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Abbigliamento a bordo e "Unicità" delle navi Cunard

Amoilmare

New member
AMOILMARE1


Recentemente mi e' arrivato il programma della crociera da me prenotata sulla Queen Victoria a Capo Nord e fiordi per agosto 2012.
La prima cosa che comunque gia' stupisce e differenzia Cunard dalle..."altre" e' che nel programma giornaliero non e' solo indicato, per ciascuna serata,il tipo di abbigliamento ma addirittura specifica il tema della serata ed il relativo "consiglio" sul cosa indossare.
Ad esempio specifica che il 15 agosto si terra' il " Victoriana Ball " e cosi' via sera per sera.

Per questa crociera di 14 notti sono previste 6 serate "formali" per le quali e' specificatamente previsto il "black tie",smoking elegante o abito scuro formale per gli uomini ed abito da sera per le signore. 5 serate semi formali, abito completo con giacca e cravatta e abito da cocktail per le signore e 3 serate elegant casual.
Mentre forse non stupiscono i primi due, stupisce che per le sarate da loro chiamate elegant casual sia addirittura d'obbligo la giacca...vivaddio senza cravata obbligatoria.
I jeans , sia per uomo che per donna sono specificatamente sempre proibiti dopo le ore 18.

Vi trascrivo qui qualche chicca sulle serate...oltre al gia' citato "Victoriana ball",un "Royal Ascot ball", un "Black & White ball" e avanti cosi'.

Ci sara' poi un pure un "Buccaneer Ball", ballo appunto dei bucanieri dove, con britannico "aplomb", consigliano i passeggeri di munirsi di bandane, benda nere per occhio e accessori tipici dei bucanieri. :)
(Che indossero' io ? Mi ci vedo vestito da pirata, vabbe' che la bandana la mette anche qualcuno piu' vecchiotto di me...)

Per le serate formali e semi-formali e' pure specificato che divise militari d'alta uniforme e relative decorazioni e premi e medaglie sono "welcome".

Ho gia' viaggiato in passato con Cunard e queste cose le avevo gia' vissute, pero' non immaginavo che ancora oggi nulla fosse cambiato.
Penso che la cosa potrebbe interessare agli occhi di chi con Cunard non e' mai stato e anche, a mio avviso, stimolare interesse e discussione per "quanto diversa" sia Cunard dalle altre compagnie di navigazione e , in fondo, quanto l'immenso "impero" del Commonwealth abbia creato in termini di tradizioni e relativo orgoglio inglese per esse.

Infatti , nessuna altra compagnia al mondo, e parlo anche di compagnie del segmento "lusso" alla quale Cunard appartiene, si sognerebbe anche solo lontanamente di proporre codici di abbigliamento del genere. Fra l'altro, diciamola tutta , la cosa e' altamente gradita ai passeggeri.
Perche' lo "stile" dichiarato di Cunard e' appunto quello di voler far rivivere, forse come in un museo , l'atmosfera magica dei grandi liners del passato .(infatti sulle sue navi vi sono percorsi museali dedicati e sale ricche di "pezzi" autentici provenienti dai piu' famosi liners Cunard e l'arredamento stesso ne richiama il loro stile inconfondibile )

Tutto sommato il mondo delle crociere di oggi ha tratto ispirazione (seppur poi con mille "deviazioni", miglioramenti e modernizzazioni ) dalla vita di bordo delle navi del passato.

L' idea di base e' sempre stata quella di far navigare la gente in gran confort e farla sognare.Ecco perche' penso che Cunard abbia oggi un suo ben motivato posizionamento sul mercato : ci sono persone che vogliono rivivere questa idea originale , il suo stile e il suo fascino e,soprattutto, sognare.

Una volta ogni tanto (o forse anche solo per una volta), a mio avviso, non e' brutto rivivere l'ambiente originale da cui , in fondo , le crociere derivano.Soprattutto per gli appassionati dei "liners" del passato.

Credo che una crociera Cunard sia oggi il modo di viaggiar per mare piu' simile possibile a quella che doveva essere la vita che si svolgeva sui grandi transatlantici del passato. (inutile aggiungere "in prima classe", non credo che nessuna crociera, di oggi o di ieri abbia mai voluto ispirarsi alla vita degli emigranti )

A me personalmente piace la "britannicita' " , per lo meno un certo tipo di tradizioni ad essa legata, e preciso che il mio bisnonno ,che ho conosciuto, era inglese . Con Cunard ho pero' sempre e solo viaggiato in mari freddi o su transatlantiche perche' abitualmente preferisco crociere di tono piu' rilassato ed informale. Una crociera ai Caraibi con Cunard, piu' che una crociera, per me sarebbe una...croce !

