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COSTA LUMINOSA - Gran Tour d'Europa dal 20 Agosto al 2 Settebre 2016

Stato
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LuigiB

Well-known member
Dunque, dov'è che eravamo rimasti?
Dopo un coinvolgente "incontriamoci a bordo", è obbligatorio adesso fare il diario, nessuno di noi può tirarsi indietro.
Come giustamente mi ha suggerito Artemide sulla nave: "Visto in quanti siamo e le diverse esperienze fatte, perché non facciamo un diario a più mani?"
Detto? Fatto!
Chi vuol salire a bordo di questa nuova avventura?
Per esperienza provata vi assicuro che il diario ci farà rivivere le emozioni della crociera, per cui vi aspetto in tanti, anzi TUTTI, anche chi mi ha detto che ha difficoltà ad inserire le foto, posso darvi qualche dritta, è semplice.
Anche se in effetti non ci siamo incontrati tutti a bordo, c'è chi si è incontrato a Stoccolma al ristorante, chi in aeroporto, ma ecco dove eravamo rimasti: eravamo rimasti ai due appuntamenti sulla nave come da programma.

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Melapixel

New member
Anch'io ;)
In effetti avevo già in mente di chiedere al gruppo se volevano fare un diario tutti assieme... poi Artemide ha acceso la miccia ed eccoci qua. [smilie=fiori_03[1]:

ci sto ;) Noi, come anche altri, siamo arrivati il giorno prima della partenza a Stoccolma. Quindi se volete, posso dare le mie info per hotel/spostamenti ecc. ;)
 
Ultima modifica:

LuigiB

Well-known member
Ok so che per alcuni sarebbe il primo diario, quindi mi permetto di dare qualche indicazione.
Partiamo con il racconto del prima di imbarcarsi, Viaggio, Stoccolma, cose viste, provate, foto ecc. Man mano che si scrive aspettiamo chi è indietro poi passiamo al giorno successivo. Qualcuno mi diceva che ha bisogno di tempo, se ci riesco stasera inizio con Stoccolma, se qualcuno è pronto può già iniziare.

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Gtl1983

Member
Ok so che per alcuni sarebbe il primo diario, quindi mi permetto di dare qualche indicazione.
Partiamo con il racconto del prima di imbarcarsi, Viaggio, Stoccolma, cose viste, provate, foto ecc. Man mano che si scrive aspettiamo chi è indietro poi passiamo al giorno successivo. Qualcuno mi diceva che ha bisogno di tempo, se ci riesco stasera inizio con Stoccolma, se qualcuno è pronto può già iniziare.

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Mi associo anche io, allora! Le diverse esperienze, in arrivo, in nave, in escursione e in ritorno, possono diventare importanti per chi leggerà!
 

LuigiB

Well-known member
Allora, iniziamo il diario vero e proprio.
Avevo fatto in modo di scorporare i voli dalla crociera, oltre che per un fatto economico, per poter restare qualche giorno Stoccolma. Però c'era un volo diretto Catania Stoccolma proprio il giorno prima della partenza, ed ho preferito prendere questo, passando da qualche giorno a solo qualche ora a Stoccolma, pazienza, mi è servito almeno a constatare che la città è davvero bella e se capita ci ritornerò volentieri.
Partiamo quindi il 19 agosto dall'aeroporto di Catania, dove incontriamo già Gtl1983 con il suo gruppo, alle 13.00 circa ed arriviamo a Stoccolma-Arlanda alle 16.45 con un volo Norwegian Air Shuttle dove trovo per la prima volta su un aereo il wi-fi free, che spasso! Ma non è finita, per trasferirci dall'aeroporto in città ho preso il pullman della Flygbussarna dove anche qui c'era il wi-fi free, un altro mondo. Questa linea di pullman fa capolinea nei pressi della stazione ferroviaria a poche decine di metri dall'hotel Comfort che avevo prenotato, così da non doverci sforzare troppo a portare i nostri bagagli con quelle quattro cosette appena appena che di solito ci portiamo dietro. [smilie=paura_04[1]:
Hotel moderno e direi anche carino, le camere basi sono esageratamente piccole, se si spende 38 euro in più si può prendere una camera decente e soprattutto più spaziosa e più adatta a contenere le nostre quattro cosette. Arredamento Ikea, siamo di casa, sembrava di stare proprio in un magazzino Ikea.
Lasciati i bagagli alle 18.30 eravamo già per le strade di Stoccolma, direzione piazza Stortorget, nel centro del centro storico. Durante il percorso passiamo davanti al ristorante Rodolfino, dove alcuni del gruppo si erano dati appuntamento, ne approfittiamo per salutarci velocemente.
Fatte le foto di rito nella piazza e durante il percorso, si fece ora di cena, volendo provare io qualcosa del posto, avevo prenotato a poche decine di metri dalla piazza, in un ristorante che si chiama "The Hairy Pig Deli" che se volessimo tradurre dovremmo dire "Gastronomia del maiale peloso", un po' inquietante, meglio dire gastronomia a base di cinghiale, praticamente un buco, ma che si trova al n. 7 in classifica tra i ristoranti a Stoccolma nella classifica di Tripadvisor. Ottima scelta per quanto mi riguarda, proprio quello che cercavo, il resto della famiglia forse avrebbe invece gradito un McDonald's.
Passeggiata di rientro in hotel e finiamo la visita di Stoccolma, l'indomani prendiamo un taxi e andiamo al porto, dove per la prima volta prendo il numero 1 per l'imbarco, ma essendo circa le 11.00 c'era pochissima gente, così alle 11.30 eravamo già in cabina che era addirittura pronta, unica cosa positiva del nostro cabinista.

L'hotel
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La città
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Al ristorante
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Melapixel

New member
Eccomi qui, approfitto di un attimo di calma a lavoro :)
Anche noi abbiamo scorporato i voli dalla crociera ma il mio racconto parte ancora prima dell'arrivo a Stoccolma, in quanto a qualcuno potrebbe essere utile avere un parere su un servizio di cui abbiamo usufruito per la prima volta: Bag Express. Agenzia, convenzionata anche con Costa, di ritiro e consegna bagagli.
Essendo in 5, con 5 valigie, 1 passeggino e 3 trolley ( o_O) non ce la sentiamo di rifare la sfacchinata della crociera dell'anno scorso: maxi carrelli e taaaanta fatica.

