Leggete, pensate e magari ridete.

L'italiano talvolta si presta ad equivoci, mi sono divertito a fare qualche esempio qui di seguito considerando alcune parole ed espressioni della lingua italiana soprattutto quelle di tanti TG.
Si scherza con licenza di satira ma questa volta rivendico i diritti d'autore.
- Confronto: quante volte non è altro che lite!
- Sovranità: se perfino i sovrani talvolta non riescono ad esercitarla, figuriamoci il popolo!
- Multinazionale: forse meglio dire sovranazionale?
- Costituzione: sana e robusta! O no?
- Unità d'Italia: lavori in corso.
- Democrazia: presuppone che tutti i votanti abbiano "pari opportunità" di discernimento, scienza e ...coscienza!
- Utopia: cosa irrealizzabile non tanto perché astratta ma perché troppo buona e giusta.
- Amministratore delegato: da chi?
- Direttore generale: molto generale non sempre direttore
- Presidente: vizi da dirigente, prestigio da manager, paga da Amministratore delegato, responsabilità da impiegato
- Consiglio di Amministrazione: molti vi partecipano pochi contano!
- S.P.A. : con una il bagno lo fai, con l'altra rischi di prenderlo!
- Borsa: in una ci mettono la spesa, in un'altra ormai ci fanno entrare il mondo ma non è sempre quello vero! Entrambe, però, si gonfiano e si sgonfiano!
- Banca d'Italia: prima svalutava ora è...svalutata!
- Debito Pubblico: come il peccato originale! Nemmeno eri nato ma già ti toccava pagare!
- Euro: vale molto ma ...costa di più!
- Europa: continente? Entità geopolitica ed economica o... creatura mitologica?
- Bocconi: quelli che abboffano alcuni e ad altri vanno storti!
- Paesi emergenti: quelli che ci affondano!
- Onorevole: talvolta si fa per dire!
- Senatore: dai senatori romani del passato (padri coscritti) ai padri "prescritti" del presente!
- Padri della patria: forse se ce ne sono troppi e poi direi piuttosto...nonni!
- Partito: le mamme di una volta dicevano: "...trovati un buon partito e vivrai bene!"
- Populista: quando hai probabilità di diventare troppo popolare.
- Sistema: serve a sistemarti.
- Tangentopoli: non è una polis ma un modo d'amministrarla
- Mani pulite: con quale sapone!?
- Anno giudiziario: un'inaugurazione senza pasticcini ma solo con l'amaro.
- Toghe: solo nere o..."united colours of Benetton?"
- Ermellini: viva gli animalisti!
- Processo: entità cronologica indefinita.
- Prima, seconda, terza Repubblica: me ne bastava una ma...buona!
- Missione di pace: una volta era solo quella dei missionari!
- Funerale di Stato: quello dove lo Stato ci mette i soldi e il poveretto ci ha rimesso le penne!
- Attentato: c'è quello che uccide le persone e quello che uccide i cervelli.
- Telecomando: l'unico antidoto per la TV spazzatura!
- Giornale indipendente: squattrinato!
- Privato: ciò che è mio.
- Pubblico: ciò che è di tutti.
- Privatizzazione: vendere qualcosa di tutti cavandoci qualcosa di mio!
- Navigato: abbastanza esperto
- Navigata: troppo esperta!
- Menopausa: passata anche quella... capelli azzurri!
- Andropausa: arrivata quella... pillola blu!
- Giovanile: ormai il più numeroso tra i travestiti!
- Pubblicità: la prima cosa che bisogna vendere per vendere.
- Poesia: ieri era "m'illumino d'immenso di Ungaretti" oggi un "T.V.B" che illumina un aggeggio
- Arte contemporanea: ai posteri l'ardua sentenza!
- Filosofia: la ricerca della saggezza.
- Psicologia: il cervello in un manuale!
- Era geologica: speriamo non sia l'ultima!

Per ora basta, ciao a tutti da
Fansatiric

simpaticissimo ma, qualcuna non mi fa ridere ma pensare
eppure tanto

tanto da ridere Fan... ma una risata a denti stretti molto stretti!

cirellina ha detto:

tanto da ridere Fan... ma una risata a denti stretti molto stretti!

