I
Italian Cruiser
Guest
Ed ecco il Diario di Viaggio di questa splendida transatlantica dal Brasile ! :mrgreen:
Che altro dirvi... se non "Buona Lettura"... da domani inizia la pubblicazione delle molte foto. :wink:
16 Marzo: la seconda vacanza del 2010 è iniziata con la partenza in treno da Orvieto per l’Aeroporto di Roma Fiumicino via Roma Termini. Fortunatamente entrambi i treni sono arrivati puntuali a destinazione. Giunto a destinazione ho raggiunto in poco tempo l’Hotel Hilton Rome Airport, dove, grazie al servizio Delta Marketplace, dietro corresponsione di miglia, ho usufruito di un pernottamento gratuito con prima colazione, risparmiando ben 200 euro sulla tariffa ufficiale. Il pomeriggio è trascorso in pieno relax tra la piscina coperta, la sauna ed il bagno turco dell’hotel, piuttosto affollati. Per cena ho optato per il ristorante self service del Terminal 3. dove, con una spesa contenuta, ho gustato tra l’altro delle ottime pennette al pesce spada.
17 Marzo: in previsione di un lungo volo intercontinentale non può mai mancare una ricca colazione, con tanta frutta fresca, cappuccino e cornetto alla crema. Effettuato il check out ho raggiunto in poco tempo il Terminal 5 dell’Aeroporto. Per i voli di andata ho utilizzato parte delle mie miglia Delta, pagando così solo 120,00 euro di tasse, e risparmiandone ben 600,00 sulle tariffe ufficiali. Al check in del volo Delta per Atlanta ho trovato una coda piuttosto lunga, ma tutte le operazioni si sono svolte velocemente. Nonostante l’introduzione dell’ESTA, è ancora necessario compilare il modulo cartaceo con l’indirizzo dove si soggiornerà negli Stati Uniti (e sull’aereo il modulo I94 W per il Visa Waiver). Delta Airlines ha posizionato in Italia il nuovo boeing con schermo televisivo individuale. Il tempo è trascorso piuttosto velocemente. A pranzo ho optato per una gustosa omelette alle salsicce. Ho guardato il film “The New Moon” (carino) ed alcuni episodi di serie televisive di successo quali “The Tudors” (fantastica). Prima dell’arrivo è stata servita una gustosa pizzetta italiana al pesto. All’immigrazione ad Atlanta lunghe code… ma tanto io non avevo fretta. Questa volta ho optato per un hotel in centro, così da avere l’occasione di visitare questa città. La scelta è ricaduta sull’Hotel Marriott Marquis (4 stelle). Per raggiungere la città ho optato per il Marta, la metropolitana veloce di Atlanta (costo del biglietto 2,50 dollari). Dalla fermata Peachtree Center ho raggiunto in poco tempo l’hotel (questo dispone di un collegamento interno). Stanza di livello Concierge, con uno spettacolare panorama sullo skyline ed la cupola dorata del Campidoglio di Atlanta. Per cena ho usufruito dell’offerta della Sala Concierge, dove ho gustato degli ottimi spiedini di carne. Il Marriott Marquis è molto bello e vale di certo il prezzo pagato… ha un atrio multipiano spettacolare. La spa comunque è piccola viste le dimensioni dell’hotel… in compenso la piscina, in parte coperta, in parte scoperta, è favolosa.
18 Marzo: dopo un’abbondante colazione nella Sala Concierge con tanta frutta fresca, è iniziato il mio tour di Atlanta. Ho raggiunto in pochi minuti a piedi L’Olympic Centennial Park, il grande parco realizzato in occasione delle Olimpiadi del 1996. Le principali attrazioni di Atlanta sono tutte a ridosso di questo, dal The World of Coca Cola, al Georgia Aquarium, al CNN Center alla Philips Arena. Tornato in hotel ho effettuato il check out e lasciato le mie valige in deposito. Con il Marta ho raggiunto in breve tempo l’High Art Museum. Si tratta di un museo di tipo enciclopedico, secondo un modello molto comune negli Stati Uniti. L’edificio che lo ospita, progettato da Richard Meier, è estremamente luminoso e funzionale. La collezione di pittura comprende autentici capolavori rinascimentali e barocchi, con opere di Giovanni Bellini, Albrecht Durer, Lucas Cranach il Vecchio, il Baciccio e Tiepolo. Meravigliosi i dipinti di Scuola Francese dell’Ottocento, con capolavori di Corot, Monet, Renoir e Toulouse Lautrec. Molto bella anche la collezione di Arte Americana, con dipinti, sculture, oggetti d’arredamento e mobili, che documentano il forte influsso europeo. A mezzogiorno ero nuovamente all’Olympic Centennial Park per godermi lo spettacolo musicale della Fontana degli Anelli Olimpici. Tornato al Marriott Marquis ho optato per un veloce spuntino comprendente un sandwich di tacchino e la squisita cheesecake. Recuperate le valige ho raggiunto nuovamente l’aeroporto con il Marta. Dopo aver effettuato il check in per San Paolo del Brasile (l’addetta Delta mi ha chiesto del visto per il Brasile… io le ho risposto che per gli Italiani non serve… lei ha controllato sul monitor e tutto è finito lì), ho optato per l’accesso a pagamento nella Delta Crown Room (50 dollari). Rispetto alla mia ultima visita (dicembre 2008) le cose sono molto migliorate (c’è più scelta di snacks), ma Atlanta, nonostante sia l’hub principale di Delta, è ancora ben lontana dallo standard di New York Kennedy o di Los Angeles. Sul volo notturno per San Paolo ho dormito per la maggior parte del tempo. Per cena ho optato per dei gustosi cannelloni.
