E.A.U. - Dubai
A distanza di pochi anni giungo per la terza volta negli Emirati Arabi.
Alloggerò per tre notti presso l’elegante Hotel Ibis di Al Rigga, nota zona ricca di ristoranti internazionale, negozi al dettaglio e grandi centri commerciali.
Sono state sprecate parole e fiumi d’inchiostro per descrivere questa fantasmagorica città dalle mille e una notte.
Questa metropoli, nata dall’unione della mente visionaria di ricchi sceicchi e dalla avarizia del deserto, non è altro che, a mi avviso, una bellissima rosa senza profumo, senza una storia che si radichi nel tempo, per quanto possa stupire ed attrarre.
Dubai è un’inestricabile labirinto di specchi, un sogno e un miraggio più grande della propria ambizione, della proprie possibilità.
La crisi economica mondiale ha ridimensionato i suoi progetti faraonici, obbligandoli ad arrestarsi impotenti prima della loro completa realizzazione.
La vera bellezza di Dubai è quella di accogliere in sé popolazioni provenienti da più parti del mondo con diversi credi religiosi, diverse culture. Musulmani, indù, buddisti e cristiani convivono in questo potpourri multietnico, senza contrasti apparenti.
La sua massima aspirazione è quella di toccare il cielo, di raggiungere le vette di Dio con i suoi grattacieli sfarzosi;
grattacieli che si specchiano uno nell’altro, come una donna gonfia di vanità ammira se stessa nelle vetrine dei negozi;
anime di cristallo che brillano e accecano alla luce del sole, che si attorcigliano intorno al proprio asse, che creano acrobazie nell’aria e che giocano con le nuvole ma le cui basi posano su pericolosa sabbia.
Uno di essi, per la sua altezza, è visibile a chilometri di distanza ed ha cambiato, da qualche anno, lo skyline della città.
Il Burj Khalifa è un inno alla grandezza dei suoi ingegneri.
E’ il dito dell’Altissimo, la sua Spada, la rappresentazione grafica del suo Nome.
Il Burj Khalifa, qualche anno fa, prima della completa realizzazione.
La sezione della sua base è un gigantesco trifoglio. Il vento si convoglia nelle sue tre insenature e corre velocissimo sui fianchi dell’edificio, seguendo tutta la sua altezza e sorreggendolo in un equilibrio incorporeo.
Alla sera, sfavillanti coreografie acquatiche, accompagnate da un vasto repertorio musicale, accrescono la bellezza dell’edificio.
I luminosi getti d’acqua, che si proiettano in aria fino a raggiungere i 150 metri di altezza, producono un fragore che rimbomba dentro il petto.
Turisti da tutto il mondo si danno appuntamento in questo luogo alle 18.30, ora d’inizio del primo spettacolo, per condividere insieme, momenti di esaltanti emozioni che andranno a ripetersi ogni trenta minuti.
Tutt’intorno è uno sfavillare di flash di macchine fotografiche pronte ad immortalare ogni istante di queste magiche fontane.