cherol23
New member
Ciao a tutti,
ho deciso di condividere con voi questo diario per diversi motivi: è stato infatti il viaggio più bello della mia vita, nonché viaggio di nozze, e mi piace l’idea di averne un ricordo online. Allo stesso tempo, spero possa essere utile per chiunque volesse partire affrontando un itinerario simile il prossimo anno.
Purtroppo, il viaggio che ci eravamo prefissati di fare era composto da due itinerari diversi con la stessa nave: MSC Preziosa. La partenza era prevista per il giorno 19 luglio e, siccome non avevamo più trovato posto in YC, avevamo prenotato una suite Aurea. La seconda crociera sarebbe iniziata per noi il 30 di luglio, in YC. Per motivi lavorativi abbiamo deciso di fare solo il secondo dei due itinerari, promettendoci di fare presto la crociera verso l’Islanda.
Come dicevo, siamo quindi partiti il 30 luglio 2017 da Amburgo. Noi non abbiamo scelto la tariffa che comprendeva il volo perciò ci siamo organizzati autonomamente, scoprendo che Amburgo potrebbe essere collegata meglio con Roma, città da cui siamo partiti. Abbiamo così deciso di prendere un volo per Berlino e passare nella capitale tedesca una giornata, considerato anche il fatto che non l’avevamo ancora vista.
Ci siamo diretti ad Amburgo la mattina successiva, abbiamo preso un taxi per la stazione e da lì un treno per Amburgo. Ad Amburgo nuovamente il taxi verso il molo. Fino all’ultimo non vedevamo la nave tra le vie dei moli, perciò quando è comparsa all’orizzonte, ci siamo emozionati.
1 giorno (30/07/2017): Amburgo (imbarco)
Arrivati al porto non abbiamo identificato subito il gazebo dello YC, che rimaneva in secondo piano rispetto al principale. Dal primo siamo andati quindi a quello dello YC in cui ci sono state attaccate le etichette ai bagagli e abbiamo aspettato un maggiordomo che ci scortasse nel banco dedicato. Lì, mentre ci controllavano i documenti, abbiamo avuto un assaggio di quello che sarebbe stato il continuo viziarsi in YC: tartine, cioccolatini, prosecco e altro ci venivano gentilmente offerti. Erano circa le 11 e pochi minuti dopo il primo – di una lunga serie – di bicchieri di prosecco, il maggiordomo ci ha accompagnati dentro la nave. Mentre la concierge si occupava delle pratiche, noi potevamo già viziarci al top sail lounge. Ci hanno chiesto anche l’ora della cena e noi abbiamo risposto 21, anche se poi è capitato di presentarci prima senza che ci fossero problemi. La carta per entrare in cabina ci è stata assegnata quasi subito. In cabina troviamo una bottiglia di spumante e frutta fresca. Pensavamo, forse perché durante le altre crociere siamo stati più fortunati, di trovare le valigie in cabina da subito o nel giro di qualche ora. Così non è stato. Siamo andati a pranzo al ristorante dedicato a poppa, che con l’entusiasmo del primo giorno sembrava all’altezza di tutto ciò che avevamo visto, e poi siamo tornati in cabina. Ancora niente bagagli. Sollecitiamo in concierge diverse volte, anche perché ci aspettavamo che i nostri bagagli avessero la priorità rispetto agli altri, finché arrivano poco prima dell'esercitazione di sicurezza, quindi attorno alle 17. La nostra cabina è sul lato destro della nave: la 15008. Il nostro maggiordomo un signore del Madagascar pieno di premure da cui è stato difficile staccarsi l’ultimo giorno di crociera .
Dopo l'esercitazione abbiamo iniziato a prepararci per la cena, e per l’appuntamento fisso al top sail lounge per l’aperitivo, che vedeva protagonisti violiniste, chitarrista e pianista, a seconda del giorno. La partenza da Amburgo avviene in ritardo di qualche ora (mi pare di ricordare circa due ore). Abbiamo sentito che per via dell'attentato che c'era stato ad Amburgo i controlli all'imbarco erano più rigorosi.
