I
Italian Cruiser
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Ecco a voi il resoconto completo della meravigliosa crociera sulla REGAL PRINCESS del marzo di quest'anno.
Spero di essere stato esauriente. Per qualunque altra informazione avete solo che da chiedere !
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Autore: Italian Cruiser.
Armatore: Princess Cruises (gruppo Carnival).
Nome Nave: Regal Princess.
Nome Crociera: G708 (Canale di Panama).
Data Partenza: 13 Marzo 2007.
Porto di imbarco: Callao (Perù).
Porto di sbarco: San Juan (Porto Rico).
Giorni di crociera: 12.
Occupazione nave: Quasi Piena.
Crociere fatte(esclusa questa): 24.
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: Non usufruito.
Voto servizi alberghieri: 9.
Voto ristorazione e bar: 10.
Voto gastronomia: 10.
Voto attività di bordo: 9.
Voto organizzazione nave: 10.
Voto nave: 10.
DIARIO DI VIAGGIO:
Breve storia della Regal Princess. Varata nel 1991 dalla Fincantieri di Monfalcone, nella sua progettazione è intervenuto Renzo Piano, autore del The Dome, il salone panoramico che assolve la duplice funzione di osservatorio e di casinò. Per la sua forma particolare la Regal Princess è stata spesso paragonata ad un delfino.
Itinerario: Callao (Perù- overnight)- Manta (Ecuador)- Puntarenas (Costa Rica)- Canale di Panama (transito completo)- Cristobal (Panama)- Oranjestad (Aruba)- Charlotte Amalie (St. Thomas)- San Juan (Porto Rico).
Miglia percorse: 3.100.
1 giorno: Partenza da Roma Fiumicino di primo mattino con destinazione Lima (Perù), via Madrid. Compagnia aerea Iberia. Mentre il volo Roma-Madrid ha spaccato il secondo, la coincidenza per Lima è partita con più di un’ora di ritardo. Sulla tratta Roma-Madrid snacks e bevande sono a pagamento. Sulla tratta intercontinentale buona scelta di pasti e spuntini. Servizio decisamente lento comunque. All’arrivo a Lima controllo a rilento dei documenti, ma veloce riconsegna dei bagagli. I taxi verso gli alberghi della città hanno prezzo fisso. Solo 26 dollari americani in tutto. Ho pernottato all’Holiday Inn Select di Lima, nel quartiere residenziale di Miraflores, in prossimità dell’Oceano Pacifico. Tipico albergo a 5 stelle a gestione americana, elegante e con servizio di buon livello. All’arrivo viene offerto un tipico drink peruviano alcolico: il Pisco.
2 giorno: Mattinata in giro per shopping nel centro commerciale Miraflores, scenograficamente disposto ad anfiteatro sull’Oceano Pacifico. Tipico artigianato peruviano, estremamente colorato. Grande scelta di capi d’abbigliamento in lana merinos ed alpaca. Prezzi bassi: dollari accettati ovunque. In taluni casi anche l’euro. Verso le 12 trasferimento in taxi al porto di Callao. L’albergo stesso ha provveduto a riservare un taxi convenzionato. 25 minuti di trasferimento circa (Lima non è caotica come traffico). Costo 20 dollari in tutto. A Callao meticoloso controllo d’ingresso in porto, per accertarsi che il taxi non fosse abusivo. Callao non è un porto crocieristico vero e proprio con scali regolari. Generalmente vi sostano principalmente le navi che in inverno effettuano crociere nella Terra del Fuoco sulla rotta Santiago-Buenos Aires, durante il trasferimento dagli Stati Uniti al Sud America e viceversa. Non esiste stazione marittima, ma solo stands provvisori. Rapido controllo dei documenti di viaggio, con ritiro dei passaporti, registrazione della carta di credito e consegna della carta Princess, che, stranamente, è di carta inserita in una bustina rigida di plastica. Alla consegna dei bagagli nessuno ha voluto accettare mance. Prima occhiata alla nave: scafo di un bianco immacolato, assenza totale di ruggine, vetrate tirate a lucido. Gran parte degli ufficiali presenti all’imbarco sono italiani. Il comandante è Fabio Amitrano. Pranzo veloce a buffet al Café del Sol, un ambiente di straordinaria eleganza, con grandi vetrate