19 Marzo: l’arrivo a San Paolo è avvenuto in perfetto orario. Ma i controlli per l’immigrazione in Brasile sono stati interminabili… file lunghissime e per niente scorrevoli. Piuttosto lunga anche l’attesa per ritirare il bagaglio. File interminabili persino per uscire dall’aeroporto… e tutto per consegnare un modulo doganale. In sintesi… l’efficienza non regna da queste parti. Effettuato il cambio in valuta locale… e constatata l’assenza di un centro di prenotazioni alberghiere nell’aeroporto (l’idea iniziale era di prenotare una day rate al vicino Hotel Marriott), ho deciso di prendere un taxi (prezzo fisso) per l’Hotel Grand Hyatt (5 stelle) di San Paolo. San Paolo è famigerata per il traffico infernale… e neanche questa volta si è smentita. Sono arrivato al Grand Hyatt alle 11:30 passate (e l’aereo era atterrato alle 6:00 !!!). L’hotel era stato prenotato tramite Royal Caribbean International… per via del prezzo estremamente allettante (meno della metà di quello ufficiale, transfer per Santos compreso). Effettuato il check in (consegna della stanza dopo le 12:30) ho deciso di pranzare al Grand Caffè dell’hotel. La cucina mi ha piacevolmente sorpreso… raramente in un hotel la gastronomia è a questi livelli (e la spesa contenuta). Ho optato per delle gustose costolette d’agnello con fichi al gorgonzola avvolti nella pancetta… buonissimi. Stanza ai piani alti… con una spettacolare vista panoramica sul Ponte Estaiada e sui grattacieli del distretto Marginal Pinheiros. Pomeriggio in pieno relax nella spa dell’hotel, dove, oltre ad una sauna, mi sono concesso uno straordinario massaggio “Swedish” Full Body di 90 minuti… l’ideale dopo un lungo volo. Per cena ho optato per il Ristorante Kinu dell’hotel… il sushi non può mai mancare durante un viaggio… mai mangiato Giapponese così bene.
20 Marzo: il modo migliore per iniziare la giornata è un’abbondante colazione a buffet al Grand Caffè (compresa nel prezzo), che stuzzichi il palato (con dolci squisiti), ma sia anche salutare (per la tanta frutta fresca). Effettuato il check out ho preso il minibus per il transfer per Santos. Singolarmente questo recava la scritta “Costa Cruzeiros”. L’ultima parte del viaggio verso Santos offre scorci panoramici (e precipizi) spettacolari. Santos ha un bel centro storico… peccato che gli edifici coloniali cadano letteralmente a pezzi. Arrivato al terminal crociere ho trovato la MSC Orchestra (in porto c’era anche la Empress). Il check in (postazione dedicata per i soci Diamond) è stato molto veloce. Una navetta mi ha portato alla nave. La Splendour of the Seas è la seconda delle 6 navi di classe Vision ed è mantenuta in maniera elegante. Grazie alle enormi vetrate è una nave estremamente luminosa ed è arredata in maniera molto elegante, con largo impiego di materiali tradizionali quali il marmo. Dispone sia di grandi ambienti, come il Teatro 42nd Street e la Sala da Ballo Top Hat, sia di locali più intimi come lo Champagne Bar ed il raffinato Schooner Bar a soggetto nautico. Dalla Viking Crown Lounge si gode di panorami spettacolari. Passo adesso alla presentazione di alcuni membri dello staff di bordo: Comandante Carl Graucob di nazionalità argentina; Direttrice di Crociera Claudia Periou di Rio de Janeiro, ex ballerina estremamente effervescente e simpatica (ma con un pessimo gusto per l’abbigliamento); Loyalty Ambassador & Future Cruise Consultant Luis Salas del Costa Rica, molto professionale. Tavolo al secondo livello del Ristorante King & I, accanto alle enormi vetrate panoramiche: commensali Argentini (quasi tutti con passaporto italiano) più uno Spagnolo, Pedro, residente in Brasile. Si sono rivelati da subito estremamente simpatici ed abbiamo stretto un’amicizia che spero possa continuare in futuro. La sera nel Teatro 42nd Street “The Welcome Aboard Show”.