Pero', secondo me e nonostante tutto una volta ogni tanto non e' brutto rivivere o almeno provare il modo di navigare che oggi piu' si avvicina all'ambiente originale da cui , in fondo , le crociere derivano.

Che ne pensate ?
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
La cosa non dispiacerebbe nemmeno a me. Capisco siano un po' vincolanti e non condivisibili queste indicazioni, soprattutto ai nostri tempi, dove certe forme e formalità son cadute in disuso, ma dal momento che si sceglie una crociera a bordo di quella nave ritengo sia anche corretto adeguarsi oltre che condividere i "suggerimenti" della Compagnia. Davvero, per una quindicina di giorni, si potrebbe rivivere il "fascino" delle vecchie crociere, non di più, però. Ciao (anche i titoli in minuscolo; correggo io).
 

Amoilmare

New member
La cosa non dispiacerebbe nemmeno a me. Capisco siano un po' vincolanti e non condivisibili queste indicazioni, soprattutto ai nostri tempi, dove certe forme e formalità son cadute in disuso, ma dal momento che si sceglie una crociera a bordo di quella nave ritengo sia anche corretto adeguarsi oltre che condividere i "suggerimenti" della Compagnia. Davvero, per una quindicina di giorni, si potrebbe rivivere il "fascino" delle vecchie crociere, non di più, però. Ciao (anche i titoli in minuscolo; correggo io).

Condivido appieno, ovviamente, e ho inserito qualche precisazione nel testo anche se temo che la cosa interessi davvero a pochi.
Ho visto tanti post interessanti su Cunard che non hanno avuto nemmeno una risposta.
E' comunque molto strano a mio avviso, o son strano io molto piu' probabilmente...
Perche', davvero, il mito delle crociere e, prima ancora quello della navigazione transatlantica, e' stato in gran parte creato dalla Cunard e prima ancora dalla White Star Line , che poi si fuse con essa.
Per carita' senza nulla togliere ad Italiani,Francesi e Tedeschi ma e' indubbio che loro abbiano dominato la scena.O gran parte di essa.
E mi e' incomprensibile quindi il poco interesse.
Questo e' un blog di crociere e Cunard e'...la storia , come gia' detto, prima delle traversate e poi , di conseguenza delle crociere!
Ma allora perche' cosi' poco interesse ?
Che ne pensi ?
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
A me interessa.
Mi sono avvicinato al mondo delle crociere da pochissimo, ma ho sempre letto e mi sono sempre appassionato alla storia dei vecchi transatlantici.
Amolilmare ha ragione, Cunard e White Star hanno scritto la storia.
Il fatto che personalmente non inserisca commenti è semplicemente dovuto al fatto che non ho molto da aggiungere rispetto a chi come voi può veramente dare un contributo supportato dall'esperienza. Ma la curiosità di fare una transatlantica con la Cunard è tanta...chissà fra qualche tempo...
Leggo però con molto interesse quello che scrivete e concordo: se si va in Cunard, bisogna sottostare ad un certo stile ed a certe regole.
Anzi, io non le metterei proprio in discussione. E' come se mettessi in discussione il fatto di andare ad una prima alla "Scala" vestito con la tuta.
Se voglio uscire in tuta, non vado alla "Scala", vado da un'altra parte.
Che poi lo stile e le regole siano un pò "vintage" non può che aumentare il fascino dell'esperienza. E non potrebbe essere altrimenti, se si vuole rivivere l'ambientazione classica delle traversate oceaniche di un tempo. Anzi, ritengo che sia proprio giusto così, parte dell'esperienza è diventare partecipi e protagonisti nel ricreare e rivivere le atmosfere di una volta.

