Rodolfo
Super Moderatore
Molte volte si parla di nave appartenente al Registro Navale Italiano. Nel Caso Costa, io son quasi sicuro, che le navi non siano iscritte a quello Nazionale, bensì a quello Internazionale. Non sarebbe infatti possibile che le navi imbarcassero tanta mano d'opera straniera in palese difformità secondo quanto previsto dalle norme del Codice di Navigazione.
Infatti secondo tali norme, art 318, l'equipaggio dovrebbe essere interamente italiano o comunitario, con una deroga per casi eccezionali, da parte del Ministero, per l'imbarco di un numero di personale di bassa forza extracomunitario, in quantità non superiore ad un terzo del resto dell'equipaggio.
Nemmeno con questa deroga, Costa "ci starebbe dentro", per cui è inevitabile che le navi siano iscritte al Registro Internazionale, permettendo in questo caso il superamento dei vincoli imposti dalla legge.
Bisognerebbe che qualcuno del "giro", lo confermasse.
Il Registro Internazionale è stato costituito alla fine degli anni '90, per contenere la diffusione della prassi dei registri di comodo o aperti, al quale possono essere iscritte solo navi con certe caratteristiche.
Infatti secondo tali norme, art 318, l'equipaggio dovrebbe essere interamente italiano o comunitario, con una deroga per casi eccezionali, da parte del Ministero, per l'imbarco di un numero di personale di bassa forza extracomunitario, in quantità non superiore ad un terzo del resto dell'equipaggio.
Nemmeno con questa deroga, Costa "ci starebbe dentro", per cui è inevitabile che le navi siano iscritte al Registro Internazionale, permettendo in questo caso il superamento dei vincoli imposti dalla legge.
Bisognerebbe che qualcuno del "giro", lo confermasse.
Il Registro Internazionale è stato costituito alla fine degli anni '90, per contenere la diffusione della prassi dei registri di comodo o aperti, al quale possono essere iscritte solo navi con certe caratteristiche.