21 Marzo: Rio de Janeiro (8:00-17:00). Avevo già visitato la città nel 2001, come tappa conclusiva di una transatlantica sull’ex Costa Tropicale. E mi era piaciuta molto. 9 anni dopo ho deciso di effettuare nuovamente la stessa escursione dell’intera giornata con pranzo, prenotata però ad un prezzo sensibilmente più basso (125 dollari). La guida, di origine cinese (anche il Brasile, al pari degli States, è un melting pot), si è rivelata estremamente competente. Prima tappa al Corcovado, la cui sommità è stata raggiunta grazie al trenino che percorre un suggestivo percorso entro una vegetazione lussureggiante. Una volta saliti i gradini per raggiungere la base dell’enorme statua di Cristo, dalle terrazze si gode un panorama spettacolare su Rio. Purtroppo la statua è in restauro. Il viaggio di ritorno è stato allietato dall’allegra musica di un’orchestrina carioca. Dopo una panoramica di Rio de Janeiro e delle sue spiagge, pranzo in una tipica churrascaria, dove ho avuto modo di gustare carni squisiti di vario tipo cotte alla perfezione. Nel pomeriggio salita in teleferica sul Pan di Zucchero… il panorama è spettacolare da subito (sconsigliata per chi soffre di vertigini). In questo modo si ha davvero una panoramica completa di Rio de Janeiro. Rio è la città dei contrasti… dalle favelas in pieno centro alle lunghe spiagge di Ipanema e Copacabana, famose in tutto il mondo. In futuro mi ripropongo di scoprirne gli edifici coloniali. La sera in teatro “Terra Brasil”, spettacolo folkloristico dei cantanti e ballerini brasiliani della nave… stupendo sotto ogni punto di vista: il teatro per poco veniva giù dagli applausi.
22 Marzo: in navigazione. Giornata di pieno relax sotto il caldo sole tropicale. Naturalmente non è mancata l’attività sportiva… con quello che si mangia a bordo l’esercizio è davvero indispensabile. La sera in teatro “Uma Noite com Helvis”, protagonista Helder Moreira… bella voce davvero… ma sinceramente assomigliava di più a Little Tony.
23 Marzo: Salvador de Bahia (8:00-17:00). Ero stato a Salvador sempre nel 2001… e l’impressione avutane era stata positiva. Ho optato per un’escursione di mezza giornata (costo 39 dollari) con visita della parte coloniale e di quella moderna della città. Purtroppo il tempo non è stato dei migliori… e l’escursione è iniziata sotto la pioggia (avevo il mio ombrello portatile con me), ma si è conclusa sotto il sole. Prima tappa presso il belvedere, per una veduta della città dall’alto. E’ poi seguita la visita dell’imponente Cattedrale barocca, già appartenuta ai Gesuiti, che conserva una notevole collezione di dipinti. La parte più suggestiva di Salvador de Bahia è il Pelourinho, un gioiello di architettura coloniale. Qui è stata visitata la chiesa di San Francesco, che conserva al suo interno uno straordinario arredo ligneo intagliato barocco, interamente rivestito d’oro. Altrettanto suggestivo il chiostro interno, con scene allegoriche sacre realizzate con azulejos. In piscina “Bye Bye Brazil”, il grande party in stile Carnevale.
24 Marzo: in navigazione. E’ iniziata la lunga traversata atlantica… peccato davvero che non siano state previste ulteriori tappe lungo la costa brasiliana del Nord-Est… ma le transatlantiche delle compagnie statunitensi sono fatte così. La sera in teatro lo show al piano di David Howarth… davvero bravo.
25 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. Cerimonia di Passaggio dell’Equatore… Re Nettuno e la sua corte nel Centrum. L’ho trovata molto americanizzata come cosa… hanno coinvolto diversi ufficiali, messi alla prova con cibo e bevande. La sera in teatro il cantante inglese Gary Williams… la bella presenza c’era… quanto a repertorio ho assistito invece a performances migliori.
26 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro lo spettacolo “Dancin thru the Movies”… piacevole. In piscina “Dancing under the Stars”… hanno sbagliato tema… c’era più gente in fila per lo spettacolare buffet che sulla pista da ballo. Sinceramente, con il secondo turno della cena alle 21:30, a me non sarebbe entrato uno spillo neanche volendo.
27 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro la suonatrice di flauto Viviana Guzman… non è il mio genere di intrattenimento… quindi non sono andato.
28 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro la “Visuaò Comedy” di Yacov Noy. La Comedy non mi piace in nessuna forma… quindi inutile aggiungere che mi trovavo altrove.
29 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro “An Evening with Celine Dion” con Tracey Shield… già vista più volte. Ha una bella voce… il talento non le manca… ma ogni volta conclude lo spettacolo cantando “My Hearth Will Go On”… inutile dire che gli scongiuri si sprecano !!!
30 Marzo: St. Cruz de Tenerife (7:00-17:00). In porto Costa Magica e Boudicca. Avendo visitato Tenerife più volte a partire dal 1995, ho optato per una passeggiata a piedi in centro sino al Corte Inglés, dove ho effettuato alcuni acquisti (jeans firmati Hugo Boss). Temperatura esterna estremamente piacevole (faceva decisamente caldo). Pomeriggio in pieno relax.
