Mi scuso in anticipo per il ritardo con cui posto questa recensione ma, nonostante sia passato quasi un mese ancora non ho messo tutte le cose a posto sul pc.
Tra scadenze varie e parenti,solo adesso ho trovato un attimo di tempo per scrivere.
Il viaggio è andato tutto bene anzi benissimo.
Per riassumere tutto in un rigo: lo consiglio a tutti ! Come primissima esperienza posso dire che la Royal è stata molto efficiente come compagnia, la Legend of the Sea è tutta accessibile per i disabili.
L’unica nota negativa: per le mie esigenze il lavandino del bagno era un po’ alto,soprattutto per lavarmi i denti dovevo usare delle salviette per non bagnarmi le gambe in quanto non riuscivo ad arrivare con il mento dentro appunto al lavandino.
Ma andiamo adesso per ordine:
Partenza da Genova, domenica 21 Luglio. Il ponte non è “Ponte mille” come scritto sul biglietto ma “Ponte Doria” anche una dipendente del porto di Genova ci ha confermato l’errore e ha detto che,la Royal lo sa ! Io non capisco perché continuano a scrivere “Ponte Mille” .
Come mia abitudine sono arrivato molto in anticipo e sono stato accolto molto bene dal personale di terra.
Dato l’enorme anticipo mi hanno fatto salire un’ora prima
Appena arrivati ci hanno assegnato uno stickers da mettere sui vestiti per distinguerci con i passeggeri che erano già a bordo. Inoltre ci hanno spiegato che se giravi con quel “stickers” i personale di bordo ti aiutava per capiva che eri salito per la prima volta a bordo.
La prima ora è passata in fretta perché abbiamo fatto il giro della nave, visto la poca affluenza di persone a bordo. Io la conoscevo più o meno perché l’avevo vista su internet.
Poi abbiamo pranzato al buffet...(c’era talmente tanto cibo che non sapevi da dove iniziare).
Dopo pranzo siamo entrati in camera.
Nonostante era una camera interna era molto bella. Al ponte 2, durante tutto il viaggio non abbiamo sentito niente. L’assenza di un oblò non mi ha minimamente toccato.
Ogni passeggero aveva un pass magnetico, dove c’era il nome e cognome, orario di cena,numero di stanza e punto di ritrovo in caso di emergenza. Si chiamava SEA PASS e te la cercavano ogni volta che scendevi o salivi sulla nave. Era la tua carta d’identità.
Inoltre quella la potevi usare per pagare, bastava strisciarla e poi a fine crociera saldavi il conto alla recepition.
La prima sera siamo andati a mangiare al ristorante Romeo e Giulietta. Io avevo scelto come orario il secondo turno perché il primo alle 18:00 era troppo presto e non ti permetteva di visitare nessuna città.
Il nostro tavolo era composta da soli italiani. Avevamo due camerieri: uno per le ordinazioni e l’altro era una specie di responsabile.
Appena arrivi al tavolo, ti spostano le sedia e ti mettono il tovagliolo sulle gambe, oltre che a versarti l’acqua e servirti il pane ( like a boss )
Dopo pranzo, passeggiata sul ponte 9, dove c’era la piscina e dove si poteva fumare ( io nn fumo,andava mia mamma ).
É bellissimo stare sul ponte mentre la nave cammina.
Il mattino seguente eravamo a Marsiglia. Colazione al buffet, ponte 9 con vista mare.
Non c’è molto da dire su Marsiglia,abbiamo visto il porto vecchio, le canebriere e poi ci siamo diretti a Long Champ. Abbiamo scattato qualche foto da fuori, poi siamo entrati dentro questo “giardino” dove c’erano delle persone sdraiate sull’erba e altre che mangiavano. Abbiamo consumato un panino e poi siamo entrati a vedere una mostra d’arte dentro il palazzo che c’è a Long Champ.
Per raggiungere Long Champ ho preso il tram (che è accessibile per i disabili) 3 fermate ed ero arrivato. Però adesso non ricordo bene in che punto l’ho preso.
Come posto non mi è piaciuto molto eccetto appunto Long Champ e la mostra al suo interno.
Pochi italiani, molti francesi o persone provenienti da colonie francesi che ahimè non parlavano ne italiano e ne inglese.
...
Il giorno seguente, la nave ci ha lasciato a barcellona.
Tra scadenze varie e parenti,solo adesso ho trovato un attimo di tempo per scrivere.
Il viaggio è andato tutto bene anzi benissimo.
Per riassumere tutto in un rigo: lo consiglio a tutti ! Come primissima esperienza posso dire che la Royal è stata molto efficiente come compagnia, la Legend of the Sea è tutta accessibile per i disabili.
L’unica nota negativa: per le mie esigenze il lavandino del bagno era un po’ alto,soprattutto per lavarmi i denti dovevo usare delle salviette per non bagnarmi le gambe in quanto non riuscivo ad arrivare con il mento dentro appunto al lavandino.
Ma andiamo adesso per ordine:
Partenza da Genova, domenica 21 Luglio. Il ponte non è “Ponte mille” come scritto sul biglietto ma “Ponte Doria” anche una dipendente del porto di Genova ci ha confermato l’errore e ha detto che,la Royal lo sa ! Io non capisco perché continuano a scrivere “Ponte Mille” .
Come mia abitudine sono arrivato molto in anticipo e sono stato accolto molto bene dal personale di terra.
Dato l’enorme anticipo mi hanno fatto salire un’ora prima
Appena arrivati ci hanno assegnato uno stickers da mettere sui vestiti per distinguerci con i passeggeri che erano già a bordo. Inoltre ci hanno spiegato che se giravi con quel “stickers” i personale di bordo ti aiutava per capiva che eri salito per la prima volta a bordo.
La prima ora è passata in fretta perché abbiamo fatto il giro della nave, visto la poca affluenza di persone a bordo. Io la conoscevo più o meno perché l’avevo vista su internet.
Poi abbiamo pranzato al buffet...(c’era talmente tanto cibo che non sapevi da dove iniziare).
Dopo pranzo siamo entrati in camera.
Nonostante era una camera interna era molto bella. Al ponte 2, durante tutto il viaggio non abbiamo sentito niente. L’assenza di un oblò non mi ha minimamente toccato.
Ogni passeggero aveva un pass magnetico, dove c’era il nome e cognome, orario di cena,numero di stanza e punto di ritrovo in caso di emergenza. Si chiamava SEA PASS e te la cercavano ogni volta che scendevi o salivi sulla nave. Era la tua carta d’identità.
Inoltre quella la potevi usare per pagare, bastava strisciarla e poi a fine crociera saldavi il conto alla recepition.
La prima sera siamo andati a mangiare al ristorante Romeo e Giulietta. Io avevo scelto come orario il secondo turno perché il primo alle 18:00 era troppo presto e non ti permetteva di visitare nessuna città.
Il nostro tavolo era composta da soli italiani. Avevamo due camerieri: uno per le ordinazioni e l’altro era una specie di responsabile.
Appena arrivi al tavolo, ti spostano le sedia e ti mettono il tovagliolo sulle gambe, oltre che a versarti l’acqua e servirti il pane ( like a boss )
Dopo pranzo, passeggiata sul ponte 9, dove c’era la piscina e dove si poteva fumare ( io nn fumo,andava mia mamma ).
É bellissimo stare sul ponte mentre la nave cammina.
Il mattino seguente eravamo a Marsiglia. Colazione al buffet, ponte 9 con vista mare.
Non c’è molto da dire su Marsiglia,abbiamo visto il porto vecchio, le canebriere e poi ci siamo diretti a Long Champ. Abbiamo scattato qualche foto da fuori, poi siamo entrati dentro questo “giardino” dove c’erano delle persone sdraiate sull’erba e altre che mangiavano. Abbiamo consumato un panino e poi siamo entrati a vedere una mostra d’arte dentro il palazzo che c’è a Long Champ.
Per raggiungere Long Champ ho preso il tram (che è accessibile per i disabili) 3 fermate ed ero arrivato. Però adesso non ricordo bene in che punto l’ho preso.
Come posto non mi è piaciuto molto eccetto appunto Long Champ e la mostra al suo interno.
Pochi italiani, molti francesi o persone provenienti da colonie francesi che ahimè non parlavano ne italiano e ne inglese.
...
Il giorno seguente, la nave ci ha lasciato a barcellona.