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Proprio così cara Francesca; ieri pomeriggio questi spunti mi arrivavano uno dopo l'altro, sarà che avrò preso un po' troppo caffé o piuttosto che non mi levo il vizio di pensare; non ricordo chi un giorno ha detto: "...seppelliamoli con una risata".
Forse ne avrei anche altri di spunti.
L'amico Manlio ha detto che io sono uno che non presta attenzione quando parla il prof e che "disturbo la classe".
Sarà per questo che resto sempre all'ultimo banco ma ti assicuro che da lì si osserva bene tutta la classe e soprattutto che da lì quel prof. lo vedi più piccolo.
Ciao e speriamo che qualcuno non mi metta in castigo dietro la lavagna.
Fan

Abile ed amabile mix tra ironia e saggezza caro Sergio....in questo sei un vero maestro...

Grazie!

Se non fosse vero, sarebbe davvero da ridere.

privato: ciò che è mio e sul quale ci pago le tasse
Pubblico : ciò che è di tutti comprato con i soldi miei

^_^

Fan troppo forte

Serena ha già capito tutto....

Saluti e restiamo in attesa di un proseguo magari con un po' più di zucchero..

gabriele e romina ha detto:

Serena ha già capito tutto....

Saluti e restiamo in attesa di un proseguo magari con un po' più di zucchero..

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- Per la piccola Serena che ha già capito tutto: buon sangue non mente!
- Quanto allo zucchero, Mary Poppins cantava: "...con un poco di zucchero la pillola va giù...." Ma qui, per mandar giù, non basterebbe un intero vagone di zucchero!
P.s.
Forse poi, a pensarci bene, nemmeno si tratta di mandar giù "per os" (per bocca) ma di mandar su da qualche altra parte!!!
Amici, grazie a tutti voi che avete letto o commentato.
Fan

Ho letto sperando di poter almeno sorridere,ma non è facile...........

ps.alla parola "pubblico" direi che più che "ciò che è di tutti"la maggioranza delle persone
si comporta come se pensasse.....non è mio,chi se ne importa.............

mal di mare ha detto:

..........

ps.alla parola "pubblico" direi che più che "ciò che è di tutti"la maggioranza delle persone
si comporta come se pensasse.....non è mio,chi se ne importa.............

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Anche questo è vero come è vero che magari si ride per non piangere.
Ciao e grazie.

Ciao, Sergio, mi ripeto, se non esistessi, bisognerebbe inventarti ;-)
Piccola nota personale: la mia piccola nipotina di 8 anni, sveglissima e che si esprime in un italiano praticamente perfetto, oggi mi ha raccontato una storia, alla fine le ho detto "sei stata bravissima, a parte la consecutio temporum un poco ballerina" e ho aggiunto "domanda?"
"Zia, cosa significa quella parola? Aspetta, anche se non conosco bene l'inglese, forse ho fatto un paio di errori nei verbi"
"Ah, se tanti adulti parlassero bene come te" "Ma perchè, zia, non sono andati a scuola oppure non erano attenti?"

.....meditate, gente, meditate ;-)

elenamaria ha detto:

Ciao, Sergio, mi ripeto, se non esistessi, bisognerebbe inventarti ;-)
Piccola nota personale: la mia piccola nipotina di 8 anni, sveglissima e che si esprime in un italiano praticamente perfetto, oggi mi ha raccontato una storia, alla fine le ho detto "sei stata bravissima, a parte la consecutio temporum un poco ballerina" e ho aggiunto "domanda?"
"Zia, cosa significa quella parola? Aspetta, anche se non conosco bene l'inglese, forse ho fatto un paio di errori nei verbi"
"Ah, se tanti adulti parlassero bene come te" "Ma perchè, zia, non sono andati a scuola oppure non erano attenti?"

