Costa Favolosa, dal 30 Luglio al 13 Agosto, la mia amata Norvegia seconda parte

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Eravamo rimasti al 29 luglio e ad un volo per Amsterdam.

Da qui ricomincio per la seconda parte della nostra vacanza norvegese, che ci porterà ad imbarcare su Costa Favolosa il 30 Luglio per una crociera di due settimane che ci attende da tempo, avendola prenotata, senza poterla fare, prima per l’estate 2020 e poi per il 2021.

La nostra ultima crociera con Costa risale al Dicembre 2018, da lì in poi abbiamo viaggiato soprattutto con Msc, e poi dal 2022 abbiamo iniziato a spostarci su piccole navi di tipologia totalmente diversa.

La nostra curiosità nel tornare in Costa è pertanto tanta, ma siamo certi che, anche solo per l’itinerario e per la proposta gastronomica (per tutto quello letto qui sul forum), non ci deluderà.

La nave parte da Ijmuiden. In teoria sarebbe dovuta tornare ad Amsterdam, ma a Giugno ci e' stato preannunciato un ritorno sempre ad Ijmuiden.

Atterrati ad Amsterdam, prendiamo il treno sino a Sloterdijk a e poi l’autobus 82 fino alla fermata Zwaanstraat ad Ijmuiden.

Dopo un singolare percorso consigliato da Google map, arriviamo all’hotel super moderno; abbiamo fatto il check in on line e poi ci è arrivata via mail la “chiave” per aprire la porta…ossia occorre avvicinare il telefono al display accanto alla porta e scorrere una barra presente nel link arrivato nella mail; tutte le comunicazioni successive con la reception saranno solo via mail e mai de visu.

Anche stasera andiamo a provare il percorso da fare a piedi l’indomani sino al terminal e poi proseguiamo fino alla spiaggia e al molo marittimo accanto e ci fermiamo a guardare il tramonto prima di tornare in hotel a riposarci.

 

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Domenica 30 Luglio

La mattina appena svegli vediamo dalla finestra il lontananza un fumaiolo giallo a noi ben noto.
Ci incamminiamo con calma, dopo colazione, in direzione del terminal per l'imbarco previsto per le 11.00
Arriviamo sulle 10.30, lasciamo i bagagli fuori dal terminal, ci fanno poi salire al primo piano per la consegna del numero (1 avendo una suite), ci sediamo, pensando che sia troppo presto per salire a bordo, e poco dopo una gentile signora spagnola nota il nostro numero e ci dice che al piano terra hanno già iniziato ad imbarcare il 3….quindi ci precipitiamo giù per il check in e poi ci dirigiamo alla nave.
Andiamo a registrare la carta di credito, alla spa per prenotare il pacchetto per l’area termale, un primo giro in nave (dove siamo già stati nel 2018 sempre in Norvegia) ed è già ora di pranzo e poi ci fermiamo per un caffè goloso all’Amarillo

 

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Andiamo poi a vedere la nostra cabina.
Si tratta di una gran suite, il cui gioiello più grande non è il grande divano o lo spazioso balcone, ma….il bidet
A parte le battute, veramente una suite spaziosa, piacevolissima per una crociera di due settimane.



Facciamo la conoscenza del nostro maggiordomo Raj ed apprendiamo da lui che al ristorante club non si entra più con turno libero, ma ci sono due turni fissi…18.00 e 20.30.

Mancando da Costa da qualche anno, ci eravamo persi questa spiacevole novità, determinata dalla grande presenza di soci gold (che a colazione e a pranzo sono invece posizionati al piano superiore del ristorante principale). In una crociera con soste lunghe come questa avremmo preferito poter essere liberi di andare al ristorante quando volevamo, visto che, ad esempio, su Msc già l’acquisto di una cabina Aurea consente l’accesso al ristorante con turno libero; di fatto poi abbiamo scoperto che, pur aprendo il primo turno alle 18.00, si poteva entrare fino alle 19.00 e che, chiedendo, era possibile per qualche determinato giorno avere un cambio turno.

