diver67
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Sbarcato domenica da Costa Classica, ed il pensiero che questa nave possa lasciare la flotta, mi intristrisce a tal punto, da decidere di non scrivere il diario. Nave sobria, elegante, perfetta anche negli acciacchi dovuti agli anni.
Per non dispiacere un paio di amici che attendono il racconto, stenderò un diario, nel mio stile, non prolisso, che toccherà i punti essenziali, e con un pò di foto.
Inizio col dire, che la crociera è stata caratterizzata dalla pioggia, che ci ha accompagnato tutti i giorni dalla partenza, fino a Trieste, con uno sprazzo di sole a Spalato. Ma nonostante ciò, è entrata a far parte del podio personale.
Dell'eleganza ne ho parlato, tutto il resto dal personale di cabina, alla reception, i camerieri sono stati quasi perfetti. Anche la ristorazione, sia al buffet che al ristorante, per il mio palato, ha ottenuto un voto abbastanza alto, non siamo ai livelli di 15 anni fà, ma posso dire di aver mangiato bene. Per la nota, ho ritrovato un cameriere, Vincent, che era il mio cameriere su Victoria alla mia prima crociera.
Anche se la terrazza di poppa, non è stata quasi mai utilizzabile, al buffet non si sono mai create file, se non nella normalità, ed anche i posti a sedere si trovavano agevolmente. Unica nota negativa, è che avendo la pizzeria ubicata al ponte 9, il buffet, dopo il the, alle 17 CHIUDE. Per mangiare qualcosa dopo quell'orario, in attesa della cena, solo pizza, e senza contorni o frutta come in altre navi.
Iniziamo dalla partenza, il sabato sveglia alle 4 e partenza per l'aeroporto di Palermo, il volo parte con 40 minuti di ritardo in quanto su Fiumicino, è in atto una tempesta, iniziamo bene. Arrivati sotto la pioggia, dopo un volo in mezzo alle saette, prendiamo prima il metropolitano per Tiburtina e poi il regionale per Ancona in totale 5 ore di treno, che si deve fà pè viaggià.
Il pomeriggio ad Ancona arrivati in hotel, gentilmente offerto da Costa e autorità locali, che peraltro ho scelto tra i possibili, proprio di fronte alla stazione, e vista la pioggia, non ci fù scelta più azzeccata. Dopo un riposino, scegliamo di fare un salto a Loreto, per visitare la Basilica e la Casa Santa.
Se non bastava la pioggia, a rendere tutto un pò complicato, ci si mette pure la provvidenza, che ha deciso l'ordinazione di tre sacerdoti, in quella giornata e in quella chiesa. Risultato, niente visita ne alla basilica che alla Casa di Maria. Primo motivo per rifare questa crociera
Sono riuscito ad affacciarmi per uno sguardo, ma la chiesa era veramente piena.
Allora uno sguardo alla piazza e a i suoi arredi.
Decidiamo di fare rientro ad Ancona per cenare e riposare, data la levataccia. Ci viene consigliato un ristorante vicino, non volevamo fare strada. Una specialità della zona sono i muscioli, (cozze) e con grande piacere ci comunicano che non ne hanno consegnate. Che ne dite dell'inizio?
E come diceva un noto presentatore...............e non finisce quì.
P.S. E meno male che dovevo scrivere poco.
Per non dispiacere un paio di amici che attendono il racconto, stenderò un diario, nel mio stile, non prolisso, che toccherà i punti essenziali, e con un pò di foto.
Inizio col dire, che la crociera è stata caratterizzata dalla pioggia, che ci ha accompagnato tutti i giorni dalla partenza, fino a Trieste, con uno sprazzo di sole a Spalato. Ma nonostante ciò, è entrata a far parte del podio personale.
Dell'eleganza ne ho parlato, tutto il resto dal personale di cabina, alla reception, i camerieri sono stati quasi perfetti. Anche la ristorazione, sia al buffet che al ristorante, per il mio palato, ha ottenuto un voto abbastanza alto, non siamo ai livelli di 15 anni fà, ma posso dire di aver mangiato bene. Per la nota, ho ritrovato un cameriere, Vincent, che era il mio cameriere su Victoria alla mia prima crociera.
Anche se la terrazza di poppa, non è stata quasi mai utilizzabile, al buffet non si sono mai create file, se non nella normalità, ed anche i posti a sedere si trovavano agevolmente. Unica nota negativa, è che avendo la pizzeria ubicata al ponte 9, il buffet, dopo il the, alle 17 CHIUDE. Per mangiare qualcosa dopo quell'orario, in attesa della cena, solo pizza, e senza contorni o frutta come in altre navi.
Iniziamo dalla partenza, il sabato sveglia alle 4 e partenza per l'aeroporto di Palermo, il volo parte con 40 minuti di ritardo in quanto su Fiumicino, è in atto una tempesta, iniziamo bene. Arrivati sotto la pioggia, dopo un volo in mezzo alle saette, prendiamo prima il metropolitano per Tiburtina e poi il regionale per Ancona in totale 5 ore di treno, che si deve fà pè viaggià.
Il pomeriggio ad Ancona arrivati in hotel, gentilmente offerto da Costa e autorità locali, che peraltro ho scelto tra i possibili, proprio di fronte alla stazione, e vista la pioggia, non ci fù scelta più azzeccata. Dopo un riposino, scegliamo di fare un salto a Loreto, per visitare la Basilica e la Casa Santa.
Se non bastava la pioggia, a rendere tutto un pò complicato, ci si mette pure la provvidenza, che ha deciso l'ordinazione di tre sacerdoti, in quella giornata e in quella chiesa. Risultato, niente visita ne alla basilica che alla Casa di Maria. Primo motivo per rifare questa crociera
Sono riuscito ad affacciarmi per uno sguardo, ma la chiesa era veramente piena.
Allora uno sguardo alla piazza e a i suoi arredi.
Decidiamo di fare rientro ad Ancona per cenare e riposare, data la levataccia. Ci viene consigliato un ristorante vicino, non volevamo fare strada. Una specialità della zona sono i muscioli, (cozze) e con grande piacere ci comunicano che non ne hanno consegnate. Che ne dite dell'inizio?
E come diceva un noto presentatore...............e non finisce quì.
P.S. E meno male che dovevo scrivere poco.