Chychy
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<< Era come ogni notte in mare per lavoro. Da Catania si spostava con altre sei colleghi su un peschereccio ormeggiato al porto di Sant’Agata Militello per pescare. La mattina consegnavano il pesce ad una impresa ittica etnea e poi, alla sera, di nuovo al largo. Una vita di sacrifici per Maurizio Di Stefano, 42 anni, catanese, morto all’alba di oggi durante il suo lavoro.Una fine atroce: annegato a due miglia al largo di Acquedolci dopo essere rimasto impigliato nella rete da pesca che stava stendendo in mare.Il dramma è avvenuto intorno alle 3,30. L’uomo, sposato e padre di due bambini, è finito in mare attaccato ad un “cianciolo” (la rete utilizzata per la pesca delle sarde). I suoi colleghi hanno cercato di tirarlo su ma quando hanno raccolto tutta la rete non c’era più niente da fare. Il peschereccio è quindi giunto con in cadavere a bordo al porto santagatese intorno alle 4,30. Sul posto è immediatamente giunta la Capitaneria di Porto di Milazzo che ha avviato l’indagine anche se non sembrano esserci dubbi sul fatto che si sia trattato di una tragica fatalità.Il corpo di Maurizio Di Stefano è stato trasferito intorno alle 9 all’ospedale di Patti per l’autopsia, disposta dal sostituto procuratore Francesca Bonazinga. >> (tratto da amnotizie.it)
Ho appena saputa la tragica notizia, ho stentato a crederci... non poteva essere successo ancora!
Non ci sono parole che possano colmare un vuoto così grande!
Ciao Maurizio!
Ho appena saputa la tragica notizia, ho stentato a crederci... non poteva essere successo ancora!
Non ci sono parole che possano colmare un vuoto così grande!
Ciao Maurizio!