Primo intoppo: Costa ha la convenzione con Bag Express solo per il rientro (Savona- Bari) ma non per l'andata (Bari- Stoccolma). Decidiamo di contattare direttamente l'agenzia la quale ci da disponibilità ad occuparsi direttamente dell'andata. Perfetto!
Il trasporto di ogni valigia, a tratta, ci costerà sui 30 euro (più o meno quanto il costo di un bagaglio di una compagnia low cost) ma con la possibilità di caricare fino a 32 kg di peso.
Devo dire che in sè per sè l'agenzia Bag Express è OTTIMA! Comunicazioni rapide, efficienti, anche via what's up, hanno fugato sempre ogni dubbio con grande disponibilità. Quando ci si è messa in mezzo Costa sono iniziati i dolori..poi vi spiegherò. Prima di confermare però anche l'andata, cerchiamo un hotel cui arriveremo il giorno prima dell'imbarco e che ci possa tenere i bagagli. I nostri bagagli infatti verranno ritirati a casa il 12 agosto e arriveranno prima di noi (il 18 agosto).
Troviamo questo hotel "Tegnerlunde" (http://www.hoteltegnerlunden.se/default-sv.html) a circa 10 minuti a piedi dalla stazione. Costa un po' meno del primo visto (Raddison) perchè più lontanuccio ma investiamo la differenza nelle valigie appunto. Dovendo tirare solo i trolley non ci serve che l'hotel sia nelle immediatissime vicinanze.
Non ho pensato a fare le foto in hotel ma anche qui il parere è positivo: pulito, molto carino, design nord europa, free wifi e ci hanno tranquillamente tenuto le valigie ;) Anche la colazione era buona e abbondante (molto salato ovviamente e poco dolce ma me lo aspettavo). C'è anche una receptionist che parla italiano.
Vicino all'Hotel un bellissimo parchetto, su collinetta: tappa obbligatoria di mia figlia. All'interno una zona recintata, con cancelletto, con giochi e area con sabbia per giocare con paletta e secchiello.
Il 12 agosto, quindi, l'omino Sda, per conto di UPS (il vettore) ritira le nostre valigie e ne seguiremo il tracking on line senza problemi.
Noi partiremo il giorno 18 con volo Ryanair da Brindisi delle 9.45, se non ricordo male. E' la prima volta che utilizziamo l'aeroporto di Brindisi ma l'impatto non è stato positivissimo: più piccino rispetto a Bari, ci siam trovati una fila enorme di gente, senza una corsia di incolonnamento ben preciso.
Risultato? gente che ha saltato la coda, imboscandosi da ogni lato e noi che eravamo quasi a metà ci siamo ritrovati ultimi e costretti ad imbarcare il bagaglio a mano in stiva, perchè sù non c'era più posto. Non avevo pensato a mettere un lucchetto anche al trolley e quindi..caos! togli la roba importante, togli il pc. Che stress!
Tra l'altro avevo chiesto al check in se avessi dovuto farmi tutta la coda per etichettare il passeggino e mi avevano risposto di no. Arrivata al desk del gate l'hostess, abbastanza scorbutica, mi fa la paternale sul fatto che il passeggino non fosse etichettato. Faccio presente che avevo chiesto per scrupolo al check in, dato che non è il primo volo Ryanair con passeggino che prendevo e mi era stato confermato di no. Risposta dell'hostess: - No signora, è lei che non ha capito niente. Glielo faccio passare solo perchè siamo in ritardo.
No comment.
Il volo tutto sommato va bene. Arriviamo puntuali intorno alle 12.30 a Skavsta. Prima di prendere anche noi il Flygbussarna, ci fermiamo in aeroporto a mangiare qualcosa. In hotel arriveremo dopo un'ora ( e oltre) e la piccola del gruppo, che per inciso ha 3 anni, reclama la pappa.
In aeroporto c'è una zona tipo fast food dove prendiamo 4 panini e coca cola. Un po' caro ma nella media svedese. Accettano tranquillamente la carta di credito.
Arriviamo in zona sosta del Bus Flygbussarna, prenotato on line, che l'ultimo bus è appena partito. Peccato, attendiamo quindi 20 minuti buoni ed ecco arrivare l'altro. Tempo nuvoloso ma non piove.
Il viaggio, che doveva durare un'oretta (Skavsta dista circa 100 km da Stoccolma central station), si allunga perchè entrando in Stoccolma troviamo un traffico assurdo. Compensiamo col wifi gratuito a bordo :D
Il tempo di arrivare in stazione, trovare la strada, arrivare in hotel ecc che si son fatte le 19.00. La prenotazione per il nostro ristorante, il Luzette (https://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g1 Co89852-d7187506-Reviews-Luzette-Stockholm.html), proprio dentro la stazione centrale è per le 20.00 e quindi facciamo giusto due passi fino ad arrivare ai ponti oltre i quali c'è Gamla Stan.
Anche noi, come Luigi, abbiamo voluto provare cucina locale e abbiamo approfittato di questo ristorante con buona recensione su Tripadvisor. Buonissimo il pane sempre disponibile con il tipico burro salato ;)
Dopo cena, distrutti, rientriamo in hotel. Avevano in mente di fare molte più cose a Stoccolma in quel pomeriggio ma nisba.
Il giorno dopo facciamo colazione e ci dirigiamo verso Gamla Stan a piedi. Dalla stazione saranno circa 15 minuti di passeggiata tranquilla. Ci affacciamo sul Palazzo Reale e poi nei vicoletti con tutti i negozi caratteristici.
Sosta al rientro allo Starbuck e torniamo in hotel dove ci aspetta il nostro taxi, prenotato dall'hotel che ci porterà nel porto di Stoccolma.
Arriviamo nel porto per le 12.30, prendiamo il nostro numero, l'1 e saliamo. La camera non è pronta, quindi lasciamo i trolley in una zona apposita al ponte 9 e andiamo a pranzare al buffet.
Il pomeriggio scorre a disfare valigie e a sorbirci l'esercitazione. Per me, con la bimba piccola è sempre una fatica doverla tenere ferma in primissima fila finchè finiscono di dire le istruzioni in tuuutte le lingue.
Pazienza! In serata ammiriamo le isolette delle coste svedesi dai ponti, doccia e cena. Sul Diario di bordo troviamo che il secondo turno inizierà alle 21.45. Mamma mia, tardissimo! Fortunatamente dal secondo giorno siam tornati alla cena alle 21.30, molto più comodo.
Spettacolo in teatro, cena e poi nanna.

La nostra cabina, ponte 1 (solo il ponte 1 ha cabine comunicanti) è un po' rumorosa e vibrante. Il cabinista, la prima sera, ci abbozza un fiore con gli asciugamani sul letto. Poi più nulla. Devo dire che, nonostante il servizio fosse tutto sommato buono e pulito, il cabinista si è ..come dire..limitato abbastanza. Forse mi ero abituata troppo bene l'anno scorso con Magica, dove il cabinista mi sistemava addirittura i peluche della bambina in ordine di altezza sul suo lettino.
Con questo ragazzo le cose erano lasciate più o meno come stavano, anche in bagno; le buste lavanderia le dovevo richiedere io perchè se le riempivo con un ordine poi non mi venivano riassortite in automatico, un paio di volte si è scordato di rimette l'asciugamano da viso pulito. Non so.. mi è sembrato un po' assente, spesso mi affacciavo in corridoio per cercarlo e non c'era nessuno. Bho!

Al tavolo invece abbiamo trovato due camerieri giovanissimi, splendidi. Davvero bravi e che hanno trattato soprattutto mia figlia con tutti i guanti.
Nel pomeriggio o domani inserisco anche un po' di foto mie.
A presto, col resto!
 

LuigiB

Well-known member
ma Luigi caro te li scegli apposta cabine e stanze dove si deve scavalcare per andare a letto?
No in quella ci ho messo le "bimbe" stavolta. 😉 La mia era più grande.
Vabbè che era un tre stelle... ma forse a Stoccolma non si alzano di notte per andare in bagno...

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ettore74

New member
Eccomi qui, pronto a seguire questo splendido viaggio, non vi nascondo che è un itinerario che mi piacerebbe molto fare e che purtroppo sono due anni che per un motivo o per un altro, mi sfugge.
Costa Luminosa deve essere proprio una bella nave, ho un bellissimo ricordo di una lunga crociera fatta con la gemella Deliziosa.
Di quel viaggio porto ancora con me il ricordo del "Guest Relation Manager" e del "Personal Cruise Consultant" persone eccezionali ... che spero di poter incontrare nuovamente in nave.
Io credo che il personale di bordo è importantissimo e che può fare la differenza in una crociera.... ;)
 

carlo zeta

New member
Eccomi!!! vi eravate già scordati di me??? Vi informo che, anche dopo una settimana, io continuo a sognarmi tutte le notti di essere sulla nave o di rifare le escursioni nelle città visitate. Il medico dice che passerà. Mia figlia è in crisi e non vuole uscire di casa (ha detto che esce solo se ci dirigiamo verso un porto) e mia moglie, racconta, racconta, racconta. :) :D
A parte tutto, bella l'idea del diario e già leggo bei racconti, speriamo di riuscire con successo ad arrivare alla fine.
Spero in primis di riuscire a stare nei tempi che il buon Luigi cerca di dettare, ma penso di si. Non ho mai scritto un diario di Bordo (forse perché non avevo mai fatto una crociera??) quindi non saprei dire se la forma che utilizzerò sarà delle migliori. Abbiate pazienza.

Ho deciso che io parto facendo un passo indietro, ovvero non dal primo giorno, ma dalla preparazione alla crociera. Sono stati tanti gli accadimenti dei 10 mesi prima della partenza che se li dovessi raccontare tutti abbiamo il tempo di ripartire di nuovo, quindi cercherò di limitarmi (solo un poco però).
Vi chiedo la cortesia di farmi sapere se sbaglio l'impostazione e devo dare un taglio diverso.

Capitolo 1: L’inizio

[/FONT]“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”
Citazione: G.E. Lessing

Mia moglie me lo aveva fatto promettere quando ci siamo sposati e quindi, passati i 25 anni che era il limite massimo, ho dovuto esaudire (con enorme piacere) la richiesta.
Premetto che lavorando fuori dalla mia Sicilia, come ogni buon emigrante, l’estate per me è sempre stata sinonimo di mare a Capo D’Orlando. Troppi fattori importanti, mia madre che vedo al massimo un paio di volte l’anno, i miei amici, l’eccezionale mare che abbiamo ed il Cuore a forma di Trinacria, da qui il famoso detto: “Potrai togliere una Siciliano dalla Sicilia ma mai la Sicilia dal Cuore di un Siciliano”. Le altre vacanze supplementari sono invece decise di volta in volta, ma mai eravamo approdati alla scelta di una crociera.
Ci mettiamo all’opera. Già prima dell’estate scorsa, cataloghi alla mano, si iniziano a scartare gli itinerari meno attraenti e le crociere che non duravano almeno una decina di giorni, la prima bisogna farla di “spessore”. Anche Ciro, il mio collega d’ufficio, con la moglie festeggiano i l’anniversario dei 25 anni di matrimonio e quindi decidiamo di organizzare insieme la crociera con figlie adolescenti a seguito.
La scelta è stata quasi obbligata, la “Luminosa” ci apparve subito bellissima e le tappe della crociera erano incredibilmente spettacolari. La durata era sostanziosa e iniziava nel periodo più consono per le nostre ferie.
Ci rivolgiamo ad un agenzia della città, per altro già conosciuta visto che si era occupata con successo dell’organizzazione di altri viaggi di Ciro, e dopo poco usciamo con il preventivo approvato e che sarebbe stato oggetto, il mattino dopo, della prenotazione Costa.
Richiediamo, naturalmente, 2 cabine attigue, scegliamo interne premium, e come unica condizione specifichiamo che non devono essere al ponte 1. Il preventivo avuto prevede 2 cabine al ponte 7, non prendiamo il volo Costa perché avevamo deciso di muoverci in anticipo su Stoccolma, e non includiamo extra attivabili successivamente. Il costo di 2 adulti ed un’adolescente è di € 3.140,00, successivamente attiviamo il pacchetto bevande che ci viene proposto, visto che per le prenotazioni premium 2015 non vi erano pacchetti bevande inclusi nel prezzo, con il 30% di sconto, 680 euro 2 pacchetti “più gusto” e uno per mia figlia minorenne.
Da quel momento, vista anche l’inesperienza da crocierista, inizio a scandagliare tutti i forum ed i siti internet specializzati per cercare di acquisire più informazioni possibili. Scopro un mondo nuovo ed entusiasta di questa tipologia di vacanza. Conosco “mediaticamente” un sacco di gente che mi riempie di consigli e suggerimenti, inizio a farmi un’idea su ogni cosa, e inizio a scrivermi tutto, da quello da mettere in valigia agli errori frequenti del principiante che dovevo evitare di fare. Ancora meglio scopro che qualcuno ha aperto un “incontriamoci a Bordo” nella mia stessa crociera al quale aderisco subito con entusiasmo. Era il punto di partenza per un ottimo gruppo di cui, per la maggior parte, ho avuto il piacere di conoscere durante la vacanza. Già mi sembrava positivo non sprecare giorni per fare amicizie sulla nave, partivamo con un bel vantaggio.
Approfitto per ringraziare tutti è stato un piacere conoscervi e vi ringrazio per tutto, naturalmente approfitto per salutarvi con un abbraccione circolare a tutti.
Tornando all’organizzazione della crociera, l’agenzia mi propone un paio di soluzioni di volo e scegliamo Ryanair alle 10.25 del 19 agosto da Ciampino in modo da avere gran parte del pomeriggio e la sera per girare il centro di Stoccolma. Mi hanno prenotato anche un albergo vicino al porto di partenza ma successivamente ho preferito cambiarlo prenotando allo Scandic Continental vicino alla Stazione. Molto più comodo per i giri che volevamo fare in città, l’altro ci permetteva solo di stare vicino al porto di partenza ma sarebbe stato scomodo per tutto il resto.
La prenotazione della crociera è stata fatta il 10 ottobre (pensavo di essere troppo in anticipo invece poi ho scoperto che voi abituè vi muovete moooolto prima, l’esperienza allora a cosa serve??), quindi vi risparmio i dettagli di tutte le frequenti e cordiali visite all’agenzia di viaggio, era una festa ogni volta che ci vedevamo, noi entusiasti e loro a caricarci ancor di più, tranne gli ultimi 2 incontri che meritano il racconto.
Il 6 agosto, grazie al tam tam sul gruppo di whatsapp, vengo a sapere che sono state assegnate le cabine, mi collego al pc e vado su MYCosta, controllo la mia carta d’imbarco e leggo cabina 1275, COSA???? Ponte 1, dalla mappa della nave vedo che siamo sopra il motore e sotto il casinò e quando dormo io?? e poi questa è una cabina con gli accorgimenti tecnici per le persone con Handicap e quindi, per logica giustamente, hanno sacrificato dello spazio per accessori a me non utili, avevo da pochi giorni anche letto un terribile post di Luigi che raccontava i disagi passati con un identica cabina. Ciro, fortunatamente, aveva una interna premium come da richiesta e da preventivo, al ponte 7. Passo un fine settimana da incubo pressando l’agente con telefonate e messaggi e lui, nel frattempo, inondava Costa di mail ma non riusciva a darmi spiegazioni plausibili per l’inconveniente. Il Lunedi pomeriggio vado in agenzia sperando che abbiano risolto il problema ma niente. Costa gli dice, numerose sono state le telefonate anche in mia presenza per cercare di trovare una soluzione al problema, che non capiscono neanche loro come 2 pratiche di prenotazione legate tra di loro abbiano potuto avere 2 assegnazioni di cabine così distanti tra loro, anche perché per il resto risultano perfettamente collegate compreso il tavolo del ristorante e non può essere certo un caso. Colpa, a dir loro, dell’”Algoritmo”, tutti quanti mi continuavano a ripetere che era colpa di questo Algoritmo (più lo ripetevano e più montava la rabbia) che non aveva considerato il vincolo delle 2 pratiche. Certo io adesso vado a casa e dico a mia moglie e mia figlia che la crociera che da una vita sogniamo, la nostra prima crociera, la festa dei 25 anni, la dobbiamo fare al ponte uno ed in una cabina per portatori di Handicap (con tutto il rispetto naturalmente), perché un algoritmo che tutto decide e tutto stabilisce e, per altro, sembrava che nessuno potesse opporsi alle sue decisioni, aveva così stabilito. Da non credere. Non potete capire lo show che ho fatto in agenzia anche sbarellando con le parole ( le mie successive scuse non sono state troppo accettate), ma era un rospo troppo grosso che non riuscivo ad ingoiare, mi ero sempre reso disponibile a tutto, se ci fossero state esigenze o variazioni avevo sempre detto che non c’erano problemi, le uniche condizioni che avevo posto e che non fosse il ponte uno e che fossimo vicino con i nostri amici, richiesta eccezionale??? Non mi sembra!! L’agente mi dice che avevamo una prenotazione con l’opzione garantita e che questo permetteva all’Algoritmo di assegnare le cabine in modo indipendente. Ma scusa chi ti ha chiesto l’opzione garantita?? Ma il preventivo allora a cosa serve?? Ma, visto le nostre piccole richieste, come si poteva mai pensare che avremmo accettato un opzione che prevedesse il rischio anche se minimo che ci potesse autonomamente mandare al ponte 1?? Per la precisione, devo dire che ogni tanto all’agente sentivo dire che avevamo due interne premium al settimo ponte garantita, e che si avevano molte speranze di avere 2 upgrade magari in cabine con balcone. Io non capivo bene certe dinamiche legate alle prenotazioni, ma, non ero io l’esperto che dovevo avere conoscenza dei tecnicismi di Costa e poi, nella lingua Italiana, garantita significa che quello è il minimo che ti daranno, ed era anche quello che aveva sempre fatto intendere l’agente, ed io mi fidavo, se c’era il rischio di qualche malus, era lui che doveva informarci. Io non ho chiesto nessuna garantita!!, il mio preventivo era per una cabina premium al ponte 7 quindi è quello che desideravo accanto ai nostri amici. Poi vengo a sapere, sempre tramite il nostro gruppo, che l’opzione garantita permette una scontistica maggiore, ma visto che tale opzione non era attiva nel mio preventivo, chi ha avuto materialmente i benefici dello sconto??. Arrabbiatissimo, vado via dicendo che sarei tornato la sera successiva e che volevo tutte le carte, che fino a quel momento erano custodite in agenzia almeno così diceva l’agente, relative alla prenotazione in quanto volevo già avviare tramite il mio avvocato un’eventuale causa risarcitoria nei confronti di chiunque abbia sbagliato, sia essa la Costa crociere o l’agenzia di viaggi stessa. Martedì sera torno e mi dicono che si era riusciti a farmi assegnare una esterna con balcone distante dai miei compagni di viaggio, ma comunque sempre al ponte 7. Chiedo solo se dovevo pagare altro e mi dicono di no, non voglio sapere altro, loro non mi hanno detto chi e come hanno risolto ed io non ho fatto troppe domande, si era “rotto” un po il rapporto tra le due parti. Avevo avuto il famoso upgrade. Fanno presente che secondo Costa la colpa poteva essere stata la mia in quanto, in maniera indipendente avevo inserito alcuni dati, nr. Di telefono e referenti in caso di necessità, nel web check-in di MyCosta, senza aspettare che lo facesse l’agenzia stessa, e questo aveva sfasato l’algoritmo. Certo alla fine si cerca di passare il cetriolo agli altri. Ancora oggi molti sono i dubbi sull’accaduto, forse qualcuno, che è venuto a mancare, doveva seguire le pratiche?? C’è stato qualche giochetto attorno le pratiche diventate tutto ad un tratto “garantite?? Mha!!, diceva un famoso politico un po gobbo, che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina.
Dopo qualche giorno mi chiamano e mi consegnano il biglietto, saldo il conto ed addio.
Ho raccontato l’episodio solo perché potrebbe essere utile a qualcuno che legge ed ha poca esperienza, per far tenere sempre alta la guardia. Ma passiamo ad altro di più interessante, ritorniamo ad un clima più da vacanza.
Mesi e mesi di tripadvisor e chat e forum e siti specializzati e tutti gli avvisi ai viaggiatori, colmano un po delle mie lacune e permettono di farmi un idea sui posti da visitare e su come organizzarmi. Mi informo su come spostarmi, sulla moneta, su cosa non devo perdermi. Faccio i confronti tra le offerte delle varie agenzie di escursioni e le paragono con quelle di Costa. Alla fine prenoto Londra, Parigi e Lisbona, con Ancora tours mentre tutte le altre decido di farle in libertà. Scarico sul cellulare le mappe delle citta da visitare, scelgo quelle di google visto che funzionano benissimo anche off-line, risulteranno veramente utili. Praticamente, ancora prima di partire, mi ero girato virtualmente tutte le destinazioni.
Visto i vincoli dei pesi dei bagagli da stiva della Ryanair, mi fornisco di pesa-valigie e, già una quindicina di giorni prima, mia moglie inizia con la preparazione delle valigie. Ogni giorno così come rientravo dal lavoro così si doveva riuscire per comprare qualcosa che sicuramente sarebbe stato indispensabile e che ci mancava. L’inesperienza sommata al fatto che avremmo avuto tappe al nord Europa e man mano si scendeva verso climi più caldi, ci faceva accumulare un sacco di roba da portare e lo spazio nelle valigie era sempre meno. Devo dire che, per la maggior parte ci abbiamo azzeccato, diciamo che, con il senno del poi, avrei potuto risparmiare al massimo ½ valigia, non certo di più. A proposito volevo dire che sono riuscito a far passare anche l’asciugacapelli, la piastra per i capelli, la multipresa ed anche una specie di ferro da stiro verticale, tutto naturalmente nuovo ed elettricamente sicuro, usato tutto con prudenza e sempre riposto (freddi) nei comodini per evitare imbarazzi del cabinista..
Partendo da Ciampino e con il relativo sbarco a Roma, decidiamo di noleggiare un van da 9 posti sia per l’andata, così non abbiamo problemi su parcheggi a lunga sosta, riprendere l’auto o trovare chi ci accompagna, ed ancora meglio ci viene comodo per il ritorno, visto che con tutti bagagli avremmo dovuto spostarci dal porto di Savona alla stazione, scendi a Genova e prendi il freccia bianca, scendi a Roma e prendi il regionale per Latina, scendi alla stazione e vedi come arrivare a casa che dista circa 8 km, uno stress improponibile. Riesco ad approfittare di una convenzione con la mia amministrazione e quindi, considerando che siamo in 6 persone con 12 bagagli, il prezzo di 132 euro all’andata e 220 al ritorno, gasolio ed autostrada comprese, mi sembra più che accettabile.
Più si avvicina la data di partenza e più sale l’adrenalina, l’ansia attanaglia mia figlia e mia moglie, i contatti con il gruppo sono sempre più frequenti, i dubbi di sbagliare o di scordare qualcosa non ti abbandonano mai. Con Ciro ripassiamo tutto più volte, le mogli si confrontano sulla roba da portare, sembra tutto a posto.
Il 19 Agosto, dopo una nottata trascorsa riposando solo pochissime ore, siamo all’aeroporto di Ciampino, check-in e consegna bagagli a stiva (Kg. 49,700 su 50 come limite massimo). Controlli di sicurezza, fila al gate per l’imbarco.