 

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Lunedì 31 Luglio navigazione

Il giorno di navigazione è trascorso tra una passeggiata e l'altra, con un po’ di relax alla spa e gustando buon cibo.
Inserisco qualche fotografia dei piatti assagiati nel corso dell'intera crociera, per fare una considerazione sulla ristorazione.
La ristorazione si è rivelata di alto livello, con una menzione speciale per la bellezza, la modernità e la bontà dei dessert.
A nostro modesto parere, la “vittoria” con Msc sul punto è schiacciante…sia nella costruzione del menu, che su Costa presenta ancora una italica suddivisione in antipasti, primi, secondi e dessert; sia per la varietà delle proposte; sia, appunto, per quanto ci riguarda, vittoria a mani basse nella qualità dei dolci

 

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Ed una carrellata di dessert....cominciando dal più famoso!

 

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Martedì 1 Agosto Stavanger

Stavanger ci accoglie con una bella giornata di sole.

Ne approfittiamo per girare su e giù per tutte le strade di questa pittoresca cittadina.

 

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Le vie sono una più bella dell’altra, anche quando si esce dal centro e ci si sposta nei quartieri residenziali.

La conformazione dei luoghi fa sì che da qualsiasi via del centro sia possibile scorgere il fumaiolo giallo.

 

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Mercoledì 2 Agosto - Molde e Andalsnes

Oggi due tappe ed è l'unico giorno che ha presentato delle criticità.
La prima sosta è dalle 10.00 alle 14.30, la seconda dalle 16.30 alle 21.00; la nave ottiene l’autorizzazione a far sbarcare i passeggeri a Molde solo alle 10.30 e, quindi, un "tutti a bordo" alle 14.00, soltanto 3 ore e mezza dopo, ha fatto sì che la gente, noi compresi, si accalcasse tutta per uscire.
Noi avevamo il nostro hiking da fare e non volevamo correre il rischio di non starci con i tempi.

Il ritardo nella discesa ha poi determinato che anche le escursioni partissero, e quindi anche tornassero, in ritardo. La nave è così ripartita con oltre mezz’ora di ritardo…e alla fine ad Andalsnes si è potuti scendere intorno alle 17.30…e quindi, ovviamente, di nuovo, calca assurda per uscire, perché il secondo "tutti a bordo" era comunque rimasto per le 20.30.

Credo che questa giornata sia da rivedere, perché è risultata l’unica pecca di un bellissitinerario.

Per Molde, come per la maggior parte delle località, avevo già la cartina, perché stampata dal forum, nelle preziose pagine di informazioni su ogni scalo preparate da Dalsnibba (grazie e ancora grazie!!) e quindi sapevo già il percorso per arrivare al sentiero Varde stein per raggiungere la cima; ma abbiamo poi trovato talmente tanti cartelli lungo la strada che chiunque poteva davvero riuscirci, tanto che ci è venuto il sospetto che volessero indirizzare tutti i crocieristi su per la montagna .

Effettivamente eravamo proprio in tanti sul sentiero, anche se la maggior parte dei passeggeri l’abbiamo incontrata nella direzione opposta alla nostra appena abbiamo iniziato la discesa.
Agli ultimi incrociati, guardando l’orologio, ci siamo sentiti di consigliargli di tornare a breve indietro, perché non avrebbero mai fatto in tempo a tornare in nave in orario.

 

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Tra una tappa e l'altra una bellissima navigazione

 

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Ed eccoci ad Andalsnes

Qui arriviamo senza cartina, ma pensiamo che una foto alla mappa presente all'uscita dalla nave possa andar bene.