Durante questa crociera avremo molti giorni di navigazione, perciò ce la prendiamo comoda per l’esplorazione della nave.
2 giorno (31/07/2017): navigazione
Il secondo giorno facciamo colazione direttamente al Top Sail Lounge e per tutta la durata della crociera (ad eccezione di una mattina in cui abbiamo provato il ristorante) non abbiamo mai cambiato abitudini. Cornetti, piccola pasticceria, frutta, yogurt e panini, salumi, formaggi e salmone erano sempre disponibile fino a circa le 11, orario in cui terminava la colazione al Top Sail Lounge. La spremuta, una delle cose che ho apprezzato di più, era sempre disponibile. Dopo colazione cominciamo a prendere confidenza con gli spazi a noi dedicati e con quelli comuni. Ne approfittiamo per passare alla SPA e capire subito che non ci andremo molto spesso, nonostante i 14 giorni di navigazione. La SPA è piccola, sempre affollata, e i lettini riscaldati – che noi amiamo – sono solo quattro. E’ un vero peccato perché, con l’accesso diretto, poteva risultare molto comoda. La giornata scorre lenta, faccio una capatina in palestra e anche lì capisco, come è ovvio, che per frequentarla serenamente è necessario evitare gli orari di punta.
Oggi c'è la prima delle quattro serate di gala, ci si prepara da presto e ci si fa qualche foto.
Decido di provare il salone di bordo per farmi una piega. Trovo tutte persone professionali, tanto che non sarà l’ultima piega che farò. Pensiamo che nel menù troveremo qualche piatto un po’ più speciale del solito, essendo serata di gala, ma in realtà, una volta finita la cena, niente di indimenticabile.
Al ritorno in cabina troviamo la prima di numerose sorprese che il nostro maggiordomo non ci fa mai mancare: ogni sera troviamo infatti due cioccolatini sul letto e altri piccoli omaggi, come frutta fresca, fragole ricoperte di cioccolata, biscottini, macarones, etc.
3 giorno (01/08/2017): arrivo a Bergen.
L’entrata nel fiordo ci sembra magnifica, e lo è, anche se è davvero solo l’inizio. Non abbiamo prenotato escursioni, anche perché Bergen è molto raccolta e abbiamo intenzione di girarla a piedi: l’idea è di ciondolare in città fino all’orario di pranzo (la parte riparte alle 14, quindi pranziamo prestissimo) per provare un noto ristorante nel mercato del pesce. Essendo in Yacht Club abbiamo anche la priorità negli sbarchi, con il nostro maggiordomo che ci accompagna ad uscite meno affollate facendoci saltare le file. Ci accorgiamo quindi di essere scesi fra i primi dalla nave quindi, dopo una sosta a un bancomat per prelevare delle corone novegesi, ci dirigiamo verso la Floibanen, la funicolare per Floyen. C'è pochissima gente in fila, quindi saliamo rapidamente.
Dal monte si gode di un’ottima vista, nonostante qualche nuvola. Dopo numerose foto del fiordo, considerato che il negozio di souvenir è ancora chiuso (non sono nemmeno le 9 del mattino), facciamo una passeggiata verso un piccolo lago in mezzo ai boschi per poi dirigerci nuovamente verso la discesa con la funicolare.
Arrivati giù vediamo che nel frattempo si è formata una lunghissima fila, quindi ci riteniamo più che soddisfatti. Facciamo una passeggiata per il famoso quartiere Bryggen, patrimonio mondiale dell'Unesco, dove acquistiamo alcuni souvenir.
Ci avviamo quindi verso il mercato del pesce per assaggiare le prelibatezze locali: gamberi, aragosta e soprattutto il granchio reale. Abbiamo anche ordinato del sashimi di salmone: buonissimo!
Alle 14 molliamo gli ormeggi, ci aspetta un giorno e mezzo di navigazione verso Tromso.