Un saluto
 
T

tano

Guest
Ma l´atmosfera di una volta era per i ricchi, ed i ricchi viaggiavano in prima classe tutti belli e ben pettinati fino che non arrivó l´aereo.
Erano ricchi che dopo il transatlantico passarono alle prima classi degli aerei di linea, vi ricordate i grandi attori che viaggivano in Alitalia, in Pan Am, ed in tutte le grande compagnie Cunard dell´aria.
E poi....i jet privati e le navi private.
E le crociere ?
C´era una famosa Cunard con una famosa Queen Elizabeth 2 che era l´incarnazione in ferro del carpe diem , in cui s´imbarcava crocieristi con un grande servizio, il servizio delle crociere, con tanta esclusivitá nel mangiare, ma non era piú la Cunard della prima classe dei Rockefeller, Vanderbilt, ormai era la Cunard dei curiosi.
Non discuto sulle usanze Inglesi su queste navi ma come tutto chi crea l´ambiente é la gente imbarcata.
Non é un mondo che mi interessa, troppe tradizioni che non sono le mie, neanche l´ambiente é il mio.
Preferisco rimanere nella mia Italianitá, nelle tradizioni delle navi Italiani, che secondo me é la piú bella del mondo.
Sicuramente sulle tradizione che si respirava sui transatlantici Italiani, in cui i jeans erano proibiti, nei balli serali di gala le donne usavano il lungo, si vestiva elegante a ritmo del comandante, si vestiva Italiano, si vestiva "originale", primi sulla moda.
Infatti i nostri transatlantici degli anni 50 e 60 dettavano legge sui costumi ed erano gli Inglesi ed Americani che venivano a curiosare.
No, ripeto l´ambiente di una volta non mi interessa.
L´originalitá Italiana si.

Un saluto.
 
F

Felix73

Guest
No, ripeto l´ambiente di una volta non mi interessa.
L´originalitá Italiana si.

Un saluto.

Ciao Tano, se ho interpretato bene, quando dici che l'ambiente di una volta non ti interessa, credo che tu ti riferisca solo all'ambiente "british".
Giustamente sottolinei la "tradizione" italiana. E lo "stile italiano" che dettava legge. E, dal mio punto di vista, per quel poco che ho avuto modo di apprendere, ciò non ha meno fascino e minor importanza dello "stile britannico". Anzi.
Ma mi chiedo, cosa ne è rimasto?
Apprezzo l'approccio inglese che tende a preservare un certo tipo di tradizione, la loro tradizione, dando importanza al proprio passato (anche se ovviamente per fini commerciali).
Loro hanno avuto il merito di creare o di mantenere un segmento di mercato con un target ben definito, con successo.
E noi?
Se tu volessi rivivere le tradizioni delle navi italiane di un tempo, rivivere quelle ambientazioni, a chi ti rivolgeresti?
Cosa si avvicina di più ai fasti della nostra nobile flotta mercantile degli anni 50 e 60?
Credo che agli Inglesi vada riconosciuto questo merito.
Al di là della soggettività di ognuno di noi nell'apprezzare o nel sentirsi attratti o meno da quel modo di navigare.
Come dici tu, è assolutamente una questione di gusti.

Un saluto
 

pmanlio

Active member
Credo che l'Inghilterra di oggi sia ben lontana da quella della Cunard, anche se non posso parlare con i fatti ma con le sensazioni..

Più che 'preservare' uno stile si tratta di interpretare una parte: per una persona appassionata di storia come me ci può anche stare, ma nei limiti descritti da amoilmare, una volta e non di più..

Tanto più che quello era lo stile esteriore di una potenza coloniale che non era certo altrettanto attenta allo stile quando si trattava di sfruttare le popolazioni sottomesse..

Ed era ovviamente uno stile riservato a pochi eletti..

Gli va dato atto che, a differenza degli altri, hanno imparato a rispettare le colonie, altrimenti il Commonwealth non sarebbe esistito..

Sinceramente non credo che lo stile che vediamo a bordo della Cunard possa rappresentare il passato, ne rappresenta la parte 'mitica', come i cavalieri di Re Artù possono rappresentare la cavalleria, che non era certo solo quello che ci vogliono narrare..

La Cunard avevano una seconda ed una terza classe, ed erano mondi molto diversi tra di loro, ritrovare il senso di quei viaggi vuol dire andare anche lì.. anzi soprattutto lì..

Non andarci è giocare e raccontarsi favolette..

Ed in questa visione, pensando all'Italia, la perdita dell'Augustus è secondo me un buco che non si potrà colmare..

