuti del fatto che la crociera fosse finita, eravamo sì dispiaciuti per la fine delle vacanze, ma non per l’esperienza a bordo della nave, il che credo sia un grave problema per una compagnia di crociere. Il mio compagno di viaggio ha anche scritto una lunga lettera alla compagnia, descrivendo tutto ciò che non ci era piaciuto e gli hanno risposto con tante scuse e un buono da 100 euro da spendere a bordo durante la prossima crociera con loro, ma mi sa che resterà inutilizzato.
E’ un vero peccato, perché come scritto le navi ci sembrano carine, e anche i loro percorsi sono generalmente più interessanti e vari di quelli offerti da Royal e NCL, almeno in Europa, ma per il momento non penso di scegliere di nuovo Aida.
Vi lascio con un po di foto, saluti e buone crociere a tutti!
L'ingresso all'Anytime Bar
Corridoio con i tavoli del ristorante Brauhaus
In tutti i ristoranti sui tavoli c'è un portaposate e tovaglioli (di carta)
Ristorante a buffet
Il Teatrium
Spettacolo "Fata Morgana"
Palestra
C'è un modo migliore di passare la serata?
Ristorante Gourmet "Rossini"
Piatti dal menu di degustazione al ristorante "Rossini"
Cena rustica alla Brauhaus
Piatti del ristorante "Buffalo Steakhouse"
Area Wellness
E infine un po' di foto dei bellissimi posti visitati in Norvegia
Su e giiù per le montagne
A due passi dal ghiacciaio
In Norvegia grazie al petrolio hanno così tanti soldi da potersi permettere di costrutire queste strade giusto per collegare un po' di isolette tra loro
Il "Pulpit Rock" a Stavanger