maclover
Member
Cari amici del forum
non ho il coraggio di inserire questo thread nella sezione “diari” poiché sono più che altro appunti, che spero possano tornare utili a chi, pur sapendo sono pochi, farà ricerche sul tema.
Non mi dilungo sulle tappe, arci-note.
Viaggiamo in 3, con figlia di 2 anni e mezzo al seguito.
Abbiamo scelto una cabina balcone, in esperienza Aurea in primis per avere libertà nel turno cena, in secundis con la malriposta speranza di poter (a turno) rilassarci in SPA.
A questo abbiamo aggiunto il pacchetto Easy Plus, l'esperienza trilogy di ristoranti tematici, un massaggio per la moglie e il servizio lavanderia, 20 capi per noi e altrettanti per la bimba.
In fase dI prenotazione avevo simulato lo stesso itinerario in Yacht Club. avremmo speso quasi il doppio e ho desistito.ci ho riprovato facendo un’offerta per upgrade, declinata. Nave sold-out.
Fast forward alla partenza, da Genova. Posteggio prenotato in maniera autonoma (80€), lo stesso proposto da MSC (100€).
Check-in previsto alle 11, siamo arrivati al Ponte dei Mille verso le 10:30 e l’esperienza è stata estremamente fluida: in meno di 40’ eravamo a bordo, alla ricerca della nostra cabina, ponte 16 vicina al blocco degli ascensori panoramici.
Stesso discorso al checkout: in mezz’ora eravamo in auto, direzione casa. Ottimo servizio
Torniamo alla cabina: ero un po’ preoccupato dai 17mq che mi sembravano proprio pochini, soprattutto per una settimana ma devo dire che invece è stata una sistemazione molto comoda; non invidio comunque chi ci sta in 4, specie se con adolescenti o tutti adulti.
Lo spazio è studiato davvero bene e tutto ha trovato il proprio posto negli armadi, sufficientemente capienti per due persone e mezza.
Tre pecche, secondo me:
- un solo banco prese EU sulla scrivania (perché non usare quelle multi-country?) e una sola presa USB di tipo A sul comodino, quando de facto lo standard è ormai USB-C da qualche anno.
- un controllo climatizzazione un po’ strano, nel senso che non mostrava la temperatura attuale e quella desiderata ma solo una barra a indicare, immagino, caldo o freddo
- un intero cassetto “rubato” dalla cassaforte, capiente abbastanza per custodire i gioielli della Corona
Una nota piacevole è stata l’impeccabile pulizia di tutto, ad eccezione dei tendaggi parecchio polverosi. Il servizio è sempre stato svolto due volte al giorno da un cabinista poco loquace (non spiccicava che tre parole in inglese) ma efficiente.
Sono stato sufficientemente contento nell’ottenere un secondo lenzuolo “di sotto” dopo che per 5 minuti mi diceva “only duvet”. Io li odio… perché devo essere costretto a tenere l’aria condizionata a palla e dormire sotto un piumino quando si può avere una temperatura “normale” usando un semplice lenzuolo?
Altra nota di attenzione, questa per chi viaggia con i più piccoli: pur avendo richiesto in fase di prenotazione la spondina per il letto, in cabina non ve ne è traccia. Il cabinista non capisce cosa stia chiedendo e quindi vado in reception dove mi rassicurano che arriverà presto. La sera, dopo cena, ancora non c’è: questa volta chiamo il guest service e mi dicono che “per motivi di regolamentazione” su World Europa non sono disponibili se non per i letti a castello.
Ad averlo saputo, avremmo portato la nostra… quindi occhio: sopra i due anni non si può richiedere il lettino e neppure avere la spondina.
Torniamo al momento dell’imbarco. Recuperate le cruise card e lasciate le cose in cabina, proviamo per il pranzo ad andare al ristorante ma veniamo rimbalzati perché non accessibile il primo giorno di crociera. Errore da neofiti. Si va di buffet, buona scelta, qualità nella media (ho come termine di paragone la mensa aziendale, non proprio famosa come fine-dining)
Il pomeriggio è dedicato all’esplorare la nave e soprattutto a passare del tempo in piscina, luogo preferito dalla figlia. Alcuni appunti:
Sempre parlando di regole non fatte rispettare, il secondo o terzo giorno sono andato al Top20 solarium, in teoria riservato agli ospiti Aurea e in teoria per soli adulti. Ospiti non-Aurea venivano fatti entrare dagli amici senza alcun controllo e c’erano diversi bambini.