panoramiche, autentiche poltroncine, e dipinti a soggetto naturalistico (niente plastica all’interno). Ampia scelta di insalate, pasta, carne, pesce e dolci. Alle 14 il bagaglio era già stato consegnato all’interno della cabina. La cabina è decisamente molto ampia: una grande cabina armadio, un numero notevole di cassetti, tv satellitare, cassaforte, minibar e phon. 2 letti singoli, scrivania, 2 poltroncine e tavolino. Bagno funzionale con ampia scelta di prodotti della linea Lotus (crema per il corpo, sapone, shampoo e balsamo). Altri da richiedere al cameriere di cabina. Il cameriere di cabina si presenta poco dopo: Agustin dalle Filippine si rivelerà estremamente efficiente e discreto. Pomeriggio di relax alla scoperta della nave. Cena casual a buffet (per la prima sera è previsto turno unico al ristorante, e per me cenare alle 18:15 è troppo presto). Spettacolo folkloristico nell’International Show Lounge “Magic Perù”. I saloni della nave: The Dome, con poltrone in pelle rossa e grande casinò, Piano Bar Adagio, Bengal Bar in stile coloniale, con un bravissimo trio di cantanti rumeni (numerose canzoni italiane), Wine Bar Bacchus, La Patisserie, Pizzeria Bravo, Bar Informale Characters, Discoteca Stage Door. Attrezzature Sportive: 2 grandi piscine, una con swim up bar, 4 jacuzzi, palestra, sauna, bagno turco e beauty Center Linea Lotus (gruppo Steiner), prezzi piuttosto convenienti, con diverse promozioni nel corso della crociera.
3 giorno: Callao (Perù). Mattinata in escursione alla scoperta della Lima Coloniale. Molto bella la cattedrale barocca con i resti di Francisco Pizarro (i mosaici della sua cappella sono di manifattura moderna veneziana). Chiesa e convento di San Francisco, con numerosi dipinti murali tardocinquecenteschi e cimitero sotterraneo. Tornati sulla nave esercitazione d’emergenza. Partenza da Callao. Pomeriggio tra piscina e palestra. Cena al ristorante Palm Court. Al tavolo abbiamo tre simpatiche signore dalla Virginia. Conoscenza del capo cameriere Domenico, un calabrese estremamente cortese e disponibile. Cameriere ed aiuto cameriere, dai nomi impronunciabili, sono rispettivamente rumeno e tailandese. Alle 22:30 “Welcome Aboard Showtime” con i Regal Princess Dancers e la cantante Jessica Zamprogno. Breve nota: alcune ballerine ed un ballerino sono decisamente di taglia “forte”.
4 giorno: In navigazione. Relax totale alternato ad una sosta nel fitness center. Parti dei membri di Cruise Critic. Incontrati diversi Americani dalle Hawaii e Canadesi da Toronto estremamente simpatici. Alle 19:45 Cocktail di Benvenuto del Comandante. Si è tenuto nell’atrio multipiano. Premurosi camerieri hanno servito di continuo drinks e tartine. Cena di benvenuto del Comandante. Alle 22:30 “Piano Man”, grande spettacolo musicale.
5 giorno: Manta (Ecuador). Mattinata in escursione e shopping. Notevoli la fabbrica di oggetti in avorio di noce di cocco (prezzi bassissimi per l’oggettistica) e la fabbrica di cappelli Panama nella piccola cittadina di Montecristi, dominata da un’imponente cattedrale che ricorda il Sacre Coeur di Parigi. Cena Caraibica in ristorante. In teatro Blue Comedy Americana. Vero fiasco per me: non riesco mai a capirne lo spirito e l’umorismo. Le battute non riescono nemmeno a farmi sorridere. Gli Americani comunque ridevano come iene !!!
6 giorno: St. Patrick’s Day in navigazione. Visto il numero di quadrifogli verdi indossati dai passeggeri mi domando se siano più numerosi gli Americanoi di origine italiana o quelli di origine irlandese negli Stati Uniti. Giornata in palestra. Il sole all’altezza dell’Equatore scotta troppo per i miei gusti. Il Pacifico è una tavola comunque. Cena Italiana. Un tripudio di sapori. Persino la pasta è perfetta (del resto Domenico mi ha riferito che usano solo De Cecco). Strano abbinamento con uno spettacolo ed una serata Country. Gli Americani sono eclettici comunque.
7 giorno: Puntarenas (Costa Rica). Crociera eco-naturalistica nella giungla. La natura è veramente spettacolare. La guida comunque avrebbe potuto risparmiarsi di far fermare il battello all’avvistamento di ogni passero. Capisco per gli alligatori ed i fenicotteri rosa. Il meglio l’ha offerto con la sua imitazione delle scimmie !!! Al termine buffet di frutta tropicale, succhi di frutta e birra. Alcuni dei partecipanti sembravano delle idrovore !!! La sera altra Blue Comedy Americana. L’acrobata inizialmente previsto si era beccato il norovirus…. Conclusione al Casinò: serata fortunata !!!
8 giorno: in navigazione. Altra giornata di relax e fitness. Cena Romantica al ristorante. Tuttavia le candele bianche facevano un tantino chiesa. Rosse non ce ne erano ??? Spettacolo “Shake, Ratte & Roll”. Niente da fare, nonostante tutto quel movimento ballerine e ballerini non hanno perso un etto che uno !!! Conclusione al Casinò: altra serata fortunata !!!
9 giorno: Attraversamento del Canale di Panama. 8 ore in totale, visto che l’ingresso nelle numerose chiuse deve essere fatto al millimetro. Uno spettacolo: all’opera dell’uomo si alternano le bellezze naturali della foresta. Alle 17:00 sosta a Cristobal per shopping, prodotti tipici coloratissimi a prezzi bassissimi. Ottimo il caffè panamense. Cena Internazionale. Spettacolo musicale dal tema “Salute to the Big Bands”.
10 giorno: in navigazione. Sole, Piscina, e fitness. Se il Pacifico non si è mosso, il Mar dei Caraibi, come sempre, si fa sentire !!! Tentato il Bingo (appuntamento pomeridiano) con scarsa fortuna. Cena di Gala con mega aragosta doppia. Champagne a go go con il waterfall & baloons party nell’atrio.
11 giorno: Oranjestad (Aruba). Escursione in battello alla volta di Palm Beach. Con l’open bar gratis immaginatevi le sbronze !!! Meraviglioso relax in spiaggia: acqua smeraldina ideale per lunghi bagni. Ritorno al porto in bus. Il centro coloniale è attaccato al porto. La quinta di case coloniali, coloratissime e fotografatissime, è decisamente più piccola di quanto uno si aspetti. Lo shopping è lo stesso che a Philipsburg (St. Maarten), con la differenza che a St. Maarten i prezzi sono spesso più bassi. Con la Crown Princess e la Infinity in porto la Regal Princess è finita nel porto commerciale. Quindi lunga scarpinata sotto il sole per raggiungere la nave !!! Cena stile Princess: da provare i desserts, tipo la cheesecake. Altra serata Blue Comedy: che noia che barba che noia. Sono stufo non ne posso proprio più !!!
12 giorno: in navigazione. Relax tra piscina e fitness. Pomeriggio estremamente fortunato al Casinò. Cena di Gala dello Chef. Sulla Princess si mangia tantissimo. Un’altra volta la Blue Comedy: ho deciso nel comment form darò solo “buono” per gli spettacoli !!!
13 giorno: Charlotte Amalie (St. Thomas). La Princess ha il suo porto privato a Crown Bay. Stranamente nell’altro porto è presente solo (si fa per dire) la Adventure of the Seas. Dalla nave a Charlotte Amalie in safari bus sono 4.50 dollari a persona. Mattinata per shopping: incredibile ma vero, scarpe da ginnastica Nike a soli 50 dollari, senza tasse americane in aggiunta. Volevo comprarne sei paia !!! Pomeriggio nella bellissima Magen’s Bay. Poche persone, mare stupendo e lettini a soli 6 dollari a persona. Cena dell’Arrivederci, con scambi vari d’indirizzi. Ennesima Blue Comedy per finire in peggio… Consegnati il comment form della crociera, mai dati tanti “eccellente”, forse solo su Celebrity, il comment form sulle escursioni, con giudizi estremamente positivi, visti i prezzi ragionevoli, ed il tagliando di cameriere preferito: nomination ad Agustin, cameriere di cabina.