A presto per il seguito...
ho deciso di condividere con voi questo diario per diversi motivi: è stato infatti il viaggio più bello della mia vita, nonché viaggio di nozze, e mi piace l’idea di averne un ricordo online. Allo stesso tempo, spero possa essere utile per chiunque volesse partire affrontando un itinerario simile il prossimo anno.
Purtroppo, il viaggio che ci eravamo prefissati di fare era composto da due itinerari diversi con la stessa nave: MSC Preziosa. La partenza era prevista per il giorno 19 luglio e, siccome non avevamo più trovato posto in YC, avevamo prenotato una suite Aurea. La seconda crociera sarebbe iniziata per noi il 30 di luglio, in YC. Per motivi lavorativi abbiamo deciso di fare solo il secondo dei due itinerari, promettendoci di fare presto la crociera verso l’Islanda.
Come dicevo, siamo quindi partiti il 30 luglio 2017 da Amburgo. Noi non abbiamo scelto la tariffa che comprendeva il volo perciò ci siamo organizzati autonomamente, scoprendo che Amburgo potrebbe essere collegata meglio con Roma, città da cui siamo partiti. Abbiamo così deciso di prendere un volo per Berlino e passare nella capitale tedesca una giornata, considerato anche il fatto che non l’avevamo ancora vista.
Ci siamo diretti ad Amburgo la mattina successiva, abbiamo preso un taxi per la stazione e da lì un treno per Amburgo. Ad Amburgo nuovamente il taxi verso il molo. Fino all’ultimo non vedevamo la nave tra le vie dei moli, perciò quando è comparsa all’orizzonte, ci siamo emozionati.
1 giorno (30/07/2017): Amburgo (imbarco)
Arrivati al porto non abbiamo identificato subito il gazebo dello YC, che rimaneva in secondo piano rispetto al principale. Dal primo siamo andati quindi a quello dello YC in cui ci sono state attaccate le etichette ai bagagli e abbiamo aspettato un maggiordomo che ci scortasse nel banco dedicato. Lì, mentre ci controllavano i documenti, abbiamo avuto un assaggio di quello che sarebbe stato il continuo viziarsi in YC: tartine, cioccolatini, prosecco e altro ci venivano gentilmente offerti. Erano circa le 11 e pochi minuti dopo il primo – di una lunga serie – di bicchieri di prosecco, il maggiordomo ci ha accompagnati dentro la nave. Mentre la concierge si occupava delle pratiche, noi potevamo già viziarci al top sail lounge. Ci hanno chiesto anche l’ora della cena e noi abbiamo risposto 21, anche se poi è capitato di presentarci prima senza che ci fossero problemi. La carta per entrare in cabina ci è stata assegnata quasi subito. In cabina troviamo una bottiglia di spumante e frutta fresca. Pensavamo, forse perché durante le altre crociere siamo stati più fortunati, di trovare le valigie in cabina da subito o nel giro di qualche ora. Così non è stato. Siamo andati a pranzo al ristorante dedicato a poppa, che con l’entusiasmo del primo giorno sembrava all’altezza di tutto ciò che avevamo visto, e poi siamo tornati in cabina. Ancora niente bagagli. Sollecitiamo in concierge diverse volte, anche perché ci aspettavamo che i nostri bagagli avessero la priorità rispetto agli altri, finché arrivano poco prima dell'esercitazione di sicurezza, quindi attorno alle 17. La nostra cabina è sul lato destro della nave: la 15008. Il nostro maggiordomo un signore del Madagascar pieno di premure da cui è stato difficile staccarsi l’ultimo giorno di crociera .
Dopo l'esercitazione abbiamo iniziato a prepararci per la cena, e per l’appuntamento fisso al top sail lounge per l’aperitivo, che vedeva protagonisti violiniste, chitarrista e pianista, a seconda del giorno. La partenza da Amburgo avviene in ritardo di qualche ora (mi pare di ricordare circa due ore). Abbiamo sentito che per via dell'attentato che c'era stato ad Amburgo i controlli all'imbarco erano più rigorosi.
