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Costa Favolosa, dal 30 Luglio al 13 Agosto, la mia amata Norvegia seconda parte
- Autore discussione lisav
- Data d'inizio
- Stato
Domenica 6 Agosto - Lofoten
E finalmente eccoci arrivati alla tappa da noi più attesa!
La navigazione mattutina verso Leknes è già fantastica.
Dal momento che la nave sarà in rada la notte e ripartirà solo il giorno dopo alle 18.00, abbiamo deciso di prenotare un'autovettura.
Il prezzo non è risultato decisamente economico, per un'utilitaria con cambio automatico ci hanno chiesto circa 200 euro e 30 circa li spenderemo in benzina. Ma sia a Capo Nord che in Islanda ci eravamo resi conto di quanto fosse comodo girarci i posti in autonomia, vedere quello che ci interessava e sostare quanto volevamo.
L'auto e’ prenotata dalle 9.00. In porto non ci sono uffici di noleggio auto, come in altre località; la nostra agenzia e’ l’unica che ho trovato che consegnasse i veicoli in porto, senza dover raggiungere i loro uffici nei paesi vicini.
Siamo arrivati al molo prima delle 8.30 e, parcheggiati sulla via, abbiamo visto tutti i veicoli dell'agenzia. Le macchine hanno, a vista sul cruscotto, un biglietto con il nominativo di chi ha effettuato la prenotazione e sono aperte con le chiavi sul sedile (beata innocenza nordica!). Sulla portiera delle auto è presente un adesivo con il numero di telefono del noleggio; non essendoci ancora nessuno per effettuare la consegna formale li contatto, quindi, telefonicamente e nel giro di pochi minuti arriva un giovane dipendente. Intanto fotografiamo bene l'autovettura, perchè presenta diversi danni alla carrozzeria. Facciamo la consegna formale, firmiamo, mettiamo in moto e vediamo che si accendono due spie (liquido nel radiatore e olio nel motore) e che il sebatoio non è pieno; richiamamiamo, quindi, l'attenzione del giovane dipendente che ci dice di stare tranquilli, che le spie non sono preoccupanti e si scusa per averci lasciato il serbatoio non pieno. Incrociamo le dita e partiamo.
La strada si rivelerà molto più impegnativa delle altre volte (sul Forum lo avevo letto), in quanto sulla strada principale E10 più ci si avvicina ad A e più la carreggiata si stringe.
In un paio di punti un semaforo regola il traffico alternato.
Quando poi occorre deviare su strade laterali per giungere in alcune località è necessario prestare molta attenzione quando si incrocia un'altra autovettura... e si spera di non incontrare un autobus.
Per arrivare, ad esempio, a Kvalvika occorre attraversare due ponti nei quali ci si deve sforzare di scorgere se sta giungendo un altro veicolo prima di intraprenderli, perchè troppo stretti per due autovetture.
Appena partiti si entra in un tunnel subacqueo molto affascinante; peccato che, al ritorno, il conducente di un veicolo con targa spagnola davanti a noi si sia fatto prendere inspiegabilmente dal panico (già precedentemente stava procedendo pericolosamente frenando eccessivamente ad ogni curva) ed abbia praticamente inchiodato il veicolo in piena discesa, costringendoci ad una improvvisa frenata e rischiando di causare un bel tamponamento a catena con tutti i veicoli che ci seguivano...perché se non sai guidare vai dalla Spagna alla Norvegia!!?? Mistero...
Ci appare poi presto evidente che il traffico turistico di autovetture non è evidentemente gradito alle amministrazioni locali, in quanto praticamente in ogni posto in cui ci fermeremo troveremo quasi tutti parcheggi a pagamento; spesso si tratta di un parcheggio con un prezzo forfettario di ben 10 euro. Ad A, che è stata la nostra tappa, non ci siamo accorti che fosse a pagamento, ma ci è rimasto il dubbio, avendo poi visto che le altre, che lo fosse...