14 giorno: San Juan (Porto Rico). Di primo mattino sono stati consegnati in cabina i resoconti delle spese effettuate: tutto ok. All’inizio della crociera avevo chiesto lo sbarco ritardato. Sono stato puntualmente accontentato. Sbarco alle 10:15 con il colore porpora. 10:20 recuperati i bagagli ed agganciato un facchino. 10:23 preso un taxi. 10:45 arrivo all’Hotel Holiday Inn Express di San Juan, nell’area balneare del Condado. Messi i bagagli in deposito e tour di shopping. Tantissime griffes nella zona: Cartier, Gucci, Vouitton, Ferragamo. Mancavano solo Prada, Armani e Valentino. Pranzo tipico a base di pesce nel Ristorante La Dorada. Consegna della stanza. Relax pomeridiano in spiaggia. Le acque dell’Atlantico erano piuttosto calde. Cena al Ristorante Portoricano dell’Angel che diventerà tappa fissa sino alla fine del soggiorno a San Juan.
15 giorno: San Juan (Porto Rico). Tour della città coloniale, concentrato su chiese e palazzi (le fortezze le avevo già visitate in precedenza). Peccato solo che molti edifici siano chiusi o in restauro. Lo shopping a Porto Rico non conviene. Prezzi troppo alti. Meglio aspettare l’aeroporto.
Pomeriggio in spiaggia, anche se piuttosto nuvoloso. Cena a base d’aragosta 18 dollari e rotti a persona.
16 giorno: San Juan (Porto Rico). Mattinata su internet. Tanto all’Holiday Inn era già compreso nel prezzo pagato. Verso le 11:00 trasferimento all’aeroporto. Volo per Roma via New York (Kennedy) e Madrid, con combinato American Airlines ed Iberia.
17 giorno: Arrivo a Roma verso le 19:00 (in ritardo). Con lo shopping fatto nel corso del viaggio il numero dei bagagli è salito dai 2 e mezzo della partenza a 4 !!!
-Conclusioni: con il trasferimento della Regal Princess alla P&O Australia, sentirò sicuramente la mancanza di questa nave. Sarà sempre possibile prenotare crociere su questa nave tramite Giocoviaggi, ma come Pacific Dawn offrirà un’esperienza completamente diversa. La Princess offre un prodotto “premium” comparabile a quello di Celebrity, sebbene Douglas Ward, “guru” delle crociere parli di un prodotto standard. La Carnival dovrebbe affiancare Princess a Costa sul mercato europeo, così da essere in grado di offrire un prodotto “premium”. Del resto il personale Princess è poliglotta. Per finire “SALUTE REGAL PRINCESS”, ambasciatrice di uno stile dallo spiccato accento Italiano !!!
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Spero di essere stato esauriente. Per qualunque altra informazione avete solo che da chiedere !
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Autore: Italian Cruiser.
Armatore: Princess Cruises (gruppo Carnival).
Nome Nave: Regal Princess.
Nome Crociera: G708 (Canale di Panama).
Data Partenza: 13 Marzo 2007.
Porto di imbarco: Callao (Perù).
Porto di sbarco: San Juan (Porto Rico).
Giorni di crociera: 12.
Occupazione nave: Quasi Piena.
Crociere fatte(esclusa questa): 24.
Voto servizi a terra ed eventuali transfert: Non usufruito.
Voto servizi alberghieri: 9.
Voto ristorazione e bar: 10.
Voto gastronomia: 10.
Voto attività di bordo: 9.
Voto organizzazione nave: 10.
Voto nave: 10.
DIARIO DI VIAGGIO:
Breve storia della Regal Princess. Varata nel 1991 dalla Fincantieri di Monfalcone, nella sua progettazione è intervenuto Renzo Piano, autore del The Dome, il salone panoramico che assolve la duplice funzione di osservatorio e di casinò. Per la sua forma particolare la Regal Princess è stata spesso paragonata ad un delfino.
Itinerario: Callao (Perù- overnight)- Manta (Ecuador)- Puntarenas (Costa Rica)- Canale di Panama (transito completo)- Cristobal (Panama)- Oranjestad (Aruba)- Charlotte Amalie (St. Thomas)- San Juan (Porto Rico).
Miglia percorse: 3.100.
1 giorno: Partenza da Roma Fiumicino di primo mattino con destinazione Lima (Perù), via Madrid. Compagnia aerea Iberia. Mentre il volo Roma-Madrid ha spaccato il secondo, la coincidenza per Lima è partita con più di un’ora di ritardo. Sulla tratta Roma-Madrid snacks e bevande sono a pagamento. Sulla tratta intercontinentale buona scelta di pasti e spuntini. Servizio decisamente lento comunque. All’arrivo a Lima controllo a rilento dei documenti, ma veloce riconsegna dei bagagli. I taxi verso gli alberghi della città hanno prezzo fisso. Solo 26 dollari americani in tutto. Ho pernottato all’Holiday Inn Select di Lima, nel quartiere residenziale di Miraflores, in prossimità dell’Oceano Pacifico. Tipico albergo a 5 stelle a gestione americana, elegante e con servizio di buon livello. All’arrivo viene offerto un tipico drink peruviano alcolico: il Pisco.