Durante questa crociera avremo molti giorni di navigazione, perciò ce la prendiamo comoda per l’esplorazione della nave.
2 giorno (31/07/2017): navigazione
Il secondo giorno facciamo colazione direttamente al Top Sail Lounge e per tutta la durata della crociera (ad eccezione di una mattina in cui abbiamo provato il ristorante) non abbiamo mai cambiato abitudini. Cornetti, piccola pasticceria, frutta, yogurt e panini, salumi, formaggi e salmone erano sempre disponibile fino a circa le 11, orario in cui terminava la colazione al Top Sail Lounge. La spremuta, una delle cose che ho apprezzato di più, era sempre disponibile. Dopo colazione cominciamo a prendere confidenza con gli spazi a noi dedicati e con quelli comuni. Ne approfittiamo per passare alla SPA e capire subito che non ci andremo molto spesso, nonostante i 14 giorni di navigazione. La SPA è piccola, sempre affollata, e i lettini riscaldati – che noi amiamo – sono solo quattro. E’ un vero peccato perché, con l’accesso diretto, poteva risultare molto comoda. La giornata scorre lenta, faccio una capatina in palestra e anche lì capisco, come è ovvio, che per frequentarla serenamente è necessario evitare gli orari di punta.
Oggi c'è la prima delle quattro serate di gala, ci si prepara da presto e ci si fa qualche foto.
Decido di provare il salone di bordo per farmi una piega. Trovo tutte persone professionali, tanto che non sarà l’ultima piega che farò. Pensiamo che nel menù troveremo qualche piatto un po’ più speciale del solito, essendo serata di gala, ma in realtà, una volta finita la cena, niente di indimenticabile.
Al ritorno in cabina troviamo la prima di numerose sorprese che il nostro maggiordomo non ci fa mai mancare: ogni sera troviamo infatti due cioccolatini sul letto e altri piccoli omaggi, come frutta fresca, fragole ricoperte di cioccolata, biscottini, macarones, etc.
3 giorno (01/08/2017): arrivo a Bergen.
L’entrata nel fiordo ci sembra magnifica, e lo è, anche se è davvero solo l’inizio. Non abbiamo prenotato escursioni, anche perché Bergen è molto raccolta e abbiamo intenzione di girarla a piedi: l’idea è di ciondolare in città fino all’orario di pranzo (la parte riparte alle 14, quindi pranziamo prestissimo) per provare un noto ristorante nel mercato del pesce. Essendo in Yacht Club abbiamo anche la priorità negli sbarchi, con il nostro maggiordomo che ci accompagna ad uscite meno affollate facendoci saltare le file. Ci accorgiamo quindi di essere scesi fra i primi dalla nave quindi, dopo una sosta a un bancomat per prelevare delle corone novegesi, ci dirigiamo verso la Floibanen, la funicolare per Floyen. C'è pochissima gente in fila, quindi saliamo rapidamente.
Dal monte si gode di un’ottima vista, nonostante qualche nuvola. Dopo numerose foto del fiordo, considerato che il negozio di souvenir è ancora chiuso (non sono nemmeno le 9 del mattino), facciamo una passeggiata verso un piccolo lago in mezzo ai boschi per poi dirigerci nuovamente verso la discesa con la funicolare.
Arrivati giù vediamo che nel frattempo si è formata una lunghissima fila, quindi ci riteniamo più che soddisfatti. Facciamo una passeggiata per il famoso quartiere Bryggen, patrimonio mondiale dell'Unesco, dove acquistiamo alcuni souvenir.
Ci avviamo quindi verso il mercato del pesce per assaggiare le prelibatezze locali: gamberi, aragosta e soprattutto il granchio reale. Abbiamo anche ordinato del sashimi di salmone: buonissimo!
Alle 14 molliamo gli ormeggi, ci aspetta un giorno e mezzo di navigazione verso Tromso.
A presto per il seguito...
Ultima modifica: