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Zante (o Zacinto) è terra di poeti. Su quest’isola dell’arcipelago delle Ionie, infatti, sono nati Ugo Foscolo (1778) e Dionysios Solomos (1798). A quest’ultimo, autore dell’inno nazionale greco, è intitolato l’aeroporto cittadino (nei pressi di Laganas), mentre Foscolo è ricordato con un monumento poco distante dalla strada dove un tempo sorgeva la casa natale. La natura verdeggiante dell’isola, unitamente alle pareti rocciose della costa e a un mare cristallino non ispirano soltanto artisti e animi contemplativi. I turisti sono sempre più numerosi, anche loro giustamente attratti dall’enorme quantità di risorse paesaggistiche-ambientali del territorio. Una parte importante dell’appeal turistico dell’isola passa da Laganas, località costiera con un’alta concentrazione di bar, ristoranti e locali notturni. Inoltre l’insenatura omonima è stata dichiarata Parco Nazionale Marino. Alla base del riconoscimento, la frequentazione della baia da parte delle “caretta-caretta”, tartarughe marine che attraversano il Mediterraneo per venire qui a deporre le proprie uova. Insomma, Zante è una destinazione turistica completa col giusto mix di natura, cultura e divertimento. Da maggio a ottobre fa il pieno di presenze, mentre in autunno e in inverno l’agricoltura e la pastorizia tornano a scandire la quotidianità del territorio, specie nei paesini dell’entroterra.
La mappa dell'isola con le principali attrazioni.
La spiaggia del relitto o Navagio beach è la principale attrazione turistica di Zante, potremmo chiamarla addirittura la sua “immagine copertina” apparsa così tante volte su riviste, guide e siti di turismo da essere diventata una sorta di icona delle vacanze in Grecia: è considerata non solo la spiaggia più bella di Zante ma anche una delle più belle della Grecia e del Mediterraneo.
Racchiusa tra due enormi promontori lungo la costa occidentale di Zante ricoperti di vegetazione e bagnata da un mare di uno straordinario colore azzurro, la spiaggia incanta i visitatori grazie alle sue limpide acque turchesi e cristalline che sembrano uscite da una cartolina. La spiaggia, ad oggi una delle più fotografate, è chiamata “del relitto” perché proprio al centro della piccola lingua di sabbia bianca si trovano i resti di una barca dei contrabbandieri naufragata qui nel 1983: con il passare degli anni il relitto è stato piano piano ricoperto in parte dalla sabbia e ora assomiglia a una strana creatura che abita la baia. E’ consigliabile visitare la spiaggia al mattino presto, con pochi turisti e mare calmo. Indimenticabile e imperdibile la vista della spiaggia dall’alto della scogliera: per ammirarla in tutto il suo splendore dovete percorrere una strada asfaltata che si trova a metà tra i paesi montani di Volimes ed Anafonitria e che conduce a un parcheggio. Una terrazza panoramica sospesa si affaccia sulla baia regalandovi un eccezionale punto di osservazione da dove scattare le fotografie e godersi lo spettacolo.
Come raggiungere la spiaggia del relitto? La spiaggia è raggiungibile esclusivamente via mare utilizzando i piccoli tour giornalieri in partenza da Porto Vromi: questa specie di taxi-boat sono organizzate dai marinai locali e salpano ogni ora.
Non è la sola attrazione naturalistica presente sull'isola.
Le Blue Caves.
Sono meno famose della Grotta Azzurra di Capri ma non hanno nulla da invidiare a quest’ultima. Si raggiungono agevolmente in barca dalla spiaggia di Makris Gialos o dal porto di Agios Nikolaos, spesso in abbinamento alla visita della Spiaggia del Relitto.
Zante città.
Ricostruita dopo il terremoto del 1953, Zante è la città culturalmente più stimolante dell’isola omonima. Qui sono concentrati la maggior dei musei (ricordiamo su tutti: il Museo Bizantino e l’altro dedicato a Dionisios Solomos) e delle chiese del territorio. L'architettura religiosa in particolare, gioca un ruolo di primo piano. Dalla chiesa di Agios Nikolaos, passando per quella di San Marco (l’unica a celebrare messa secondo il rito cattolico) fino alla chiesa di Dionissios che domina il lungomare, la visita di “Zante città” offre spunti diversi rispetto al resto dell’isola. Va da sé che è anche una località balneare con una vivace vita notturna , ottima alternativa rispetto alla più caotica Laganas.
Il parco marino di Zante
È situato lungo la costa sud abbracciando il tratto di mare che si estende dal promontorio di Capo Marathia, fino alla spiaggia di Gerakas, comprende sia l' entroterra delle spiagge di Limbi Keri, Laganas e Kalamaki, sia le Strofadi, che sono due piccole isole situate a cinquanta miglia nautiche a sud di Zacinto.
Tutta la zona protetta presenta le caratteristiche fondamentali dell’ecosistema del Mediterraneo, con spiagge di sabbia, rocce affioranti e dune sabbiose, mentre nel vicino entroterra si possono individuare fitte pinete, zone fertili per l’agricoltura e terreni che la vegetazione spontanea ha ricoperto di macchia mediterranea.
Il parco marino nazionale, fondato nel 1999, Foca Monachus Monachusha come scopo l’effettiva tutela della particolare fauna presente nell’area meridionale dell’isola e della sua integrazione con la società locale.
Le più importanti specie animali che si cercano di salvaguardare sono le tartarughe di mare Caretta-Caretta e le foche del Mediterraneo Monachus Monachus.
Mentre le prime sono presenti in tutte le aree del parco e scelgono ogni anno le sabbiose spiagge a sud di Zante per riprodursi, le seconde vengono solitamente avvistate nella baia di Laganas, ma per la riproduzione preferiscono le numerose grotte della costa occidentale dell’isola.
Regole del Parco Marino
All'interno del Parco Marino è vietata:Pesca subacquea | |
Zona A: non è navigabile da alcun tipo di imbarcazione | |
Zona B: le barche devono navigare con una velocità inferiore alle 6 miglia orarie ed è proibito ancorare | |
Zona C: le barche devono navigare con una velocità inferiore alle 6 miglia orarie ma è possibile ancorare | |
Nell'area severamente protetta, la spiaggia di Sekania, l'accesso è consentito solo ai ricercatori muniti di un permesso |
Nelle spiagge dove le tartarughe depongono le uova (
L'accesso prima dell'alba e dopo al tramonto | |
L'utilizzo degli ombrelloni oltre i 5 metri dal bagnasciuga | |
Scavare dove ci sono i nidi delle tartarughe e sulla sabbia asciutta | |
Toccare le gabbie che proteggono i nidi | |
L'utilizzo di alcun veicolo (bici...) | |
L'accesso ai cavalli | |
L'accesso ai cani senza guinzaglio | |
L'utilizzo di torce o altre fonti di luce durante la notte |
Regole di carattere più generale:
Non accendere fuochi | |
Proibito campeggiare | |
Non raccogliere piante cresciute nella sabbia e specialmente le giunchiglie di mare | |
Non buttare la spazzatura |
Mappa del Parco Marino con le differenti aree protette
Nella mappa sotto abbiamo riportato le tre diverse aree in cui è suddiviso il parco e le rispettive restrizioni vigenti in ognuna di esse.
L'area che appartiene al parco marino è costituita da 14,2 km quadrati di terreno, 89,2 km quadrati di mare e 31,2 km quadrati di zona periferica.
Numerosi punti di informazione sono inoltre situati nel golfo di Laganas e sono gestiti dai rangers del parco che si occupano, allo stesso tempo, di essere guardia e guida delle zone protette.
Mappa Parco Marino
Legenda Zona periferica - colorato verde chiaro
Legenda Paesaggio protetto - colorato verde scuro
Legenda Area vietata - colorata in rosso.
Legenda Villaggi - colorata in giallo
Legenda Zona marina: A - colorata lilla
Legenda Zona marina: B - colorata azzurro chiaro
Legenda Zona marina: C - colorata blu scuro
Legenda Area del Parco Marino
Legenda Area naturale protetta
Vi ricordiamo che il parco marino di Zante è un’istituzione no profit e che per il suo buon funzionamento è davvero indispensabile il contributo dato da tutti i turisti nel rispettare le regole.
Immagini tratte dal web al solo scopo informativo.
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