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Cosa si faceva in crociera negli anni '60 e '70?

nostromo

New member
Ciao.....io ricordo che per alcuni anni, l'ultima sera a bordo ti facevano trovare in cabina
Due lenzuola pulite,una coroncina dorata simil alloro e un cartoncino con le istruzioni
Per creare dei presunti abiti da romani antichi......una sorta di toga party......
Gli stranieri apprezzavano molto........

Questo inizio' qualche anno dopo, quando si incomincio' a fare serate a tema. Tipo serata Napoletana ( con i camerieri vestiti da pizzaioli, o quella Romana con i camerieri vestiti da antichi romani ecc.
 

Concordia

Staff Member
Finisce così il nostro viaggio, Nostromo? :-(

Suvvia, prenotiamo tutti e subito un'altra "crociera"....magari ci ritroviamo Nostromo ad incantarci con i suoi racconti!
 

vin

Member
Tornando alla Cabo san Vicente . Il ricordo più bello che ho di quella crociera è l'arrivo a Venezia. Avevo 19 anni e non ci ero mai stato siamo arrivati di sera e la nave si è fermata sulla Riva degli Schiavoni ( vicino al Danieli allora si ancoravano li) e poi ci hanno portato alla stazione in vaporetto facendo il Canal Grande. Avete presente il film Amarcord quando gli abitanti di Rimini vanno a vedere passare il Rex ecco io ho provato una sensazione simile : una città meravigliosamente illuminata con i riflessi sui canali , un'atmosfera da sogno. Venezia è la città più bella del mondo ma così non lo mai rivista più.
 

nostromo

New member
Ciao passeggero oramai amico mio, omani verso le 14 attracchiamo a Genova, Stasera dovro' lavorare tutta la notte per preparare i conti bar e vino sala da pranzo che pagherai domani mattina,( te li infileraano in cabina stanotte). Pagamento in contanti perche' non hanno ancora inventato le carte di credito, e da noi non si usano i traveler cheques. Mi hai chiesto per le mance, ed ora ti spiego come funziona, La mancia e' libera, non e' precalcolata, La puoi dare se hai gradito il servizio ed a chi ritieni giusto darla. Come consiglio, a chi lo chiede, si calcola un 500 Lit ( siamo nel 1960 ed io guadagnavo 100.000 Lit al mese) al giorno per persona ( meta' per i bambini) al cameriere di sala e lo stesso importo per il cabinista. E tu mi chiedi Quindi tu sei solo e darai 7500 Lit all'uno ed all'altro e sarai perfetto con gli usi ed abitudine, Ma ora ti spiego che esiste il TRONCO MANCE. Ogni cameriere e cabinista versa al proprio capo ( capalloggi e maitre) una quota per passeggero.
cioe' per es 500 Lit a passeggero, Il totale raccolto viene poi suddiviso in varie percentuali. Una per il Capo, una per il Capo sala, un altra per il personale di riposteria ( il luogo in cui vengono lavati e piatti e fati servizi per la sala). Una per i gurdarobieri, lavandai ecc, Cosi' tutti, anche quelli che non sono a contatto diretto con i passeggeri beneficiano delle quota mance,. Ed una percentuale va al FONDO ROTTURE, di stoviglie non di scatole.... questa viene versata lla compagnia per compensare le rotture fatte da incuria del personale, Chiaro no ? Come vedi e' tutto ben organizzato, comunque puoi non darla, o darne una a chi ti ha fatto un servizio particolare. ( come il maitre che ti ha fatto le crepes alla fiamma al tavolo ). Ti raccomando solo di evitare la str........peggiore, non dare mance al Comandante od agli ufficiali,,,,,te la riifiuterrebero.. ( ci crediate o no qualcuno la faceva). Beh domani sbarcherai, troverai la tua valigia in sala dogana sotto la lettera inziale del tuo cognome, e sta attento, i doganieri a Genova sono rognosi, ti aprono spesso la valigia e se ti trovano liquori e sigarette oltre al permesso, te li sequestrano. E ora non mi rimane che raccontarti le differenze tra le crociere Mediterranee e quelle nei Caraibi. Se vi interessano... si intende
 

cirellina

Well-known member
Ciao.....io ricordo che per alcuni anni, l'ultima sera a bordo ti facevano trovare in cabina
Due lenzuola pulite,una coroncina dorata simil alloro e un cartoncino con le istruzioni
Per creare dei presunti abiti da romani antichi......una sorta di toga party......
Gli stranieri apprezzavano molto........

Senza andare tanti anni fa... sulla mediterranea nel 2008 , nel corso della Crociera ai caraibi occidentali, l'ultima sera abbiamo trovato lenzuale ed istruzion per partecipare al Toga Party ed è stato veramente divertente!!
 

nostromo

New member
Ciao Port Everglades,siamo qua E' bello attraversare il canale di ingresso tra le bianche villette di legno, con i giardini verde smeraldo e la barca ormeggiata.
Certo Miiami sarebbe meglio, ma non possiamo. Li vanno le navi di linea ( Grace line Matson ecc ) e le sole due navi con un contratto speciale . La Bahamas star . che fa crociere come noi, e la Yarmouth Castel che ha il monopolio della rotta Miami Nassau, viaggi di tre e quattro giorni, MA NOI SIAMO LA MIGLIORE OFFERTA.
La nostra pubblicita' punta su tre elementi, Primo bave italiana, cucina italiana, personale italiano; E poi siamo completamente rinnovati negli interni ( la Bahamas star era veramente vecchia sia dentro che fuori) ed abbiamo un ponte sole UNICO. Ed e' vero, voi passegeri di oggi delle grandi navi pensate ad un ponte sole
lungo mezza nave, completamente libero per 180 gradi, Seduti su di una sdraio potete scorrere con lo sguardo per tutto l'orizzone, nulla vi ostacole la vista.
In porto potete ammirare il panorama dell'isola. Era uno dei punti di forza della nostra nave, Quindi mio caro American Passenger, che stai attendendo l'imbarco in quel terribile capannone di lamiera che era l'allora stazione marittima di Port Everglades, sta tranquillo. ti troverai bene a bordo. Stiamo pensando come divertirti, perché sappiamo che tu non fai crociere come in Europa anche per vedere luoghi di fascino ed interesse, come Istambul Il Cairo Atene Efeso ecc, ma per diverirti bere e giocare. Le isole dei caraibi sono belle, ma molto simili, spiagge e palme, A presto my frend, stiamo organizzandoci;

Caro Nostromo non posso fare a meno di ringraziarti che anche oggi primo maggio lavori per noi.Certo a bordo non c'e domenica e altre feste...La Franca passva per lo stretto di Corinto?

Caro Nostromo non posso fare a meno di ringraziarti che anche oggi primo maggio lavori per noi.Certo a bordo non c'e domenica e altre feste...La Franca passva per lo stretto di Corinto?

Si, a pelo ma ci passava. L'ho fatto vari volte, dopo si procedeva alla minima velocita' se no si arrivava ad Atene ( Pireo) troppo presto, A bordo lavoravamo 11 ore al giorno ,sette su sette. Ed era per questo che si guadagnva il doppio che a terra. Ed allo sbarco ci pagavano le ferie non godute, le Domeniche in navigazione ecc, e quei soldi compensavano il fatto di non essere pagati _

La principale differenza tra le crociere mediterranee e quelle nei Caraibi era nei passggeri. Mentre qui da noi, specialmente in Luglio edd Agosto, le crociere erano un qualcosa di classe, cioe' passeggeri di un certo livello economico, nei caraibi erano il passatempo preferito dai pensionati. Salvo le crociere di Natale e Capodanno, l'eta' media dei passeggeri era alta. e, la lsita passeggeri, alla voce professione, era piena di : retired o real estate, cioe' pensionati o prprietari di case.
Quindi anche l'impostazione delle crociere stesse doveva tener conto di questo dato di fatto. Una volta un passeggero mi disse che gli costava meno fare la crociera che vivere a Miami. Imbarcavamo a Port Everglades, un ora di bus a Nord di Miami. Gli itinerari variavano ad ogni crociera ma vi erano alcuni porti fissi, Uno era Portorico ( perché vi erano i Casino') l' altro St Thomas, perché era americano ( anche se non stato, cosi' come Portorico) e perché era duty free e gli americani comperavano i liquori a basso prezzo. Il terzo La Guayra perché imbarcavamo passggeri Venezuelani come Crociera La Guayra La guayra: Anche se la convivenza a bordo sei due tipi di passegeri era abbastanza difficile.
 
Ultima modifica da un moderatore:

La76

New member
Mi incuriosisce molto il discorso degli itinerari che variavano ad ogni crociera...molto interessante.
Visto che scrivi che a bordo l'età media era abbastanza alta, facevano per caso più crociere consecutive?

Grazie ancora Nostromo.
 

nostromo

New member
Mi incuriosisce molto il discorso degli itinerari che variavano ad ogni crociera...molto interessante.
Visto che scrivi che a bordo l'età media era abbastanza alta, facevano per caso più crociere consecutive?

Grazie ancora Nostromo.

Qualche volta si ma piu' spesso erano repiters, cioe' tornavano dopo un mese o due. Per quanto ricordo agli americani gli itimerari interessavano molto meno che a noi eurpei:
 

fandelmare

New member
Qualche volta si ma piu' spesso erano repiters, cioe' tornavano dopo un mese o due. Per quanto ricordo agli americani gli itimerari interessavano molto meno che a noi eurpei:

Lasciatemi una battuta un po' cattivella: spesso anche oggi gli americani trovano il mondo in un bicchiere e girano il mondo facendo girare le slot machines, ci hanno pure contagiati purtroppo. Troppi turisti, pochi viaggiatori.
 

mal di mare

New member
La principale differenza tra le crociere mediterranee e quelle nei Caraibi era nei passggeri. Mentre qui da noi, specialmente in Luglio edd Agosto, le crociere erano un qualcosa di classe, cioe' passeggeri di un certo livello economico, nei caraibi erano il passatempo preferito dai pensionati. Salvo le crociere di Natale e Capodanno, l'eta' media dei passeggeri era alta. e, la lsita passeggeri, alla voce professione, era piena di : retired o real estate, cioe' pensionati o prprietari di case.
Quindi anche l'impostazione delle crociere stesse doveva tener conto di questo dato di fatto. Una volta un passeggero mi disse che gli costava meno fare la crociera che vivere a Miami. Imbarcavamo a Port Everglades, un ora di bus a Nord di Miami. Gli itinerari variavano ad ogni crociera ma vi erano alcuni porti fissi, Uno era Portorico ( perché vi erano i Casino') l' altro St Thomas, perché era americano ( anche se non stato, cosi' come Portorico) e perché era duty free e gli americani comperavano i liquori a basso prezzo. Il terzo La Guayra perché imbarcavamo passggeri Venezuelani come Crociera La Guayra La guayra: Anche se la convivenza a bordo sei due tipi di passegeri era abbastanza difficile.

Ciao.......durante la trasferta ai Caraibi anni 60 il personale a bordo di che nazionalita era...........
Le derrate in cambusa erano tutte di provenienza americana o una parte veniva dall Italia?
Ci racconti qualche cosa sulla vita a bordo durante le traversate.......grazie
 
T

tano

Guest
Ma io ricordo solo personale Italiano !!!!
Il modo d´interpretare la crociera tra Europei , SudAmericani e NordAmericani mi sembra che non é cambiato.
L´Europeo interessa molto l´intinerario, l´Americano piú il divertimento, mi sa che continua ad essere cosí.

Un saluto.
 

nostromo

New member
Si, l'equipaggio era tutto italiano. La legge non ci permetteva di imbarcare, come equipaggio,cittadini stranieri. Questo e' stato una dei motivi della crisi Costa negli anni successivi, perché le compagnie poi arrivare suk mercato ( prima la Carnival) avevano personale a basso costo. Eccetto la pasta ed il vino,le provvigioni a bordo erano di provenienza locale, Cioe' acquistavamo molti nei vari porti Si trovavano prodotti di buona qualita', persino il basilico per fare il pesto,
Ma ora veniamo alla vita a bordo.
Come ho detto i passeggeri erano in genere anziani, e quindi dovevamo puntare piu' sul divertimento passivo che su quelo attivo. Non potevamo certo far fare la gimkana o la corsa nei sacchi...... Infatti imbarcavano ( come passeggeri) showman. Prestigiatore, cantante, comico, che trascorrevano magari un mese a bordo.
Imtrattenendo i passeggeri nelle serate, Gli americani poi amavano molto il gioco, ed un'altra legge assurda ci vietava di avere casino' a bordo ( Altra causa della crisi Costa). Pero' la .....mafia ligurescozzese.... ( capo commissario di Recco, 2 comm di Camogli, io di Chiavari) avevamo inventato dei giochi d'azzardo oltre ala corsa dei cavallini. Puntata giornaliera sulle miglia percorse dalla nave, ruota della fortuna ( una specie di roulette fatta dallo stipettaio ( falegname di bordo).e poi il re dei giochi IL BINGO. Tutte le sere dopo la cena, vi era in sala feste il Bingo. Anche due volte, ( avevamo fatto una prova di bIngo in mediterraneo con grande INSUCCESSO) troppo simile alla tombola natalizia per noi allora, . Ma la andava alla grande, e pooi applicando la matematica ..genovesecommisssariale... ci guadagnavamo anche noi, - E poi io avevo avuta un idea molto buona. Ogni isola aveva francobolli differenti, Alcuni molto belli ( ricordo una serie dei pirati di Haiti) quindi oltre alle cartoline affrancate avevo ideato il Stampcollector corner. Vendevo gruppi di 4 francobolli nuovi ( e poi scoperto che il corner con il numero di serie del foglio valeva di più quelli erano piu' cari) ai coollezzionisti di francobolli. Per gli americani contava solo il dollaro per cui il valore facciale del francobollo in valuta locale non diceva nulla, e quindi valori di 15 centesimi magari erano venduti ad un Dollaro.Come passeggeri gli americani erano magnifici. tranquilli, felici di bere a poco prezzo per loro, senza limiti di orario ( e noi avevamo la percentuale sui consumi al bar).. Nei porti scendevano per andare alla spiaggia od in citta', ma prsticaemnte non vi erano escursioni. Usavano i taxi, ed in genere erano poco interessati a vedere cose storiche, musei ol altro simile, Non tutti si intende ,ma la maggioranza era cosi'
 

nostromo

New member
La domanda sui rifornimenti mi ha riportato alla memoria una figura di bordo che non so se oggi esista ancora. IL MAESTRO DI CASA. Allora il sistema era questo. Costa pagava un tot al giorno per passeggero ed equipaggio ad un Provveditore ( oggi ship Chandler credo) e questo doveva fornire il cibo secondo un contrarro ben preciso. Il compito che il contratto fosse rispettato spettava al Capo Commissario. Era prevista anche una aragosta a viaggio e chissa perché veniva messa in menu'
il giorno in cui vi era mare grosso...) Il provveditore di allora (Molinllo) metteva a bordo un Maestro di casa che aveva il compito di collaborare con lo chef ed il capo Cambusiere per gestire sia il menu' quotidiano sia gli acquisti nei vari porti. Infatti nei porti spesso la Troade scendava per andare dai grossisti od al mercato per curare gli acquisti dei rifornimenti. Il maestro di casa girava anche in sala pranzo per controllare che i camerieri non approffitassero della situazione per esempio ordinando ina Sirloin steck in piu' e poi nascondendola nel tavolo di servizio pr mangiarsela loro. Ed in genere questi personaggi (chef maestro di casa capo cambusiere ) erano della zona di La Spezia. Lerici Amelia San terenzo ecc. Era una tradizione cuochi e cambusieri era quasi tutti di quell'area. Erano persona che gestendo acquisti importanti spesso avevano ... le mani in pasta...... Vi era un detto a bordo. Che quando nasceva a loro un figlio,appena sbarcati gli mettevano davanti una moneta d'oro, se il bimbo l'afferrava era figlio loro, se no....era figlio del barbiere del paese. Beh ho fatto una disgressione, poi tornero' aparlare dlle crociere americane., e della nostra vita lontani da cassa per mesi senza telefonini computer ecc.

lontani da casa non da cassa,,,,,,,lapsus genovese
 
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mal di mare

New member
Ciao......grazie, veramente simpatico questo racconto......
A questo punto posso chiedere qualche notizia sui pasti del personale......
Gli ufficiali mangiavano sempre al ristorante?.............e il resto dell equipaggio?
 

nostromo

New member
Ciao......grazie, veramente simpatico questo racconto......
A questo punto posso chiedere qualche notizia sui pasti del personale......
Gli ufficiali mangiavano sempre al ristorante?.............e il resto dell equipaggio?

In sala passeggeri mangiava solo il comando ( Comandante Capo Commissario Direttore di Macchina Medico e Cappellano) gli ufficiali avevano la loro saletta. Cosi' come vi erano diverse salette, marinai, macchinisti, personale di camera. I camerieri di sala ed i capi servizio mangiavano i sala da pranzo prima dell'inizio del servizio.
I cuochi direttamente in cucina. Ve era anche un cuoco dedicato all'euipaggio.
 
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