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Selfie, selfie, selfie....fuori dai Musei chi si comporta così!

capricorno

Super Moderatore
Staff Forum
Sempre più dilagante il fenomeno dei social che servono evidentemente ad accrescere il proprio IO sono stato lì!!!
Ennesimo episodio di estrema cretinaggine di un , non lo chiamerei appassionato d'arte, ma chi dell' arte si fa beffe ed uso improprio. Vuoi farti un selfie? lo fai tra le bancarelle dei mercati o per la strada e non in un museo.
Turismo deleterio di cui si fa volentieri a meno.
Mi aspetto prese di posizione dai direttori dei Musei.

Uffizi, per un selfie turista danneggia capolavoro del 1712. Il direttore: «Porremo limiti»​

21 giugno 2025


L'articolo

 
Purtroppo no, la stupidità non impara...
Quanti si buttavano nelle fontane artistiche, quanti salendoci sopra spezzavano le zampe dei monumenti equestri? Quanti scrivono ovunque il proprio nome col pennarellone indelebile, quanti attaccano lucchetti, quanti staccano pezzi di parati secolari, o si portano via le pietre da Pompei?
Prima dei selfie lo facevano lo stesso, per bravata, e nonostante da anni vengano individuati, denunciati e sanzionati c'è sempre qualcuno che continua a farlo...
E sono talmente idioti che provano anche a scappare, non pensando che ormai sono ripresi da decine di telecamere!
Non è question di selfie o di sanzioni, è questione di famiglie che non educano, di nessuno che gli insegna e gli dice mai un no.
E' questione di rispetto. Questo sconosciuto.
 
Ultima modifica:
Purtroppo no, la stupidità non impara...
Quanti si buttavano nelle fontane artistiche, quanti salendoci sopra spezzavano le zampe dei monumenti equestri? Quanti scrivono ovunque il proprio nome col pennarellone indelebile, quanti attaccano lucchetti, quanti staccano pezzi di parati secolari, o si portano via le pietre da Pompei?
Prima dei selfie lo facevano lo stesso, per bravata, e nonostante da anni vengano individuati, denunciati e sanzionati c'è sempre qualcuno che continua a farlo...
E sono talmente idioti che provano anche a scappare, non pensando che ormai sono ripresi da decine di telecamere!
Non è question di selfie o di sanzioni, è questione di famiglie che non educano, di nessuno che gli insegna e gli dice mai un no.
E' questione di rispetto. Questo sconosciuto.
Si chiama emulazione ed è diffusissima sul web. Come vuoi che crescano i figli di genitori che a loro volta si comportano così e guai se la scuola cerca di correggere atteggiamenti sbagliati, si legge spesso cosa succede.

È questione di rispetto, hai detto bene...questo sconosciuto.
 
In tutta questa storia dei Musei alla fine ne vanno di mezzo tutti, anche le persone che nei Musei cercano l'arte, la bellezza e la storia del proprio paese. Mi è capitato di recente, guardata a vista e seguita nelle varie sale dagli addetti preposti alla sorveglianza, non solo io chiaramente. Ma oggi è così, ci si deve premunire per prevenire in tempo reale ogni possibile reato al patrimonio...e non è giusto.
 
Che il problema nasca da una mancanza di educazione e rispetto, per quanto condivisibile, è ininfluente e non porta ad alcuna soluzione concreta, perlomeno nel breve termine, ma neppure nel medio. Non viviamo in un mondo ideale dove tutti agiscono con buon senso, pertanto le regole che ci diamo come società non solo sono necessarie, ma vanno fatte rispettare con fermezza.

Prendiamo l’esempio di Singapore: lì le norme sul decoro urbano, sull’uso degli spazi pubblici e sulla tutela del patrimonio sono rigidissime… ma soprattutto, sono applicate senza sconti. Nessuno si sogna di scrivere su un muro, imbrattare una statua o gettare mozziconi e gomme per strada.
E non perché la popolazione sia geneticamente più virtuosa, ma perché chi sbaglia paga, sempre e tanto.
Il rispetto nasce anche dal timore delle conseguenze.