A Kvalvika, dove avremmo dovuto fare un po' di hiking, non c'è piaciuta l'idea di dover pagare obbligatoriamente 10 euro per andare a camminare e pertanto siamo tornati indietro senza fermarci.
E finalmente eccoci arrivati alla tappa da noi più attesa!
La navigazione mattutina verso Leknes è già fantastica.
Dal momento che la nave sarà in rada la notte e ripartirà solo il giorno dopo alle 18.00, abbiamo deciso di prenotare un'autovettura.
Il prezzo non è risultato decisamente economico, per un'utilitaria con cambio automatico ci hanno chiesto circa 200 euro e 30 circa li spenderemo in benzina. Ma sia a Capo Nord che in Islanda ci eravamo resi conto di quanto fosse comodo girarci i posti in autonomia, vedere quello che ci interessava e sostare quanto volevamo.
L'auto e’ prenotata dalle 9.00. In porto non ci sono uffici di noleggio auto, come in altre località; la nostra agenzia e’ l’unica che ho trovato che consegnasse i veicoli in porto, senza dover raggiungere i loro uffici nei paesi vicini.
Siamo arrivati al molo prima delle 8.30 e, parcheggiati sulla via, abbiamo visto tutti i veicoli dell'agenzia. Le macchine hanno, a vista sul cruscotto, un biglietto con il nominativo di chi ha effettuato la prenotazione e sono aperte con le chiavi sul sedile (beata innocenza nordica!). Sulla portiera delle auto è presente un adesivo con il numero di telefono del noleggio; non essendoci ancora nessuno per effettuare la consegna formale li contatto, quindi, telefonicamente e nel giro di pochi minuti arriva un giovane dipendente. Intanto fotografiamo bene l'autovettura, perchè presenta diversi danni alla carrozzeria. Facciamo la consegna formale, firmiamo, mettiamo in moto e vediamo che si accendono due spie (liquido nel radiatore e olio nel motore) e che il sebatoio non è pieno; richiamamiamo, quindi, l'attenzione del giovane dipendente che ci dice di stare tranquilli, che le spie non sono preoccupanti e si scusa per averci lasciato il serbatoio non pieno. Incrociamo le dita e partiamo.
La strada si rivelerà molto più impegnativa delle altre volte (sul Forum lo avevo letto), in quanto sulla strada principale E10 più ci si avvicina ad A e più la carreggiata si stringe.
In un paio di punti un semaforo regola il traffico alternato.
Quando poi occorre deviare su strade laterali per giungere in alcune località è necessario prestare molta attenzione quando si incrocia un'altra autovettura... e si spera di non incontrare un autobus.
Per arrivare, ad esempio, a Kvalvika occorre attraversare due ponti nei quali ci si deve sforzare di scorgere se sta giungendo un altro veicolo prima di intraprenderli, perchè troppo stretti per due autovetture.
Appena partiti si entra in un tunnel subacqueo molto affascinante; peccato che, al ritorno, il conducente di un veicolo con targa spagnola davanti a noi si sia fatto prendere inspiegabilmente dal panico (già precedentemente stava procedendo pericolosamente frenando eccessivamente ad ogni curva) ed abbia praticamente inchiodato il veicolo in piena discesa, costringendoci ad una improvvisa frenata e rischiando di causare un bel tamponamento a catena con tutti i veicoli che ci seguivano...perché se non sai guidare vai dalla Spagna alla Norvegia!!?? Mistero...
Ci appare poi presto evidente che il traffico turistico di autovetture non è evidentemente gradito alle amministrazioni locali, in quanto praticamente in ogni posto in cui ci fermeremo troveremo quasi tutti parcheggi a pagamento; spesso si tratta di un parcheggio con un prezzo forfettario di ben 10 euro. Ad A, che è stata la nostra tappa, non ci siamo accorti che fosse a pagamento, ma ci è rimasto il dubbio, avendo poi visto che le altre, che lo fosse...
A Kvalvika, dove avremmo dovuto fare un po' di hiking, non c'è piaciuta l'idea di dover pagare obbligatoriamente 10 euro per andare a camminare e pertanto siamo tornati indietro senza fermarci.
Ci dirigiamo direttamente ad A, per non trovarla troppo intasata di turisti, sapendo che è una delle località più visitate.
La strada finisce nel parcheggio, per cui è impossibile sbagliarsi!
Facciamo prima due passi in direzione di un laghetto e poi andiamo ad A.
Si tratta di un delizioso e minuscolo paesino con tutte casine in legno, quasi tutte rosse..toilette compresa!!
La strada finisce nel parcheggio, per cui è impossibile sbagliarsi!
Facciamo prima due passi in direzione di un laghetto e poi andiamo ad A.
Si tratta di un delizioso e minuscolo paesino con tutte casine in legno, quasi tutte rosse..toilette compresa!!
Iniziamo, quindi, la risalita e ci fermiamo a Reine.
Se già A ci è parso delizioso, Reine ci pare meraviglioso.
Le fotografie non rendono giustizia alla poesia di questo paesino costruito sulle palafitte e all'atmosfera magica che si respira camminando lungo i pontili, in rigoroso silenzio, visto che la maggior parte di esse ospita turisti
Se già A ci è parso delizioso, Reine ci pare meraviglioso.
Le fotografie non rendono giustizia alla poesia di questo paesino costruito sulle palafitte e all'atmosfera magica che si respira camminando lungo i pontili, in rigoroso silenzio, visto che la maggior parte di esse ospita turisti
Per arrivare all'ultima tappa del programma occorrerà percorrere la strada più insidiosa...ma ne varrà la pena..eccoci, infine, ad Haukland beach
Le aspettative per le Lofoten erano alte...e sono state pienamente soddisfatte!
Con una guida necessariamente molto prudente e procedendo senza alcuna fretta, siamo riusciti a vedere dei luoghi che ci rimarrano nel cuore.
Le aspettative per le Lofoten erano alte...e sono state pienamente soddisfatte!
Con una guida necessariamente molto prudente e procedendo senza alcuna fretta, siamo riusciti a vedere dei luoghi che ci rimarrano nel cuore.
Lunedì 7 Agosto - Lofoten
Sì Ciripi, noi siamo riusciti a tornare anche il secondo giorno.
Scrivo "tornare", perché la nave ha trascorso la notte al largo. L’ultimo tender per il rientro in nave è partito alle 21.30 e poi ci è stato comunicato che la nave sarebbe partita intorno a mezzanotte per ritornare in rada davanti al molo in mattinata e ripartire con il servizio tender alle 8.00.
Questa la navigazione notturna di Costa Favolosa
Per questa giornata abbiamo deciso di camminare un po' e visitare i due paesi vicini al molo, quindi Leknes e Gravdal e di raggiungere il punto panoramico, posto esattamente a metà tra i due villaggi.
Leknes si rivela un paesotto tutto sulla via principale, non esattamente turistico.
Ancor meno turistico è probabilmente Gravdal, dove spicca la graziosa Buksnes kirke.
La passeggiata si rivela comunque piacevole
Sì Ciripi, noi siamo riusciti a tornare anche il secondo giorno.
Scrivo "tornare", perché la nave ha trascorso la notte al largo. L’ultimo tender per il rientro in nave è partito alle 21.30 e poi ci è stato comunicato che la nave sarebbe partita intorno a mezzanotte per ritornare in rada davanti al molo in mattinata e ripartire con il servizio tender alle 8.00.
Questa la navigazione notturna di Costa Favolosa
Per questa giornata abbiamo deciso di camminare un po' e visitare i due paesi vicini al molo, quindi Leknes e Gravdal e di raggiungere il punto panoramico, posto esattamente a metà tra i due villaggi.
Leknes si rivela un paesotto tutto sulla via principale, non esattamente turistico.
Ancor meno turistico è probabilmente Gravdal, dove spicca la graziosa Buksnes kirke.
