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Otto passeggeri lasciati a terra

Rodolfo

Super Moderatore
Otto passeggeri, 6 americani e 2 australiani, sono stati "lasciati" a terra da una nave NCL sull'isola si Sao Tomé in Sud Africa.
Gli otto, tra cui una signora incinta ed altri anziani, hanno perso l'ultimo tender tra terra e nave alla fonda. La nave è successivamente ripartita lasciandoli a terra senza soldi, medicinali ed altri mezzi di sussistenza.

 

Blueyes

Well-known member
Rodolfo, mi hai battuto sul tempo....

Abbandonati in una isola esattamente all'equatore, ma per colpa loro!
UNA REGOLA è fondamentale quando si scende, ossia tornare per tempo (ed organizzarsi con un "piano B" se esci ibn autonomia, in fondo è una isola 30km x 40km nei punti diametralmente piu distanti).
Manco fare apposta, la sosta successiva in Gambia la nave non ha potuto attraccare e ha rivolto la prua verso il Senegal.
Scommettiamo che la prossima crociera rientrano un'ora prima?


PS: Non è che li hanno lasciati in mezzo al nulla, eh... la zona è pesantemente antropizzata anche se le case raramente son di oltre 2 piani.

Ri-edit.... belllissimo commento trovato in giro:
18 hours ago
"I guess they are learning a very expensive lesson about being on time. They are mighty arrogant to think the ship should have impacted the 2k + people who did as they were told and returned on time. No matter how much of a sob story they try to tell. I was their responsibility to be on time. The Captain as rules to follow and if exceptions are made for one they most be made for all. They should stop begging for attention and tend to their situation. This is not news worthy. People get left everyday. Most accept responsibility instead of trying to blame the cruise line for a situation of their own making." (cit. wpde.com)
 
Ultima modifica:

albacom

Well-known member
Questo l'articolo dell'Adnkronos.



Adnkronos) - Lasciati a terra nell'isola-stato africano di São Tomé e Príncipe, otto passeggeri della Norwegian Cruise, hanno 'lottato' per giorni per cercare di raggiungere la loro nave da crociera mentre risaliva la costa occidentale dell'Africa.

A raccontare la folle corsa, iniziata il 27 marzo, sono stati Jill e Jay Campbell, una coppia della Carolina del Sud. "Stavamo facendo un giro dell'isola, ma poi abbiamo avuto un problema durante il tour e non ci hanno riportato indietro in tempo". La guida turistica ha quindi contattato il capitano della nave per informarlo del ritardo, ma al loro arrivo la nave non era più ancorata al porto. "Eravamo convinti che sarebbero tornati a prenderci, soprattutto perché tra di noi c'era una donna incinta, ma poi nessuno si è fatto vivo", ha detto la donna, aggiungendo che la Guardia Costiera locale ha messo a loro disposizione una piccola barca per condurli a bordo. "Il capitano avrebbe potuto decidere facilmente di tornare indietro con uno dei tender, prenderci, caricarci in sicurezza e ripartire”, hanno spiegato i coniugi Campbell, ma il capitano della Norwegian si sarebbe rifiutato di far
.

La coppia è quindi rimasta a terra insieme ad altre 6 persone, tra cui due anziani e una donna incinta, senza farmaci e senza le carte di credito accettate. Solo i Campbell avevano con loro una Visa, l’unica che viene accettata presso l’isola, ed hanno così pagato cibo e hotel anche ai loro compagni di disavventura, spendendo miglia di dollari.

Dopo un viaggio di 15 ore attraverso sei paesi, il gruppo ha cercato di ricongiungersi alla loro nave in Gambia. Ma la nave non è riuscita ad attraccare a causa della bassa marea e ha trascorso un altro giorno in mare. Oggi un nuovo tentativo nei pressi della costa senegalese, dove la nave da crociera farà uno scalo e, salvo complicazioni, recupererà gli otto turisti.

Secondo una dichiarazione della compagnia di navigazione, lo scorso 27 marzo i passeggeri sono tornati in ritardo alla nave. "Otto ospiti che si trovavano sull'isola da soli o con un tour privato hanno perso l'ultimo tender per tornare alla nave, non rispettando quindi l'orario di imbarco", si legge nella nota. "Anche se questa è una situazione molto spiacevole, gli ospiti sono responsabili di assicurarsi di tornare alla nave all'orario stabilito, che viene comunicato ampiamente tramite l'interfono della nave, nella comunicazione quotidiana e affisso poco prima di scendere".



Saranno anche costose le escursioni della nave ma in questo caso li avrebbero aspettati
 

Blueyes

Well-known member
Cercare di far passare il Comandante come (passatemi la parafrasi) "lo strxxzo che ci ha voluti lasciare a terra" e che loro avessereo ragione nonostante tutto da vendere è uno dei lati negativi dei social dove chi urla e sbatte i piedi per terra ha sempre un seguito di followers che annuiscono nella loro lobotomia virtuale.

L'ignoranza delle procedure può anche portare a simpatizzare per loro ma in realtà fermare una nave non è tecnicamente cosa da 20 secondi e richiede complesse procedure, così come abbordarla al volo (cit. di cui vedere se è vera: "la Guardia Costiera locale ha messo a loro disposizione una piccola barca per condurli a bordo.") va contro le procedure di sicurezza (e se cadono in mare prima o durante il trasbordo?), di imbarco (chi garantisce non ci siano pirati?), forse anche di accordi tra Paesi (chi controlla i documenti di chi sale? La zona di imbarco deve essere delimitata in maniera certa tra la dogana e la nave).

Insomma...fatto bèn!
 

Rodolfo

Super Moderatore
Nel complesso sono d'accordo, ci sono decine di motivi che portano al rispetto dell'orario di partenza, però......... Molti di questi motivi si mettono da parte quando il rientro è legato ad una escursione con la compagnia.
 

