Rodolfo
Super Moderatore
Così titola questo articolo de "Il Fatto Quotidiano": per chi volesse leggerlo.
Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!
Il giornale in questione ne è nemmeno da bar, forse da toilette del bar...Un elenco di luoghi comuni farcito di qualche inesattezza... roba da bar.
Alcuni eccessi sono da frenare certamente, ma non riguardano certamente le navi da crociera…o almeno non solo.A parte le inesattezze e la non competenza scientifica di chi scrive , magari se si informasse su come viene gestita una nave di nuova generazione sarebbe utile a chiarirsi le idee e colmare qualche lacuna in più.
Ciò che invece condivido...ma vedo che nessuno ha colto o voluto parlarne è il freno che si deve dare al consumismo legato agli eccessi. Ma dove si vuole arrivare? Il " si freni questa deriva" lo leggo soprattutto legato agli eccessi del gigantismo, dello sballo a tutti i costi legato anche ad un' eccessivo consumo di alcol ad esempio....e potrei raccontarvi a ciò che ho assistito a bordo dell' ultima mia crociera. Consumo sfrenato di tutto ed incentivati a farlo da parte delle compagnie crocieristiche.
Spesso a senso unico, non solo in questo caso è di parte..È un articolo a senso unico e di parte, fatto di considerazioni che volutamente portano a condannare questo tipo di navi.
Sì però sai in quanti si convincono leggendolo.Un elenco di luoghi comuni farcito di qualche inesattezza... roba da bar.
Nè più nè meno di quelli che vanno in piazza a manifestare, non sanno nemmeno loro contro cosa stanno manifestando...Le navi sì, ma mi sembra che l'autrice - con evidente intento manipolatorio - voglia condannare soprattutto i "gran ricconi capitalisti" che secondo lei le frequentano...
Forse nessuno le ha detto che da almeno 25 anni le crociere (sulle meganavi di cui vorrebbe parlare) sono divenute accessibili alla classe media, e negli ultimi 15 addirittura a chiunque.