2 giorno: Mattinata in giro per shopping nel centro commerciale Miraflores, scenograficamente disposto ad anfiteatro sull’Oceano Pacifico. Tipico artigianato peruviano, estremamente colorato. Grande scelta di capi d’abbigliamento in lana merinos ed alpaca. Prezzi bassi: dollari accettati ovunque. In taluni casi anche l’euro. Verso le 12 trasferimento in taxi al porto di Callao. L’albergo stesso ha provveduto a riservare un taxi convenzionato. 25 minuti di trasferimento circa (Lima non è caotica come traffico). Costo 20 dollari in tutto. A Callao meticoloso controllo d’ingresso in porto, per accertarsi che il taxi non fosse abusivo. Callao non è un porto crocieristico vero e proprio con scali regolari. Generalmente vi sostano principalmente le navi che in inverno effettuano crociere nella Terra del Fuoco sulla rotta Santiago-Buenos Aires, durante il trasferimento dagli Stati Uniti al Sud America e viceversa. Non esiste stazione marittima, ma solo stands provvisori. Rapido controllo dei documenti di viaggio, con ritiro dei passaporti, registrazione della carta di credito e consegna della carta Princess, che, stranamente, è di carta inserita in una bustina rigida di plastica. Alla consegna dei bagagli nessuno ha voluto accettare mance. Prima occhiata alla nave: scafo di un bianco immacolato, assenza totale di ruggine, vetrate tirate a lucido. Gran parte degli ufficiali presenti all’imbarco sono italiani. Il comandante è Fabio Amitrano. Pranzo veloce a buffet al Café del Sol, un ambiente di straordinaria eleganza, con grandi vetrate panoramiche, autentiche poltroncine, e dipinti a soggetto naturalistico (niente plastica all’interno). Ampia scelta di insalate, pasta, carne, pesce e dolci. Alle 14 il bagaglio era già stato consegnato all’interno della cabina. La cabina è decisamente molto ampia: una grande cabina armadio, un numero notevole di cassetti, tv satellitare, cassaforte, minibar e phon. 2 letti singoli, scrivania, 2 poltroncine e tavolino. Bagno funzionale con ampia scelta di prodotti della linea Lotus (crema per il corpo, sapone, shampoo e balsamo). Altri da richiedere al cameriere di cabina. Il cameriere di cabina si presenta poco dopo: Agustin dalle Filippine si rivelerà estremamente efficiente e discreto. Pomeriggio di relax alla scoperta della nave. Cena casual a buffet (per la prima sera è previsto turno unico al ristorante, e per me cenare alle 18:15 è troppo presto). Spettacolo folkloristico nell’International Show Lounge “Magic Perù”. I saloni della nave: The Dome, con poltrone in pelle rossa e grande casinò, Piano Bar Adagio, Bengal Bar in stile coloniale, con un bravissimo trio di cantanti rumeni (numerose canzoni italiane), Wine Bar Bacchus, La Patisserie, Pizzeria Bravo, Bar Informale Characters, Discoteca Stage Door. Attrezzature Sportive: 2 grandi piscine, una con swim up bar, 4 jacuzzi, palestra, sauna, bagno turco e beauty Center Linea Lotus (gruppo Steiner), prezzi piuttosto convenienti, con diverse promozioni nel corso della crociera.
3 giorno: Callao (Perù). Mattinata in escursione alla scoperta della Lima Coloniale. Molto bella la cattedrale barocca con i resti di Francisco Pizarro (i mosaici della sua cappella sono di manifattura moderna veneziana). Chiesa e convento di San Francisco, con numerosi dipinti murali tardocinquecenteschi e cimitero sotterraneo. Tornati sulla nave esercitazione d’emergenza. Partenza da Callao. Pomeriggio tra piscina e palestra. Cena al ristorante Palm Court. Al tavolo abbiamo tre simpatiche signore dalla Virginia. Conoscenza del capo cameriere Domenico, un calabrese estremamente cortese e disponibile. Cameriere ed aiuto cameriere, dai nomi impronunciabili, sono rispettivamente rumeno e tailandese. Alle 22:30 “Welcome Aboard Showtime” con i Regal Princess Dancers e la cantante Jessica Zamprogno. Breve nota: alcune ballerine ed un ballerino sono decisamente di taglia “forte”.