31 Marzo: Funchal (7:00-17:00). In porto Costa Magica e Black Watch, alle quali si è aggiunta successivamente la lussuosa Seven Seas Mariner. Escursione di gruppo con gli amici argentini e l’amico spagnolo. Dopo la lunga passeggiata dalla nave al centro di Funchal abbiamo deciso di usufruire del bus Hop In Hop Off (tariffa scontata per minigruppi). Ho rivisto Madera, da me visitata più volte a partire dal 1995, molto volentieri. Funchal è una città estremamente accogliente e pulita, con notevoli edifici coloniali. Molto bella la zona degli hotels che non conoscevo. Successivamente, con il servizio pubblico di bus (il biglietto è valido anche per il trasporto pubblico) abbiamo raggiunto Monte, da dove si gode di un panorama spettacolare su Funchal. Notevole la bella chiesa di stile coloniale, con all’interno una libera copia dell’Assunta di Tiziano di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Ultima tappa presso il colorato e suggestivo Mercato dos Labradores. Con una piacevole passeggiata per le vie del centro abbiamo fatto ritorno alla nave. La sera il teatro i cantanti black William Hick’s American Mototown in “Soul Satisfaction”… voci straordinarie… spettacolo coinvolgente.
1 Aprile: in navigazione. Nel Mediterraneo ad aprile fa ancora freddo… quindi attività sportiva all’interno e lunghe passeggiate all’esterno. La sera in teatro lo spettacolo “Ballroom Fever”… piacevole.
2 Aprile: in navigazione. Ultimo giorno di crociera… ma mi aspetta ancora la minivacanza di Pasqua (per fortuna !!!). La sera in teatro il giocoliere Daniel Hochstainer… non proprio il mio genere di intrattenimento… ma nel complesso non è stato malaccio. Claudia, la Direttrice di Crociera, si è esibita in un ballo carioca… ma… tanto per cambiare ha rivelato un pessimo gusto nella scelta del vestito. Tanto per cambiare hanno proiettato spezzoni del dvd della crociera… non lo comprerei nemmeno se mi pagassero. Ma dico io… 2 acrobati per concludere in bellezza gli costavano forse troppo ?
3 Aprile: Barcellona. Lo sbarco è avvenuto in anticipo rispetto all’orario previsto. Ho quindi preferito effettuare la colazione direttamente in aeroporto. La riconsegna del bagaglio nel terminal è avvenuta in tempi rapidissimi. Avevo prenotato (al costo di 30 dollari) il transfer per l’aeroporto. Arrivato a destinazione, in attesa di effettuare il check in, ho fatto colazione, gustando dell’ottimo prosciutto iberico. Czech Airlines è una compagnia di media qualità: ottimo il servizio del personale di bordo, estremamente cortese, di medio livello la cucina (il sandwich vegetariano offerto non è stato esattamente di mio gusto), pessimo l’intrattenimento di bordo. Arrivato a destinazione ho recuperato il mio bagaglio a tempo di record ed effettuato il cambio di valuta. Con un taxi ho raggiunto in breve tempo l’Hotel Hilton Prague (4 stelle), posto immediatamente a ridosso del centro. Approfittando della January Sale ho prenotato una stanza executive. L’hotel è estremamente moderno e funzionale, ma, analogamente a tutti gli Hilton che conosco, manca di stile e di personalità (Marriott è tutt’altra cosa). Pomeriggio in pieno relax nella spa dell’hotel, con piscina coperta, sauna e bagno turco misti… che differenza con Dubai !!! Lì, con saune separate, c’erano avvisi in merito all’opportunità di indossare il costume da bagno, qui il divieto di farlo. Per cena ho usufruito dell’offerta della Sala Executive: molto gustosi i mini hamburghers.
4 Aprile: Praga. In mattinata, dopo un’abbondante colazione a buffet nella Sala Executive, è iniziato il mio lungo giro alla scoperta di Praga, città gotica e barocca. Ho acquistato il biglietto giornaliero per la metropolitana ed in pochi minuti ho raggiunto la fermata prospiciente l’imponente costruzione gotica della Torre delle Polveri. Da lì ho raggiunto la Piazza della Città Vecchia, con il suo coloratissima mercatino pasquale. Molto bella la chiesa barocca di San Nicola e la Torre Gotica dell’Orologio Astronomico. Nell’imponente chiesa gotica di Tyn ho assistito alla Messa Pasquale, celebrata in più lingue, ed accompagnata dal suono dell’organo. Ho poi attraversato il Ponte di Carlo… ed ho ammirato lo splendido panorama sul Castello di Praga e sull’imponente Cattedrale Gotica di San Vito. Per cena ho nuovamente usufruito dell’offerta della Sala Executive, dove ho gustato, tra le molte cose, un’ottima insalata di funghi e formaggio e del pollo fritto. Non è poi mancato un assaggio di formaggi.