Inizia la MERAVIGLIA!!!
 

agra

Active member
Eccomi!!! vi eravate già scordati di me??? Vi informo che, anche dopo una settimana, io continuo a sognarmi tutte le notti di essere sulla nave o di rifare le escursioni nelle città visitate. Il medico dice che passerà. Mia figlia è in crisi e non vuole uscire di casa (ha detto che esce solo se ci dirigiamo verso un porto) e mia moglie, racconta, racconta, racconta. :) :D
A parte tutto, bella l'idea del diario e già leggo bei racconti, speriamo di riuscire con successo ad arrivare alla fine.
Spero in primis di riuscire a stare nei tempi che il buon Luigi cerca di dettare, ma penso di si. Non ho mai scritto un diario di Bordo (forse perché non avevo mai fatto una crociera??) quindi non saprei dire se la forma che utilizzerò sarà delle migliori. Abbiate pazienza.

Ho deciso che io parto facendo un passo indietro, ovvero non dal primo giorno, ma dalla preparazione alla crociera. Sono stati tanti gli accadimenti dei 10 mesi prima della partenza che se li dovessi raccontare tutti abbiamo il tempo di ripartire di nuovo, quindi cercherò di limitarmi (solo un poco però).
Vi chiedo la cortesia di farmi sapere se sbaglio l'impostazione e devo dare un taglio diverso.

Capitolo 1: L’inizio

[/FONT]“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”
Citazione: G.E. Lessing