La passeggiata si rivela comunque piacevole
Martedì 8 Agosto Trondheim
Dopo una tranquilla giornata di navigazione, la nave arriva intorno alle 19.00 a Trondheim.
Costa Favolosa attracca al molo principale, decisamente più vicino al centro di quello utilizzato da Silver Dawn.
Dopo cena andiamo, quindi, a fare una tranquilla passeggiata digestiva per le vie del centro.
Cogliamo l'occasione per soffermarci nell'area della Cattedrale, vista un po' velocemente la scorsa volta.
Nella serata saranno in molti i membri dell'equipaggio, finito il loro turno di lavoro, ad uscire anche solo per un'oretta per andare in centro a bere qualcosa e a prendere un po' di aria fresca; come ci racconteranno in diversi di loro l'indomani, per molti l'overnight attraccati in porto è una preziosa e rara possibilità per andare a fare due passi a fine giornata.
Dopo una tranquilla giornata di navigazione, la nave arriva intorno alle 19.00 a Trondheim.
Costa Favolosa attracca al molo principale, decisamente più vicino al centro di quello utilizzato da Silver Dawn.
Dopo cena andiamo, quindi, a fare una tranquilla passeggiata digestiva per le vie del centro.
Cogliamo l'occasione per soffermarci nell'area della Cattedrale, vista un po' velocemente la scorsa volta.
Nella serata saranno in molti i membri dell'equipaggio, finito il loro turno di lavoro, ad uscire anche solo per un'oretta per andare in centro a bere qualcosa e a prendere un po' di aria fresca; come ci racconteranno in diversi di loro l'indomani, per molti l'overnight attraccati in porto è una preziosa e rara possibilità per andare a fare due passi a fine giornata.
Mercoledì 9 Agosto Trondheim
Come detto, questa seconda sosta, non prevista, a Trondheim ci dà la possibilità di andare a percorrere il sentiero a Ladestein, solo intravisto la scorsa volta.
Notiamo che, tra le tre escusrsioni che Costa è riuscita ad organizzare nel poco tempo a disposizione per la tappa, c'è proprio anche l'hiking in questo sentiero. Non incontreremo però nessuno della nave durante il nostro piacevolissimo e rilassante percorso.
Questa e la successiva saranno due notti in cui la nave ballerà un pochino, perchè saranno proprio i giorni di transito della tempesta, ma direi che il cambio itinerario è stata, ovviamente, una buona scelta in quanto non sarà, comunque, nulla di paragonabile al vero mare mosso che abbiamo incontrato in altre occasioni e che avremmo, invece, incontrato senza il cambio itinerario
Come detto, questa seconda sosta, non prevista, a Trondheim ci dà la possibilità di andare a percorrere il sentiero a Ladestein, solo intravisto la scorsa volta.
Notiamo che, tra le tre escusrsioni che Costa è riuscita ad organizzare nel poco tempo a disposizione per la tappa, c'è proprio anche l'hiking in questo sentiero. Non incontreremo però nessuno della nave durante il nostro piacevolissimo e rilassante percorso.
Questa e la successiva saranno due notti in cui la nave ballerà un pochino, perchè saranno proprio i giorni di transito della tempesta, ma direi che il cambio itinerario è stata, ovviamente, una buona scelta in quanto non sarà, comunque, nulla di paragonabile al vero mare mosso che abbiamo incontrato in altre occasioni e che avremmo, invece, incontrato senza il cambio itinerario
Giovedì 10 Agosto - Alesund
Rieccoci ad Alesund e si è fatta, quindi, l'ora di salire su per la scalinata verso il punto panoramico del monte Aksla.
418 scalini per rompere il fiato subito di prima mattina!
Arrivati in cima, ci lascia perplessi la circostanza che occorra pagare per accedere alla terrazza panoramica...ma, fatti pochi passi, è sufficiente faticare ancora un po' per scalare una montagnola ed arrivare comunque ad un discreto belvedere!
