Rodolfo
Super Moderatore
Roma – Sarà un 2025 da record per il settore delle crociere con 37,7 milioni di passeggeri unici nel mondo con un deciso balzo in avanti rispetto ai 34,6 milioni registrati nel 2024. Lo rivela il report ‘State of the Cruise Industry’ realizzato da Clia, l’associazione internazionale delle compagnie da crociera. Lo studio svela che oltre l’80% di chi è stato in crociera vuole tornare presto a bordo, il 66% di chi non è mai stato in crociera è pronto a farlo e, soprattutto, per circa un terzo dei passeggeri (31%) si tratta di una ‘prima volta’, a dimostrazione delle potenzialità del settore.
“Ci impegniamo per l’innovazione e la sostenibilità e per far sì che la crociera sia la scelta responsabile per i vacanzieri che vogliono vivere il mondo”, spiega Francesco Galietti, direttore Clia Italia.
Aumentano gli italiani in crociera, che passano dai 900 mila del 2019 a 1 milione e 150 mila nel 2024 (+28%). Per i nostri connazionali, l’età media è di 42 anni (in calo dai 43,2 del 2019) e la destinazione preferita il Mediterraneo (84%), seguita da Caraibi (5,4%) e Nord Europa (5,1%). L’Europa e il Mediterraneo restano centrali sia come mercato di provenienza dei crocieristi, cresciuto complessivamente del 2,8% nel 2024. Il turismo crocieristico rappresenta meno del 2% dei flussi globali, ma nel 2023 ha generato 168,6 miliardi di dollari nel mondo, di cui 55 in Europa e 16 in Italia
L’industria crocieristica sta investendo nel futuro: infatti oltre il 61% della flotta di Clia è equipaggiata per essere in grado di connettersi all’alimentazione da terra, una quota destinata a raggiungere il 72% entro il 2028.
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“Ci impegniamo per l’innovazione e la sostenibilità e per far sì che la crociera sia la scelta responsabile per i vacanzieri che vogliono vivere il mondo”, spiega Francesco Galietti, direttore Clia Italia.
Aumentano gli italiani in crociera, che passano dai 900 mila del 2019 a 1 milione e 150 mila nel 2024 (+28%). Per i nostri connazionali, l’età media è di 42 anni (in calo dai 43,2 del 2019) e la destinazione preferita il Mediterraneo (84%), seguita da Caraibi (5,4%) e Nord Europa (5,1%). L’Europa e il Mediterraneo restano centrali sia come mercato di provenienza dei crocieristi, cresciuto complessivamente del 2,8% nel 2024. Il turismo crocieristico rappresenta meno del 2% dei flussi globali, ma nel 2023 ha generato 168,6 miliardi di dollari nel mondo, di cui 55 in Europa e 16 in Italia
L’industria crocieristica sta investendo nel futuro: infatti oltre il 61% della flotta di Clia è equipaggiata per essere in grado di connettersi all’alimentazione da terra, una quota destinata a raggiungere il 72% entro il 2028.

Cruise, Clia annuncia il record: "Nel 2025 nel mondo 37,7 milioni di passeggeri" - Shipmag
Lo studio 'State of the Cruise Industry' rivela che crescono gli italiani in crociera: cala l'età media mentre il Mediterraneo è la meta preferita