Poi c'è un fatto personale, sono d'accordo con amoilmare che il mito della crociera nasce dal lì, ma la mia visione della crociera è totalmente diversa, di conseguenza mi ci ritrovo poco..

Nel viaggio appena passato non ho partecipato ad alcuna serata di gala, e questo dice tutto.. :(

Un salutone!
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Credo che l'Inghilterra di oggi sia ben lontana da quella della Cunard, anche se non posso parlare con i fatti ma con le sensazioni..

Cosa intendi?

Più che 'preservare' uno stile si tratta di interpretare una parte: per una persona appassionata di storia come me ci può anche stare, ma nei limiti descritti da amoilmare, una volta e non di più..

Dal punto di vista del passeggero, non credo, lo dico pur non avendo mai vissuto un'esperienza simile. Penso che tanti clienti Cunard siano affini "per natura" a quello stile, non parlerei di interpretare una parte. La compagnia dà loro quello che vogliono. Nel mio caso, si tratterebbe per certo di interpretare una parte, sia per età che per nazionalità sono un pò distante dal "british old style".
Non credo poi che le traversate della QM2 abbiano la pretesa di essere un documentario storico galleggiante, con conseguente replica di seconda e terza classe, ma quella di ricreare un'atmosfera ed una tradizione (a partire dalla rotta seguita) che tocchi principalmente una fascia di clientela medio-alta e quindi più conservatrice.
Stiamo pur sempre parlando di una nave da crociera.

Tanto più che quello era lo stile esteriore di una potenza coloniale che non era certo altrettanto attenta allo stile quando si trattava di sfruttare le popolazioni sottomesse..Ed era ovviamente uno stile riservato a pochi eletti.. ..

Questo vale per tutte le potenze coloniali, noi compresi...

Sinceramente non credo che lo stile che vediamo a bordo della Cunard possa rappresentare il passato, ne rappresenta la parte 'mitica', come i cavalieri di Re Artù possono rappresentare la cavalleria, che non era certo solo quello che ci vogliono narrare..

Non lo rappresenta al 100%, e non potrebbe farlo, forse al 20%-30% , non so, ma cerca di ricrearlo perlomeno per la "prima classe", questo è nei loro intenti, da quello che si dice almeno....

La Cunard avevano una seconda ed una terza classe, ed erano mondi molto diversi tra di loro, ritrovare il senso di quei viaggi vuol dire andare anche lì.. anzi soprattutto lì..Non andarci è giocare e raccontarsi favolette..

Da un punto di vista storico...assolutamente concordo....ma stiamo parlando della traversata di una nave da crociera.
Ripeto, credo che l'obbiettivo sia quello di "replicare" solo una parte della storia....e forse non completamente neanche quello....sinceramente non so a cosa ti riferisci quando parli di "favolette"...?!...

Ed in questa visione, pensando all'Italia, la perdita dell'Augustus è secondo me un buco che non si potrà colmare..

Quoto in toto

Amoilmare, come vedi, la discussione interessa...;)

Un saluto
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Cosa intendi?

Dai tempi della Cunard ci sono stati i Beatles, i grandi 'manager' della borsa, lady D. le rivolte ecc.

Una bella immagine dell'Inghilterra di oggi l'hanno data i due sposi nell'ultimo matrimonio regale: la sera sono usciti in strada ed hanno brindato con tutti senza tante formalità..

Dal punto di vista del passeggero, non credo, lo dico pur non avendo mai vissuto un'esperienza simile. Penso che tanti clienti Cunard siano affini "per natura" a quello stile, non parlerei di interpretare una parte.

Parlo a naso, ma non lo credo più di tanto potrei però sbagliare.. ;)

Non credo poi che le traversate della QM2 abbiano la pretesa di essere un documentario storico galleggiante, con conseguente replica di seconda e terza classe, ma quella di ricreare un'atmosfera ed una tradizione (a partire dalla rotta seguita) che tocchi principalmente una fascia di clientela medio-alta e quindi più conservatrice.

Concordo.. ;)


Questo vale per tutte le potenze coloniali, noi compresi...

Idem..

Non lo rappresenta al 100%, e non potrebbe farlo, forse al 20%-30% , non so, ma cerca di ricrearlo perlomeno per la "prima classe", questo è nei loro intenti, da quello che si dice almeno....