5 Aprile: Dopo un’abbondante colazione ho effettuato il check out. Un auto privata dell’hotel mi ha portato all’aeroporto di Praga. Il giudizio sul volo per Roma è lo stesso di quello dell’andata… lo snack però era decisamente più buono. All’arrivo il Leonardo Express mi ha portato a Roma Termini… tanto per cambiare è arrivato in ritardo. Dopo un veloce spuntino ho preso il treno per Orvieto. Anche questa vacanza è finita… la prossima sarà a novembre: approfittando di un’offerta ho prenotato 2 crociere… sono meglio di 1. :mrgreen:
Che altro dirvi... se non "Buona Lettura"... da domani inizia la pubblicazione delle molte foto. :wink:
16 Marzo: la seconda vacanza del 2010 è iniziata con la partenza in treno da Orvieto per l’Aeroporto di Roma Fiumicino via Roma Termini. Fortunatamente entrambi i treni sono arrivati puntuali a destinazione. Giunto a destinazione ho raggiunto in poco tempo l’Hotel Hilton Rome Airport, dove, grazie al servizio Delta Marketplace, dietro corresponsione di miglia, ho usufruito di un pernottamento gratuito con prima colazione, risparmiando ben 200 euro sulla tariffa ufficiale. Il pomeriggio è trascorso in pieno relax tra la piscina coperta, la sauna ed il bagno turco dell’hotel, piuttosto affollati. Per cena ho optato per il ristorante self service del Terminal 3. dove, con una spesa contenuta, ho gustato tra l’altro delle ottime pennette al pesce spada.
17 Marzo: in previsione di un lungo volo intercontinentale non può mai mancare una ricca colazione, con tanta frutta fresca, cappuccino e cornetto alla crema. Effettuato il check out ho raggiunto in poco tempo il Terminal 5 dell’Aeroporto. Per i voli di andata ho utilizzato parte delle mie miglia Delta, pagando così solo 120,00 euro di tasse, e risparmiandone ben 600,00 sulle tariffe ufficiali. Al check in del volo Delta per Atlanta ho trovato una coda piuttosto lunga, ma tutte le operazioni si sono svolte velocemente. Nonostante l’introduzione dell’ESTA, è ancora necessario compilare il modulo cartaceo con l’indirizzo dove si soggiornerà negli Stati Uniti (e sull’aereo il modulo I94 W per il Visa Waiver). Delta Airlines ha posizionato in Italia il nuovo boeing con schermo televisivo individuale. Il tempo è trascorso piuttosto velocemente. A pranzo ho optato per una gustosa omelette alle salsicce. Ho guardato il film “The New Moon” (carino) ed alcuni episodi di serie televisive di successo quali “The Tudors” (fantastica). Prima dell’arrivo è stata servita una gustosa pizzetta italiana al pesto. All’immigrazione ad Atlanta lunghe code… ma tanto io non avevo fretta. Questa volta ho optato per un hotel in centro, così da avere l’occasione di visitare questa città. La scelta è ricaduta sull’Hotel Marriott Marquis (4 stelle). Per raggiungere la città ho optato per il Marta, la metropolitana veloce di Atlanta (costo del biglietto 2,50 dollari). Dalla fermata Peachtree Center ho raggiunto in poco tempo l’hotel (questo dispone di un collegamento interno). Stanza di livello Concierge, con uno spettacolare panorama sullo skyline ed la cupola dorata del Campidoglio di Atlanta. Per cena ho usufruito dell’offerta della Sala Concierge, dove ho gustato degli ottimi spiedini di carne. Il Marriott Marquis è molto bello e vale di certo il prezzo pagato… ha un atrio multipiano spettacolare. La spa comunque è piccola viste le dimensioni dell’hotel… in compenso la piscina, in parte coperta, in parte scoperta, è favolosa.
18 Marzo: dopo un’abbondante colazione nella Sala Concierge con tanta frutta fresca, è iniziato il mio tour di Atlanta. Ho raggiunto in pochi minuti a piedi L’Olympic Centennial Park, il grande parco realizzato in occasione delle Olimpiadi del 1996. Le principali attrazioni di Atlanta sono tutte a ridosso di questo, dal The World of Coca Cola, al Georgia Aquarium, al CNN Center alla Philips Arena. Tornato in hotel ho effettuato il check out e lasciato le mie valige in deposito. Con il Marta ho raggiunto in breve tempo l’High Art Museum. Si tratta di un museo di tipo enciclopedico, secondo un modello molto comune negli Stati Uniti. L’edificio che lo ospita, progettato da Richard Meier, è estremamente luminoso e funzionale. La collezione di pittura comprende autentici capolavori rinascimentali e barocchi, con opere di Giovanni Bellini, Albrecht Durer, Lucas Cranach il Vecchio, il Baciccio e Tiepolo. Meravigliosi i dipinti di Scuola Francese dell’Ottocento, con capolavori di Corot, Monet, Renoir e Toulouse Lautrec. Molto bella anche la collezione di Arte Americana, con dipinti, sculture, oggetti d’arredamento e mobili, che documentano il forte influsso europeo. A mezzogiorno ero nuovamente all’Olympic Centennial Park per godermi lo spettacolo musicale della Fontana degli Anelli Olimpici. Tornato al Marriott Marquis ho optato per un veloce spuntino comprendente un sandwich di tacchino e la squisita cheesecake. Recuperate le valige ho raggiunto nuovamente l’aeroporto con il Marta. Dopo aver effettuato il check in per San Paolo del Brasile (l’addetta Delta mi ha chiesto del visto per il Brasile… io le ho risposto che per gli Italiani non serve… lei ha controllato sul monitor e tutto è finito lì), ho optato per l’accesso a pagamento nella Delta Crown Room (50 dollari). Rispetto alla mia ultima visita (dicembre 2008) le cose sono molto migliorate (c’è più scelta di snacks), ma Atlanta, nonostante sia l’hub principale di Delta, è ancora ben lontana dallo standard di New York Kennedy o di Los Angeles. Sul volo notturno per San Paolo ho dormito per la maggior parte del tempo. Per cena ho optato per dei gustosi cannelloni.