4 giorno: In navigazione. Relax totale alternato ad una sosta nel fitness center. Parti dei membri di Cruise Critic. Incontrati diversi Americani dalle Hawaii e Canadesi da Toronto estremamente simpatici. Alle 19:45 Cocktail di Benvenuto del Comandante. Si è tenuto nell’atrio multipiano. Premurosi camerieri hanno servito di continuo drinks e tartine. Cena di benvenuto del Comandante. Alle 22:30 “Piano Man”, grande spettacolo musicale.
5 giorno: Manta (Ecuador). Mattinata in escursione e shopping. Notevoli la fabbrica di oggetti in avorio di noce di cocco (prezzi bassissimi per l’oggettistica) e la fabbrica di cappelli Panama nella piccola cittadina di Montecristi, dominata da un’imponente cattedrale che ricorda il Sacre Coeur di Parigi. Cena Caraibica in ristorante. In teatro Blue Comedy Americana. Vero fiasco per me: non riesco mai a capirne lo spirito e l’umorismo. Le battute non riescono nemmeno a farmi sorridere. Gli Americani comunque ridevano come iene !!!
6 giorno: St. Patrick’s Day in navigazione. Visto il numero di quadrifogli verdi indossati dai passeggeri mi domando se siano più numerosi gli Americanoi di origine italiana o quelli di origine irlandese negli Stati Uniti. Giornata in palestra. Il sole all’altezza dell’Equatore scotta troppo per i miei gusti. Il Pacifico è una tavola comunque. Cena Italiana. Un tripudio di sapori. Persino la pasta è perfetta (del resto Domenico mi ha riferito che usano solo De Cecco). Strano abbinamento con uno spettacolo ed una serata Country. Gli Americani sono eclettici comunque.
7 giorno: Puntarenas (Costa Rica). Crociera eco-naturalistica nella giungla. La natura è veramente spettacolare. La guida comunque avrebbe potuto risparmiarsi di far fermare il battello all’avvistamento di ogni passero. Capisco per gli alligatori ed i fenicotteri rosa. Il meglio l’ha offerto con la sua imitazione delle scimmie !!! Al termine buffet di frutta tropicale, succhi di frutta e birra. Alcuni dei partecipanti sembravano delle idrovore !!! La sera altra Blue Comedy Americana. L’acrobata inizialmente previsto si era beccato il norovirus…. Conclusione al Casinò: serata fortunata !!!
8 giorno: in navigazione. Altra giornata di relax e fitness. Cena Romantica al ristorante. Tuttavia le candele bianche facevano un tantino chiesa. Rosse non ce ne erano ??? Spettacolo “Shake, Ratte & Roll”. Niente da fare, nonostante tutto quel movimento ballerine e ballerini non hanno perso un etto che uno !!! Conclusione al Casinò: altra serata fortunata !!!
9 giorno: Attraversamento del Canale di Panama. 8 ore in totale, visto che l’ingresso nelle numerose chiuse deve essere fatto al millimetro. Uno spettacolo: all’opera dell’uomo si alternano le bellezze naturali della foresta. Alle 17:00 sosta a Cristobal per shopping, prodotti tipici coloratissimi a prezzi bassissimi. Ottimo il caffè panamense. Cena Internazionale. Spettacolo musicale dal tema “Salute to the Big Bands”.
10 giorno: in navigazione. Sole, Piscina, e fitness. Se il Pacifico non si è mosso, il Mar dei Caraibi, come sempre, si fa sentire !!! Tentato il Bingo (appuntamento pomeridiano) con scarsa fortuna. Cena di Gala con mega aragosta doppia. Champagne a go go con il waterfall & baloons party nell’atrio.
11 giorno: Oranjestad (Aruba). Escursione in battello alla volta di Palm Beach. Con l’open bar gratis immaginatevi le sbronze !!! Meraviglioso relax in spiaggia: acqua smeraldina ideale per lunghi bagni. Ritorno al porto in bus. Il centro coloniale è attaccato al porto. La quinta di case coloniali, coloratissime e fotografatissime, è decisamente più piccola di quanto uno si aspetti. Lo shopping è lo stesso che a Philipsburg (St. Maarten), con la differenza che a St. Maarten i prezzi sono spesso più bassi. Con la Crown Princess e la Infinity in porto la Regal Princess è finita nel porto commerciale. Quindi lunga scarpinata sotto il sole per raggiungere la nave !!! Cena stile Princess: da provare i desserts, tipo la cheesecake. Altra serata Blue Comedy: che noia che barba che noia. Sono stufo non ne posso proprio più !!!