Continuando con l’ordine sparso, eccoci ai ristoranti.
Noi eravamo assegnati al Bubble, turno libero. Siamo andati sempre intorno alle 18:45/19:00. Mai troppo affollato come invece sembravano Hexagon ed Esagono alla stessa ora. Tavolo un po’ sacrificato perché da 2 ma dovevamo starci in 3, non un grosso problema con la bimba piccola ma comunque poco carina come sistemazione, soprattutto vedendo tanti tavoli liberi.
Il cameriere finto-cordiale, poiché dava l’impressione di essere poco genuino nelle sue attenzioni. Il servizio è però sempre stato efficiente e veloce: nel giro di un’ora la cena era finita, anche se solo in un paio di occasioni abbiamo fatto tutte e tre le portate. Cibo buono, nessuna nota ne’ in positivo ma neppure in negativo.
Appunto sul pacchetto EasyPlus: a detta del cameriere mi era permesso ordinare soltanto dalla lista delle bevande, ovvero il vino a 9€ o meno che era sul menu del cibo come consigliato in abbinamento dal sommelier non poteva rientrare nel pacchetto perché “speciale”. Ci ho provato due volte e ho ottenuto la stessa risposta: ho lasciato perdere anche se avrei gradito non bere sempre lo stesso (mediocre) vino per tutta la crociera…
L’ultima sera è passato il maitre di sala e per curiosità ho chiesto. La risposta è stata “si è sbagliato il cameriere“ … va be’, alla prossima crociera sarò più preparato.
Altre due cene le abbiamo fatte al Butcher’s Cut e al Kitchen Garden.
Il primo molto “compresso” negli spazi, buio e affollato. Carne molto buona anche se la cottura richiesta al sangue era più tendente al medio/ben-cotto.
Kitchen garden invece molto gradevole, super luminoso e con ampio spazio tra i tavoli. Servizio impeccabile e, cosa più importante, cibo molto buono. Non certo all’altezza dei prezzi di listino (sono da ristorante stellato) ma è una piacevole esperienza se inclusa in un pacchetto.
Nel giorno di navigazione abbiamo provato, a pranzo, il sushi bar. Buono, anche se mangiare al bancone con una bimba piccola non è stato facilissimo.
Menzione anche per Hola Taco, provato un giorno di ritorno presto dalla gita al porto. Non abbiamo scelto la formula AYCE, ma ordinato giusto 2/3 cosine per spizzicare. Tutte molto saporite
Infine, se ne era parlato anche qui, il pacchetto Easy Plus è stato riconosciuto senza alcun problema in tutti i ristoranti tematici. E, in nessun ristorante tematico, è stato caricato extra-costo per il menù bambini.
Bar. Abbiamo provato l’ultima sera il Gin Project: per gli altri era ora di aperitivo per noi di dopocena. Molto carino, buona musica e un interessante cocktail a base di gin.
Il Lanai invece, a parte la vista sulla scia e la possibilità di fumare, non ci ha fatto impazzire: pochi posti a sedere e le poltrone extralarge non aiutano poiché dove ci si potrebbe sedere in 2 la gente si stravacca dimezzando di fatto la capienza.
Passiamo alla SPA: questa è l’area dove ho trovato il personale meno cordiale. Innanzitutto è stato impossibile contattarli telefonicamente pur a fronte di parecchi tentativi, in orari e giorni diversi. Andato di persona ho potuto prenotare il massaggio per mia moglie (80 minuti deep tissue) e un ingresso per me. Come ospite Aurea l’ingresso è gratuito ma si è comunque limitati a una sola volta al giorno per massimo un’ora. Sulla seconda parte ho dubbi controllino anche se sono stato ligio, più perché dovevo dare il cambio alla moglie che per rispettare il diktat.