Da un punto di vista storico...assolutamente concordo....ma stiamo parlando della traversata di una nave da crociera.
Ripeto, credo che l'obbiettivo sia quello di "replicare" solo una parte della storia....e forse non completamente neanche quello....sinceramente non so a cosa ti riferisci quando parli di "favolette"...?!...

Favolette è suggerire l'idea che quello fosse l'andar per mare di quei tempi, lo era appunto per una classe privilegiata..
Mi piacerebbe poi sapere (ma non lo sapremo forse mai.. ;) ) se a qualcuno di quella classe lì non scocciava assai l'idea di avere un cambio di vestito per ogni evento della giornata, e non lo considerasse una recita..
La maggior parte lo avrà vissuto come normalità.. qualcuno chissà.. ;)

Quoto in toto

Solo vedendo la distribuzione degli spazi di ospitalità a bordo di una nave Romana, regolata per altro per legge, e quella a bordo dell'Augustus si capisce come i millenni abbiano cambiato molte cose, alcune in meglio, altre in peggio..

Amoilmare, come vedi, la discussione interessa...;)

Un salutone!
Manlio
 
T

tano

Guest
Ciao Felix

Sicuramente le navi Cunard cercano di creare una atmosfera di una volta stile britannico un po´particolari mettendo delle regole che avendo in flotta tre navi ( e qui rispondo a Rodolfo ) é molto piú facile che le nostre attuali compagnie che tra Costa ed MSC hanno una flotta sulle 26 navi.
Credo anche che se SilverSea invece di aver quel nome si sarebbe chiamata Italia di Navigazione anche noi avremmo delle navi con il tricolore a poppa in cui alla sera si andrebbe in giacca e cravatta.
Penso anche che i vecchi clienti Cunard si facciano le stesse domande che ci facciamo noi, i vecchi clienti Costa.
Purtroppo Cunard e Costa appartengono alla Carnival e giá con questo non possiamo paragonarlo al mondo che fu, al mondo che Pmanlio lo descrive nel suo post stupendamente.
Mi riferisco al British Style che ha troppe regole che noi Italiani non le abbiamo nel sangue, Pmanlio lo dice bene, mentre noi si viaggiava eleganti e non c´era bisogno di uno smoking, ma dell´originalitá e la creativitá nostra.
Infatti erano gli Inglesi che amavano le nostre navi, erano loro che venivano da noi scappando dai loro protocolli, la Duchessa di Windsor fece l´ultimo viaggio della Michelangelo e l´ultimo viaggio della sua vita.
Invece differente ed una cosa che mi chiama l´attenzione é la QM2 perche ha l´atmosfera di un transatlantico, su questa nave si ci viaggerei, ma solo esclusivamente per la nave.

Un saluto.
 
F

Felix73

Guest
Dai tempi della Cunard ci sono stati i Beatles, i grandi 'manager' della borsa, lady D. le rivolte ecc.

Una bella immagine dell'Inghilterra di oggi l'hanno data i due sposi nell'ultimo matrimonio regale: la sera sono usciti in strada ed hanno brindato con tutti senza tante formalità..

già... e non esiste neanche più l'impero... Hong Kong ora è "cinese".....

Parlo a naso, ma non lo credo più di tanto potrei però sbagliare.. ;)

Sinceramente manlio...boh...non lo so...non ho certezze, non ho mai navigato con loro, e non ho avuto modo di confrontarmi spesso con chi l'ha fatto.....;)


ciao!!
 
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tiziano

Well-known member
Se mia moglie sa dell'abbigliamento che si usa sulle navi Cunard gli servono 12 valige, però penso che sia molto bello ed elegante viaggiare su certi navi, dovrò provare.
 

