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Saga Rose addio!
- Autore discussione capitanmonviso
- Data d'inizio
T
tano
Guest
Re: Saga Rose addio!
Veramante una bella transatlantica nave. Un peccato.
Veramante una bella transatlantica nave. Un peccato.
Rodolfo
Super Moderatore
Re: Saga Rose addio!
Dispiace proprio anche a me. Ma purtroppo, credo che più di una nave incapperà nell'uscita dalla scena. Non tanto per la loro anzianità, certe potrebbero ancora competere sul mercato, quanto, io credo, per le sempre più strette norme anti inquinamento che via via i vari stati che si affacciano sul mare, stanno introducendo.
SECA 1, SECA 2, costi elevati per l'uso di combustibili desolforati, tasse sull'inquinamento causato dagli ossidi di azoto. La Norvegia, dal 1° gennaio 2007, ha introdotto una tassa di 15 corone norvegesi (poco meno di due euro) per Kg di ossidi di azoto emessi, nei confronti delle navi che facciano scalo in almeno due dei suoi porti, compreso l'arcipelago delle isole Svalbard. Sappiamo come le navi da crociera percorrano in lungo e in largo quelle acque nei mesi estivi; e i costi aumentano piuttosto sensibilmente. Le navi devono essere dotate di più elementi tecnici per poter soddisfare tali requisiti. Più casse per contenere i vari tipi di combustibile da usare nelle acque con limitazioni, e i combustibili come il gasolio con 0,1 max percentuale di zolfo o l'olio con il massimo dell'1,5%, costano parecchi dollari in più alla tonnellata e non sempre facilmente reperibili al di fuori del Nord Europa. Se poi si vuol risparmiare sulla tassa norvegese, le navi devono essere dotate di complessi analizzatori per la quantificazione degli ossidi o i solfuri emessi nell'aria, in relazione all' effettivo inquinamento prodotto (rilevazioni che possono essere effettuate anche on-line attraverso GPS e AIS da stazioni a terra). E tutto costa, in termini di installazioni, talora anche difficilmente inseribili nell'architettura di scafi un po' datati. Credo quindi che gli armatori facciano sempre di più e meglio i loro calcoli per mantenere in linea navi con una certà età e bisognose di grossi lavori di adeguamento per soddisfare le normative sempre più stringenti.
E queste restrizioni si stanno allargando sempre più, e destinate, a breve, ad essere introdotte anche nel Mediterraneo, (Venezia in qualche modo ha anticipato i tempi).
Dispiace proprio anche a me. Ma purtroppo, credo che più di una nave incapperà nell'uscita dalla scena. Non tanto per la loro anzianità, certe potrebbero ancora competere sul mercato, quanto, io credo, per le sempre più strette norme anti inquinamento che via via i vari stati che si affacciano sul mare, stanno introducendo.
SECA 1, SECA 2, costi elevati per l'uso di combustibili desolforati, tasse sull'inquinamento causato dagli ossidi di azoto. La Norvegia, dal 1° gennaio 2007, ha introdotto una tassa di 15 corone norvegesi (poco meno di due euro) per Kg di ossidi di azoto emessi, nei confronti delle navi che facciano scalo in almeno due dei suoi porti, compreso l'arcipelago delle isole Svalbard. Sappiamo come le navi da crociera percorrano in lungo e in largo quelle acque nei mesi estivi; e i costi aumentano piuttosto sensibilmente. Le navi devono essere dotate di più elementi tecnici per poter soddisfare tali requisiti. Più casse per contenere i vari tipi di combustibile da usare nelle acque con limitazioni, e i combustibili come il gasolio con 0,1 max percentuale di zolfo o l'olio con il massimo dell'1,5%, costano parecchi dollari in più alla tonnellata e non sempre facilmente reperibili al di fuori del Nord Europa. Se poi si vuol risparmiare sulla tassa norvegese, le navi devono essere dotate di complessi analizzatori per la quantificazione degli ossidi o i solfuri emessi nell'aria, in relazione all' effettivo inquinamento prodotto (rilevazioni che possono essere effettuate anche on-line attraverso GPS e AIS da stazioni a terra). E tutto costa, in termini di installazioni, talora anche difficilmente inseribili nell'architettura di scafi un po' datati. Credo quindi che gli armatori facciano sempre di più e meglio i loro calcoli per mantenere in linea navi con una certà età e bisognose di grossi lavori di adeguamento per soddisfare le normative sempre più stringenti.
E queste restrizioni si stanno allargando sempre più, e destinate, a breve, ad essere introdotte anche nel Mediterraneo, (Venezia in qualche modo ha anticipato i tempi).
Roberto B.
Well-known member
Re: Saga Rose addio!
Addio Saga Rose...
Porto di Cherbourg (Normandia), settembre 2008
Ciao
Addio Saga Rose...
Porto di Cherbourg (Normandia), settembre 2008
Ciao