La SPA è carina e, perlomeno per la mia esperienza, abbastanza vivibile: tutti gli ospiti erano nella grande vasca idromassaggio con le diverse stanze vuote e quindi facilmente accessibili.
La moglie è stata estremamente soddisfatta del massaggio, eseguito da una terapista indonesiana e quindi avvezza a massaggi “veri”. Le ha dato anche un certificato per avere il 25% di sconto su un ulteriore massaggio e la moglie mi ha convinto a sfruttarlo. Vado, prenoto, mi confermano il prezzo (126€ -25% di sconto +15% di quota servizio). 110€, tutto sommato onesto per un’ora e mezza e non troppo dissimile da quanto si paga sulla terraferma. È la stessa cifra spesa per la moglie con acquisto pre-crociera.
Mi presento all’ora stabilita e, no, ci siamo sbagliati: il 25% è sul prezzo di listino e non sul prezzo value. Uhm, quindi lo sconto sul secondo trattamento è quello che viene comunque fatto a tutti? Sì, ma solo in porto. Siamo in porto. Il prezzo totale è 145€. Prego cancelli (non per i 30€ in più, ma per principio). Se cancella deve pagare la penale. Posso parlare con un supervisore? Lo chiamo.
Attesa di 10 minuti, non arriva nessuno. Già mi girano le scatole perché pregustavo un buon massaggio, in più mi sento preso in giro, ora anche una (vana) attesa. Torno al desk dicendo che me ne vado e chiedendo che il/la manager mi contatti quando riterrà più opportuno.
Non si farà vivo nessuno, ma nessuna penale di cancellazione è stata addebitata.
Escursioni: abbiamo fatto tutto in autonomia, tranne Taormina.
Minacciava pioggia quindi prendere il bus sotto bordo ci è parsa una bella comodità, oltre ad essere “tutelati” dall’imprevedibile traffico messinese. Lo prenotiamo la sera prima al desk escursioni, solo transfer. Circa 4 ore di tempo a Taormina, così dicono.
Tutto perfetto, se non che a Taormina il tempo a disposizione sarà di poco più di 2 ore. Arrivo al parcheggio alle 11:40. Ritrovo alle 14:00. Praticamente si fa Corso Umberto avanti e indietro e il tempo è già finito. Una delusione.
La sera ricevo per e-mail un sondaggio, che compilo. Voto 5/10 e annesse motivazioni.
Il giorno seguente ricevo una lettera in cabina con il rammarico di MSC per non aver erogato un servizio all’altezza delle mie aspettative e la decisione di rimborsare il 20% del costo come gesto di cortesia. Inatteso e apprezzato.
Controllo estratto conto e, in realtà, hanno restituito solo il 10%. Chiederò al checkout.
Checkout, sempre in ordine sparso per mantenere il ritmo
Si parla di privacy a destra e manca e poi ti chiedono di lasciare il bagaglio davanti alla tua cabina ben etichettato con nome cognome e indirizzo esposto per ore a chiunque voglia leggerlo?
Pensando di essere astuti (come faine) per l’ultima colazione abbiamo pensato di ordinarla in camera, per essere più veloci nelle operazioni di sbarco.
Ma l’ultimo giorno la colazione in camera non è prevista. Sicuramente è scritto da qualche parte, ma sarebbe stato gradito un fogliettino sotto la porta che dicesse “caro ospite alla prima crociera, la colazione in camera scordatela il giorno di sbarco. Vai al buffet”. Invece nulla, l’abbiamo scoperto chiamando dopo che lo slot era stato superato di 20 minuti e l’orario di sbarco si avvicinava.
Conto: vado a chiedere del 10% di cui sopra per l’escursione e anche dei 3€ (uno a testa) per MSC Foundation. Vengo ridiretto all’ufficio escursioni per uno e alla fondazione al ponte 7 per l’altro. Non è un buon segno quando parte il girotondo dei rimbalzi.
Escursione: si, c’è scritto che ti rimborsiamo il 20%, ma avevi già avuto uno sconto del 10%, quindi il rimborso è solo del 10%. Allora scrivete che mi rimborsate il 10%. Sono pochi spicci, ma è il principio. Se avessi avuto uno sconto 30% in partenza che facevate? Mi avreste addebitato il 10% mancante? Scena muta dell’addetto. Lascio perdere
Foundation: la addebitiamo a tutti gli ospiti. Ah, quindi è una donazione obbligatoria. No, può non farla. Ma l’avete addebitata senza chiedere nulla. È la prassi.
Non credo il signor Aponte gradirebbe se gli prelevassero 100.000€ in automatico come beneficenza. Più o meno è la proporzione tra i rispettivi patrimoni. Di nuovo, non è l’entità quanto il principio.
Tirando le somme di queste considerazioni: ottima esperienza come prima crociera. Non abbiamo patito troppo il sovraffollamento perché essenzialmente abbiamo vissuto in controfase rispetto alla maggioranza: alle 21 eravamo sempre in cabina.
L’organizzazione in generale ci è parsa impeccabile (e non potrebbe essere altrimenti con migliaia di persone da gestire) così come il fondamentale concetto di pulizia.
Il personale, per larga parte gentile e cordiale, ci è sembrato in generale molto “junior” e ogni tanto dava proprio l’impressione di essere neofita quanto noi. Sicuramente una barriera è la lingua, e non parlo dell’italiano. Molti masticano solo un po’ di inglese, o meglio indlish o una delle diverse varianti di Asiatic o African English e certo non agevola per richieste che vadano oltre il beer o coffee.
come ultima nota, la app MSC fa abbastanza schifo (instabile, non sempre si connette, trovare alcune cose è impossibile mentre altre sono sparse in diverse aree) e almeno un cordino per tenere la tessera potrebbero darlo. Portatelo da casa!
non ho il coraggio di inserire questo thread nella sezione “diari” poiché sono più che altro appunti, che spero possano tornare utili a chi, pur sapendo sono pochi, farà ricerche sul tema.
Non mi dilungo sulle tappe, arci-note.
Viaggiamo in 3, con figlia di 2 anni e mezzo al seguito.
Abbiamo scelto una cabina balcone, in esperienza Aurea in primis per avere libertà nel turno cena, in secundis con la malriposta speranza di poter (a turno) rilassarci in SPA.
A questo abbiamo aggiunto il pacchetto Easy Plus, l'esperienza trilogy di ristoranti tematici, un massaggio per la moglie e il servizio lavanderia, 20 capi per noi e altrettanti per la bimba.
In fase dI prenotazione avevo simulato lo stesso itinerario in Yacht Club. avremmo speso quasi il doppio e ho desistito.ci ho riprovato facendo un’offerta per upgrade, declinata. Nave sold-out.
Fast forward alla partenza, da Genova. Posteggio prenotato in maniera autonoma (80€), lo stesso proposto da MSC (100€).
Check-in previsto alle 11, siamo arrivati al Ponte dei Mille verso le 10:30 e l’esperienza è stata estremamente fluida: in meno di 40’ eravamo a bordo, alla ricerca della nostra cabina, ponte 16 vicina al blocco degli ascensori panoramici.
Stesso discorso al checkout: in mezz’ora eravamo in auto, direzione casa. Ottimo servizio
Torniamo alla cabina: ero un po’ preoccupato dai 17mq che mi sembravano proprio pochini, soprattutto per una settimana ma devo dire che invece è stata una sistemazione molto comoda; non invidio comunque chi ci sta in 4, specie se con adolescenti o tutti adulti.
Lo spazio è studiato davvero bene e tutto ha trovato il proprio posto negli armadi, sufficientemente capienti per due persone e mezza.
Tre pecche, secondo me:
- un solo banco prese EU sulla scrivania (perché non usare quelle multi-country?) e una sola presa USB di tipo A sul comodino, quando de facto lo standard è ormai USB-C da qualche anno.
- un controllo climatizzazione un po’ strano, nel senso che non mostrava la temperatura attuale e quella desiderata ma solo una barra a indicare, immagino, caldo o freddo
- un intero cassetto “rubato” dalla cassaforte, capiente abbastanza per custodire i gioielli della Corona
Una nota piacevole è stata l’impeccabile pulizia di tutto, ad eccezione dei tendaggi parecchio polverosi. Il servizio è sempre stato svolto due volte al giorno da un cabinista poco loquace (non spiccicava che tre parole in inglese) ma efficiente.
Sono stato sufficientemente contento nell’ottenere un secondo lenzuolo “di sotto” dopo che per 5 minuti mi diceva “only duvet”. Io li odio… perché devo essere costretto a tenere l’aria condizionata a palla e dormire sotto un piumino quando si può avere una temperatura “normale” usando un semplice lenzuolo?
Altra nota di attenzione, questa per chi viaggia con i più piccoli: pur avendo richiesto in fase di prenotazione la spondina per il letto, in cabina non ve ne è traccia. Il cabinista non capisce cosa stia chiedendo e quindi vado in reception dove mi rassicurano che arriverà presto. La sera, dopo cena, ancora non c’è: questa volta chiamo il guest service e mi dicono che “per motivi di regolamentazione” su World Europa non sono disponibili se non per i letti a castello.
Ad averlo saputo, avremmo portato la nostra… quindi occhio: sopra i due anni non si può richiedere il lettino e neppure avere la spondina.
Torniamo al momento dell’imbarco. Recuperate le cruise card e lasciate le cose in cabina, proviamo per il pranzo ad andare al ristorante ma veniamo rimbalzati perché non accessibile il primo giorno di crociera. Errore da neofiti. Si va di buffet, buona scelta, qualità nella media (ho come termine di paragone la mensa aziendale, non proprio famosa come fine-dining)
Il pomeriggio è dedicato all’esplorare la nave e soprattutto a passare del tempo in piscina, luogo preferito dalla figlia. Alcuni appunti:
- La piscina dedicata ai bambini (ponte 20) non ha neppure un posto dove potersi sedere o appoggiare gli asciugamani. Andateci muniti di borsa da spiaggia
- Sempre quella piscina ogni tanto chiude, in una settimana non sono riuscito a capirne gli orari… (neppure del baby club se è per questo)
- Non ci sono limiti particolari di età nelle varie piscine. In quella per bambini piccoli, profondità 80cm, a un cero punto è arrivato un gruppo di ragazzini di 7/8 anni. Il bagnino si è limitato a richiamarli quando prendevano la rincorsa per fare i tuffi.
Sempre parlando di regole non fatte rispettare, il secondo o terzo giorno sono andato al Top20 solarium, in teoria riservato agli ospiti Aurea e in teoria per soli adulti. Ospiti non-Aurea venivano fatti entrare dagli amici senza alcun controllo e c’erano diversi bambini.
Continuando con l’ordine sparso, eccoci ai ristoranti.
Noi eravamo assegnati al Bubble, turno libero. Siamo andati sempre intorno alle 18:45/19:00. Mai troppo affollato come invece sembravano Hexagon ed Esagono alla stessa ora. Tavolo un po’ sacrificato perché da 2 ma dovevamo starci in 3, non un grosso problema con la bimba piccola ma comunque poco carina come sistemazione, soprattutto vedendo tanti tavoli liberi.
Il cameriere finto-cordiale, poiché dava l’impressione di essere poco genuino nelle sue attenzioni. Il servizio è però sempre stato efficiente e veloce: nel giro di un’ora la cena era finita, anche se solo in un paio di occasioni abbiamo fatto tutte e tre le portate. Cibo buono, nessuna nota ne’ in positivo ma neppure in negativo.
Appunto sul pacchetto EasyPlus: a detta del cameriere mi era permesso ordinare soltanto dalla lista delle bevande, ovvero il vino a 9€ o meno che era sul menu del cibo come consigliato in abbinamento dal sommelier non poteva rientrare nel pacchetto perché “speciale”. Ci ho provato due volte e ho ottenuto la stessa risposta: ho lasciato perdere anche se avrei gradito non bere sempre lo stesso (mediocre) vino per tutta la crociera…
L’ultima sera è passato il maitre di sala e per curiosità ho chiesto. La risposta è stata “si è sbagliato il cameriere“ … va be’, alla prossima crociera sarò più preparato.