Amoilmare

New member
Ciao Felix

Sicuramente le navi Cunard cercano di creare una atmosfera di una volta stile britannico un po´particolari mettendo delle regole che avendo in flotta tre navi ( e qui rispondo a Rodolfo ) é molto piú facile che le nostre attuali compagnie che tra Costa ed MSC hanno una flotta sulle 26 navi.
Credo anche che se SilverSea invece di aver quel nome si sarebbe chiamata Italia di Navigazione anche noi avremmo delle navi con il tricolore a poppa in cui alla sera si andrebbe in giacca e cravatta.
Penso anche che i vecchi clienti Cunard si facciano le stesse domande che ci facciamo noi, i vecchi clienti Costa.
Purtroppo Cunard e Costa appartengono alla Carnival e giá con questo non possiamo paragonarlo al mondo che fu, al mondo che Pmanlio lo descrive nel suo post stupendamente.
Mi riferisco al British Style che ha troppe regole che noi Italiani non le abbiamo nel sangue, Pmanlio lo dice bene, mentre noi si viaggiava eleganti e non c´era bisogno di uno smoking, ma dell´originalitá e la creativitá nostra.
Infatti erano gli Inglesi che amavano le nostre navi, erano loro che venivano da noi scappando dai loro protocolli, la Duchessa di Windsor fece l´ultimo viaggio della Michelangelo e l´ultimo viaggio della sua vita.
Invece differente ed una cosa che mi chiama l´attenzione é la QM2 perche ha l´atmosfera di un transatlantico, su questa nave si ci viaggerei, ma solo esclusivamente per la nave.

Un saluto.

Tano....il nostro amico Mike Arison quando si e' comprato tutto che ha fatto ? Di Cunard che ne faccio ? Eh no, quella non si tocca, e' la quintessenza della Britannicita' (e il maiuscolo non lo metto a caso) e tale deve rimanere. Scherziamo mica che io mi metta a toccare l'intoccabile...La metto nel segmento premium.OK
Poi c'e la Holland America.Che ne faccio ? Eh no quella e' la quintessenza dello stile Mitteleuropeo...la classe e' mica acqua. E poi quella ha una tradizione centenaria. No...no... Lasicamoci tutta l'eleganza e mettiamola nel segmento "premium" .

Ah gia' poi mi son comprato...come si chiama gia' ? ah si...Costa. Chitarra e mandolino.Vabbe' dai mettiamoli nello "standard" e trasformiamo le loro navi nella Carnival europea. Ma si' dai ...tanto quelli batton le mani a tutti , gli metto il mio Jo Farcus , lo chiamiamo il novello Gaudi' (ma per favoreeee....) e gli diciamo che quello e' il vero italian style.

Questa e' la tristezza Tano...hai un bel raccontarmela della fantasia e creativita' italiana ma se davvero vogliamo , anzi se LUI voleva davvero questo perche' non far arredare le navi Costa, fin dall'inizio, dai migliori architetti italiani ? Perche' ? Ti risulta che non ne abbiamo ?
Perche', se voglio una nave sobria e chic devo andare ...senti senti ...su una nave straniera ? Ma prendi la classe Radiance della Royal Caribbean, per favore, ti prego, vacci...e poi vedi. E stiamo parlando di un prodotto assolutamente standard e di massa.

Luce, sembrano navi di vetro, stile sobrio ma elegantissimo, un contatto continuo con il mare ovunque tu ti trovi...altro che cadaverini sopsesi nelle halls (inutili) ) alte 10 piani !

Per cosa credi che i cantieri Mariotti rifacciano LORO la nuova Neoromantica ? Lo sai perche' ? Perche' son stufi di leggere sui forms di fine crociera lamentele sull'arredamento delle navi.La gente parla parla ma poi sai che scrive ? Che le navi sono pacchiane !

Pensa ai grandi architetti navali...Gustavo Pultizer Finali....Zoncada...e avanti cosi'. Parli della creativita' Italiana Tano ? D'accordissimo con te e allora "PRETENDI" che l'italianita' torni sulle navi italiane !!! E non che sia un architetto americano , fra l'altro quello che ha "inventato" lo stile Carnival,a dettare l'Italian stile sui mari.

Ah , dimenticavo...sai che sarebbe successo se Farcus avesse trasformato le navi Cunard in ridicole Gardaland che avessero avuto un "falso" stile British ? Non puoi nemmeno immaginartelo.
 
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Amoilmare

New member
Pmanlio : Mi piacerebbe poi sapere (ma non lo sapremo forse mai.. ) se a qualcuno di quella classe lì non scocciava assai l'idea di avere un cambio di vestito per ogni evento della giornata, e non lo considerasse una recita..

Forse posso risponderti io PManlio....