Sandro 09

Well-known member
o al limite se capitasse qualcosa di grave con l'escursione organizzata, la compagnia organizzerebbe il viaggio per recuperare la nave
 

Blueyes

Well-known member
Molti tragiti tra gli scali sono "cronometrati", tot km a tot velocità; un ritadto di mezz'ora può anche voler dire qualche tonnellata di carburante sprecata anche per perdita degli "slot" di partenza.
Vorrei vedere se venisse presentato il conto ad eventuali ritardatari attesi al pier...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Esatto Blueyes. Ma ci son tanti altri aspetti. Te ne cito uno realmente avvenuto. Ero a bordo di una nave in attesa della partenza e mancavano alcuni passeggeri. L'attesa si protraeva. Il pilota aveva un altro impegno su di un'altra nave. Abbiamo dovuto attendere accompagnasse un traghetto in entrata per poi ritornare, non a gratis, sulla nave. Naturalmente stessa cosa per ormeggiatori e per fortuna non c'era la necessità dei rimorchiatori. Un'ora e mezza di ritardo e consumi elevati per recuperare il ritardo. E non è che se a 10 nodi consumi una tonnellata, a 20 nodi ne consumi due.
Migliaia di euro spesi in più che se venissero addebitati ai ritardatari sarebbe anche peggio, per loro, che averli lasciati a terra.
 

Blueyes

Well-known member
"A spokesperson for Norwegian Cruise Line told DailyMail.com that the eight remaining guests have been provided authorization to rejoin the ship in Dakar today. 'Despite the series of unfortunate events outside of our control, we will be reimbursing these eight guests for their travel costs from Banjul, Gambia to Dakar, Senegal,' the spokesperson said."

"...hoping they've learned the lesson" , avrei aggiunto, sempre se è vero.
E poi, via con una bella denuncia :)
 

Rodolfo

Super Moderatore
Per fare l'escursione privata, con tutte le possibili complicazioni, in una isola "sconosciuta" e scarsamente popolata andava bene anche la partecipazione di una signora incinta e di un altro escursionista portatore di handicap.
Non andava più bene il fatto che la Dawn abbia lasciato a terra la signora incinta e il passeggero portatore di handicap.
 

seggiola

Well-known member
Mi viene in mente un video girato per i social la scorsa estate, mi sembra nel porto di Bari, con una coppia di passeggeri rimasti a terra da una nave MSC "Capitano! Se volete potete!" mentre la nave cominciava le manovre di partenza...
o al limite se capitasse qualcosa di grave con l'escursione organizzata, la compagnia organizzerebbe il viaggio per recuperare la nave
Esatto, non so se sia vero o meno, mia cugina che lavora in un'agenzia di viaggio mi raccontò che anni fa, durante un giro del mondo su cui avevano dei loro clienti, causa traffico, un'escursione della compagnia tardò il rientro, ma avendo la nave lo slot per attraversare il canale di Panama venne organizzato il rientro a bordo con aereo al porto successivo!
 

kami91

Well-known member
A me la prima regola che mi hanno insegnato la prima volta che sono salito su una crociera è stata:

Se scendi in autonomia accetti il rischio di restare a piedi se non arrivi in orario, altrimenti vai con le escursioni e stai tranquillo.

Quindi, non mi dispiace neanche un po'....
 

Sandro 09

Well-known member
Certo e può capitare magari una burrasca in arrivo che la nave sia costretta a lasciare il porto in anticipo e li la compagnia copre tutto,io sono molto cattivo, nell' articolo c'è scritto che la compagnia rimborsa le spese,io non gli darei nulla.
 

lillj

Well-known member
Rimborsare le spese che hanno sostenuto per la loro sbadataggine solo per tutte le esternazioni fatte nei vari social?
Una bella denuncia e un daspo per sempre ecco cosa si meritano!
 

Blueyes

Well-known member
Rimborsare le spese che hanno sostenuto per la loro sbadataggine solo per tutte le esternazioni fatte nei vari social?
Una bella denuncia e un daspo per sempre ecco cosa si meritano!
E' in parte quello che dicevo io... rimborso spese ma denuncia esemplare.
 

FedeC

Member
Ormai queste persone hanno capito che basta fare casino sui social e allora la compagnia poi ti concede un rimborso. Però allora implicitamente ammette di aver sbagliato. Queste modalità mi lasciano sempre molto perplesso.
 

seggiola

Well-known member
Ormai queste persone hanno capito che basta fare casino sui social e allora la compagnia poi ti concede un rimborso. Però allora implicitamente ammette di aver sbagliato. Queste modalità mi lasciano sempre molto perplesso.
Leggendo bene pare che gli siano state rimborsate le spese da dove avrebbero dovuto riprendere la nave a Banjul, dove non è riuscita ad attraccare e ha saltato lo scalo, fino a Dakar, non l'intero importo speso per raggiungerla.
Certo, non è colpa della compagnia se in Gambia non sono riusciti ad attraccare per bassa marea, secondo me il rimborso è ingiustificato, ma almeno non è totale delle spese sostenute!
 

lillj

Well-known member
Leggendo bene pare che gli siano state rimborsate le spese da dove avrebbero dovuto riprendere la nave a Banjul, dove non è riuscita ad attraccare e ha saltato lo scalo, fino a Dakar, non l'intero importo speso per raggiungerla.
Certo, non è colpa della compagnia se in Gambia non sono riusciti ad attraccare per bassa marea, secondo me il rimborso è ingiustificato, ma almeno non è totale delle spese sostenute!
Io invece non darei proprio nulla.
Invece inizierei una vertenza per far calmare questi "Crocieristi" una volta per tutte!
 
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