Altre due cene le abbiamo fatte al Butcher’s Cut e al Kitchen Garden.
Il primo molto “compresso” negli spazi, buio e affollato. Carne molto buona anche se la cottura richiesta al sangue era più tendente al medio/ben-cotto.
Kitchen garden invece molto gradevole, super luminoso e con ampio spazio tra i tavoli. Servizio impeccabile e, cosa più importante, cibo molto buono. Non certo all’altezza dei prezzi di listino (sono da ristorante stellato) ma è una piacevole esperienza se inclusa in un pacchetto.
Nel giorno di navigazione abbiamo provato, a pranzo, il sushi bar. Buono, anche se mangiare al bancone con una bimba piccola non è stato facilissimo.
Menzione anche per Hola Taco, provato un giorno di ritorno presto dalla gita al porto. Non abbiamo scelto la formula AYCE, ma ordinato giusto 2/3 cosine per spizzicare. Tutte molto saporite
Infine, se ne era parlato anche qui, il pacchetto Easy Plus è stato riconosciuto senza alcun problema in tutti i ristoranti tematici. E, in nessun ristorante tematico, è stato caricato extra-costo per il menù bambini.
Bar. Abbiamo provato l’ultima sera il Gin Project: per gli altri era ora di aperitivo per noi di dopocena. Molto carino, buona musica e un interessante cocktail a base di gin.
Il Lanai invece, a parte la vista sulla scia e la possibilità di fumare, non ci ha fatto impazzire: pochi posti a sedere e le poltrone extralarge non aiutano poiché dove ci si potrebbe sedere in 2 la gente si stravacca dimezzando di fatto la capienza.
Passiamo alla SPA: questa è l’area dove ho trovato il personale meno cordiale. Innanzitutto è stato impossibile contattarli telefonicamente pur a fronte di parecchi tentativi, in orari e giorni diversi. Andato di persona ho potuto prenotare il massaggio per mia moglie (80 minuti deep tissue) e un ingresso per me. Come ospite Aurea l’ingresso è gratuito ma si è comunque limitati a una sola volta al giorno per massimo un’ora. Sulla seconda parte ho dubbi controllino anche se sono stato ligio, più perché dovevo dare il cambio alla moglie che per rispettare il diktat.
La SPA è carina e, perlomeno per la mia esperienza, abbastanza vivibile: tutti gli ospiti erano nella grande vasca idromassaggio con le diverse stanze vuote e quindi facilmente accessibili.
La moglie è stata estremamente soddisfatta del massaggio, eseguito da una terapista indonesiana e quindi avvezza a massaggi “veri”. Le ha dato anche un certificato per avere il 25% di sconto su un ulteriore massaggio e la moglie mi ha convinto a sfruttarlo. Vado, prenoto, mi confermano il prezzo (126€ -25% di sconto +15% di quota servizio). 110€, tutto sommato onesto per un’ora e mezza e non troppo dissimile da quanto si paga sulla terraferma. È la stessa cifra spesa per la moglie con acquisto pre-crociera.
Mi presento all’ora stabilita e, no, ci siamo sbagliati: il 25% è sul prezzo di listino e non sul prezzo value. Uhm, quindi lo sconto sul secondo trattamento è quello che viene comunque fatto a tutti? Sì, ma solo in porto. Siamo in porto. Il prezzo totale è 145€. Prego cancelli (non per i 30€ in più, ma per principio). Se cancella deve pagare la penale. Posso parlare con un supervisore? Lo chiamo.
Attesa di 10 minuti, non arriva nessuno. Già mi girano le scatole perché pregustavo un buon massaggio, in più mi sento preso in giro, ora anche una (vana) attesa. Torno al desk dicendo che me ne vado e chiedendo che il/la manager mi contatti quando riterrà più opportuno.
Non si farà vivo nessuno, ma nessuna penale di cancellazione è stata addebitata.
Escursioni: abbiamo fatto tutto in autonomia, tranne Taormina.