Peccato che la mappa non sia aggiornata…

Scegliamo, per iniziare, il percorso rosso che conduce, o meglio, che dovrebbe condurre alla spiaggia di Kammen; ma ad un certo punto ci troviamo a dover superare i binari e vediamo che davanti a noi il cavalcavia pedonale è stato abbattuto e non esiste più!!!
Chiediamo quindi aiuto a Google map, che ci costringe, a quel punto, a fare un giro dell’oca che ci toglie ulteriore tempo al poco che abbiamo a nostra disposizione..

In spiaggia c'è anche qualche coraggioso che azzarda un bagno



Ci rimane un po' di tempo per un giretto in centro.

 

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Al ritorno in nave ci attende un bellissimo arcobaleno

 

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Venerdì 4 Agosto - Bodo


Passata una tranquilla seconda giornata di navigazione, durante la quale siamo entrati nel Circolo Polare Artico, arriviamo a Bodo.



Anche oggi è giornata di hiking.

La nostra passeggiata odierna è in direzione prima del punto panoramico Ronvikfjellet e poi su sino al monte Keiservarden, attraversando un facile sentiero, passando accanto ad alcuni graziosi laghetti.




Anche oggi è una bella giornata di sole e quindi il panorama, arrivati in cima, merita una pausa fotografica.

 

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Nel ritorno allunghiamo un po' il percorso per fare il giro del lago più grande

 

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Nel pomeriggio usciamo nuovamente per visitare la città, che si rivela un pochino anonima rispetto alle altre viste sinora, e arriviamo sino ad un’altra spiaggetta alla fine del parco cittadino.




Alla sera si è fatto il momento di andare a beneficiare della pizza omaggio a Pummid’oro. Pizza molto buona…ma, per i nostri gusti, non vince la sfida con quella della precedente crociera.





Al rientro in cabina troviamo la comunicazione del cambio itinerario per l’arrivo della tempesta Hans

 

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Sabato 5 Agosto – Narvik

Siamo arrivati al punto più a Nord della crociera e l'aria si fa decisamente più fresca…un problema per i non pochi passeggeri che abbiamo visto uscire ad ogni tappa in bermuda e ciabatte….

Anche a Narvik ci sono diversi sentieri escursionistici, noi andiamo alla ricerca del Tottadalen e questa volta occorre un pò di improvvisazione, ma riusciamo, in qualche modo, ad arrivare.

Si tratta di una facile passeggiata (qualcosa di simile a ciò che nelle nostre montagne sarebbe una strada forestale) intorno ad alcuni laghi artificiali..diciamo che il difficile è stato arrivarci! Volendo si può prendere l’escursione con Costa che porta in autobus sino all’inizio del sentiero.
Da qui partono vari percorsi, di diversa difficoltà

 

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Nel pomeriggio passeggiata in città e poi ci siamo diretti al sentiero che corre lungo il mare a Storasen, ben segnalato nella cartina e molto semplice da percorrere; il sentiero si conclude ad un piccolo molo e subito dopo, attraverso un bel parco che costeggia il piccolo fiume, si torna in città

 

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Domenica 6 Agosto - Lofoten

E finalmente eccoci arrivati alla tappa da noi più attesa!

La navigazione mattutina verso Leknes è già fantastica.


Dal momento che la nave sarà in rada la notte e ripartirà solo il giorno dopo alle 18.00, abbiamo deciso di prenotare un'autovettura.

Il prezzo non è risultato decisamente economico, per un'utilitaria con cambio automatico ci hanno chiesto circa 200 euro e 30 circa li spenderemo in benzina. Ma sia a Capo Nord che in Islanda ci eravamo resi conto di quanto fosse comodo girarci i posti in autonomia, vedere quello che ci interessava e sostare quanto volevamo.

L'auto e’ prenotata dalle 9.00. In porto non ci sono uffici di noleggio auto, come in altre località; la nostra agenzia e’ l’unica che ho trovato che consegnasse i veicoli in porto, senza dover raggiungere i loro uffici nei paesi vicini.


