Costa Deliziosa - Porte tagliafuoco locale macchine

[CMarina99]

La settimena scorsa, notte tra il 26 ed il 27, abbiamo vissuto l'esperienza del "fuoco in sala macchine".
Verso le 0,25 l'altroparlante ha bippato ed e' stata pronunciata un afrase che iniziava con Charlie e chiamava del personale al ponte zero.
Un paio di minuti dopo il Capitano Russo annunciava che si era sviluppato un piccolo incendio in sala macchine e che avrebbe tenuto informati sull'evolversi della situazione.
Trascorsi altri cinque minuti (+ o -) lo stesso Capitano annunciava che l' incendio era stato estinto e non vi era piu' motivo di preoccuparsi.
Sono riuscito a rimanere calmo e con razionalita' ho pensato ai sistemi antincendio in dotazione ed alle porte tagliafuoco che isolano ogni area della nave specialmente quelle tecniche.
Ora mi sovviene una domanda, le porte tagliafuoco di una nave come la Deliziosa (ed altre= che REI hanno ?
In buona sostanza dopo quanti minuti la fiamma riesce ad attraversare l'anta della porta ?

P.S.urtroppo non tutti sono riusciti a mantenere la calma ed il ponte 3 si e' riempito di passeggeri alcuni gia' col giubbotto arancione come mi ha poi raccontato un'amica la mattina dopo prima dello sbarco.

P.S.2: il pomeriggio del 26 e la successiva notte abbiamo ballato per benino con mare 7 e vento 9 (77,4 kmh come riposrtato dal tabellone), cosa puo' essere andato sotto sforzo per appiccare un incendio in sala macchine ?

 

[Rodolfo]

Le porte tagliafuoco si dividono in classe "A" e "B".

Le classe "A" sono costruite in acciaio o materiale equivalente, opportunamente coibentate ed irrobustite e devono impedire il passaggio del fumo e delle fiamme fino al termine di una prova standard prevista dal FTP Code, della durata di un’ora. Devono garantire che la temperatura media del lato non esposto al fuoco non salga per più di 140°C al di sopra della temperatura iniziale, e che la temperatura in un punto qualunque di tale lato, compresi giunti, cardini, intelaiatura, non aumenti per più di 180° C al di sopra della temperatura iniziale.

A seconda dei tempi di garanzia di questi requisiti si distinguono in A60 - A30 - A15 - A0.

La casse "B" hanno requisiti minori.

In una nave la SOLAS stabilisce per ogni locale il tipo di porta che deve essere installata a seconda della pericolosità dell'area che deve proteggere. Sala macchine in genere "A60".

Il codice di chiamata per l'incendio è "IV" "India Victor" preceduto dalla "E" Echo India Victor" in caso di esercitazione.

Non necessariamente deve essere un apparato andato sotto sforzo.

 

[CMarina99]

Grazie Rodolfo.
Ho usato il codice REI perche' tale si impiega in edilizia, nella nautica diventa A e B, si impara sempre.

Certo che un A60 ergo 60 minuti di resistenza al passaggio della fiamma e' decisamente un tempo ridotto.

Circa il Charlie anziche' India Victor mi e' stato riportato in quanto il mio udito e' farlocco e le prime parole del messaggio non le ho proprio capite.

 

[vittorio_guido]

Io mi son trovato 3 volte con gli incendi a bordo, 2 volte erano le caldaie....
Niente sotto sforzo, semplicemente l'accumulo di combustibile all'interno (per spiegarlo in maniera grossolana)
La terza ero in vacanza sulla Classica e prese fuoco il fumaiolo, più o meno lo stesso motivo sopra accumulo di residui di combustibile sul fumaiolo.
Sulle porte taglia fuoco ti hanno già risposto.
Mi meraviglia che abbiano comunicato l'accaduto, proprio per evitare scene di panico si evita...
Per come la vedo io è anche giusto evitare il panico, crea confusione e basta, ovviamente ci sono situazioni e situazioni.

ps. non è che dove vado io scoppiano incendi, nei primi due casi lavoravo a bordo...
Nel caso della Classica ero in vacanza, e l'annuncio lo fece il comandante, altrimenti probabilmente in molti non si sarebbero accorti di nulla, postai anche le foto sul forum.

 

[vittorio_guido]

Non capisco perchè il computer mi invia due risposte chiedo scusa, non lo faccio volutamente.

 

[Rodolfo]

Lo sappiamo, non preoccuparti e non serve tu chieda scusa.

