Però, prima di colpevolizzare MSC per la cancellazione di Santorini, bisognerebbe conoscerne i motivi: potrebbe, e sottolineo potrebbe, non esserci responsabilità da parte della Compagnia.
La prenotazione di uno scalo segue, di solito, procedure ben precise, che a titolo di esempio riporto, e relative al porto di Venezia
È fatto obbligo al Cliente trasmettere alla Società le prenotazioni di approdo per l’anno successivo entro il 31 gennaio dell’anno precedente. La richiesta di prenotazione dovrà essere effettuata utilizzando apposito modulo della Società e accompagnata dalla relativa “Scheda Tecnica Nave”, debitamente compilata (Vedi modulistica 9.3.1 e 9.3.2).
La Società provvederà entro il 28 febbraio di ciascun anno a rendere noto al Cliente la disponibilità di ormeggio per l’anno successivo e a fornire l’orario indicativo di arrivo e partenza a/da banchina. La conferma della disponibilità dell’ormeggio presso le banchine gestite dalla Società si intende data salvo modifiche che si rendessero necessarie a seguito dell’emanazione di nuove normative.
Non so come funzioni lo Scalo di Santorini, ma non credo che una nave possa arrivarci di punto in bianco senza alcuna programmazione
Ferme restando le disposizioni vigenti e tenuto conto delle caratteristiche infrastrutturali dello scalo e della sua vocazione, la Società – in caso di insufficienza di ormeggi – osserverà, in ordine, i seguenti criteri nella conferma di disponibilità d’approdo:
Priorità alle unità con attività di turnaround (homeport) rispetto alle unità in transito.
A parità di servizio, priorità alle unità con il maggior numero di approdi.
A parità di servizio e numeri di approdi, priorità alle unità con maggior numero di passeggeri.
Una volta presentato il programma degli accosti all’Autorità Marittima, la Società provvederà entro il 31 gennaio di ciascun anno a rendere noto al Cliente l’ormeggio assegnato per la stagione in corso e a comunicarne gli orari di arrivo/partenza alla/dalla banchina.
Nel corso della stagione di riferimento, gli ormeggi assegnati resi noti entro il 31 gennaio e gli orari di arrivo e partenza potranno subire variazioni a insindacabile giudizio della Società, d’intesa con l’Autorità Marittima, sulla base delle esigenze operative del Terminal, di nuove richieste e delle condizioni generali di operatività del porto passeggeri di Venezia.
La Società si ritiene sin d’ora sollevata da qualsiasi responsabilità per modifiche e/o variazioni conseguenti a quanto indicato ai punti precedenti.
Non so come funzioni lo scalo di Santorini, ma non credo che una nave possa arrivarci di punto in bianco o che una compagnia possa stabilire un calendario di accessi a proprio uso e consumo.
Per questo ritengo bisognerebbe sapere come si siano effettivamente svolti i fatti e il motivo conseguente per cui MSC è stata costretta a cancellare lo scalo.