Rodolfo
Super Moderatore
Oltre alla possibilità di attrezzare ogni nave della flotta con unità di terapia intensiva, un'altra proposta formulata da un consulente nominato per organizzare l' eventuale assistenza ad un contagiato alla ripresa delle crociere, sta prendendo piede.
Si tratterebbe di dotare tutti gli scali dell'area caraibica, frequentati dalle navi, di moduli attrezzati per la terapia intensiva dislocati nei terminal atti ad accogliere con prontezza chi ne avesse la necessità.
Oltre a ciò servirsi di 2 veloci Ro-Ro di costruzione italiana, riconvertiti in navi ospedale, pronti a sostenere dal punto di vista sanitario qualsiasi nave richiedesse assistenza.
Questi Ro-Ro, già individuati, con velocità operativa superiore ai 30 nodi, sarebbero dotati dei sopracitati moduli, di elicottero e di relative attrezzature; sarebbero dislocati tra la costa statunitense e Portorico su rotte prestabilite atte ad intersecare quelle delle navi da crociera.
https://www.seatrade-cruise.com/news/icu-pods-backed-hospital-ships-proposed-caribbean-cruise-ports
Si tratterebbe di dotare tutti gli scali dell'area caraibica, frequentati dalle navi, di moduli attrezzati per la terapia intensiva dislocati nei terminal atti ad accogliere con prontezza chi ne avesse la necessità.
Oltre a ciò servirsi di 2 veloci Ro-Ro di costruzione italiana, riconvertiti in navi ospedale, pronti a sostenere dal punto di vista sanitario qualsiasi nave richiedesse assistenza.
Questi Ro-Ro, già individuati, con velocità operativa superiore ai 30 nodi, sarebbero dotati dei sopracitati moduli, di elicottero e di relative attrezzature; sarebbero dislocati tra la costa statunitense e Portorico su rotte prestabilite atte ad intersecare quelle delle navi da crociera.
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