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Venezia, navi bloccate in rada.

Cokj72

New member
dai alla prossima crociera andrà sicuramente meglio :p

PS:queste sono le lamentele per Victoria, nessuno di "noi" era su Magnifica?
 

La76

New member
Concordo con quello che dici, sicuramente con il boom delle crociere, si è perso un giusto paragone di giudizio, per quanto riguarda Giulia123, be qui si esagera, l'eccezionalità della situazione, pone sicuramente Costa a vedere e preparare, scali alternativi a disagi come la nebbia, peraltro presente nella zona da qualche millennio...........

Sul fatto che le compagnie avrebbero già da tempo dovuto prevedere "piani alternativi" in caso di nebbia concordo anche io...che però le colpe adesso si facciano ricadere unicamente su chi si è trovato a gestire situazioni a cui non era preparato non mi sembra giusto, in fondo neanche si sa che informazioni/direttive avessero loro.
E aggiungo anche che se la nebbia c'era sul mare probabilmente era anche su terra e quindi anche i pullmann avranno sicuramente avuto difficoltà a muoversi.
Per quanto possa essere spiacevole da vivere è stata sicuramente una situazione difficile e di disagio per tutti.
 
T

tano

Guest
Anch'io allora ho letto male come te Rodolfo!
...anche perchè quello che c'è dietro molto spesso noi neanche lo vediamo, quindi mi chiedo come sia in effetti possibile giudicarlo...

Ciao Rodolfo e ciao La 76.

Di prima linea da una parte abbiamo i filippini che troviamo in cabina ed al ristorante : Ragazzi da 10 e lode, anche se molte volte non ci capiscono.
Di prima linea trovi ufficio informazioni che é meglio evitarli perche non trovi la risposta soddisfacente.
Di seconda linea in Ristorante cone nel buffet c´é il maitre : Sta persona sta scomparendo, sono pochi in sala e alla nuova generazione li manca l´esperienza del " saper capire e fare con il cliente ".
In piú, sta mancando la gente. Una volta una sala si vedevano 8 maitre, oggi é solo uno o due al massimo.
Di seconda linea dell´ufficio informazioni " Non mettono piú la faccia !!!!!
E coloro che sono di lá devono anche lottare con le nuove , costanti e modificate direttive che arrivano da Genova.
Questi cambi sono cosí tanti che neanche l´equiaggio arriva ad essere informato.
Io credo che un cliente di vecchia data queste cose le percepisca, e tutti questi cambi vengono informati in versioni differenti, ed ogni linea te la racconta a modo suo, creandoti solo che confusione.
Spero essermi spiegato.

Un saluto.
 
F

Felix73

Guest
Problemi come i vostri non ne ho avuti, tra l'altro nella comunicazione che Costa fa prima dell'imbarco viene detto di utilizzare le etichette bagagli solo sulle valigie (perchè? non lo so). Io ho sempre avuto il top e quindi non mi lamento..

Concedetemi però di dire che non si costruiscono le navi una dopo l'altra, sono anni che lo dico e sono anni che mi rispondete 'Le regole del mercato'..
Non sono d'accordo, le regole del mercato sono di guadagnare subito a tutti i costi, ed ecco le crisi mondiali perchè i nodi alla fine vengono al pettine..

Se limiti la produzione di navi e non cerchi personale eternamente sottopagato ma mal preparato ed invece te lo fai crescere in casa, magari guadagni di meno sull'immediato ma sei solido e vai avanti seriamente, soprattutto con il 'mare mosso'..