Subito accanto alla fine della scalinata parte un facilissimo sentiero tutto in piano.
Sapevamo già, dalla cartina, che questo sentiero ci avrebbe portato ad attraversare in piano tutto il monte Aksla; non ci era chiaro, invece, finché non ci siamo arrivati ed abbiamo riconosciuto i luoghi, che, giunti alla fine del sentiero, sarebbe stato sufficiente qualche metro sulla strada statale per poi andare a riprendere il sentiero fatto due settimane prima che riconduce al Byparken. Abbiamo così fatto un agevole anello in mezzo al verde...super consigliato per tutti quelli che vogliono salire su in cima al monte Aksla.
Rieccoci ad Alesund e si è fatta, quindi, l'ora di salire su per la scalinata verso il punto panoramico del monte Aksla.
418 scalini per rompere il fiato subito di prima mattina!
Arrivati in cima, ci lascia perplessi la circostanza che occorra pagare per accedere alla terrazza panoramica...ma, fatti pochi passi, è sufficiente faticare ancora un po' per scalare una montagnola ed arrivare comunque ad un discreto belvedere!
Subito accanto alla fine della scalinata parte un facilissimo sentiero tutto in piano.
Sapevamo già, dalla cartina, che questo sentiero ci avrebbe portato ad attraversare in piano tutto il monte Aksla; non ci era chiaro, invece, finché non ci siamo arrivati ed abbiamo riconosciuto i luoghi, che, giunti alla fine del sentiero, sarebbe stato sufficiente qualche metro sulla strada statale per poi andare a riprendere il sentiero fatto due settimane prima che riconduce al Byparken. Abbiamo così fatto un agevole anello in mezzo al verde...super consigliato per tutti quelli che vogliono salire su in cima al monte Aksla.
gabriele e romina
Well-known member
Ci siamo anche noi a seguire questo diario, abbiamo messo nel mirino questo itinerario con Favolosa per il prossimo anno
Che tristezza che ora si paga per accedere alla terrazza sul monte Aksla
Che tristezza che ora si paga per accedere alla terrazza sul monte Aksla
Venerdì 11 Agosto navigazione
L’ultima giornata di navigazione scorre tranquilla, come le precedenti.
Mi sono dimenticata di raccontare che, durante la precedente giornata in mare, abbiamo partecipato alla visita del ponte di comando anche qui su Costa Favolosa.
Siamo rimasti stupiti che su Silver Dawn l'unico obbligo fosse quello di indossare la mascherina, mentre qui su Costa Favolosa, ritengo giustamente, oltre all’obbligo di non portare con sé borse e telefoni, abbiamo superato un controllo con il metal detector e sono stati gli addetti alla sicurezza a bordo a farci entrare ed uscire dal ponte di comando .
Pensavo che le regole di sicurezza per l’accesso al ponte di comando fossero le medesime per tutte le Compagnie.
Visita molto interessante e Comandante Federico Sias molto disponibile a rispondere a tutte le domande.
Anche in questa serata, prima di cena, abbiamo preso un aperitivo al Wine bar Camelot. Un locale che ci è piaciuto molto e dove abbiamo avuto la possibilità di bere delle bollicine di buona qualità, di assaggiare vini che non conoscevamo e di bere/mangiare i divertenti cocktail solidi e molecolari.
Qui al Wine bar abbiamo fatto la piacevole conoscenza della barista Zoraida e della cameriera Ni Mane.
In Costa, molto più che su Msc al momento, è facile incontrare equipaggio, non solo che parla un po’ di italiano, ma che proprio passa dall’italiano all’inglese se intuisce che quella è la lingua madre dell’ospite. Capisco perché molti italiani, che hanno poca dimestichezza con l’inglese, preferiscano oggi Costa ad Msc.