Mia moglie me lo aveva fatto promettere quando ci siamo sposati e quindi, passati i 25 anni che era il limite massimo, ho dovuto esaudire (con enorme piacere) la richiesta.
Premetto che lavorando fuori dalla mia Sicilia, come ogni buon emigrante, l’estate per me è sempre stata sinonimo di mare a Capo D’Orlando. Troppi fattori importanti, mia madre che vedo al massimo un paio di volte l’anno, i miei amici, l’eccezionale mare che abbiamo ed il Cuore a forma di Trinacria, da qui il famoso detto: “Potrai togliere una Siciliano dalla Sicilia ma mai la Sicilia dal Cuore di un Siciliano”. Le altre vacanze supplementari sono invece decise di volta in volta, ma mai eravamo approdati alla scelta di una crociera.
Ci mettiamo all’opera. Già prima dell’estate scorsa, cataloghi alla mano, si iniziano a scartare gli itinerari meno attraenti e le crociere che non duravano almeno una decina di giorni, la prima bisogna farla di “spessore”. Anche Ciro, il mio collega d’ufficio, con la moglie festeggiano i l’anniversario dei 25 anni di matrimonio e quindi decidiamo di organizzare insieme la crociera con figlie adolescenti a seguito.
La scelta è stata quasi obbligata, la “Luminosa” ci apparve subito bellissima e le tappe della crociera erano incredibilmente spettacolari. La durata era sostanziosa e iniziava nel periodo più consono per le nostre ferie.
Ci rivolgiamo ad un agenzia della città, per altro già conosciuta visto che si era occupata con successo dell’organizzazione di altri viaggi di Ciro, e dopo poco usciamo con il preventivo approvato e che sarebbe stato oggetto, il mattino dopo, della prenotazione Costa.
Richiediamo, naturalmente, 2 cabine attigue, scegliamo interne premium, e come unica condizione specifichiamo che non devono essere al ponte 1. Il preventivo avuto prevede 2 cabine al ponte 7, non prendiamo il volo Costa perché avevamo deciso di muoverci in anticipo su Stoccolma, e non includiamo extra attivabili successivamente. Il costo di 2 adulti ed un’adolescente è di € 3.140,00, successivamente attiviamo il pacchetto bevande che ci viene proposto, visto che per le prenotazioni premium 2015 non vi erano pacchetti bevande inclusi nel prezzo, con il 30% di sconto, 680 euro 2 pacchetti “più gusto” e uno per mia figlia minorenne.
Da quel momento, vista anche l’inesperienza da crocierista, inizio a scandagliare tutti i forum ed i siti internet specializzati per cercare di acquisire più informazioni possibili. Scopro un mondo nuovo ed entusiasta di questa tipologia di vacanza. Conosco “mediaticamente” un sacco di gente che mi riempie di consigli e suggerimenti, inizio a farmi un’idea su ogni cosa, e inizio a scrivermi tutto, da quello da mettere in valigia agli errori frequenti del principiante che dovevo evitare di fare. Ancora meglio scopro che qualcuno ha aperto un “incontriamoci a Bordo” nella mia stessa crociera al quale aderisco subito con entusiasmo. Era il punto di partenza per un ottimo gruppo di cui, per la maggior parte, ho avuto il piacere di conoscere durante la vacanza. Già mi sembrava positivo non sprecare giorni per fare amicizie sulla nave, partivamo con un bel vantaggio.
Approfitto per ringraziare tutti è stato un piacere conoscervi e vi ringrazio per tutto, naturalmente approfitto per salutarvi con un abbraccione circolare a tutti.
Tornando all’organizzazione della crociera, l’agenzia mi propone un paio di soluzioni di volo e scegliamo Ryanair alle 10.25 del 19 agosto da Ciampino in modo da avere gran parte del pomeriggio e la sera per girare il centro di Stoccolma. Mi hanno prenotato anche un albergo vicino al porto di partenza ma successivamente ho preferito cambiarlo prenotando allo Scandic Continental vicino alla Stazione. Molto più comodo per i giri che volevamo fare in città, l’altro ci permetteva solo di stare vicino al porto di partenza ma sarebbe stato scomodo per tutto il resto.
La prenotazione della crociera è stata fatta il 10 ottobre (pensavo di essere troppo in anticipo invece poi ho scoperto che voi abituè vi muovete moooolto prima, l’esperienza allora a cosa serve??), quindi vi risparmio i dettagli di tutte le frequenti e cordiali visite all’agenzia di viaggio, era una festa ogni volta che ci vedevamo, noi entusiasti e loro a caricarci ancor di più, tranne gli ultimi 2 incontri che meritano il racconto.
Il 6 agosto, grazie al tam tam sul gruppo di whatsapp, vengo a sapere che sono state assegnate le cabine, mi collego al pc e vado su MYCosta, controllo la mia carta d’imbarco e leggo cabina 1275, COSA???? Ponte 1, dalla mappa della nave vedo che siamo sopra il motore e sotto il casinò e quando dormo io?? e poi questa è una cabina con gli accorgimenti tecnici per le persone con Handicap e quindi, per logica giustamente, hanno sacrificato dello spazio per accessori a me non utili, avevo da pochi giorni anche letto un terribile post di Luigi che raccontava i disagi passati con un identica cabina. Ciro, fortunatamente, aveva una interna premium come da richiesta e da preventivo, al ponte 7. Passo un fine settimana da incubo pressando l’agente con telefonate e messaggi e lui, nel frattempo, inondava Costa di mail ma non riusciva a darmi spiegazioni plausibili per l’inconveniente. Il Lunedi pomeriggio vado in agenzia sperando che abbiano risolto il problema ma niente. Costa gli dice, numerose sono state le telefonate anche in mia presenza per cercare di trovare una soluzione al problema, che non capiscono neanche loro come 2 pratiche di prenotazione legate tra di loro abbiano potuto avere 2 assegnazioni di cabine così distanti tra loro, anche perché per il resto risultano perfettamente collegate compreso il tavolo del ristorante e non può essere certo un caso. Colpa, a dir loro, dell’”Algoritmo”, tutti quanti mi continuavano a ripetere che era colpa di questo Algoritmo (più lo ripetevano e più montava la rabbia) che non aveva considerato il vincolo delle 2 pratiche. Certo io adesso vado a casa e dico a mia moglie e mia figlia che la crociera che da una vita sogniamo, la nostra prima crociera, la festa dei 25 anni, la dobbiamo fare al ponte uno ed in una cabina per portatori di Handicap (con tutto il rispetto naturalmente), perché un algoritmo che tutto decide e tutto stabilisce e, per altro, sembrava che nessuno potesse opporsi alle sue decisioni, aveva così stabilito. Da non credere. Non potete capire lo show che ho fatto in agenzia anche sbarellando con le parole ( le mie successive scuse non sono state troppo accettate), ma era un rospo troppo grosso che non riuscivo ad ingoiare, mi ero sempre reso disponibile a tutto, se ci fossero state esigenze o variazioni avevo sempre detto che non c’erano problemi, le uniche condizioni che avevo posto e che non fosse il ponte uno e che fossimo vicino con i nostri amici, richiesta eccezionale??? Non mi sembra!! L’agente mi dice che avevamo una prenotazione con l’opzione garantita e che questo permetteva all’Algoritmo di assegnare le cabine in modo indipendente. Ma scusa chi ti ha chiesto l’opzione garantita?? Ma il preventivo allora a cosa serve?? Ma, visto le nostre piccole richieste, come si poteva mai pensare che avremmo accettato un opzione che prevedesse il rischio anche se minimo che ci potesse autonomamente mandare al ponte 1?? Per la precisione, devo dire che ogni tanto all’agente sentivo dire che avevamo due interne premium al settimo ponte garantita, e che si avevano molte speranze di avere 2 upgrade magari in cabine con balcone. Io non capivo bene certe dinamiche legate alle prenotazioni, ma, non ero io l’esperto che dovevo avere conoscenza dei tecnicismi di Costa e poi, nella lingua Italiana, garantita significa che quello è il minimo che ti daranno, ed era anche quello che aveva sempre fatto intendere l’agente, ed io mi fidavo, se c’era il rischio di qualche malus, era lui che doveva informarci. Io non ho chiesto nessuna garantita!!, il mio preventivo era per una cabina premium al ponte 7 quindi è quello che desideravo accanto ai nostri amici. Poi vengo a sapere, sempre tramite il nostro gruppo, che l’opzione garantita permette una scontistica maggiore, ma visto che tale opzione non era attiva nel mio preventivo, chi ha avuto materialmente i benefici dello sconto??. Arrabbiatissimo, vado via dicendo che sarei tornato la sera successiva e che volevo tutte le carte, che fino a quel momento erano custodite in agenzia almeno così diceva l’agente, relative alla prenotazione in quanto volevo già avviare tramite il mio avvocato un’eventuale causa risarcitoria nei confronti di chiunque abbia sbagliato, sia essa la Costa crociere o l’agenzia di viaggi stessa. Martedì sera torno e mi dicono che si era riusciti a farmi assegnare una esterna con balcone distante dai miei compagni di viaggio, ma comunque sempre al ponte 7. Chiedo solo se dovevo pagare altro e mi dicono di no, non voglio sapere altro, loro non mi hanno detto chi e come hanno risolto ed io non ho fatto troppe domande, si era “rotto” un po il rapporto tra le due parti. Avevo avuto il famoso upgrade. Fanno presente che secondo Costa la colpa poteva essere stata la mia in quanto, in maniera indipendente avevo inserito alcuni dati, nr. Di telefono e referenti in caso di necessità, nel web check-in di MyCosta, senza aspettare che lo facesse l’agenzia stessa, e questo aveva sfasato l’algoritmo. Certo alla fine si cerca di passare il cetriolo agli altri. Ancora oggi molti sono i dubbi sull’accaduto, forse qualcuno, che è venuto a mancare, doveva seguire le pratiche?? C’è stato qualche giochetto attorno le pratiche diventate tutto ad un tratto “garantite?? Mha!!, diceva un famoso politico un po gobbo, che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina.
Dopo qualche giorno mi chiamano e mi consegnano il biglietto, saldo il conto ed addio.
Ho raccontato l’episodio solo perché potrebbe essere utile a qualcuno che legge ed ha poca esperienza, per far tenere sempre alta la guardia. Ma passiamo ad altro di più interessante, ritorniamo ad un clima più da vacanza.
Mesi e mesi di tripadvisor e chat e forum e siti specializzati e tutti gli avvisi ai viaggiatori, colmano un po delle mie lacune e permettono di farmi un idea sui posti da visitare e su come organizzarmi. Mi informo su come spostarmi, sulla moneta, su cosa non devo perdermi. Faccio i confronti tra le offerte delle varie agenzie di escursioni e le paragono con quelle di Costa. Alla fine prenoto Londra, Parigi e Lisbona, con Ancora tours mentre tutte le altre decido di farle in libertà. Scarico sul cellulare le mappe delle citta da visitare, scelgo quelle di google visto che funzionano benissimo anche off-line, risulteranno veramente utili. Praticamente, ancora prima di partire, mi ero girato virtualmente tutte le destinazioni.
Visto i vincoli dei pesi dei bagagli da stiva della Ryanair, mi fornisco di pesa-valigie e, già una quindicina di giorni prima, mia moglie inizia con la preparazione delle valigie. Ogni giorno così come rientravo dal lavoro così si doveva riuscire per comprare qualcosa che sicuramente sarebbe stato indispensabile e che ci mancava. L’inesperienza sommata al fatto che avremmo avuto tappe al nord Europa e man mano si scendeva verso climi più caldi, ci faceva accumulare un sacco di roba da portare e lo spazio nelle valigie era sempre meno. Devo dire che, per la maggior parte ci abbiamo azzeccato, diciamo che, con il senno del poi, avrei potuto risparmiare al massimo ½ valigia, non certo di più. A proposito volevo dire che sono riuscito a far passare anche l’asciugacapelli, la piastra per i capelli, la multipresa ed anche una specie di ferro da stiro verticale, tutto naturalmente nuovo ed elettricamente sicuro, usato tutto con prudenza e sempre riposto (freddi) nei comodini per evitare imbarazzi del cabinista..
Partendo da Ciampino e con il relativo sbarco a Roma, decidiamo di noleggiare un van da 9 posti sia per l’andata, così non abbiamo problemi su parcheggi a lunga sosta, riprendere l’auto o trovare chi ci accompagna, ed ancora meglio ci viene comodo per il ritorno, visto che con tutti bagagli avremmo dovuto spostarci dal porto di Savona alla stazione, scendi a Genova e prendi il freccia bianca, scendi a Roma e prendi il regionale per Latina, scendi alla stazione e vedi come arrivare a casa che dista circa 8 km, uno stress improponibile. Riesco ad approfittare di una convenzione con la mia amministrazione e quindi, considerando che siamo in 6 persone con 12 bagagli, il prezzo di 132 euro all’andata e 220 al ritorno, gasolio ed autostrada comprese, mi sembra più che accettabile.
Più si avvicina la data di partenza e più sale l’adrenalina, l’ansia attanaglia mia figlia e mia moglie, i contatti con il gruppo sono sempre più frequenti, i dubbi di sbagliare o di scordare qualcosa non ti abbandonano mai. Con Ciro ripassiamo tutto più volte, le mogli si confrontano sulla roba da portare, sembra tutto a posto.
Il 19 Agosto, dopo una nottata trascorsa riposando solo pochissime ore, siamo all’aeroporto di Ciampino, check-in e consegna bagagli a stiva (Kg. 49,700 su 50 come limite massimo). Controlli di sicurezza, fila al gate per l’imbarco.

Inizia la MERAVIGLIA!!!

Finalmente si parte!!! Qualche foto?!
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Eccomi!!! vi eravate già scordati di me??? Vi informo che, anche dopo una settimana, io continuo a sognarmi tutte le notti di essere sulla nave o di rifare le escursioni nelle città visitate. Il medico dice che passerà. Mia figlia è in crisi e non vuole uscire di casa (ha detto che esce solo se ci dirigiamo verso un porto) e mia moglie, racconta, racconta, racconta. :) :D
A parte tutto, bella l'idea del diario e già leggo bei racconti, speriamo di riuscire con successo ad arrivare alla fine.
Spero in primis di riuscire a stare nei tempi che il buon Luigi cerca di dettare, ma penso di si. Non ho mai scritto un diario di Bordo (forse perché non avevo mai fatto una crociera??) quindi non saprei dire se la forma che utilizzerò sarà delle migliori. Abbiate pazienza.

Ho deciso che io parto facendo un passo indietro, ovvero non dal primo giorno, ma dalla preparazione alla crociera. Sono stati tanti gli accadimenti dei 10 mesi prima della partenza che se li dovessi raccontare tutti abbiamo il tempo di ripartire di nuovo, quindi cercherò di limitarmi (solo un poco però).
Vi chiedo la cortesia di farmi sapere se sbaglio l'impostazione e devo dare un taglio diverso.

Capitolo 1: L’inizio

[/FONT]“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere”
Citazione: G.E. Lessing

Mia moglie me lo aveva fatto promettere quando ci siamo sposati e quindi, passati i 25 anni che era il limite massimo, ho dovuto esaudire (con enorme piacere) la richiesta.
Premetto che lavorando fuori dalla mia Sicilia, come ogni buon emigrante, l’estate per me è sempre stata sinonimo di mare a Capo D’Orlando. Troppi fattori importanti, mia madre che vedo al massimo un paio di volte l’anno, i miei amici, l’eccezionale mare che abbiamo ed il Cuore a forma di Trinacria, da qui il famoso detto: “Potrai togliere una Siciliano dalla Sicilia ma mai la Sicilia dal Cuore di un Siciliano”. Le altre vacanze supplementari sono invece decise di volta in volta, ma mai eravamo approdati alla scelta di una crociera.
Ci mettiamo all’opera. Già prima dell’estate scorsa, cataloghi alla mano, si iniziano a scartare gli itinerari meno attraenti e le crociere che non duravano almeno una decina di giorni, la prima bisogna farla di “spessore”. Anche Ciro, il mio collega d’ufficio, con la moglie festeggiano i l’anniversario dei 25 anni di matrimonio e quindi decidiamo di organizzare insieme la crociera con figlie adolescenti a seguito.
La scelta è stata quasi obbligata, la “Luminosa” ci apparve subito bellissima e le tappe della crociera erano incredibilmente spettacolari. La durata era sostanziosa e iniziava nel periodo più consono per le nostre ferie.
Ci rivolgiamo ad un agenzia della città, per altro già conosciuta visto che si era occupata con successo dell’organizzazione di altri viaggi di Ciro, e dopo poco usciamo con il preventivo approvato e che sarebbe stato oggetto, il mattino dopo, della prenotazione Costa.
Richiediamo, naturalmente, 2 cabine attigue, scegliamo interne premium, e come unica condizione specifichiamo che non devono essere al ponte 1. Il preventivo avuto prevede 2 cabine al ponte 7, non prendiamo il volo Costa perché avevamo deciso di muoverci in anticipo su Stoccolma, e non includiamo extra attivabili successivamente. Il costo di 2 adulti ed un’adolescente è di € 3.140,00, successivamente attiviamo il pacchetto bevande che ci viene proposto, visto che per le prenotazioni premium 2015 non vi erano pacchetti bevande inclusi nel prezzo, con il 30% di sconto, 680 euro 2 pacchetti “più gusto” e uno per mia figlia minorenne.
Da quel momento, vista anche l’inesperienza da crocierista, inizio a scandagliare tutti i forum ed i siti internet specializzati per cercare di acquisire più informazioni possibili. Scopro un mondo nuovo ed entusiasta di questa tipologia di vacanza. Conosco “mediaticamente” un sacco di gente che mi riempie di consigli e suggerimenti, inizio a farmi un’idea su ogni cosa, e inizio a scrivermi tutto, da quello da mettere in valigia agli errori frequenti del principiante che dovevo evitare di fare. Ancora meglio scopro che qualcuno ha aperto un “incontriamoci a Bordo” nella mia stessa crociera al quale aderisco subito con entusiasmo. Era il punto di partenza per un ottimo gruppo di cui, per la maggior parte, ho avuto il piacere di conoscere durante la vacanza. Già mi sembrava positivo non sprecare giorni per fare amicizie sulla nave, partivamo con un bel vantaggio.
Approfitto per ringraziare tutti è stato un piacere conoscervi e vi ringrazio per tutto, naturalmente approfitto per salutarvi con un abbraccione circolare a tutti.
Tornando all’organizzazione della crociera, l’agenzia mi propone un paio di soluzioni di volo e scegliamo Ryanair alle 10.25 del 19 agosto da Ciampino in modo da avere gran parte del pomeriggio e la sera per girare il centro di Stoccolma. Mi hanno prenotato anche un albergo vicino al porto di partenza ma successivamente ho preferito cambiarlo prenotando allo Scandic Continental vicino alla Stazione. Molto più comodo per i giri che volevamo fare in città, l’altro ci permetteva solo di stare vicino al porto di partenza ma sarebbe stato scomodo per tutto il resto.
La prenotazione della crociera è stata fatta il 10 ottobre (pensavo di essere troppo in anticipo invece poi ho scoperto che voi abituè vi muovete moooolto prima, l’esperienza allora a cosa serve??), quindi vi risparmio i dettagli di tutte le frequenti e cordiali visite all’agenzia di viaggio, era una festa ogni volta che ci vedevamo, noi entusiasti e loro a caricarci ancor di più, tranne gli ultimi 2 incontri che meritano il racconto.
Il 6 agosto, grazie al tam tam sul gruppo di whatsapp, vengo a sapere che sono state assegnate le cabine, mi collego al pc e vado su MYCosta, controllo la mia carta d’imbarco e leggo cabina 1275, COSA???? Ponte 1, dalla mappa della nave vedo che siamo sopra il motore e sotto il casinò e quando dormo io?? e poi questa è una cabina con gli accorgimenti tecnici per le persone con Handicap e quindi, per logica giustamente, hanno sacrificato dello spazio per accessori a me non utili, avevo da pochi giorni anche letto un terribile post di Luigi che raccontava i disagi passati con un identica cabina. Ciro, fortunatamente, aveva una interna premium come da richiesta e da preventivo, al ponte 7. Passo un fine settimana da incubo pressando l’agente con telefonate e messaggi e lui, nel frattempo, inondava Costa di mail ma non riusciva a darmi spiegazioni plausibili per l’inconveniente. Il Lunedi pomeriggio vado in agenzia sperando che abbiano risolto il problema ma niente. Costa gli dice, numerose sono state le telefonate anche in mia presenza per cercare di trovare una soluzione al problema, che non capiscono neanche loro come 2 pratiche di prenotazione legate tra di loro abbiano potuto avere 2 assegnazioni di cabine così distanti tra loro, anche perché per il resto risultano perfettamente collegate compreso il tavolo del ristorante e non può essere certo un caso. Colpa, a dir loro, dell’”Algoritmo”, tutti quanti mi continuavano a ripetere che era colpa di questo Algoritmo (più lo ripetevano e più montava la rabbia) che non aveva considerato il vincolo delle 2 pratiche. Certo io adesso vado a casa e dico a mia moglie e mia figlia che la crociera che da una vita sogniamo, la nostra prima crociera, la festa dei 25 anni, la dobbiamo fare al ponte uno ed in una cabina per portatori di Handicap (con tutto il rispetto naturalmente), perché un algoritmo che tutto decide e tutto stabilisce e, per altro, sembrava che nessuno potesse opporsi alle sue decisioni, aveva così stabilito. Da non credere. Non potete capire lo show che ho fatto in agenzia anche sbarellando con le parole ( le mie successive scuse non sono state troppo accettate), ma era un rospo troppo grosso che non riuscivo ad ingoiare, mi ero sempre reso disponibile a tutto, se ci fossero state esigenze o variazioni avevo sempre detto che non c’erano problemi, le uniche condizioni che avevo posto e che non fosse il ponte uno e che fossimo vicino con i nostri amici, richiesta eccezionale??? Non mi sembra!! L’agente mi dice che avevamo una prenotazione con l’opzione garantita e che questo permetteva all’Algoritmo di assegnare le cabine in modo indipendente. Ma scusa chi ti ha chiesto l’opzione garantita?? Ma il preventivo allora a cosa serve?? Ma, visto le nostre piccole richieste, come si poteva mai pensare che avremmo accettato un opzione che prevedesse il rischio anche se minimo che ci potesse autonomamente mandare al ponte 1?? Per la precisione, devo dire che ogni tanto all’agente sentivo dire che avevamo due interne premium al settimo ponte garantita, e che si avevano molte speranze di avere 2 upgrade magari in cabine con balcone. Io non capivo bene certe dinamiche legate alle prenotazioni, ma, non ero io l’esperto che dovevo avere conoscenza dei tecnicismi di Costa e poi, nella lingua Italiana, garantita significa che quello è il minimo che ti daranno, ed era anche quello che aveva sempre fatto intendere l’agente, ed io mi fidavo, se c’era il rischio di qualche malus, era lui che doveva informarci. Io non ho chiesto nessuna garantita!!, il mio preventivo era per una cabina premium al ponte 7 quindi è quello che desideravo accanto ai nostri amici. Poi vengo a sapere, sempre tramite il nostro gruppo, che l’opzione garantita permette una scontistica maggiore, ma visto che tale opzione non era attiva nel mio preventivo, chi ha avuto materialmente i benefici dello sconto??. Arrabbiatissimo, vado via dicendo che sarei tornato la sera successiva e che volevo tutte le carte, che fino a quel momento erano custodite in agenzia almeno così diceva l’agente, relative alla prenotazione in quanto volevo già avviare tramite il mio avvocato un’eventuale causa risarcitoria nei confronti di chiunque abbia sbagliato, sia essa la Costa crociere o l’agenzia di viaggi stessa. Martedì sera torno e mi dicono che si era riusciti a farmi assegnare una esterna con balcone distante dai miei compagni di viaggio, ma comunque sempre al ponte 7. Chiedo solo se dovevo pagare altro e mi dicono di no, non voglio sapere altro, loro non mi hanno detto chi e come hanno risolto ed io non ho fatto troppe domande, si era “rotto” un po il rapporto tra le due parti. Avevo avuto il famoso upgrade. Fanno presente che secondo Costa la colpa poteva essere stata la mia in quanto, in maniera indipendente avevo inserito alcuni dati, nr. Di telefono e referenti in caso di necessità, nel web check-in di MyCosta, senza aspettare che lo facesse l’agenzia stessa, e questo aveva sfasato l’algoritmo. Certo alla fine si cerca di passare il cetriolo agli altri. Ancora oggi molti sono i dubbi sull’accaduto, forse qualcuno, che è venuto a mancare, doveva seguire le pratiche?? C’è stato qualche giochetto attorno le pratiche diventate tutto ad un tratto “garantite?? Mha!!, diceva un famoso politico un po gobbo, che a pensar male si fa peccato ma spesso s’indovina.
Dopo qualche giorno mi chiamano e mi consegnano il biglietto, saldo il conto ed addio.
Ho raccontato l’episodio solo perché potrebbe essere utile a qualcuno che legge ed ha poca esperienza, per far tenere sempre alta la guardia. Ma passiamo ad altro di più interessante, ritorniamo ad un clima più da vacanza.
Mesi e mesi di tripadvisor e chat e forum e siti specializzati e tutti gli avvisi ai viaggiatori, colmano un po delle mie lacune e permettono di farmi un idea sui posti da visitare e su come organizzarmi. Mi informo su come spostarmi, sulla moneta, su cosa non devo perdermi. Faccio i confronti tra le offerte delle varie agenzie di escursioni e le paragono con quelle di Costa. Alla fine prenoto Londra, Parigi e Lisbona, con Ancora tours mentre tutte le altre decido di farle in libertà. Scarico sul cellulare le mappe delle citta da visitare, scelgo quelle di google visto che funzionano benissimo anche off-line, risulteranno veramente utili. Praticamente, ancora prima di partire, mi ero girato virtualmente tutte le destinazioni.
Visto i vincoli dei pesi dei bagagli da stiva della Ryanair, mi fornisco di pesa-valigie e, già una quindicina di giorni prima, mia moglie inizia con la preparazione delle valigie. Ogni giorno così come rientravo dal lavoro così si doveva riuscire per comprare qualcosa che sicuramente sarebbe stato indispensabile e che ci mancava. L’inesperienza sommata al fatto che avremmo avuto tappe al nord Europa e man mano si scendeva verso climi più caldi, ci faceva accumulare un sacco di roba da portare e lo spazio nelle valigie era sempre meno. Devo dire che, per la maggior parte ci abbiamo azzeccato, diciamo che, con il senno del poi, avrei potuto risparmiare al massimo ½ valigia, non certo di più. A proposito volevo dire che sono riuscito a far passare anche l’asciugacapelli, la piastra per i capelli, la multipresa ed anche una specie di ferro da stiro verticale, tutto naturalmente nuovo ed elettricamente sicuro, usato tutto con prudenza e sempre riposto (freddi) nei comodini per evitare imbarazzi del cabinista..
Partendo da Ciampino e con il relativo sbarco a Roma, decidiamo di noleggiare un van da 9 posti sia per l’andata, così non abbiamo problemi su parcheggi a lunga sosta, riprendere l’auto o trovare chi ci accompagna, ed ancora meglio ci viene comodo per il ritorno, visto che con tutti bagagli avremmo dovuto spostarci dal porto di Savona alla stazione, scendi a Genova e prendi il freccia bianca, scendi a Roma e prendi il regionale per Latina, scendi alla stazione e vedi come arrivare a casa che dista circa 8 km, uno stress improponibile. Riesco ad approfittare di una convenzione con la mia amministrazione e quindi, considerando che siamo in 6 persone con 12 bagagli, il prezzo di 132 euro all’andata e 220 al ritorno, gasolio ed autostrada comprese, mi sembra più che accettabile.
Più si avvicina la data di partenza e più sale l’adrenalina, l’ansia attanaglia mia figlia e mia moglie, i contatti con il gruppo sono sempre più frequenti, i dubbi di sbagliare o di scordare qualcosa non ti abbandonano mai. Con Ciro ripassiamo tutto più volte, le mogli si confrontano sulla roba da portare, sembra tutto a posto.
Il 19 Agosto, dopo una nottata trascorsa riposando solo pochissime ore, siamo all’aeroporto di Ciampino, check-in e consegna bagagli a stiva (Kg. 49,700 su 50 come limite massimo). Controlli di sicurezza, fila al gate per l’imbarco.