La aziende serie, che fanno i passi misurati, non rispettano le regole del mercato, ma le regole che le tengono in attivo per decenni se non secoli.. ;)

Un salutone!
Manlio

Manlio, più facile a dirsi che a farsi.
Il "mercato" è fatto di innumerevoli variabili. Nel mercato ci sono i competitor, dalla quale ti devi difendere o rubare quote di mercato. Se il tuo competitor principale sforna a ritmo incessante meganavi da 4.000 passeggeri (con incremento di personale superiore alle 1.000 unità per ogni nuova meganave, personale da formare, far crescere etc.) anche a scapito della qualità, e questa è una strategia vincente, non puoi fare altro che inseguire. Ed anche velocemente, il tempo è prezioso ed è una variabile determinante.
La prova del nove definitiva però è sempre dal lato della domanda. Se il tuo servizio cala di qualità, nel tempo, avrai sempre meno clienti. Se trovi invece il giusto compromesso, sei cresciuto, hai aumentato il tuo giro d'affari, il tuo azionista guadagna di più, ergo, sei un vincente, anche nel lungo periodo. Anche questo aspetto determina la tua solidità.
In caso contrario, muori, o ti comprano.
Il concetto che hai espresso è condivisibile, ma vale soprattutto per compagnie di nicchia, che scelgono di rimanere di nicchia.
Vale molto meno per compagnie di una certa dimensione come Costa o MSC (nel caso di MSC, ci sono anche aspetti strategici e sinergici di natura finanziaria con il ramo containers, ma qui il discorso si complica).
Mi ripeto, alla fine però, è il crocierista che nel lungo periodo è il vero giudice del mercato. E sceglie.

Un saluto
 

La76

New member
Spero essermi spiegato.

Sì Tano, benissimo ;)
Personalmente però nella "prima linea" inserisco tutto il personale di bordo a contatto con il pubblico...quindi non solo i filippini ma anche i maitre e gli addetti dell' help-desk, forse sta qui la differenza di interpretazione.
 

pmanlio

Active member
Non si discute il trattamento "top", ma la normale conduzione di un grande paese galleggiamte a noi comuni mortali, come ho già detto il personale da "trincea"... è cordialissimo e gentile, fa di tutto per farti sentire bene, è il personale sopra questi , che personalmente ritengo "un passo indietro", poi il discorso del prezzo, ect ect. lo si è già capito!

Allocci, io sono stato su una nave bloccata in un porto, con Israele e la Giordania che facevano esercitazioni di guerra e l'Egitto che era un buco oscuro da cui partivano aerei che nessuno sapeva quando sarebbero arrivati e dove far atterrare..

In quell'occasione la situazione era complessa anche se la nave piccola, e l'equipaggio non era informato neanche lui di cosa si sarebbe fatto, forse perchè la compagnia stava cercando la risposta e non sapeva cosa dire neanche lei..
A bordo il polso della questione lo avevano solo tre/quattro persone in tutto..
E le prime, seconde e terze linee si sono comportate tutte in modo eccezionale..

Se poi vedi l'esperienza di Giulia capisci come una informazione sbagliata è peggio dello starsi zitti..

Invece per la questione delle regole di mercato non ci credo, sinceramente non ci credo proprio: se Costa avesse quattro navi in meno, un costo di imbarco di 100/150 Euro in più ed il servizio di pochi anni fa non ci sarebbe competitor che gli ruba nulla..

Che succede quando un altro ti ruba la percentuale di mercato? Se offri quello che sai di poter offrire nulla, perchè la prossima nave che costruisci sarà sempre piena per via della tua affidabilità nel trattamento..

E non sto parlando di trattamento di Elitè o flotta piccola, parlo di uno standard di qualità a livello mass market..

Al contrario oggi un tuo cliente affezionato vede le differenze con il passato, vede pure navi, senza offesa, brutte, e perchè non dovrebbe andare, a parità di trattamento, sulle MSC?

Sentir dire che 'le navi si devono riempire' e giustificare tutto con questa storia è come sentirsi dire che devo fare il pieno alla Ferrari e sono un operaio.. mal per te che non ti sei comprato una cinquecento.. a me che interessa dei tuoi problemi dovuti alla fame di iperguadagno?

Un salutone!!
Manlio
 
T

tano

Guest
Allocci, io sono stato su una nave bloccata in un porto, con Israele e la Giordania che facevano esercitazioni di guerra e l'Egitto che era un buco oscuro da cui partivano aerei che nessuno sapeva quando sarebbero arrivati e dove far atterrare..

