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Viking Polaris colpita onda anomala

Rodolfo

Super Moderatore
Mentre la nave stava navigando a sud di Capo Horn diretta ad Ushuaia, dopo una crociera in Antartico, è stato colpita lo scorso 29 novembre da una onda anomala che ha provocato danni a bordo con la conseguente perdita per decesso di un passeggero ed altri rimasti feriti.

La Polaris è una nuova costruzione per attività da spedizione in acque polari consegnata dai cantieri Vard lo scorso fine settembre.

Nel giro di pochi giorni è il secondo grave incidente occorso a navi da spedizione con la perdita di vite umane, mentre un altro scampato incidente è occorso agli occupanti del sottomarino Neptune dello Scenic Eclipse. (n.d.r.)

 

Blueyes

Well-known member
Il mio inglese oggi scricchiola, cosa sono i "glass panels in the booths", le vetrate della zona divanetti?
Certo che se una nave nuova nativa per condizioni meteo avverse alla prima onda anomala già è letale per un utente e ne vede altri tre ridotti male e in piu si sfasciano le vetrate...
 

dalsnibba

Super Moderatore
Staff Forum
..specialmente capo Horn, uno dei peggiori....

..stavo cercando la notizia e nella ricerca ho trovato questo.. molto interessante...

https://www.nauticareport.it/dettnews/report/capo_horn_ai_confini_del_mondo-6-7781/

riporto una parte dell'articolo..

"
La piattaforma continentale americana si trova a sole 86 miglia da Capo Horn (circa 140 km a Sud).
Qui, il fondale dello Stretto di Drake sale da 4.000 a 100 m di profondità in poche miglia.
Questa impressionante differenza di profondità marina, unitamente alla forza dei venti circumpolari crea onde
che spesso hanno il carattere della micidiale onda anomala, ragion per cui Capo Horn è considerato un "cimitero di navi".
I suoi venti terribili, infatti, soffiano tra i 160 e i 220 km/h e la grande massa d'acqua che vi confluisce fa scontrare le correnti atlantiche con quelle pacifiche.
I forti venti sono dovuti alle correnti d'aria da Ovest che corrono lungo l'Oceano australe,
che poi colpiscono la catena delle Ande in Cile e sono forzate ad accelerare intorno a capo Horn,
una roccia dalla forma semilunare ben definita, che cresce a picco dalle acque gelide, in altezza, avvicinandovisi progressivamente.
Esso segna il confine Nord del Passaggio di Drake, un braccio di mare tra Antartide e Terra
del Fuoco, largo 440 miglia nautiche (quasi 815 km) che si abbassa drasticamente di profondità,
così da creare un varco stretto tra il Sud America e l'Antartide.
I forti venti sono spesso accompagnati da onde spaventose, che qui diventano ancora più impressionanti
per la grande estensione dell'Oceano del Sud, che spesso è spinta da un regime di venti da Ovest a forzare attraverso il Passaggio di Drake.
La Marina Cilena ha registrato qui onde con altezze superiori ai 20 metri e non sono rari gli iceberg alla deriva.
La temperatura dell'aria è di 12 °C in estate (a gennaio) e di -5 °C in inverno (a luglio).
La temperatura dell'acqua, invece, è sempre di 2 °C."
 

Rodolfo

Super Moderatore
Purtroppo gli oceani non sono una giostra!
E l'attività di questo tipo di navi opera in mari particolarmente insidiosi, e le stesse particolari escursioni sono soggette a potenziali pericoli che, purtroppo, si sono manifestati in queste ultime ore. Navi che si stanno diffondendo in numero sempre maggiore, e considerando l'età media dei partecipanti, sia per tempi a disposizione che per costi, credo dovremo assistere ad altri incidenti di questo tipo.

L'esperienza di muoversi in quelle acque conta fino ad un certo punto stante le repentine mutazioni delle condizioni meteo e della formazione di banchi di ghiaccio in perenne movimento.

Tra l'altro una escursionista della Polaris, nella stessa crociera, ha riportato la frattura di una gamba durante una escursione su di uno Zodiac.
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Sono tutte crociere che si basano su una clientela’ gia’ avanti con gli anni, quindi piu’ fragili e meno agili nel muoversi per affrontare situazioni che improvvisamente degenerano e richiedono agilita’.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
È una questione, come ha detto Rodolfo, di disponibilità di tempo ed economica. Magari si fa una crociera del genere a coronamento di una vita senza rendersi conto che basta una caduta a mettere a rischio la vita stessa.
 

zanzara59

Well-known member
Basterebbe costruire navi che se devono navigare a Capo Horn siano in grado di reggere anche quelle condizioni marine. E poi vorrei ricordare che "quelle persone fragili" sono andate in crociera e non sulle giostre di Gardaland o Mirabilandia dove il loro " già provato fisico" ( come si intuisce da alcuni commenti) potrebbe essere messo in pericolo ad ogni evoluzione. L'imprevisto potrà sempre accadere , ma dire che se sei age , forse è meglio stare a casa .......
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Basterebbe costruire navi che se devono navigare a Capo Horn siano in grado di reggere anche quelle condizioni marine. E poi vorrei ricordare che "quelle persone fragili" sono andate in crociera e non sulle giostre di Gardaland o Mirabilandia dove il loro " già provato fisico" ( come si intuisce da alcuni commenti) potrebbe essere messo in pericolo ad ogni evoluzione. L'imprevisto potrà sempre accadere , ma dire che se sei age , forse è meglio stare a casa .......
Se dovessero tagliare dalla clientela gli agiati "anziani" dovrebbero rinunciare a molte navi e ad un bel fatturato.
Sono veramente pochi i giovani che possono permettersi quel tipo di viaggi per tempo impegnato e costi.
Ciò non toglie che tutti possano effettuare escursioni, compatibilmente con l'osteoporosi e una buona attività coronarica.
Poi la tegola ti può cadere in testa anche a Piazza di Spagna ed a qualsiasi età.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Vedo che sono vetri temperati ed assemblati con pvb, come si usa di solito nelle navi più recenti.
Esiste un sistema molto più sicuro, nato per problemi di sicurezza alle armi che è costituito da vetro stratificato, di solito in tre strati, con policarbonato.
Ma col senno di poi...
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
La passeggera deceduta e’ stata uccisa da un vetro rotto che volava via…quindi la mia/nostra teoria sulla fragilita’ degli ospiti viene completamente annullata.
 

Rodolfo

Super Moderatore
In questo specifico caso, sì, fatalità, poteva succedere a chiunque, ma in altri credo la "ridotta" mobilità possa essere causa di incidenti e di difficoltà in genere.
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
In questo specifico caso, sì, fatalità, poteva succedere a chiunque, ma in altri credo la "ridotta" mobilità possa essere causa di incidenti e di difficoltà in genere.
Beh, conosco "adulti" che fanno 100km in bicicletta e problemi di mobilità ne hanno ben pochi, ma la maggior parte, me compreso, qualche problema lo hanno.
Quel tipo di vetro, quando si rompe, è un po' come i finestrini delle auto. La tempra del vetro conferisce la caratteristica di aumentare la resistenza e, in caso di rottura, di frantumarsi in pezzetti ( le cui dimensioni sono stabilite dalla normativa) solitamente innocui.
Ritengo molto più credibile una caduta, uno scivolone a causa dell'acqua entrata.
 
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