12 giorno: in navigazione. Relax tra piscina e fitness. Pomeriggio estremamente fortunato al Casinò. Cena di Gala dello Chef. Sulla Princess si mangia tantissimo. Un’altra volta la Blue Comedy: ho deciso nel comment form darò solo “buono” per gli spettacoli !!!
13 giorno: Charlotte Amalie (St. Thomas). La Princess ha il suo porto privato a Crown Bay. Stranamente nell’altro porto è presente solo (si fa per dire) la Adventure of the Seas. Dalla nave a Charlotte Amalie in safari bus sono 4.50 dollari a persona. Mattinata per shopping: incredibile ma vero, scarpe da ginnastica Nike a soli 50 dollari, senza tasse americane in aggiunta. Volevo comprarne sei paia !!! Pomeriggio nella bellissima Magen’s Bay. Poche persone, mare stupendo e lettini a soli 6 dollari a persona. Cena dell’Arrivederci, con scambi vari d’indirizzi. Ennesima Blue Comedy per finire in peggio… Consegnati il comment form della crociera, mai dati tanti “eccellente”, forse solo su Celebrity, il comment form sulle escursioni, con giudizi estremamente positivi, visti i prezzi ragionevoli, ed il tagliando di cameriere preferito: nomination ad Agustin, cameriere di cabina.
14 giorno: San Juan (Porto Rico). Di primo mattino sono stati consegnati in cabina i resoconti delle spese effettuate: tutto ok. All’inizio della crociera avevo chiesto lo sbarco ritardato. Sono stato puntualmente accontentato. Sbarco alle 10:15 con il colore porpora. 10:20 recuperati i bagagli ed agganciato un facchino. 10:23 preso un taxi. 10:45 arrivo all’Hotel Holiday Inn Express di San Juan, nell’area balneare del Condado. Messi i bagagli in deposito e tour di shopping. Tantissime griffes nella zona: Cartier, Gucci, Vouitton, Ferragamo. Mancavano solo Prada, Armani e Valentino. Pranzo tipico a base di pesce nel Ristorante La Dorada. Consegna della stanza. Relax pomeridiano in spiaggia. Le acque dell’Atlantico erano piuttosto calde. Cena al Ristorante Portoricano dell’Angel che diventerà tappa fissa sino alla fine del soggiorno a San Juan.
15 giorno: San Juan (Porto Rico). Tour della città coloniale, concentrato su chiese e palazzi (le fortezze le avevo già visitate in precedenza). Peccato solo che molti edifici siano chiusi o in restauro. Lo shopping a Porto Rico non conviene. Prezzi troppo alti. Meglio aspettare l’aeroporto.
Pomeriggio in spiaggia, anche se piuttosto nuvoloso. Cena a base d’aragosta 18 dollari e rotti a persona.
16 giorno: San Juan (Porto Rico). Mattinata su internet. Tanto all’Holiday Inn era già compreso nel prezzo pagato. Verso le 11:00 trasferimento all’aeroporto. Volo per Roma via New York (Kennedy) e Madrid, con combinato American Airlines ed Iberia.
17 giorno: Arrivo a Roma verso le 19:00 (in ritardo). Con lo shopping fatto nel corso del viaggio il numero dei bagagli è salito dai 2 e mezzo della partenza a 4 !!!
-Conclusioni: con il trasferimento della Regal Princess alla P&O Australia, sentirò sicuramente la mancanza di questa nave. Sarà sempre possibile prenotare crociere su questa nave tramite Giocoviaggi, ma come Pacific Dawn offrirà un’esperienza completamente diversa. La Princess offre un prodotto “premium” comparabile a quello di Celebrity, sebbene Douglas Ward, “guru” delle crociere parli di un prodotto standard. La Carnival dovrebbe affiancare Princess a Costa sul mercato europeo, così da essere in grado di offrire un prodotto “premium”. Del resto il personale Princess è poliglotta. Per finire “SALUTE REGAL PRINCESS”, ambasciatrice di uno stile dallo spiccato accento Italiano !!!
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