In quell'occasione la situazione era complessa anche se la nave piccola, e l'equipaggio non era informato neanche lui di cosa si sarebbe fatto, forse perchè la compagnia stava cercando la risposta e non sapeva cosa dire neanche lei..
A bordo il polso della questione lo avevano solo tre/quattro persone in tutto..
E le prime, seconde e terze linee si sono comportate tutte in modo eccezionale..

Se poi vedi l'esperienza di Giulia capisci come una informazione sbagliata è peggio dello starsi zitti..

Invece per la questione delle regole di mercato non ci credo, sinceramente non ci credo proprio: se Costa avesse quattro navi in meno, un costo di imbarco di 100/150 Euro in più ed il servizio di pochi anni fa non ci sarebbe competitor che gli ruba nulla..

Che succede quando un altro ti ruba la percentuale di mercato? Se offri quello che sai di poter offrire nulla, perchè la prossima nave che costruisci sarà sempre piena per via della tua affidabilità nel trattamento..

E non sto parlando di trattamento di Elitè o flotta piccola, parlo di uno standard di qualità a livello mass market..

Al contrario oggi un tuo cliente affezionato vede le differenze con il passato, vede pure navi, senza offesa, brutte, e perchè non dovrebbe andare, a parità di trattamento, sulle MSC?

Sentir dire che 'le navi si devono riempire' e giustificare tutto con questa storia è come sentirsi dire che devo fare il pieno alla Ferrari e sono un operaio.. mal per te che non ti sei comprato una cinquecento.. a me che interessa dei tuoi problemi dovuti alla fame di iperguadagno?

Un salutone!!
Manlio

Pmanlio il tuo caso é stato in una situazione eccezionale su una nave piccola, la Marina in cui il contatto dal comandante fino a quello che ci lavora alla tintoreria ci puó stare.
Sull´attualitá del mercato ci parliamo constantemente, a me interessa fare una critica construttiva, sarebbe interessante che certi voci arrivino alla compagnia che si cerchi di migliorare , a me non interessa ne la MSC e meno che meno la RCCL, la NCL, la Holland e tante altre compagnie.

Un saluto.

Un saluto
 

Cokj72

New member
Tano, senza offesa, ma credo che Costa Crociere applichi queste (non mi viene la parola...) regole verso i crocieristi anche per colpa tua (in senso positivo, capiscimi), perchè cascasse il mondo gli amanti di Costa Crociere andrebbero sempre e solo in crociera con la C :p.

Gli amanti,si dice che si allontanano molto difficilmente dalla loro amata/o
 
F

Felix73

Guest
Manlio, non sto giustificando.
Sto analizzando.
Ed incrementi del 12% di fatturato e del 18% sul numero degli ospiti (senza considerare la crescita negli ultimi anni dell'utile) non li fai con 4 navi in meno, a maggior ragione se sono meganavi.
Ma soprattutto non "aggredisci" le nuove fette di mercato, i nuovi crocieristi. Ti tieni solo gli affezionati.
Questa è la mia chiave di lettura. Che non vuol dire giustificarli. Se fanno bene o meno non lo so. Ma i numeri, PER ORA, parlano chiaro... ;)
Se poi si ritiene che la qualità del servizio non sia sufficiente, basta non andarci.
Ma nel forum abbiamo tanti utenti che, pur riconoscendo il calo generalizzato della qualità, ci vanno comunque...
E loro giocano anche su questo.
Sinceramente, non ho capito l'attinenza del discorso della Ferrari...

Un saluto
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Felix, il punto è semplice.. incrementi di fatturato!!

Ovvero guadagno puro e basta, ci hanno messo in testa questo bel termine e ne siamo schiavi da decenni..

E' chiaro che incrementano il fatturato, ma cala tutto il resto.. ed inoltre sono espostissimi..

Metti un bell'attentato ad una nave oppure altri eventi meno tragici che ti allontanano dalle crociere e vedi il botto abissale che fa il castello di carta..

A fronte dell'esigenza di aumentare il guadagno puro sacrifichiamo tutto, e perchè? Quando hai incrementato il fatturato cosa ci hai guadagnato di 'reale'?

