flam
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Sono ritornata da ormai quasi 10 giorni, lasciando sole, caldo e mare per tornare alla vita di tutti giorni.
Non farò un diario vere proprio con una descrizione particolareggiata di tutte le tappe, anche perché sono scali simili di anno in anno ma farò un resoconto generale. Se qualcuno poi è interessato a qualche informazione più nel particolare non ha che da chiedere e sarò più che felice di soddisfare la curiosità.
Questa crociera è stata prenotata al ritorno da quella negli Emirati arabi e Oman a gennaio scorso. Avevo appena assaporato quanto fosse bello lasciare il freddo per spostarsi verso mete più calde in pieno inverno e quindi ho pensato che la successiva meta ideale potevano essere i Caraibi e quindi ben 11 mesi prima ho prenotato questa crociera.
Come al solito, ho prenotato crociera più volo con costa. Siamo partiti da Brindisi con un volo di linea fino a Roma e poi con un charter ,sempre Alitalia, fino a Point a Pitre nell'isola di Guadaloupe. Il volo è durato ben nove ore e 40 minuti, per me tantissimo tempo visto che non mi piace affatto volare. Per fortuna l'aereo era mezzo vuoto per cui ci siamo potuti distribuire a nostro piacimento e avere così più spazio per riposarci e stendere. L'aereo era uno dei nuovi modelli 330 con video per ogni sedile e abbiamo così potuto sfruttarlo per vedere qualche film e giocare a qualche giochino per poter passare il tempo.
Siamo arrivati nell'isola di Guadaloupe alle 16:00 locali, le 21 in Italia. I Caraibi ci hanno accolto con circa 28° e la sensazione è stata veramente piacevole. Lo spostamento dall'aeroporto alla nave è stato veramente breve,circa una ventina di minuti , con la solita assistenza Costa sia in aeroporto che all'arrivo nel terminal al top.
Ci siamo imbarcati sulla costa Favolosa in pochissimo tempo dopo la solita foto di rito vicino al timone. La nave la conoscevo già essendoci stata nel 2012 . Avevo scelto una cabina esterna Premium, al ponte due, precisamente la 2387, una cabina molto vicina agli ascensori dalla quale si accedeva abbastanza agevolmente al ristorante duca d'Orleans, ristorante che avevo scelto per la cena al secondo turno alle 21:00. Il primo, se a qualcuno potesse interessare ,era alle ore 18:30.
Ci siamo cambiati, avendo messo nel bagaglio a mano magliette a maniche corte e scarpe aperte, sapendo già che avremmo trovato una temperatura diversa da quella che avevamo lasciato l'Italia. Le valigie ci sono state recapitate una dopo l'altra a distanza di circa un'ora e mezzo dal nostro arrivo in cabina.
Ho effettuato le solite operazioni di rito, registrando la carta di credito e comprando il pacchetto acqua di 13 bottiglie e il pacchetto acqua più vino con sei bottiglie di vino e sette di acqua.
Abbiamo un po' girovagato sulla nave e una volta arrivate le valigie ci siamo cambiati per la cena. La stanchezza cominciava a farsi sentire ma subito dopo cena, alle 22.30, era prevista l'esercitazione di emergenza per chi come noi si era imbarcato quel giorno.
La nave era abbastanza piena, anche se non ho chiesto precisamente il numero. Pochi italiani moltissimi francesi di cui la maggior parte della Repubblica dominicana e diversi spagnoli. C'erano anche sparuti gruppi di portoghesi,russi e tedeschi.
Non farò un diario vere proprio con una descrizione particolareggiata di tutte le tappe, anche perché sono scali simili di anno in anno ma farò un resoconto generale. Se qualcuno poi è interessato a qualche informazione più nel particolare non ha che da chiedere e sarò più che felice di soddisfare la curiosità.
Questa crociera è stata prenotata al ritorno da quella negli Emirati arabi e Oman a gennaio scorso. Avevo appena assaporato quanto fosse bello lasciare il freddo per spostarsi verso mete più calde in pieno inverno e quindi ho pensato che la successiva meta ideale potevano essere i Caraibi e quindi ben 11 mesi prima ho prenotato questa crociera.
Come al solito, ho prenotato crociera più volo con costa. Siamo partiti da Brindisi con un volo di linea fino a Roma e poi con un charter ,sempre Alitalia, fino a Point a Pitre nell'isola di Guadaloupe. Il volo è durato ben nove ore e 40 minuti, per me tantissimo tempo visto che non mi piace affatto volare. Per fortuna l'aereo era mezzo vuoto per cui ci siamo potuti distribuire a nostro piacimento e avere così più spazio per riposarci e stendere. L'aereo era uno dei nuovi modelli 330 con video per ogni sedile e abbiamo così potuto sfruttarlo per vedere qualche film e giocare a qualche giochino per poter passare il tempo.
Siamo arrivati nell'isola di Guadaloupe alle 16:00 locali, le 21 in Italia. I Caraibi ci hanno accolto con circa 28° e la sensazione è stata veramente piacevole. Lo spostamento dall'aeroporto alla nave è stato veramente breve,circa una ventina di minuti , con la solita assistenza Costa sia in aeroporto che all'arrivo nel terminal al top.
Ci siamo imbarcati sulla costa Favolosa in pochissimo tempo dopo la solita foto di rito vicino al timone. La nave la conoscevo già essendoci stata nel 2012 . Avevo scelto una cabina esterna Premium, al ponte due, precisamente la 2387, una cabina molto vicina agli ascensori dalla quale si accedeva abbastanza agevolmente al ristorante duca d'Orleans, ristorante che avevo scelto per la cena al secondo turno alle 21:00. Il primo, se a qualcuno potesse interessare ,era alle ore 18:30.
Ci siamo cambiati, avendo messo nel bagaglio a mano magliette a maniche corte e scarpe aperte, sapendo già che avremmo trovato una temperatura diversa da quella che avevamo lasciato l'Italia. Le valigie ci sono state recapitate una dopo l'altra a distanza di circa un'ora e mezzo dal nostro arrivo in cabina.
Ho effettuato le solite operazioni di rito, registrando la carta di credito e comprando il pacchetto acqua di 13 bottiglie e il pacchetto acqua più vino con sei bottiglie di vino e sette di acqua.
Abbiamo un po' girovagato sulla nave e una volta arrivate le valigie ci siamo cambiati per la cena. La stanchezza cominciava a farsi sentire ma subito dopo cena, alle 22.30, era prevista l'esercitazione di emergenza per chi come noi si era imbarcato quel giorno.
La nave era abbastanza piena, anche se non ho chiesto precisamente il numero. Pochi italiani moltissimi francesi di cui la maggior parte della Repubblica dominicana e diversi spagnoli. C'erano anche sparuti gruppi di portoghesi,russi e tedeschi.
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