Quegli inglesi la'...quelli che viaggiavano nelle prime classi di un tempo , avevano ricevuto una istruzione ferrea , che instillava in ogni loro cellula il senso di appartenenza ad una ben precisa classe sociale ed era stato loro insegnato ad esserne tremendamente fieri.E a tutto cio' che ne rappresentava esteriormente l'appartenenza stessa.Quindi anche l'abbigliamento.
Cosi' come un autista di bus inglese del passato era assolutamente orgoglioso di appartenere alla sua classe sociale , un minatore pure ...un ferroviere idem.
Ognuno ,nella sua classe sociale ,si sentiva assolutamente orgoglioso.
Per noi, italiani e di oggi, cercare anche solo di avvcinarsi ad una mentalita' del genere e' pura follia e penso sia difficile capire.

Io ricordo il mio bisnonno che era inglese : in pieno agosto, qui, sotto un sole da paura, seduto in giardino sulla sua poltrono di vimini , con la sua paglietta in testa e vestito di tutto punto di bianco, panciotto ed orologio nel taschino . Trenta gradi all'ombra e non arrivavano ospiti. Dunque ...ti parlo, io avevo 7/8 anni quindi 1959 circa.
Non prima di Cristo . E lui stava bene cosi'. Stai tranquillo che non lo faceva perche' qualcuno lo vedeva.
Lo vedeva sua moglie e il bisnipotino che ero io.
Era stato allevato cosi'. Punto. Oggi si direbbe che la classe non e' acqua ecc. ecc. Ma, credimi, non era proprio una questione di classe era invece assolutamente qualche cosa di naturale.
Proprio cosi' come, in Inghilterra, il mettersi una divisa e' per loro motivo di orgoglio (qui mica tanto...ecco perche' e' molto difficile per noi giudicare secondo me )
Cosi' come era naturale, nelle prime classi di allora mettersi tutte le sere in smoking e abito lungo dopo le 18.. E nessuno si lamentava di certo perche' solo l'idea di fare diversamente sarebbe stato considerato pazzesco. Anzi, era qualcosa di impensabile e basta.

Ultima cosa...c'e una cosa che poi unisce gli inglesi al di la' di ogni cosa ed e' la bandiera. Per loro sentirsi inglesi e' qualche cosa che noi non possiamo proprio capire. Quando suona l'inno arrivano a piangere di commozione.

Io qui non sto assolutamente dando giudizi o dicendo e' meglio e' peggio e' giusto e' sbagliato.

Dico solo che e' cosi. Per cui quando vanno su una loro nave, trovano assolutamente naturale adeguarsi a quello che ritengono fosse "la tradizione" di superiorita' inglese sui mari.

E, Tano, ti prego ...non considerare cosi' la superiorita' assoluta Italiana sui mari. Perche' cosi' non era. L'Italia aveva un grande posto di stile e tradizione sui mari. Ma, credimi non era l'unica. I Francesi, gli Olandesi , i Tedeschi e gli Inglesi non erano da meno.

Piuttosto "irritati" ,anzi no, fai come me "vergognati per loro ", quando, a bordo di una nave italiana, con tutto lo stato maggiore in alta uniforme e l'equipaggio in divisa di gala, una valanga di scalzacani si presenta in shorts,canottiera (magari di Armani , eh ?) ed infradito. Morirei.....

Oppure vergognati quando qualcuno cerca di propinarti il falso "stile " Italiano. Ami davvero l'Italia come la amo io ? E allora ribellati, pretendi di viaggiare italiano. Italiano VERO.
Se continui a dire che tutto quello che fanno e' giusto al 1000 per 1000 e tu ne sei orgoglioso mai nulla cambiera'.

Altrimenti...un giorno vedremo su una nave italiana un falso caffe' Florian stampato sul vetro o un improbabile ""giudizio Universale" stampato sul grigliato nel soffitto o "Plastic-Barocco-dorato a spay" e ti diranno che quello e' davvero stile italiano !
Oddio...o l'abbiamo gia' visto ?
 
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pmanlio

Active member
Amoilmare e tano, qui si cerca di fare un discorso diverso dal solito, limitiamoci a quello ok?

Amoilmare, ti ringrazio della spiegazione, l'ho apprezzata molto.. ;)

Per quanto riguarda il resto, io 'divinizzo' la 'mia' Victoria, che è appunto la dimostrazione che in Italia non mancano certo i successori di Zoncada e Pulitzer, se le navi Italiani sono divenute Farcus Ship è perchè gli Italiani di oggi in crociera non cercano quello che noi pensiamo che cerchino..