E allora, perché non fare lo stesso da noi anziché distinguerci come il paese dove tutto è, più o meno, permesso?
Chi danneggia un’opera d’arte, che sia per bravata, per ignoranza o per uno stupido selfie, dovrebbe rifondere i danni fino all’ultimo centesimo, ma non solo:
  • obbligo di servizio sociale presso lo stesso museo in cui ha causato il danno; passare magari sei mesi di weekend a controllare che non ci siano imbecilli come te, fa passare sicuramente la voglia.
  • sequestro del passaporto per chi è in visita temporanea, fino al saldo del debito e alla conclusione della pena accessoria; giusto per sfatare quel senso di “impunità” che italiani e non hanno quando sono da noi.
  • divieto di ingresso nei musei o nei siti culturali italiani, come già avviene negli stadi con i Daspo.
Se i danni all’arte venissero trattati con severità e rigore, vedremmo diminuire drasticamente questi episodi.

Perché le regole non servono per chi si comporta bene: nascono per difenderci dagli stupidi, dagli irresponsabili, da chi confonde la libertà con l’impunità.
 
Avendo condotto per molti anni visite guidate in un museo concordo sulla necessità di guardare a vista i visitatori quando possibile. Anche senza emulazione e selfie il comportamento non sempre corretto dei visitatori è imprevedibile e il rischio di danneggiamenti alle collezioni è concreto.
 
Purtroppo sono anni che - specialmente nelle giornate di festa o nei weekend - nei musei o mostre non si può più visitare in santa pace nulla.
Entra chiunque, quindi anche chi non solo non sa apprezzare e sforzarsi di capire ciò che vede, ma non lascia neppure in pace chi vorrebbe farlo in silenzio.
Risate, schiamazzi, osservazioni fuori luogo ad alta voce.... tanto basta fare qualche foto da pubblicare sui social per dare un senso alla visita.
Io proporrei l'obbligo del silenzio e la messa al bando dei cellulari nei musei, così la gente è costretta a leggere o ascoltare le guide, capire ed usare di più il cervello. :cautious:
 
Parole sante, Pitt!
E quelli che non sono interessati, così evitano proprio di entrare e infastidire il prossimo.
 
Purtroppo no, la stupidità non impara...
Quanti si buttavano nelle fontane artistiche, quanti salendoci sopra spezzavano le zampe dei monumenti equestri? Quanti scrivono ovunque il proprio nome col pennarellone indelebile, quanti attaccano lucchetti, quanti staccano pezzi di parati secolari, o si portano via le pietre da Pompei?
Prima dei selfie lo facevano lo stesso, per bravata, e nonostante da anni vengano individuati, denunciati e sanzionati c'è sempre qualcuno che continua a farlo...
E sono talmente idioti che provano anche a scappare, non pensando che ormai sono ripresi da decine di telecamere!
Non è question di selfie o di sanzioni, è questione di famiglie che non educano, di nessuno che gli insegna e gli dice mai un no.
E' questione di rispetto. Questo sconosciuto.
Credo anche sia una questione di cifre da pagare: se dai qualche migliaio di Euro di multa probabilmente qualcuno continua a farlo, se invece facessi pagare il valore dell’opera danneggiata, magari qualche milione di Euro, sequestrando e pignorando ogni bene a loro ed ai genitori, probabilmente ci penserebbero molto di piu’!
 
No Maurizio, questa gente non pensa minimamente alle conseguenze.
Puoi aumentare le pene quanto ti pare, tanto i milioni di euro non ce l'hanno e l'ergastolo non glielo danno di sicuro.
Questa è gente che pensa solo a se stessa e alla propria voglia del momento. Perché quello che vogliono loro viene prima di qualunque altra cosa e di qualunque altra esigenza di chiunque altro. Loro vengono prima.
Narcisismo dilagante.
 
Se poi non vengono ritenuti responsabili, il danno è doppio.
Chi aveva deturpato la fontana " Barcaccia" a Roma, dopo essere andati a processo ,la pena non è stata applicata poiché il danno non era tale. Grazie! Si è evitato il peggio per il precipitoso intervento degli addetti al ripristino che hanno evitato l'assorbimento del liquido colorante che avrebbe danneggiato ,senza rimedio, il travertino di cui è fatta.

