I ristoranti
Particolarmente curata (e non poteva essere altrimenti) è la ristorazione a bordo, grazie anche ad alcune importanti collaborazioni. I menù del ristorante principale e quelli del ristorante speciale Le Champagne sono supervisionati dagli chef e dagli specialisti della celebre catena Relais & Chateaux. A bordo esiste anche il ristorante di cucina italiana “La Terrazza” fondato sulla filosofia dei prodotti genuini di Slow Food. Il ristorante principale (qui è mancata forse la fantasia perché si chiama “The Restaurant”) non ha turni o servizi vari.
Basta andare negli orari indicati sul programma del giorno (a pranzo o a cena) e ti accompagnano al tavolo che vuoi o con chi vuoi (disponibili molti tavoli per due). La cucina è internazionale sul modello americano (antipasto-piatto unico-dolce) con 3-4 tipi di scelta per ogni tipo di portata e piccole porzioni da nouvelle cuisine. Pesce fresco imbarcato in alcuni porti lungo il tragitto, molti frutti di mare e gamberi, ottima carne.
Presente anche la pasta ma sulla cottura è bene che non vi aspettiate che sia al dente. Ottimi invece i dolci, di gusto italiano (niente creme burrose, stile americano). Insieme con i dolci arriva anche la carta dei formaggi (scelta tra 20-25 diversi tipi).
Se non trovate nulla di vostro gradimento (?), ci sono i piatti “sempre disponibili” tra cui, ogni giorno, la zuppa di aragosta. Beninteso con i pezzi di aragosta che galleggiano… E ovviamente code di aragosta alla cena di gala. Per i vini un sommelier viene a proporvi, a pranzo o a cena, un bianco e un rosso da abbinare ai piatti. Se non siete soddisfatti, potete scegliere altri vini dalla carta (presenti, ad esempio, ottimi vini francesi o californiani ma anche gli italiani sono ben rappresentati).
Le Champagne. Questo è l’unico locale in cui si paga un contributo per la cena (occorre la prenotazione). Abbiamo pagato 30 dollari a testa, scegliendo i vini dalla lista di quelli “complementary” cioè compresi. Se volete invece un vino ancora più di pregio in abbinamento a ogni piatto si sceglie da una lista a parte e si arriva a pagare un bel pacco di dollari. La cucina è di ispirazione francese con un menù curatissimo degno appunto di “Relais & Chateaux”. Indimenticabile l’aragosta termidoro...
La Terrazza. Qui menù e ingredienti sono a cura di Slow Food con olio, aceto, mozzarella e altri “presidi” di provenienza certificata. Menù tutto italiano e di gran gusto (ma è uguale per tutta la crociera). Aperto solo a cena, non si pagano extra ma occorre prenotare (ci pensa il maggiordomo, ovviamente).
Nello stesso elegante locale con vista che ospita “La Terrazza” di sera, a pranzo viene servito il buffet e di mattina la colazione. Come prima cosa dimenticate il buffet delle mega-navi. All’ingresso il cameriere vi accompagna al tavolo. Poi voi andate al buffet e vi servite coi piatti di porcellana. A quel punto un cameriere vi toglie il piatto dalle mani con un gentile “please” e lo porta al vostro tavolo…
Ampia scelta tra antipasti freddi (sushi e salmone da non perdere) e caldi, frutta e dolci. I piatti principali caldi, come la pasta, vanno ordinati e il cuoco ve li prepara seduta stante. Un cameriere lo porterà poi al tavolo. In tutti i ristoranti si può ordinare sempre al tavolo caffè espresso (purtroppo lungo…) o cappuccino.
Il grill. A bordo piscina c’è anche il grill per uno spuntino veloce. A cena nello stesso spazio viene servita carne o pesce sulla pietra lavica incandescente e potete cucinarvi
da soli la vostra pietanza preferita (nonostante il freddo di marzo abbiamo visto alcuni che cenavano tranquillamente così).
Il servizio
Appena saliti a bordo o al bar o nelle varie occasioni del passeggio, vi sentirete chiamati per nome. Abbiamo avuto conferma che il personale “studia” le foto scattate ai clienti e la compagnia premia con mezza giornata di permesso in più coloro che abbinano più nomi ai rispettivi volti. Al di là di quel che si può pensare di questa “gara”, l’effetto è comunque notevole. Tra essere chiamati per nome e essere solo un numero tra 3.500 passeggeri a bordo di una mega-nave ce ne corre…
Su questa scia, va da sé che è quasi ovvio definire eccellente e accuratissimo il servizio a bordo (senza mai essere invadente). Silversea, d’altronde, ha vinto per 8 anni, dal 1996 al 2005 (rimane un record ineguagliato), il premio “World’s best small ship cruise line” della rivista americana Condè Nast Traveler. Ma la lista dei prestigiosi premi è davvero lunga e arriva fino ai nostri giorni.