Tratto da civonline.it di oggi 4 novembre 2007
CIVITAVECCHIA - Tanta paura, qualche ora di ritardo in partenza ed una vistosa piegatura della lamiera di circa 30/40 metri lungo l’opera morta della prua hanno caratterizzato l’incidente della scorsa notte quando la nave da crociera Msc Lirica, con circa 2000 passeggeri a bordo, ha urtato contro la banchina dell’Antemurale. Durante la manovra di partenza dallo scalo, infatti, il comando di bordo accelerando i giri dei motori, ha causato l’urto. Sono tuttora in corso gli accertamenti da parte della Capitaneria di Porto, volti a verificare la dinamica esatta della manovra.
Gli stessi uomini della Guardia Costiera, peraltro, sono subito intervenuti sul posto per ripristinare la sicurezza dell’ormeggio, inviando un rimorchiatore nel punto interessato dall’incidente.
Poi hanno proceduto alla verifica dell’entità dei danni, acquisendo le prime informazioni e tutta la documentazione per l’inchiesta di rito subito aperta.
La nave poi è riuscita a ripartire alla volta di Genova attorno all’una di notte, dopo aver accertato che non erano presenti danni in grado di compromettere lo scafo della nave e, di conseguenza, la traversata.
CIVITAVECCHIA - Tanta paura, qualche ora di ritardo in partenza ed una vistosa piegatura della lamiera di circa 30/40 metri lungo l’opera morta della prua hanno caratterizzato l’incidente della scorsa notte quando la nave da crociera Msc Lirica, con circa 2000 passeggeri a bordo, ha urtato contro la banchina dell’Antemurale. Durante la manovra di partenza dallo scalo, infatti, il comando di bordo accelerando i giri dei motori, ha causato l’urto. Sono tuttora in corso gli accertamenti da parte della Capitaneria di Porto, volti a verificare la dinamica esatta della manovra.
Gli stessi uomini della Guardia Costiera, peraltro, sono subito intervenuti sul posto per ripristinare la sicurezza dell’ormeggio, inviando un rimorchiatore nel punto interessato dall’incidente.
Poi hanno proceduto alla verifica dell’entità dei danni, acquisendo le prime informazioni e tutta la documentazione per l’inchiesta di rito subito aperta.
La nave poi è riuscita a ripartire alla volta di Genova attorno all’una di notte, dopo aver accertato che non erano presenti danni in grado di compromettere lo scafo della nave e, di conseguenza, la traversata.