Un altro miliardo di dollari in azioni

[Rodolfo]

Carnival Corporation ha avviato un'offerta pubblica sottoscritta di $ 1 miliardo di azioni ordinarie della società. Il prestito azionario sarà impiegato per la gestione ordinaria della Azienda.

Il cash burn del quarto trimestre 2020 si è attestato sui 500 milioni di dollari, quasi il doppio di Royal.

https://www.cruiseindustrynews.com/...e-fundraising-another-1-billion-of-stock.html

 

[essepi2]

In pratica qualcuno, penso Arison, presta temporaneamente azioni sue ricevendone in cambio il controvalore; in genere sono prestiti a breve termine che comunque devono essere restituiti. Purtroppo mostrano una certa difficolta’ economica e potrebbero essere il preludio alla vendita che potrebbe anche portare ad un cambio di proprieta’. Ora io non so quale percentuale possegga Arison, ma credo almeno la maggioranza, perche’ se fosse diversamente sarebbe rischioso visto che qualcuno ( che abbia comunque i soldi ) potrebbe rastrellarne di piu’ ed avere poi la maggioranza.
Speriamo siano solo mosse dettate dall’essere previdenti e non da vera necessita’!
Se aumentassero le difficolta’ Carnival potrebbe cedere singolarmente qualche marchio (...ma a chi? ) ed a mio avviso il primo potrebbe essere Princess in perdita nel 2019.

 

[tiziano]

Essepi da quello che so io le "azioni" non vengono prestate, vengono vendute ad un certo valore di mercato, e devono essere comunicate alla borsa per movimenti da 1 miliardo di dollari. Mi sembra che tra vendita di azioni e prestiti obbligazionari la "nave" comincia a fare acqua da più parti.

 

[essepi2]

Essepi da quello che so io le "azioni" non vengono prestate, vengono vendute ad un certo valore di mercato, e devono essere comunicate alla borsa per movimenti da 1 miliardo di dollari. Mi sembra che tra vendita di azioni e prestiti obbligazionari la "nave" comincia a fare acqua da più parti.

Tiziano, esiste anche il prestito azionario: ho fatto qualche ricerca.

“Il prestito titoli è un'operazione attraverso la quale il proprietario di obbligazioni o azioni trasferisce temporaneamente queste attività finanziarie a una controparte, che si impegna a restituire i titoli a una predeterminata data futura. La controparte che prende in prestito il titolo, a sua volta, trasferisce come garanzia altre obbligazioni, azioni o contante al prestatore e paga una commissione.
Vi sono una serie di ragioni per detenere temporaneamente titoli. Con il prestito si può scegliere di avere il titolo solo per un limitato periodo di tempo, l'operazione spesso è meno costosa, più rapida e/o meno rischiosa rispetto all’acquisto in via definitiva.”

Da come dicono serve solo a cautelarsi perche’ prevedono di arrivare fino al 2022 incluso con questa crisi.

 

[tiziano]

Grazie Essepi per la 'delucidazione" ma non capisco questo passaggio se io "presto" oggi a te 10 azioni a un valore di 1dollaro totale 10 dollari e quando scade il prestito l'azione sul mercato vale 0,80 chi ci mette la differenza?

 

[Urs]

...se io "presto" oggi a te 10 azioni a un valore di 1dollaro totale 10 dollari e quando scade il prestito l'azione sul mercato vale 0,80 chi ci mette la differenza?

Non c'è differenza.
Hai le stesse 10 azioni di prima; Essepi restituirà lo stesso numero di azioni "affittate".
Ma hai ricevuto un "noleggio" da Essepi.
Il prestito titoli avviene tra soci e non incide sulla contabilità aziendale.

Carnival ha emesso nuove azioni... e riceverà il nuovo miliardo.

 

[tiziano]

Urs grazie per la risposta.

 

[essepi2]

Arnold Donald CEO di Carnival Corporation ha asserito che una ripresa completa ci sara’ solo nel 2023: il motivo e’ anche nella mancanza degli stessi posti letto che la Corporation aveva nel periodo pre pandemia, posti scesi dopo l’uscita dalla flotta delle 19 navi, che ne rappresentavano il 13% del totale.
Di contro le stesse 19 navi rappresentavano solo il 3% del revenue totale.
A questo punto si capisce il motivo della dismissione: non tanto la loro vetusta’, molte non lo erano, ma la scarsa redditivita’ che esse generavano. Non conosco nel dettaglio il “ percorso economico “ delle navi di tutti i brands del gruppo, ma conosco abbastanza quello delle navi di Costa, ed effettivamente la dismissione di Neoromantica e Victoria, ha seguito la logica della scarsa redditivita’.
Purtroppo i prezzi applicati per le crociere di quelle navi non erano quelli che sarebbero dovuti essere applicati per generare revenue in linea con le aspettative, ma questi ultimi non sarebbero piu’ stati consoni al livello del target economico nel quale Costa Crociere opera. Io personalmente non sono tanto d’accordo nella scelta, perche’ forse si sarebbe potuto trovare una nicchia all’interno di Costa Crociere dove far operare quelle due navi, ma questa e’ un’altra storia!

 

[Rodolfo]

Era un aspetto già conosciuto e postato sul Forum il fatto che le navi dismesse, pur pesando in una certa misura sul numero percentuale, pesassero al contrario assai poco sul totale dei traffico crocieristi

 

[essepi2]

Era un aspetto già conosciuto e postato sul Forum il fatto che le navi dismesse, pur pesando in una certa misura sul numero percentuale, pesassero al contrario assai poco sul totale dei traffico crocieristi

Donald ha sottolineato soprattutto quanto pesassero poco sul guadagno, mentre sui posti letto ha detto che vanno recuperati, quindi non era proprio secondario il numero perso. Se avessero reso come le altre in termini economici non se ne sarebbero disfatti tanto facilmente. Non conosco esattamente la capacita’ delle navi dismesse ma credo che complessivamente potessero essere oltre i 35000 posti letto che non sono pochi se venduti a prezzi normali. Considerando l’ultimo fatturato di Carnival nel 2019, di circa 21 miliardi di dollari, vuol dire che rendevano poco piu’ di 600 milioni di dollari ( ricordiamo che pero’ erano navi ammortate da tempo ). Diciamo che secondo uno standard medio, considerando che fra le dismesse vi erano anche navi di marchi premium, un numero simile di posti letto in un anno avrebbe dovuto generare fra l’1,5 e 2 miliardi di dollari.
Alla ripresa, piu’ o meno totale, un numero ridotto di navi sara’ forse la cosa migliore, anche perche’ per recuperare i numeri di crocieristi pre pandemia non sara’ ne’ facile ne’ veloce e poi le nuove unita’ costruzione suppliranno in abbondanza alle uscite ( Toscana vale come numeri Mediterranea, Neoromantica e Victoria, messe insieme ), purtroppo con meno flessibilita’: piu’ navi piccole puoi metterle volendo in uno stesso itinerario o diversificare, una nave da oltre 6000 pax dove la metti, la tieni!