.....meditate, gente, meditate ;-)

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Luciana, intanto complimenti per la nipotina.
Inventarmi? Io ci provo un po' ogni giorno e ogni tanto, forse, mi riesce pure ma consiglierei: "sempre meglio che limitarsi ad aspettare che lo faccia qualcun altro per te".
- Scuola: una grande fortuna è avere dei bravi "maestri" ma questo l'ho capito solo da qualche anno e non quand'ero ragazzo; un professore magari ti insegna ma se riesce ad essere anche un maestro allora ti forma.
- Ora mi arriva un'altro spunto su: lingua italiana e napoletano:
in italiano si distingue insegnare ed imparare; l'uno è il verbo di chi insegna, l'altro quello di chi apprende.
In napoletano, invece, si usa in entrambi i casi lo stesso verbo imparare es. :" 'mparame a leggere" sta per "insegnami a leggere"
Forse il napoletano può sembrare riduttivo ma a guardare diversamente quell'unico verbo napoletano bivalente ti sta dicendo che anche insegnando c'è uno scambio: si dà e si prende nel contempo. Grandezza dei semplici! Senza nulla voler togliere alla lingua nazionale.
Ciao Luciana e grazie, mi hai dato spunto per inventarne un'altra.
Fan

Fan, ho letto una notizia che mi ha fatto ridere e ripensare ad una certa conversazione fatta in un altro 3d e volevo comunicartela: non so se hai presente la mascotte dell'EXPO 2015 che come ben sai si terrà "qui da noi"....è composta da vari elementi/alimenti....ebbene, sai come si chiamerà l'aglio? " GUAGLIO' "!!!

fandelmare ha detto:

Proprio così cara Francesca; ieri pomeriggio questi spunti mi arrivavano uno dopo l'altro, sarà che avrò preso un po' troppo caffé o piuttosto che non mi levo il vizio di pensare; non ricordo chi un giorno ha detto: "...seppelliamoli con una risata".
Forse ne avrei anche altri di spunti.
L'amico Manlio ha detto che io sono uno che non presta attenzione quando parla il prof e che "disturbo la classe".
Sarà per questo che resto sempre all'ultimo banco ma ti assicuro che da lì si osserva bene tutta la classe e soprattutto che da lì quel prof. lo vedi più piccolo.
Ciao e speriamo che qualcuno non mi metta in castigo dietro la lavagna.
Fan

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"La fantasia distruggerà il potere e una risata vi seppellirà" (Michail Aleksandrovic Bakunin)

Fan sei troppo simpatico!

fandelmare ha detto:

L'amico Manlio ha detto che io sono uno che non presta attenzione quando parla il prof e che "disturbo la classe".
Sarà per questo che resto sempre all'ultimo banco ma ti assicuro che da lì si osserva bene tutta la classe e soprattutto che da lì quel prof. lo vedi più piccolo.
Ciao e speriamo che qualcuno non mi metta in castigo dietro la lavagna.

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Fanbirba!! Se ti mettono dietro la lavagna come fai a fare queste cose?

Va bhè.. tenemose er "disturbo"..

Rodolfo ha detto:

Se non fosse vero, sarebbe davvero da ridere.

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Solo che purtroppo è vero..

gabriele e romina ha detto:

Serena ha già capito tutto....

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Con un insegnante come Fan non ne dubito..

Purtroppo è tutto non vero, verissimo, ma reso con una capacità senza eguali..

fandelmare ha detto:

- Scuola: una grande fortuna è avere dei bravi "maestri" ma questo l'ho capito solo da qualche anno e non quand'ero ragazzo; un professore magari ti insegna ma se riesce ad essere anche un maestro allora ti forma.

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Sai Sergio, credo sia più difficile insegnare ad un bimbo a leggere, scrivere, e soprattutto studiare pensando, che insegnare la relatività senza utilizzare ad una persona che non conosce la matematica..

Il primo compito mi spaventa, il secondo forse potrei portarlo a casa, ma il primo è difficilissimo, e per mia fortuna io ho avuto una maestra eccezionale..

fandelmare ha detto:

Forse il napoletano può sembrare riduttivo ma a guardare diversamente quell'unico verbo napoletano bivalente ti sta dicendo che anche insegnando c'è uno scambio: si dà e si prende nel contempo. Grandezza dei semplici! Senza nulla voler togliere alla lingua nazionale.

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E' sempre così.. il bello dell'insegnare è che si impara..

Un salutone e grazie!!
Manlio

Leggendoti, Sergio, la prima impressione e' quella che mi fa pensare al tuo concittadino Pulcinella: ridendo e scherzando, dice la verità.
Riguardo il pubblico e il privato, mi viene in mente quel padre di famiglia che porta il figlio su una collinetta, e mostrandogli dall' alto le innumerevoli proprietà, gli dice: vedi, figlio adorato, quello che è tuo e' mio, e quello che è mio...e' mio!