Siamo arrivati al molo prima delle 8.30 e, parcheggiati sulla via, abbiamo visto tutti i veicoli dell'agenzia. Le macchine hanno, a vista sul cruscotto, un biglietto con il nominativo di chi ha effettuato la prenotazione e sono aperte con le chiavi sul sedile (beata innocenza nordica!). Sulla portiera delle auto è presente un adesivo con il numero di telefono del noleggio; non essendoci ancora nessuno per effettuare la consegna formale li contatto, quindi, telefonicamente e nel giro di pochi minuti arriva un giovane dipendente. Intanto fotografiamo bene l'autovettura, perchè presenta diversi danni alla carrozzeria. Facciamo la consegna formale, firmiamo, mettiamo in moto e vediamo che si accendono due spie (liquido nel radiatore e olio nel motore) e che il sebatoio non è pieno; richiamamiamo, quindi, l'attenzione del giovane dipendente che ci dice di stare tranquilli, che le spie non sono preoccupanti e si scusa per averci lasciato il serbatoio non pieno. Incrociamo le dita e partiamo.

La strada si rivelerà molto più impegnativa delle altre volte (sul Forum lo avevo letto), in quanto sulla strada principale E10 più ci si avvicina ad A e più la carreggiata si stringe.

In un paio di punti un semaforo regola il traffico alternato.


Quando poi occorre deviare su strade laterali per giungere in alcune località è necessario prestare molta attenzione quando si incrocia un'altra autovettura... e si spera di non incontrare un autobus.


Per arrivare, ad esempio, a Kvalvika occorre attraversare due ponti nei quali ci si deve sforzare di scorgere se sta giungendo un altro veicolo prima di intraprenderli, perchè troppo stretti per due autovetture.


Appena partiti si entra in un tunnel subacqueo molto affascinante; peccato che, al ritorno, il conducente di un veicolo con targa spagnola davanti a noi si sia fatto prendere inspiegabilmente dal panico (già precedentemente stava procedendo pericolosamente frenando eccessivamente ad ogni curva) ed abbia praticamente inchiodato il veicolo in piena discesa, costringendoci ad una improvvisa frenata e rischiando di causare un bel tamponamento a catena con tutti i veicoli che ci seguivano...perché se non sai guidare vai dalla Spagna alla Norvegia!!?? Mistero...


Ci appare poi presto evidente che il traffico turistico di autovetture non è evidentemente gradito alle amministrazioni locali, in quanto praticamente in ogni posto in cui ci fermeremo troveremo quasi tutti parcheggi a pagamento; spesso si tratta di un parcheggio con un prezzo forfettario di ben 10 euro. Ad A, che è stata la nostra tappa, non ci siamo accorti che fosse a pagamento, ma ci è rimasto il dubbio, avendo poi visto che le altre, che lo fosse...

A Kvalvika, dove avremmo dovuto fare un po' di hiking, non c'è piaciuta l'idea di dover pagare obbligatoriamente 10 euro per andare a camminare e pertanto siamo tornati indietro senza fermarci.

 

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Fatta tutta questa premessa...il viaggio in auto, quanto meno per me, che l'ho fatto come passeggero, è stato meraviglioso, perchè gli scorci che si aprivano davanti sono stati veramente da togliere il fiato

 

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Ci dirigiamo direttamente ad A, per non trovarla troppo intasata di turisti, sapendo che è una delle località più visitate.
La strada finisce nel parcheggio, per cui è impossibile sbagliarsi!
Facciamo prima due passi in direzione di un laghetto e poi andiamo ad A.
Si tratta di un delizioso e minuscolo paesino con tutte casine in legno, quasi tutte rosse..toilette compresa!!

 

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Iniziamo, quindi, la risalita e ci fermiamo a Reine.
Se già A ci è parso delizioso, Reine ci pare meraviglioso.
Le fotografie non rendono giustizia alla poesia di questo paesino costruito sulle palafitte e all'atmosfera magica che si respira camminando lungo i pontili, in rigoroso silenzio, visto che la maggior parte di esse ospita turisti