Il cervello a queste persone non gli dice nulla.
 
Mi pare fosse ad Amsterdam davanti ai girasoli di Van Gogh, dove siamo stati qualche mese fa. Una ragazza si è messa in posa (rompendo le scatole a tutti i visitatori) per farsi fare una foto "simulando" di tenere il vaso da sotto con la mano (un po' in stile di quelli che pare cerchino di tenere su la torre di Pisa per intenderci). Era così concentrata sul farsi fare quella foto da non essersi nemmeno accorta che il compagno/fidanzato/marito/amico che era con lei fosse già passato all'opera successiva, lasciandola in una posa da idiota.
Scene simili viste anche davanti al bacio di Klimt a Vienna, turisti intenti a farsi fotografare mentre guardano l'opera, pensando alla posa e non all'opera stessa.
Io non sono una grande amante dell'arte in generale, ma quando vedo ste scene mi chiedo: "Perché?????"
 
Appunto perché sono imbecilli ( e non solo davanti le opere d'arte ... ) basta che dai notizia che per legge dovrai pagare il restauro completo, o al limite tramutare la somma dovuta con pena detentiva certa. Pure se non hai nulla da perdere economicamente, ci pensi due volte, se sai che ti aspettano sicuramente le patrie galere.
 
Il problema sta proprio in questo, "pena certa". Le regole e le leggi ci sono, ma non servono a niente se poi anziché "applicarle" le si "interrpretano". Se alla fine trovi sempre un giudice che per motivi vari anziché punire e sanzionare chi viola le regole, lo giustifica, cosa serve?
Imbratti una fontana stoica? Poverino, stai solo "protestando" (non si sa bene poi per cosa) e poi il danno non è poi così grave.
Prendi un brutto voto o vieni bocciato perché non hai fatto una mazza ma hai passato tutto il tempo sul cellulare? Non ti preoccupare, mammà e papà fanno ricorso al TAR, perché poverino il mio piccolo bambino (e magari ha pure 19 anni) non può subire un trauma del genere.
 
Appunto perché sono imbecilli ( e non solo davanti le opere d'arte ... )
Sacrosanto.

basta che dai notizia che per legge dovrai pagare il restauro completo, o al limite tramutare la somma dovuta con pena detentiva certa.
No, questi non pensano alle conseguenze, soddisfano esclusivamente i loro desideri e i loro impulsi, che per loro sono l'unica priorità.
Altrimenti i femminicidi/omicidi dovrebbero sapere che li aspetta l'ergastolo, no? Ma non è un deterrente, non ci pensano, non li riguarda. Loro sono di più, loro sono meglio, loro vengono prima.
Molti vengono anche sanzionati, talvolta condannati a risarcire il danno, ma non serve a impedire che risucceda. Nondimeno DEVONO essere sanzionati e condannati, ci mancherebbe altro!

Quanto a convertire la sanzione pecuniaria con la pena detentiva... casomai per legge avviene solo il contrario.

Pure se non hai nulla da perdere economicamente, ci pensi due volte, se sai che ti aspettano sicuramente le patrie galere.
Le patrie galere scoppiano, si fa fatica a tenerci rinchiusi i mafiosi, i terroristi, gli stragisti...
Mi ricordo un dibattito politico di una trentina di anni fa: i carceri non bastano? Costruiamone degli altri!
Nel frattempo i carceri esistenti crollano per vetustà, la polizia penitenziaria è al lumicino, e ancora devo vedere un carcere nuovo.

No, il problema è l'educazione familiare. Il nocciolo è lì, ed è lì che bisognerebbe intervenire.
Ma come ho già detto in altre discussioni, non è di facile soluzione.
 
... MCP, ma per le nuove famiglie l'educazione familiare cos'è? Dare ai figli a 3/4/5 anni il smartphone e tutto è risolto, non disturbano e non piangono, problema risolto.!!!!!!
 
Appunto Tiziano, è proprio lì il problema!
Ma ne abbiamo già discusso in altri argomenti, proprio perché quasi tutti i comportamenti distorti e malati che vediamo dipendono da quella stessa mala pianta.
 
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