19 Marzo: l’arrivo a San Paolo è avvenuto in perfetto orario. Ma i controlli per l’immigrazione in Brasile sono stati interminabili… file lunghissime e per niente scorrevoli. Piuttosto lunga anche l’attesa per ritirare il bagaglio. File interminabili persino per uscire dall’aeroporto… e tutto per consegnare un modulo doganale. In sintesi… l’efficienza non regna da queste parti. Effettuato il cambio in valuta locale… e constatata l’assenza di un centro di prenotazioni alberghiere nell’aeroporto (l’idea iniziale era di prenotare una day rate al vicino Hotel Marriott), ho deciso di prendere un taxi (prezzo fisso) per l’Hotel Grand Hyatt (5 stelle) di San Paolo. San Paolo è famigerata per il traffico infernale… e neanche questa volta si è smentita. Sono arrivato al Grand Hyatt alle 11:30 passate (e l’aereo era atterrato alle 6:00 !!!). L’hotel era stato prenotato tramite Royal Caribbean International… per via del prezzo estremamente allettante (meno della metà di quello ufficiale, transfer per Santos compreso). Effettuato il check in (consegna della stanza dopo le 12:30) ho deciso di pranzare al Grand Caffè dell’hotel. La cucina mi ha piacevolmente sorpreso… raramente in un hotel la gastronomia è a questi livelli (e la spesa contenuta). Ho optato per delle gustose costolette d’agnello con fichi al gorgonzola avvolti nella pancetta… buonissimi. Stanza ai piani alti… con una spettacolare vista panoramica sul Ponte Estaiada e sui grattacieli del distretto Marginal Pinheiros. Pomeriggio in pieno relax nella spa dell’hotel, dove, oltre ad una sauna, mi sono concesso uno straordinario massaggio “Swedish” Full Body di 90 minuti… l’ideale dopo un lungo volo. Per cena ho optato per il Ristorante Kinu dell’hotel… il sushi non può mai mancare durante un viaggio… mai mangiato Giapponese così bene.
20 Marzo: il modo migliore per iniziare la giornata è un’abbondante colazione a buffet al Grand Caffè (compresa nel prezzo), che stuzzichi il palato (con dolci squisiti), ma sia anche salutare (per la tanta frutta fresca). Effettuato il check out ho preso il minibus per il transfer per Santos. Singolarmente questo recava la scritta “Costa Cruzeiros”. L’ultima parte del viaggio verso Santos offre scorci panoramici (e precipizi) spettacolari. Santos ha un bel centro storico… peccato che gli edifici coloniali cadano letteralmente a pezzi. Arrivato al terminal crociere ho trovato la MSC Orchestra (in porto c’era anche la Empress). Il check in (postazione dedicata per i soci Diamond) è stato molto veloce. Una navetta mi ha portato alla nave. La Splendour of the Seas è la seconda delle 6 navi di classe Vision ed è mantenuta in maniera elegante. Grazie alle enormi vetrate è una nave estremamente luminosa ed è arredata in maniera molto elegante, con largo impiego di materiali tradizionali quali il marmo. Dispone sia di grandi ambienti, come il Teatro 42nd Street e la Sala da Ballo Top Hat, sia di locali più intimi come lo Champagne Bar ed il raffinato Schooner Bar a soggetto nautico. Dalla Viking Crown Lounge si gode di panorami spettacolari. Passo adesso alla presentazione di alcuni membri dello staff di bordo: Comandante Carl Graucob di nazionalità argentina; Direttrice di Crociera Claudia Periou di Rio de Janeiro, ex ballerina estremamente effervescente e simpatica (ma con un pessimo gusto per l’abbigliamento); Loyalty Ambassador & Future Cruise Consultant Luis Salas del Costa Rica, molto professionale. Tavolo al secondo livello del Ristorante King & I, accanto alle enormi vetrate panoramiche: commensali Argentini (quasi tutti con passaporto italiano) più uno Spagnolo, Pedro, residente in Brasile. Si sono rivelati da subito estremamente simpatici ed abbiamo stretto un’amicizia che spero possa continuare in futuro. La sera nel Teatro 42nd Street “The Welcome Aboard Show”.