Tutto lì..

Un salutone!
Manlio
 

Amoilmare

New member
Amoilmare e tano, qui si cerca di fare un discorso diverso dal solito, limitiamoci a quello ok?

Amoilmare, ti ringrazio della spiegazione, l'ho apprezzata molto.. ;)

Per quanto riguarda il resto, io 'divinizzo' la 'mia' Victoria, che è appunto la dimostrazione che in Italia non mancano certo i successori di Zoncada e Pulitzer, se le navi Italiani sono divenute Farcus Ship è perchè gli Italiani di oggi in crociera non cercano quello che noi pensiamo che cerchino..

Tutto lì..

Un salutone!
Manlio

Intanto contraccambio il tuo saluto Manlio.
Concordo con Victoria. E' stata l'ultima...e ora speriamo in Neoromantica.
Non credo pero' che la colpa sia dei crocieristi. Diciamo che mediamente gli Italiani subiscono.
Pensa a quando si lamentano : voce grossa, paroloni ...e poi ? Niente . Non scrivono una parola e quelli che stanno negli uffici preposti alle lamentele pensano che vada tutto bene...e invece non e' proprio cosi'.

Sento la gente parlare a bordo di Costa e se 100 persone plaudono allo "splendore" delle navi altre 100 almeno dicono il contrario.

Tu sai bene che quando si tratta di dover arredare spazi pubblici non puoi arredarli con quella personalizzazione che useresti per spazi privati. Bisogna che piacciano alla maggior parte dei possibili futuri utenti.
Ora, se Farcus pensa che alla maggioranza degli italiani ed europei i suoi "parti" sarebbero piaciuti, beh, allora devo dire che ha ben poca considerazione di noi tutti. Oppure e' , ovviamente, molto presuntuoso.

Conosco parecchie persone alla Costa e in occasione di inaugurazioni chiedevo loro : "Ma...vi piace ?"
"No, era l'immancabile risposta, ma guai se lo dicessimo". Appunto.

Adesso dico una cosa da me a te , che mi pare siamo sulla stessa linea si pensiero in questo.

Sai come la penso davvero in merito ? (ma e' solo una mia idea... ) : mettiamo che Arison si fosse messo in mente di "Farchizzare" (perdonami il termine...) le Cunard o la Holland o la Seabourn o la Princess.
Sarebbe andato dall'Amministratre Delegato delle Compagnie a parlarne.
Solo che "molto probabilmente" sarebbe uscito dai loro uffici diciamo ...comprendendo che forse non era il caso.

Io, spero tu mi creda , se fossi stato l'amministratore delegato e mi avessero chiesto di "Farchizzare"...avrei dato le dimissioni.

Non avrei avuto cuore di assumentre su di me la responsabilita' di tanto scempio. Ne' tanto meno di aver la faccia di esaltare, sui depliants, l'italianita' e il VERO gusto del made in italy.

Sai cosa scrivono sui blogs di crociere americani : "Costa ships are a little too glitzy to our tastes, but, after all, are Italian ships".
Tradotto : le navi costa sono un po' troppo vistose .Ma, dopo tutto, sono navi Italiane !
Hai capito ? Sai quanto mi offende legger cose simili ?

Sulla Costa Deliziosa avevo disturbi di tipo neurologico a cena..sfarfallii...confusione.. e uno degli 8 amici

Quegli enormi ,improbabili ed inquitanti "occhi" blu-violacei che paiono appartenere a entita' misteriose (ho appena scoperto che sarebbero albatross ) trasmettono "fastidio". E ho dovuto farmi mettere vicino alle vetrate di poppa per star meglio.

Ora e' chiaro che qualcosa di sbagliato "forse" c'e'.

Quando, rilassato ed in ambienti elegantissimi e sobrii ceno in tranquillita' (su navi straniere) sai che penso ? Mi arrabbio !
Penso a quelli che faranno il giro del mondo sulla Deliziosa...beh, 100 cene la' dentro...auguri !

Ah dimenticavo.L'altranno avevo una disabili samsara sulla Deliziosa.Spazi a iosa. Sai che c'era un armadio 60 x 40 in tutto ? Per due... Mi dici uno che fa il giro del mondo che fa con i bagagli ? Ma..onestamente...quegli architetti la testa ce' l'hanno o cosa ?
 
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