Su Costa la prima lingua, sia negli annunci che, ad esempio in tutti i cartellini delle portate presenti al buffet, è l’italiano e abbiamo trovato molto più personale italiano alla reception, alla Spa, ma anche nelle posizioni di vertice mediamente rispetto a ciò che attualmente è presente su Msc.
Ni Made e Zoraida ci hanno stupito perché al terzo giorno in cui ci siamo presentati al Wine bar ci hanno salutato chiamandoci per nome…senza a chiederci neanche la carta Costa per l’ordinazione...
Il livello di professionalità, bravura e simpatia tra la "vecchia guardia" dei membri dell’equipaggio è sempre, come ricordavamo dal 2018, di alto livello.
Nei giovani abbiamo, invece, riscontrato (non in tutti ovviamente) qualche sorriso in meno, molti sguardi che si abbassavano all’incrocio con un passeggero, anziché il solito scambio di saluti al quale eravamo abituati ed, in qualche caso, anche una certa forma di indolenza. Non so se si tratti semplicemente di un carattere diverso della nuova generazione o altro.
Ci è stato poi consegnato in cabina il graditissimo omaggio per i soci.
Il modellino della nave in edizione limitata per questo itinerario.
Ovviamente è il modellino creato per la crociera Costa club di Giugno, ma, visto che si adatta benissimo anche alla nostra crociera, facciamo finta di non saperlo ed apprezziamo!!
L’ultima giornata di navigazione scorre tranquilla, come le precedenti.
Mi sono dimenticata di raccontare che, durante la precedente giornata in mare, abbiamo partecipato alla visita del ponte di comando anche qui su Costa Favolosa.
Siamo rimasti stupiti che su Silver Dawn l'unico obbligo fosse quello di indossare la mascherina, mentre qui su Costa Favolosa, ritengo giustamente, oltre all’obbligo di non portare con sé borse e telefoni, abbiamo superato un controllo con il metal detector e sono stati gli addetti alla sicurezza a bordo a farci entrare ed uscire dal ponte di comando .
Pensavo che le regole di sicurezza per l’accesso al ponte di comando fossero le medesime per tutte le Compagnie.
Visita molto interessante e Comandante Federico Sias molto disponibile a rispondere a tutte le domande.
Anche in questa serata, prima di cena, abbiamo preso un aperitivo al Wine bar Camelot. Un locale che ci è piaciuto molto e dove abbiamo avuto la possibilità di bere delle bollicine di buona qualità, di assaggiare vini che non conoscevamo e di bere/mangiare i divertenti cocktail solidi e molecolari.
Qui al Wine bar abbiamo fatto la piacevole conoscenza della barista Zoraida e della cameriera Ni Mane.
In Costa, molto più che su Msc al momento, è facile incontrare equipaggio, non solo che parla un po’ di italiano, ma che proprio passa dall’italiano all’inglese se intuisce che quella è la lingua madre dell’ospite. Capisco perché molti italiani, che hanno poca dimestichezza con l’inglese, preferiscano oggi Costa ad Msc.
Su Costa la prima lingua, sia negli annunci che, ad esempio in tutti i cartellini delle portate presenti al buffet, è l’italiano e abbiamo trovato molto più personale italiano alla reception, alla Spa, ma anche nelle posizioni di vertice mediamente rispetto a ciò che attualmente è presente su Msc.
Ni Made e Zoraida ci hanno stupito perché al terzo giorno in cui ci siamo presentati al Wine bar ci hanno salutato chiamandoci per nome…senza a chiederci neanche la carta Costa per l’ordinazione...
Il livello di professionalità, bravura e simpatia tra la "vecchia guardia" dei membri dell’equipaggio è sempre, come ricordavamo dal 2018, di alto livello.
Nei giovani abbiamo, invece, riscontrato (non in tutti ovviamente) qualche sorriso in meno, molti sguardi che si abbassavano all’incrocio con un passeggero, anziché il solito scambio di saluti al quale eravamo abituati ed, in qualche caso, anche una certa forma di indolenza. Non so se si tratti semplicemente di un carattere diverso della nuova generazione o altro.
Ci è stato poi consegnato in cabina il graditissimo omaggio per i soci.
Il modellino della nave in edizione limitata per questo itinerario.
Ovviamente è il modellino creato per la crociera Costa club di Giugno, ma, visto che si adatta benissimo anche alla nostra crociera, facciamo finta di non saperlo ed apprezziamo!!
Sabato 12 Agosto – Bremerhaven
Ultima tappa della crociera.
Questa cittadina si apre davanti a noi con una bella passeggiata lungomare che parte dal faro accanto all’uscita della zona portuale.
La percorriamo tutta e poi ci addentriamo nel porticciolo (con l'u boot che è possibile visitare) ed in centro.
Trascorriamo quindi una bella mattinata in una località che non conoscevamo e che ci è piaciuta.
Ultima tappa della crociera.
Questa cittadina si apre davanti a noi con una bella passeggiata lungomare che parte dal faro accanto all’uscita della zona portuale.
La percorriamo tutta e poi ci addentriamo nel porticciolo (con l'u boot che è possibile visitare) ed in centro.
Trascorriamo quindi una bella mattinata in una località che non conoscevamo e che ci è piaciuta.
Costa Favolosa domenica 13 Agosto è tornata ad Ijmuiden ed è ripassata accanto alle spiagge salutate ad inizio crociera.
E siamo così giunti alla fine anche di questa seconda crociera.
Con la Norvegia è solamente un arrivederci…ci sono ancora tante località da visitare, tanti paesaggi da ammirare e tanti sentieri da percorrere.
Per quanto riguarda Costa non so quando torneremo a bordo, ormai patiamo troppo il peso delle migliaia di passeggeri che viaggiano con noi, soprattutto perché possiamo partire solo a Luglio, Agosto e durante le vacanze natalizie, quando le navi sono belle pienotte.
Un itinerario lungo ed interessante come questo di Costa Favolosa e come quelli che sono usciti recentemente con i Costa Voyages costituiscono certamente una bella attrattiva ed una strada che Costa potrebbe continuare a percorrere per differenziarsi da Msc.
Grazie a tutti voi per aver seguito anche questo diario e per tutti i like ed i commenti ricevuti.
Perdonate qualche errore di battitura e grazie a chi ha dovuto ogni tanto sistemare le mie fotografie!
Spero di essere riuscita a trasmettervi la bellezza dei posti visitati e magari di aver fatto venire la voglia a qualcuno di voi di percorrere qualche sentiero da noi intrapreso…fidatevi, se sono riuscita ad affrontarli io vuol dire che sono tutti fattibili…non con le infradito però…mi raccomando!!!
E siamo così giunti alla fine anche di questa seconda crociera.
Con la Norvegia è solamente un arrivederci…ci sono ancora tante località da visitare, tanti paesaggi da ammirare e tanti sentieri da percorrere.
Per quanto riguarda Costa non so quando torneremo a bordo, ormai patiamo troppo il peso delle migliaia di passeggeri che viaggiano con noi, soprattutto perché possiamo partire solo a Luglio, Agosto e durante le vacanze natalizie, quando le navi sono belle pienotte.
Un itinerario lungo ed interessante come questo di Costa Favolosa e come quelli che sono usciti recentemente con i Costa Voyages costituiscono certamente una bella attrattiva ed una strada che Costa potrebbe continuare a percorrere per differenziarsi da Msc.
Grazie a tutti voi per aver seguito anche questo diario e per tutti i like ed i commenti ricevuti.
Perdonate qualche errore di battitura e grazie a chi ha dovuto ogni tanto sistemare le mie fotografie!
Spero di essere riuscita a trasmettervi la bellezza dei posti visitati e magari di aver fatto venire la voglia a qualcuno di voi di percorrere qualche sentiero da noi intrapreso…fidatevi, se sono riuscita ad affrontarli io vuol dire che sono tutti fattibili…non con le infradito però…mi raccomando!!!
- Stato