21 Marzo: Rio de Janeiro (8:00-17:00). Avevo già visitato la città nel 2001, come tappa conclusiva di una transatlantica sull’ex Costa Tropicale. E mi era piaciuta molto. 9 anni dopo ho deciso di effettuare nuovamente la stessa escursione dell’intera giornata con pranzo, prenotata però ad un prezzo sensibilmente più basso (125 dollari). La guida, di origine cinese (anche il Brasile, al pari degli States, è un melting pot), si è rivelata estremamente competente. Prima tappa al Corcovado, la cui sommità è stata raggiunta grazie al trenino che percorre un suggestivo percorso entro una vegetazione lussureggiante. Una volta saliti i gradini per raggiungere la base dell’enorme statua di Cristo, dalle terrazze si gode un panorama spettacolare su Rio. Purtroppo la statua è in restauro. Il viaggio di ritorno è stato allietato dall’allegra musica di un’orchestrina carioca. Dopo una panoramica di Rio de Janeiro e delle sue spiagge, pranzo in una tipica churrascaria, dove ho avuto modo di gustare carni squisiti di vario tipo cotte alla perfezione. Nel pomeriggio salita in teleferica sul Pan di Zucchero… il panorama è spettacolare da subito (sconsigliata per chi soffre di vertigini). In questo modo si ha davvero una panoramica completa di Rio de Janeiro. Rio è la città dei contrasti… dalle favelas in pieno centro alle lunghe spiagge di Ipanema e Copacabana, famose in tutto il mondo. In futuro mi ripropongo di scoprirne gli edifici coloniali. La sera in teatro “Terra Brasil”, spettacolo folkloristico dei cantanti e ballerini brasiliani della nave… stupendo sotto ogni punto di vista: il teatro per poco veniva giù dagli applausi.
22 Marzo: in navigazione. Giornata di pieno relax sotto il caldo sole tropicale. Naturalmente non è mancata l’attività sportiva… con quello che si mangia a bordo l’esercizio è davvero indispensabile. La sera in teatro “Uma Noite com Helvis”, protagonista Helder Moreira… bella voce davvero… ma sinceramente assomigliava di più a Little Tony.
23 Marzo: Salvador de Bahia (8:00-17:00). Ero stato a Salvador sempre nel 2001… e l’impressione avutane era stata positiva. Ho optato per un’escursione di mezza giornata (costo 39 dollari) con visita della parte coloniale e di quella moderna della città. Purtroppo il tempo non è stato dei migliori… e l’escursione è iniziata sotto la pioggia (avevo il mio ombrello portatile con me), ma si è conclusa sotto il sole. Prima tappa presso il belvedere, per una veduta della città dall’alto. E’ poi seguita la visita dell’imponente Cattedrale barocca, già appartenuta ai Gesuiti, che conserva una notevole collezione di dipinti. La parte più suggestiva di Salvador de Bahia è il Pelourinho, un gioiello di architettura coloniale. Qui è stata visitata la chiesa di San Francesco, che conserva al suo interno uno straordinario arredo ligneo intagliato barocco, interamente rivestito d’oro. Altrettanto suggestivo il chiostro interno, con scene allegoriche sacre realizzate con azulejos. In piscina “Bye Bye Brazil”, il grande party in stile Carnevale.
24 Marzo: in navigazione. E’ iniziata la lunga traversata atlantica… peccato davvero che non siano state previste ulteriori tappe lungo la costa brasiliana del Nord-Est… ma le transatlantiche delle compagnie statunitensi sono fatte così. La sera in teatro lo show al piano di David Howarth… davvero bravo.
25 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. Cerimonia di Passaggio dell’Equatore… Re Nettuno e la sua corte nel Centrum. L’ho trovata molto americanizzata come cosa… hanno coinvolto diversi ufficiali, messi alla prova con cibo e bevande. La sera in teatro il cantante inglese Gary Williams… la bella presenza c’era… quanto a repertorio ho assistito invece a performances migliori.
26 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro lo spettacolo “Dancin thru the Movies”… piacevole. In piscina “Dancing under the Stars”… hanno sbagliato tema… c’era più gente in fila per lo spettacolare buffet che sulla pista da ballo. Sinceramente, con il secondo turno della cena alle 21:30, a me non sarebbe entrato uno spillo neanche volendo.
27 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro la suonatrice di flauto Viviana Guzman… non è il mio genere di intrattenimento… quindi non sono andato.
28 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro la “Visuaò Comedy” di Yacov Noy. La Comedy non mi piace in nessuna forma… quindi inutile aggiungere che mi trovavo altrove.
29 Marzo: in navigazione. Relax ed attività sportiva. La sera in teatro “An Evening with Celine Dion” con Tracey Shield… già vista più volte. Ha una bella voce… il talento non le manca… ma ogni volta conclude lo spettacolo cantando “My Hearth Will Go On”… inutile dire che gli scongiuri si sprecano !!!
30 Marzo: St. Cruz de Tenerife (7:00-17:00). In porto Costa Magica e Boudicca. Avendo visitato Tenerife più volte a partire dal 1995, ho optato per una passeggiata a piedi in centro sino al Corte Inglés, dove ho effettuato alcuni acquisti (jeans firmati Hugo Boss). Temperatura esterna estremamente piacevole (faceva decisamente caldo). Pomeriggio in pieno relax.