Minacciava pioggia quindi prendere il bus sotto bordo ci è parsa una bella comodità, oltre ad essere “tutelati” dall’imprevedibile traffico messinese. Lo prenotiamo la sera prima al desk escursioni, solo transfer. Circa 4 ore di tempo a Taormina, così dicono.
Tutto perfetto, se non che a Taormina il tempo a disposizione sarà di poco più di 2 ore. Arrivo al parcheggio alle 11:40. Ritrovo alle 14:00. Praticamente si fa Corso Umberto avanti e indietro e il tempo è già finito. Una delusione.
La sera ricevo per e-mail un sondaggio, che compilo. Voto 5/10 e annesse motivazioni.
Il giorno seguente ricevo una lettera in cabina con il rammarico di MSC per non aver erogato un servizio all’altezza delle mie aspettative e la decisione di rimborsare il 20% del costo come gesto di cortesia. Inatteso e apprezzato.
Controllo estratto conto e, in realtà, hanno restituito solo il 10%. Chiederò al checkout.
Checkout, sempre in ordine sparso per mantenere il ritmo
Si parla di privacy a destra e manca e poi ti chiedono di lasciare il bagaglio davanti alla tua cabina ben etichettato con nome cognome e indirizzo esposto per ore a chiunque voglia leggerlo?
Pensando di essere astuti (come faine) per l’ultima colazione abbiamo pensato di ordinarla in camera, per essere più veloci nelle operazioni di sbarco.
Ma l’ultimo giorno la colazione in camera non è prevista. Sicuramente è scritto da qualche parte, ma sarebbe stato gradito un fogliettino sotto la porta che dicesse “caro ospite alla prima crociera, la colazione in camera scordatela il giorno di sbarco. Vai al buffet”. Invece nulla, l’abbiamo scoperto chiamando dopo che lo slot era stato superato di 20 minuti e l’orario di sbarco si avvicinava.
Conto: vado a chiedere del 10% di cui sopra per l’escursione e anche dei 3€ (uno a testa) per MSC Foundation. Vengo ridiretto all’ufficio escursioni per uno e alla fondazione al ponte 7 per l’altro. Non è un buon segno quando parte il girotondo dei rimbalzi.
Escursione: si, c’è scritto che ti rimborsiamo il 20%, ma avevi già avuto uno sconto del 10%, quindi il rimborso è solo del 10%. Allora scrivete che mi rimborsate il 10%. Sono pochi spicci, ma è il principio. Se avessi avuto uno sconto 30% in partenza che facevate? Mi avreste addebitato il 10% mancante? Scena muta dell’addetto. Lascio perdere
Foundation: la addebitiamo a tutti gli ospiti. Ah, quindi è una donazione obbligatoria. No, può non farla. Ma l’avete addebitata senza chiedere nulla. È la prassi.
Non credo il signor Aponte gradirebbe se gli prelevassero 100.000€ in automatico come beneficenza. Più o meno è la proporzione tra i rispettivi patrimoni. Di nuovo, non è l’entità quanto il principio.
Tirando le somme di queste considerazioni: ottima esperienza come prima crociera. Non abbiamo patito troppo il sovraffollamento perché essenzialmente abbiamo vissuto in controfase rispetto alla maggioranza: alle 21 eravamo sempre in cabina.
L’organizzazione in generale ci è parsa impeccabile (e non potrebbe essere altrimenti con migliaia di persone da gestire) così come il fondamentale concetto di pulizia.
Il personale, per larga parte gentile e cordiale, ci è sembrato in generale molto “junior” e ogni tanto dava proprio l’impressione di essere neofita quanto noi. Sicuramente una barriera è la lingua, e non parlo dell’italiano. Molti masticano solo un po’ di inglese, o meglio indlish o una delle diverse varianti di Asiatic o African English e certo non agevola per richieste che vadano oltre il beer o coffee.
come ultima nota, la app MSC fa abbastanza schifo (instabile, non sempre si connette, trovare alcune cose è impossibile mentre altre sono sparse in diverse aree) e almeno un cordino per tenere la tessera potrebbero darlo. Portatelo da casa!