Andiamo su un campo diverso, che diviene politico e non riguarda il forum, quindi mi fermo qui, ma pensa al mondo che ci circonda ed alla crisi, che è strutturale, che viviamo da decenni, e credo che mi capisci..

Per la Ferrari, il senso che hai costruito una mandria di navi, ma non hai la possibilità di formare il personale, di tenere un livello qualitativo degno di queste navi, e chissà quante ne succedono che non sappiamo (io conosco non solo persone di Costa, ma persone che fanno supporto a Costa ed MSC con prodotti di tipo elettrico.. ed i dietro le quinte ci sono, non me li raccontano i marinai, ma queste persone..)

Il tutto appunto per alzare i dividendi tra gli investitori..

Lavorare con il passo più lungo della gamba è il senso dell'economia moderna, che appunto ha fatto un botto assurdo che non vogliamo vedere.. e che è solo il primo di una ondata a parer mio..

Per contro, venendo al mondo delle navi, ci sono i passeggeri, che spesso 'tifano' per una compagnia e la giustificano con la frase mitica 'bisogna riempire le navi' ed in questo era concentrato l'esempio dell'operaio con la Ferrari..
Lui ha il problema di metterci il carburante, ed io sono disposto a 'capirlo' per via dell'economia e lo pago pure..

un salutone!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Concordo con quello che dici, sicuramente con il boom delle crociere, si è perso un giusto paragone di giudizio, per quanto riguarda Giulia123, be qui si esagera, l'eccezionalità della situazione, pone sicuramente Costa a vedere e preparare, scali alternativi a disagi come la nebbia, peraltro presente nella zona da qualche millennio...........

Ma i provvedimenti Costa li ha già presi; nei mesi invernali abbandonano lo scalo. Ripeto in 15 anni non era mai successo. Non voglio giustificare Costa, ma in MSC Magnifica che era a pochi metri di distanza, le cose sono andate diversamente?

E Allocci, quali dovrebbero essere le alternative? Sarebbe bello anche ragionare su questi aspetti, in maniera costruttiva. Dire che Costa deve preparare scali alternativi, non vuol dire nulla se non supportato da qualcosa di concreto. E tutte le altre compagnie devono prepararli; in contropiede si è fatta trovare Cunard, Minoan e per fortuna non è successo in un giorno con ancora più presenze di navi in porto.
 

La76

New member
Ma i provvedimenti Costa li ha già presi; nei mesi invernali abbandonano lo scalo. Ripeto in 15 anni non era mai successo. Non voglio giustificare Costa, ma in MSC Magnifica che era a pochi metri di distanza, le cose sono andate diversamente?

Hai ragione Rodolfo, penso che il dato storico influisca molto sulle scelte delle compagnie...si sà che potrebbe esserci un blocco per nebbia ma si considera anche che in 15 anni non è mai successo.
Che senso avrebbe, per un eventualità così remota mettere in piedi un "piano d'emergenza" che magari neanche verrà mai messo in atto ma va costruito e mantenuto efficente?...meglio sicuro, in caso di emergenza, valutare la situazione e trovare sul momento un alternativa (anche perchè nessun porto terrebbe mai libere banchine ogni settimana per una nave che forse neanche mai ci attraccherà)

Che poi, correggimi se sbaglio, la decisione in quei casi non è neanche delle compagnie ma dell'autorità portuale...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Io ho detto 15 anni, la stampa locale riporta un dato diverso:

"Dopo tre giorni di chiusura per nebbia - che nessun addetto ai lavori ricorda negli ultimi trent’anni - ieri alle 10.30 il porto di Venezia ha riaperto regolarmente al traffico: dieci le navi rimaste bloccate in rada nel corso del fine settimana e altrettante quelle forzatamente agli ormeggi in banchina. Entrati regolarmente i traghetti (in alcune brevi «finestre» di visibilità) sono state quattro le navi da crociera dirottate su Trieste, con i loro 12 mila passeggeri e le compagnie mobilitate per i trasferimenti in pullman a Venezia. Un blocco del traffico deciso per motivi di sicurezza, non tanto legati alle navi in sé - sono tutte dotate di apparecchiature radar in grado di farle viaggiare al «buio» e di un piano nebbia che prevede il raddoppio di piloti e rimorchiatori - quanto al traffico acqueo delle normali imbarcazioni che continuano a snobbare dell’ordinanza della Capitaneria di Porto del 2009, che vieta la circolazione a tutte le imbarcazioni sprovviste di rada al di sotto dei 400 metri di visibilità, ridotti a 200 solo in caso di speciali deroghe. Sospensione del traffico che non viene quasi mai rispettata."

Laura, naturale che dipenda dalle Autorità Portuali: ve lo avevo detto anche io che "tecnicamente" le navi possono entrare anche con visibilità assai ridotta.

La nebbia è un fenomeno subdolo, non sempre prevedibile, a volte localizzato in banchi, di breve durata, che si modifica da un momento per l'altro. Ed è logico che si lavori sulle statistiche; quello di sabato scorso è stato un avvenimento fuori "statistica" per il mese di novembre. Diversamente sempre su base dei trascorsi, dicembre, gennaio, febbraio, parte di marzo sono i mesi più pericolosi nei quali è molto più facile incorrere in situazioni decisamente "importanti" ed è proprio per questo che da fine novembre a metà marzo, il traffico crocieristico è sospeso.
 

Sandro 09

Well-known member
rodolfo,l'ho letto anch'io quell'articolo sulla nuova,mi sembrano un po tantini 30 anni per delle citta' come le nostre.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sandro, oltre i 10/15 anni, per le navi da crociera non so andare; ma era per sottolineare che il fatto è stato piuttosto eccezionale, per durata e per il mese. Venerdì, con schiarita dalle 10 alle 17, sabato tutto il giorno, domenica fino alle 11 circa, e in parte lunedì mattina
 

Cokj72

New member
Lavorare con il passo più lungo della gamba è il senso dell'economia moderna, che appunto ha fatto un botto assurdo che non vogliamo vedere..

su questa affermazione ho qualche perplessità ... i grandi finanzieri stanno facendo "crocierate di soldi" sulle spalle dei piccoli risparmiatori.

Apro OT i btp, etc. con un rendimento al 7% annuo li abbiamo forse comprati noi?
Oppure le holding finanziarie Cinesi, Americane, Arabe, etc. etc. (per farmi capire i vari Soros, Mansour, Gates, Hellison, Helù, etc. etc.)
 
F

Felix73

Guest
Felix, il punto è semplice.. incrementi di fatturato!!

Ovvero guadagno puro e basta, ci hanno messo in testa questo bel termine e ne siamo schiavi da decenni..

E' chiaro che incrementano il fatturato, ma cala tutto il resto.. ed inoltre sono espostissimi..

A volte la dimensione è un fattore determinante per poter competere o sopravvivere.
Il maggior guadagno non è necessariamente un male se perseguito con etica e correttezza. E se crea benessere e sviluppo. A partire dagli incrementi occupazionali, maggiori tasse etc.
Sul ridimensionamento della qualità offerta, la giudicherà il crocierista, e questo determinerà le sue scelte future.


Metti un bell'attentato ad una nave oppure altri eventi meno tragici che ti allontanano dalle crociere e vedi il botto abissale che fa il castello di carta....

Vero Manlio...ma questo si chiama "rischio d'impresa"...vale per le compagnie aeree, le agenzie turistiche, e per la maggior parte delle attività imprenditoriali.
Sinceramente però, al di là di qualche dato, non conosco i numeri patrimoniali delle compagnie di crociera, non so dire se le fondamenta della loro attività si poggia su un castello di carta. Se così fosse, concordo con te.

A fronte dell'esigenza di aumentare il guadagno puro sacrifichiamo tutto, e perchè? Quando hai incrementato il fatturato cosa ci hai guadagnato di 'reale'? Andiamo su un campo diverso, che diviene politico e non riguarda il forum, quindi mi fermo qui, ma pensa al mondo che ci circonda ed alla crisi, che è strutturale, che viviamo da decenni, e credo che mi capisci..

Capisco. Discorso complesso. A costo di andare OT, e chiedo scusa, spendo due parole.
La crisi di qualche anno fà è nata come crisi finanziaria.Negli USA. E causata da prodotti finanziari non regolamentati e da una cultura spregiudicata, che ha creato bolle speculative immobiliari e che, come un domino, hanno travolto parte dell'economia reale europea.
Quella di oggi, che è principalmente dei debiti sovrani, nasce dalle risorse spese ieri per tamponare i danni della prima crisi.
Il male è stato l'esagerazione di "finanza". Come mondo a se stante.E quella del "guadagno subito" in senso speculativo .
Se dietro il guadagno "vero" invece c'è l'offerta di un prodotto o di un servizio, niente di male. La crescita è solamente virtuosa.
Per la Ferrari, il senso che hai costruito una mandria di navi, ma non hai la possibilità di formare il personale, di tenere un livello qualitativo degno di queste navi, e chissà quante ne succedono che non sappiamo (io conosco non solo persone di Costa, ma persone che fanno supporto a Costa ed MSC con prodotti di tipo elettrico.. ed i dietro le quinte ci sono, non me li raccontano i marinai, ma queste persone..)

Ora ho compreso. Grazie

Lavorare con il passo più lungo della gamba è il senso dell'economia moderna, che appunto ha fatto un botto assurdo che non vogliamo vedere.. e che è solo il primo di una ondata a parer mio..

è vero...ma correggo solo una parte della tua frase...Lavorare con il passo più lungo della gamba è il senso della Finanza Moderna...non dell'economia moderna...il problema è quando il passo lungo della prima travolge la seconda....

Interessante argomentare con te, anche se abbiamo punti di vista estremamente differenti.
Mi scuso per gli OT.

un saluto
 
Ultima modifica:

La76

New member
Laura, naturale che dipenda dalle Autorità Portuali: ve lo avevo detto anche io che "tecnicamente" le navi possono entrare anche con visibilità assai ridotta.

Grazie Rodolfo.
L'articolo che hai postato chiarisce le motivazioni del blocco...anch'io continuo a pensare che l'eccezionalità del fatto non possa essere nè prevedibile nè pianificabile...tutto sommato, forse anche perchè non ero a bordo di nessuna delle navi coinvolte, continuo a pensare che si è fatto tutto quello che si è potuto.;)
 

Giulia123

New member
Scusate, ma io non capisco come possiate giudicare che Costa ha fatto tutto quel che poteva se non eravate lì in quel momento...
Io ero alla mia 4° crociera e vi posso dire che anche io fino a Sabato ero una crocierista convinta ed entusiasta come voi... quando mi sono accorta che ci stavano sbattendo fuori dalla nave alle ore 20:15 dopo 12 ore di attesa in un corridoio, al freddo di Trieste, senza autobus, con bambini piccoli e ci hanno fatto arrivare a Venezia AL GELO alle 24:00... scusate ma qualcosa si è rotto tra me e la Costa....
Capisco che la nebbia è un fattore eccezionale ma allora eccezionale devono essere anche le misure prese dalla Compagnia. Per esempio potevano decidere di prenotare un hotel a Trieste se non avevano i pullmann o perlomeno una sala in uno dei numerosi hotel davanti al porto per farci attendere a<l caldo l'arrivo dei pullmann.
Vi assicuro che sabato sera a Trieste ho assistito a scene assurrde e mi dispiace solo che i miei nipoti di 6 e 9 anni (mia figlia è troppo piccola) abbiano dovuto vedere anche loro persone urlare, piangere...
Inolre, in merito al personale, vi posso dire che una volta uscita dal terminal bagagli mi sono diretta verso una ragazza Costa e ho chiestio con educazione: "Mi scusi dove sono gli autobus Costa per il porto?" E lei mi ha risposto : "Mah...dovrebbero essere lì dietro......." e si è girata dall'altra parte perchè era in difficoltà visto che gli autobus non c'erano...
Allora sono andata da una signora Costa e le ho posto la setta domanda e lei che mi ha visto con una creatura di 18 mesi in collo mi ha risposto: "Ah io non lo so vengo ora da Venezia..." MA A VOI QUESTA SEMBRA PROFESSIONALITA'????
 
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