31 Marzo: Funchal (7:00-17:00). In porto Costa Magica e Black Watch, alle quali si è aggiunta successivamente la lussuosa Seven Seas Mariner. Escursione di gruppo con gli amici argentini e l’amico spagnolo. Dopo la lunga passeggiata dalla nave al centro di Funchal abbiamo deciso di usufruire del bus Hop In Hop Off (tariffa scontata per minigruppi). Ho rivisto Madera, da me visitata più volte a partire dal 1995, molto volentieri. Funchal è una città estremamente accogliente e pulita, con notevoli edifici coloniali. Molto bella la zona degli hotels che non conoscevo. Successivamente, con il servizio pubblico di bus (il biglietto è valido anche per il trasporto pubblico) abbiamo raggiunto Monte, da dove si gode di un panorama spettacolare su Funchal. Notevole la bella chiesa di stile coloniale, con all’interno una libera copia dell’Assunta di Tiziano di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Ultima tappa presso il colorato e suggestivo Mercato dos Labradores. Con una piacevole passeggiata per le vie del centro abbiamo fatto ritorno alla nave. La sera il teatro i cantanti black William Hick’s American Mototown in “Soul Satisfaction”… voci straordinarie… spettacolo coinvolgente.
1 Aprile: in navigazione. Nel Mediterraneo ad aprile fa ancora freddo… quindi attività sportiva all’interno e lunghe passeggiate all’esterno. La sera in teatro lo spettacolo “Ballroom Fever”… piacevole.
2 Aprile: in navigazione. Ultimo giorno di crociera… ma mi aspetta ancora la minivacanza di Pasqua (per fortuna !!!). La sera in teatro il giocoliere Daniel Hochstainer… non proprio il mio genere di intrattenimento… ma nel complesso non è stato malaccio. Claudia, la Direttrice di Crociera, si è esibita in un ballo carioca… ma… tanto per cambiare ha rivelato un pessimo gusto nella scelta del vestito. Tanto per cambiare hanno proiettato spezzoni del dvd della crociera… non lo comprerei nemmeno se mi pagassero. Ma dico io… 2 acrobati per concludere in bellezza gli costavano forse troppo ?
3 Aprile: Barcellona. Lo sbarco è avvenuto in anticipo rispetto all’orario previsto. Ho quindi preferito effettuare la colazione direttamente in aeroporto. La riconsegna del bagaglio nel terminal è avvenuta in tempi rapidissimi. Avevo prenotato (al costo di 30 dollari) il transfer per l’aeroporto. Arrivato a destinazione, in attesa di effettuare il check in, ho fatto colazione, gustando dell’ottimo prosciutto iberico. Czech Airlines è una compagnia di media qualità: ottimo il servizio del personale di bordo, estremamente cortese, di medio livello la cucina (il sandwich vegetariano offerto non è stato esattamente di mio gusto), pessimo l’intrattenimento di bordo. Arrivato a destinazione ho recuperato il mio bagaglio a tempo di record ed effettuato il cambio di valuta. Con un taxi ho raggiunto in breve tempo l’Hotel Hilton Prague (4 stelle), posto immediatamente a ridosso del centro. Approfittando della January Sale ho prenotato una stanza executive. L’hotel è estremamente moderno e funzionale, ma, analogamente a tutti gli Hilton che conosco, manca di stile e di personalità (Marriott è tutt’altra cosa). Pomeriggio in pieno relax nella spa dell’hotel, con piscina coperta, sauna e bagno turco misti… che differenza con Dubai !!! Lì, con saune separate, c’erano avvisi in merito all’opportunità di indossare il costume da bagno, qui il divieto di farlo. Per cena ho usufruito dell’offerta della Sala Executive: molto gustosi i mini hamburghers.
4 Aprile: Praga. In mattinata, dopo un’abbondante colazione a buffet nella Sala Executive, è iniziato il mio lungo giro alla scoperta di Praga, città gotica e barocca. Ho acquistato il biglietto giornaliero per la metropolitana ed in pochi minuti ho raggiunto la fermata prospiciente l’imponente costruzione gotica della Torre delle Polveri. Da lì ho raggiunto la Piazza della Città Vecchia, con il suo coloratissima mercatino pasquale. Molto bella la chiesa barocca di San Nicola e la Torre Gotica dell’Orologio Astronomico. Nell’imponente chiesa gotica di Tyn ho assistito alla Messa Pasquale, celebrata in più lingue, ed accompagnata dal suono dell’organo. Ho poi attraversato il Ponte di Carlo… ed ho ammirato lo splendido panorama sul Castello di Praga e sull’imponente Cattedrale Gotica di San Vito. Per cena ho nuovamente usufruito dell’offerta della Sala Executive, dove ho gustato, tra le molte cose, un’ottima insalata di funghi e formaggio e del pollo fritto. Non è poi mancato un assaggio di formaggi.
5 Aprile: Dopo un’abbondante colazione ho effettuato il check out. Un auto privata dell’hotel mi ha portato all’aeroporto di Praga. Il giudizio sul volo per Roma è lo stesso di quello dell’andata… lo snack però era decisamente più buono. All’arrivo il Leonardo Express mi ha portato a Roma Termini… tanto per cambiare è arrivato in ritardo. Dopo un veloce spuntino ho preso il treno per Orvieto. Anche questa vacanza è finita… la prossima sarà a novembre: approfittando di un’offerta ho prenotato 2 crociere… sono meglio di 1. :mrgreen: