Scusami ma ce ne sono tanti dai call center alle pulizie.....se uno va per mare la maggior parte delle volte è passione.......
Riprendo per un momento questo discorso per chiarire meglio la grossa inesattezza che hai detto dovuta ad una tua conoscenza lacunosa del mondo marittimo.
Tu dici che la maggior parte delle persone che naviga lo far per passione? Io ti dico che non e’ vero e anche perche’.
Dobbiamo fare un discorso ampio e non guardare solo al nostro orticello.
Tu hai un’ idea di quante navi solcano i mari? E di quante decine di migliaia e migliaia di persone ci lavorano? Non esistono solo le navi da crociera ( lo so che qui si parla di navi da crociera ma devo fare un discorso piu’ generale per far capire), ma molte altre navi di diversa tipologia.
Tu sai perche’ la maggior parte degli equipaggi che fanno parte di queste navi provengono da nazione che hanno difficolta' economiche? Sai che gli italiani che navigano nel mondo sono in minima parte e questo e’ un trend negativo che continua?
Ora io, se su una nave incontro un marittimo proveniente da Milano, Aosta, Trento , Zurigo, Praga, Vienna,Roma, Cesena etc… ti posso dire che al 99% lo fa per passione. Se vedo un marittimo che arriva da Procida, Molfetta, Mazara del Vallo, San benedetto del Tronto ,Termoli, Vasto , etc… ti posso dire che alcuni lo fanno per passione , altri per necessita’ e altri perche' quello e' un lavoro molto radicato nella zona e che offre l' opportunita' di non rimanere disoccupati (e questo che uno sia appassionato o no del del mare). Una volta di Genovesi, Veneziani, Triestini, Anconetani erano piene le navi molto ma molto piu' di adesso. Cosa e’ successo ora ,di colpo hanno tutti perso la passione per il mare oppure sono cambiate le condizioni di vita nei luoghi dove vivono? Ora addirittura gli istituti Nautici vanno sparendo in Italia, ad Ancona addirittura e’ stato accorpato ad un altro istituto.
Spiegami il motivo del perche’ sulle navi da crociera , su navi da carico di qualsiasi tipologia la maggior parte degli equipaggi e’ formata da Indiani , Filippini, Pakistani e limitrofi e non da Americani, Francesi, Italiani, Svizzeri, Austriaci, Estoni, Finlandesi, Svedesi, etc..? Il tutto deriva dal fatto che i primi sono appassionati del mare e tutti i secondi invece il mare non lo vogliono vedere? Oppure perche’ i primi viste le condizioni di vita dai luoghi da dove provengono hanno necessita’ di navigare mentre i secondi hanno altre opportunita’?
Ti assicuro che non e’ la passione che spinge la stragrande maggioranza dei i Filippini etc… a navigare, ma le condizioni di vita dei loro paesi che li spinge per necessita’ a intraprendere il lavoro in mezzo al mare.
E questo te lo assicuro perche’ ho lavorato anni insieme a loro.
E ti diro’ di piu’ , siccome queste sono persone molto intelligenti e serie nel lavoro, il fatto che lo fanno per necessita’ e non per passione non cambia assolutamente la loro performance nel lavoro.
Un ultima cosa, tu scrivi “Scusami ma ce ne sono tanti dai call center alle pulizie.....se uno va per mare la maggior parte delle volte è passione.......”, questo dillo a queste persone, se ti capita di incontrarle in una delle crociere che farai, domandaglielo e vedrai che risposta ti daranno.
Il mondo del mare e’ molto piu’ complicato di quello che credi e queste affermazioni cosi semplicistiche forse vanno bene se dette riferendosi al proprio quartiere , non su un mondo , che e’ molto diverso dalla vita di quartiere come quello del mare e del marittimo che’ e’ composto da persone provenienti ogni parte del pianeta.
Un ultimissima cosa, il mondo non e’ fatto solo da navi giganti ma anche da imbarcazioni piu ‘ piccole. Il Nord Europa e’ un mare famoso per le sue “ Mazzate” durante il periodo invernale. Questo mare e’ pieno di piattaforme e ad assistere queste piattaforme ci sono delle imbarcazione chiamate supply vessel. Quando c’e’ mare forza 7 queste rimangono alla cappa ( non se ne tornano in porto) ad aspettare che passi. Sai cosa succede se ci vogliono 3 giorni perche’ il mare si calmi? Non si dorme, non si mangia, si viene sballottati a destra e sinistra , avanti ed indietro. E una volta che passa non e’ che uno dice “ Era ora, vado a letto e mi faccio 20 ore di sonno”, tutt’altra cosa ,si riprende subito a lavorare anche perche’ bisogna recuperare il tempo perso dovuto al mare cattivo. Ora ti chiedo , queste persone sono masochiste, lo fanno per passione o per necessita’ questo lavoro?
I pescherecci ed i pescatori che con questo freddo stanno in mare lo fanno per passione o per necessita’? Vaglielo a chiedere e vedi cosa ti rispondono.
Ripeto molto lo fanno per passione come tanti , la maggior parte lo fa per necessita’ e ripeto non capisco da quale dato tu possa fare una affermazione del genere.
Io l’ho fatto per passione, mi piace il mare e sin da piccolo mi erano sempre piaciute le navi da crociera. Tanti sono come me , ma la maggior parte lo fanno per necessita’ e te ne ho spiegati i motivi.