 

[CMarina99]

Sono dell'idea che sia meglio informare prima che qualche passeggero senta "odori strani" e li il panico potrebbe essere maggiore.
Personalmente sentire la voce del C.no Russo mi ha dato tranquillita'.

 

[vittorio_guido]

Ok rodolfo Grazie.

Marina anch'io in caso di emergenza vorrei sapere cosa accade.
Ma su casi piccoli non vedo l'utilità di allarme chi è in vacanza.
Nel mio caso uno dei due incendi detti subito l'allarme chiamando il ponte di comando e il direttore di macchina.
Ma era appena iniziato e riuscimmo a spegnerlo da soli prima che la squadra incendio scendesse in macchina.
Fu rapido il mio capo guardia ad isolare la caldaia ed a spegnerla.
Io dai monitor in control room non vedevo più nulla. .....
Insomma ci sono casi e casi.
Se un incendio in macchina alla caldaia arriva ai passeggeri.... cioè 4 ponti più su. Comincia ad essere un bel l'incendio (secondo me)....
Per fortuna sono rari.

 

[Rodolfo]

...................

Insomma ci sono casi e casi..................

Appunto e serve una valutazione caso per caso.

 

[CMarina99]

Il C.no Russo ha valutato ed operato di conseguenza pertanto sono alte le probabilita' che non fosse un incendio da sottovalutare.

 

[Rodolfo]

Non è detto. Sempre valutazioni e circostanze del momento. Se la notizia si era già sparsa a bordo, meglio una comunicazione del Comando, per evitare o limitare voci incontrollate a bordo e insorgenza di situazioni di "panico" con comportamenti autonomi esagerati e pericolosi. Elemento da non trascurare nella comunicazione la diffidenza dei passeggeri in mancanza di notizie dopo il triste episodio.

 

[CMarina99]

Non volevo richiamare il triste episodio perche' non ho piacere di parlarne, ma penso che sia proprio dopo quel fatto che le procedure d'informazione dei passeggeri siano diventate piu' "aperte" e tempestive.

 

[vittorio_guido]

A nessuno fa piacere ricordarlo.
Sicuramente dopo quel caso è difficile gestire certe situazioni.
E chi era al comando ha la coscienza sporca..... e mi fermo che è meglio
Quando ero con Carnival mi ricordo che i vari segnali avevano nomi in codice proprio per non allarmare.
Poi i passeggeri più di aspettare e vedere cosa accade non possono fare.
E comunque come dice Rodolfo a notizia ormai circolante.
C'è poco da negare, meglio dire la verità che negare l'evidenza...

 

[Magellano]

Tuttora le comunicazioni sono in codice quando non rivolte ai passeggeri.

 

[maluc]

Tuttora le comunicazioni sono in codice quando non rivolte ai passeggeri.

Infatti. Anche in aereo è così

 

[CMarina99]

Pero' una cosa mi sfugge, come mai il primo messaggio in codice ed in inglese e' stato diffuso anche dall'altoparlante in cabina ?
Di fatto era una chiamata rivolta al personale antincendio che ovviamente non occupa le cabine dei passeggeri.

 

[Magellano]

Pero' una cosa mi sfugge, come mai il primo messaggio in codice ed in inglese e' stato diffuso anche dall'altoparlante in cabina ?
Di fatto era una chiamata rivolta al personale antincendio che ovviamente non occupa le cabine dei passeggeri.

E' diffuso ovunque sulla nave perché tutto l'equipaggio deve esserne al corrente, non esclusivamente la squadra antincendio.

 

[CMarina99]

Ah ok; ma oltre che grande appassionato te sei del settore ?
Se non sono indiscreto ovviamente

 

[vittorio_guido]

Ti ha risposto già Magellano.
Ognuno a bordo ha un suo compito.
Pensa ad un elettricista che in caso di incendio deve andare in macchina.
Se al momento dell'avviso si trova in zona passeggeri come fa a saperlo?
Questo per fare un esempio.

 

[Rodolfo]

Il famoso Ruolo d'Emergenza. Ogni membro dell'equipaggio ha un proprio ruolo a bordo della nave, nessuno escluso; troviamo così il cuoco che guida la lancia, il cabinista che la manovra, il barman che controlla i flussi dei passeggeri lungo i corridoi e le scale, il cameriere che si occupa delle persone disabili, l'animatore che controlla che il passeggero abbia indossato la cintura in modo appropriato...............

Ad ognuno quando sale a bordo viene consegnato un "libretto" con i compiti da adempiere nelle varie emergenze, previste sia dalle norme internazionali che dalla compagnia.