Inizia la MERAVIGLIA!!!

Se la tua prenotazione iniziale, ( cioè' avevi chiesto ) era per una interna premium garantita, non avresti avuto nessun diritto a reclamare; se invece era per una interna premium, l'agenzia avrebbe dovuto farti scegliere la cabina inizialmente, quindi e' stato un suo errore.
 

Gtl1983

Member
Ecco qua anche il mio primo capitolo...

19 agosto 2016

Un po’ come per l’amico LuigiB, anche il nostro Gran Tour d’Europa verso sud, prenotato il 10 aprile 2015, ultimo giorno utile per aderire alla promozione “Avant première”, comincia il giorno prima, quando dalla Sicilia in 4 (io, mia moglie e una coppia di amici appassionati come noi di crociere) ci spostiamo per raggiugnere Stoccolma. Anche noi, come LuigiB, avevamo solo il pacchetto crociera senza alcun volo e spostamento verso Frihamnen. Con ben 16 mesi a disposizione, l'organizzazione della crociera (la 5^ per me e mia moglie) è stata praticamente maniacale e posso dirvi che qualcosa mi è sfuggita! Il volo Norwegian Air, diretto da Catania Fontanarossa a Stoccolma Arlanda, prenotato già a febbraio 2016, parte da Catania con circa mezz’ora di ritardo rispetto all’orario previsto (13) ma atterrerà con pochi minuti di ritardo rispetto all’orario previsto (16.45) al terminal 5 dell’aeroporto svedese. E’ stato un volo piacevole, tranquillo, allietato anche dalla presenza del Wi-Fi gratuito che ha fatto trascorrere più velocemente le 3 ore circa. Scesi dall’aereo, dopo il trasporto coi bus navetta al terminal, i nostri bagagli sono arrivati dopo 5 minuti di attesa e indossato un giubbotino (eravamo partiti da una Sicilia da 30 gradi all’ombra) ci siamo diretti verso la stazione dei Flygbussarna, autubus che collegano gli aeroporti di Stoccolma con il centro. Ne parte uno ogni 10 minuti, il costo del biglietto di sola andata è di circa 11 euro a testa e noi avevamo già acquistato tutto on-line prima della partenza. Anche qui Wi-Fi gratuito. (Ricordo che i biglietti acquistati per il Flygbussarna hanno valore di 3 mesi: per usarlo il 19 agosto, potevo acquistarlo già dal 19 maggio. Se lo acquisto oggi 9 settembre, lo posso usare entro il 9 dicembre. Spero di essere stato chiaro. Saliti sul bus, destinazione stazione centrale e hotel per trascorrere la notte. Il viaggio da Arlanda a Stoccolma è durato poco più di 40 minuti, recuperiamo i bagagli (attesa di 6 minuti) e ci dirigiamo al Comfort Hotel, praticamente dietro la stazione dei Flygbussarna, nemmeno 1 minuto di camminata. Qui avevamo prenotato 2 “mouderate double”, stanze che ci sono state subito consegnate, grandi il giusto per trascorrerci una notte e con bagno privato. Devo dire che per accomodare è stata una soluzione piuttosto azzeccata, considerando anche il prezzo (77 euro per stanza). Non volendo perdere nemmeno un minuto delle nostre vacanze, alle 19 decidiamo di uscire e vivere Stoccolma by-night. Cosa che non avevo potuto fare quando nel 2014 arrivai a Stoccolma su Msc Poesia. Ci spostiamo a piedi e in 15 minuti siamo al centro. Arriveremo fino a Gamla Stan (Luigi ci siamo incrociati ricordi?), passiamo davanti al Palazzo Reale e passeggiamo alla ricerca di qualche souvenir per arricchire la nostra collezione. Al ritorno consumeremo un pasto veloce al Burger King sotto l’hotel e rientreremo poco prima di mezzanotte. In hotel tutto funziona con la carta magnetica, anche l’ascensore.

20 agosto 2016

Io e mia moglie restiamo in hotel fino alle 12 mentre i nostri amici decidono di andare a visitare il Vasa (cosa che io avevo già fatto proprio nel 2014). Alle 12.10 prendiamo l’autobus 1 che ci porterà a Frihamnen, dove ad attenderci c’è Costa Luminosa. Abbiamo pagato un semplice biglietto per una corsa da 36 sek a persona (quasi 4 euro) e nel giro di mezzora eravamo al porto. La fermata del bus è lontana dal terminal e ci siamo fatti almeno 10 minuti di camminata, ma considerando i giorni che ci aspettavano, ce lo siamo quasi imposti di muoverci il più possibile a piedi. Consegnamo i bagagli e ci viene dato numero di imbarco 9. Ci accomodiamo in attesa di essere chiamati ma nel frattempo ci avviciniamo ad una addetta alle operazioni di imbarco che direttamente ci invita a salire in nave. Alle 13.30 eravamo già in nave. Ovviamente le cabine non erano pronte, ma in compenso al buffet potevamo andarci eccome. Abbiamo pranzato al buffet in attesa che le cabine fossero pronte. Io avevo una esterna classic senza vista al ponte 4 che, a lungo andare, si è rivelata comoda e meno comoda. Ma i dettagli sulla cabina e sulla mancata applicazione dei privilegi premium alla coppia che viaggiava con noi magari li riservo ai giorni di navigazione. Troviamo già le valige in camera e cominciamo a sistemare i vestiti. A chiudere l’esperienza del primo giorno aggiungo alcuni dettagli. Bene i totem per registrare la carta di credito (anche se la mia poi mi porterà ad avere alcuni problemi comunque di poco conto), male il fatto che non risultava caricato il pacchetto acqua sulla mia scheda. Tant’è che al ristorante (ah, il 2° turno avevamo chiesto e il 2° turno ci hanno dato!) il cameriere prima mi ha fatto pagare una bottiglia, poi è ritornato annullandomela e facendomi direttamente il pacchetto. Il primo pomeriggio in nave trascorre tra prima riunione al teatro ed esercitazione d’emergenza sui ponti esterni.

Continua...
 
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carlo zeta

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@ essepi-2. Sulla mia prenotazione c'è scritto - cabina: 7393 - categoria cabina: IP Premium.

Capisci da dove nasce la mia rabbia?? come ha fatto a diventare una garantita?? e, secondo la tua esperienza, il mio preventivo, quindi quello con la scelta della cabina, potrebbe avere un costo superiore ad uno con IP Premium garantita??
 

ettore74

New member
Il costo di un'interna premium è lo stesso che sia in formula garantita o che tu scelga la cabina.... Come dice Maurizio se Tu hai scelto la posizione e la cabina prima di partire con la Tua agenzia perché è diventata una garantita successivamente? Tieni presente che la Tua scelta poteva comunque essere modificata dalla Compagnia con l'assegnazione di altro ma non diventare "garantita"....Parla con la Tua agenzia e chiedi spiegazioni.
 
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