Ragazzi, vi chiamo così tanto abbiamo parlato di scuola, di classe ecc. ecc., intanto, nella scuola della vita mi piacerebbe essere un ripetente! E già, come si fa ad imparare la vita in una volta sola? Io comincio a pensare che tanto del mio modo di essere e di pensare lo devo proprio alla mia città. Gabriele mi ha paragonato a Pulcinella.
CaroGabriele è vero, Pulcinella diceva la verità; ovvio, era napoletano e come si fa a negare la verità qui dalle mie parti? Napoli la verità te la sbatte in faccia! Puoi solo far finta di non vederla.
Come Pulcinella io talvolta sono anche impertinente.
Giorni fa ero a Castel dell'Ovo sul lungomare (mia passeggiata abituale quando posso) un signore distinto e ben vestito, rassicurato forse dal mio aspetto da "borghese benpensante" mi chiede: "Scusi signore mi saprebbe indicare dove si trova il convegno?
Ed io: "Guardi, non può sbagliare, segua quei camerieri con i vassoi; nei convegni ci sono spesso i vassoi per il rinfresco e quei vassoi talvolta funzionano meglio dei relatori, dei professori e dei giornalisti!"
Aveste visto come ha riso lasciando da parte compunzione ed aplomb!
D'altra parte il presepe l'ha inventato San Francesco (questa è storia) ma certi pastori pulcinella dell'attualità politica e non solo (capitemi!) sul presepe ce li abbiamo messi noi a Napoli.
Ragazzi a scuola ero di quelli: "io speriamo che me la cavo"; all'Università (Facoltà di Giurisprudenza) un po' per passione, un po' forse perché dopo il '68 e negli anni immediatamente successivi era già qualcosa di buono non aver fatto barricate, riuscii pure a beccarmi un bel 110 e lode in quel Diritto non ancora distorto da riti abbreviati, patteggiamenti ed altre cose ma lasciatemi dire che la vera università, quella della vita l'ho frequentata vivendo la mia città ed osservando ciò che mi stava attorno.
Qualcuno diceva tempo fa: "Milano da bere!". Qualcun altro pensava: "Roma da mangiare" Io dico solo: "Napoli da guardare!"
Io, stando sul posto ci provo da tanto, eppure ho visto ancora poco! Figuriamoci poi chi la vede da lontano o peggio, solo per un po'.
Chiudo così: a Napoli ci è passato e continua a passarci un bel po' di mondo, tutti qualcosa hanno lasciato e qualcosa hanno preso e questo in bene e in male;
basterebbe già questo per cercare di capire tutto ciò che c'è in questa città ma soprattutto per comprendere che, malgrado tutto ciò, essa resti comunque un miracolo d'identità fortissima e questo in un'Italia e lasciatemi dire in un'Europa o forse anche in un Occidente spesso in crisi d'identità non è cosa da poco. Il fatto è che noi, pur decrepiti, anticipando i tempi, quanto a popoli avevamo già metabolizzato quasi tutto: Nord. Sud, Est ed Ovest, quanto poi a varia umanità, per es. non occorreva inventarsi un Gay pride, tanto c'erano da sempre, con buona pace di tutti i "femminielli".
Sarà forse anche per questo, che, pure in tanta odierna confusione, almeno so ancora chi sono.
Ciao a tutti.
Fan

Fan, poichè sei l'unica persona di Napoli che conosco ("conosco" si fa per dire...) .... ieri sera mi sono imbattuta su Real Time in un programma ambientato nella tua città :"Il Boss delle cerimonie"! L'immagine di tale boss, mi rimandava al Don Raffaè di DeAndrè, e il suo "Castello" in cui si svolgono i ricevimenti di nozze mi rimandava invece a Graceland!!! Insomma, per restare nel tema del 3d, ho riso...ma ho anche pensato a che tipo di biglietto da visita può essere un tale programma per Napoli o cmq per la cultura partenopea di cui viene fuori l'aspetto più....ehm...."folkloristico"? Cmq la chicca finale è stata la sigla di chiusura in cui si cantava " o matrimonio napulitano nun po' capì chi è nato a Milano!" [smilie=risata_03[1: