diario di viaggio giorni 0 1 e 2
diario di viaggio giorni 0 1 e 2
Diario di viaggio scritto.
20-21 giugno Amburgo
Arriviamo ad Amburgo il giorno prima per non rischiare ritardi a causa dei voli, alloggiamo in un albergo in centro e ci facciamo indicare una strada carina dove passeggiare e cenare. Ci indicano Colonnaden che è a due passi, e infatti ci facciamo tentare da un localino che serve solo salsicciotti e patatine fritte Edel Curry, ottimo e economico. Ceniamo con le classiche currywurst e facciamo un micro giretto per il centro ma il vento freddo ci scoraggia, e quindi a nanna prestino. Il giorno dopo passeggiata nel giardino pubblico che si vede affacciandoci dal nostro albergo, giardini curatissimi e un parco giochi (“spielplatz” da mio figlio rinominato spliz plaz plof) con giochi d’aqua, scivoli enormi, percorsi avventura sulle case di legno, corde per arrampicarsi… il paradiso dei bambini! Oggi il tempo è più clemente e osiamo togliere il giaccone, si sta bene anche in maniche corte…
Parco Amburgo
Verso mezzogiorno leviamo le tende, il check-in è previsto per le ore 13, noi ingenuamente arriviamo poco dopo le 13, e ci aspetta una fila kilometrica fin dall’esterno del terminal.
Nonostante siano aperti almeno una ventina di banchi il check-in è la nota più dolente di tutto il viaggio: un’ora in fila, con due bambini che non sanno stare fermi, e il 90% di tedeschi anziani che cercano di saltarti davanti è un’esperienza che non auguro a nessuno…
Fatta la fila, ci vegono consegnate le carte d’imbarco, entriamo per la prima volta in questo albergone super lusso galleggiante… la hall con le scale trasparenti e brillantose ci lascia a bocca aperta, i decori di gran gusto, un profumo che ci pervade e rimane impresso per il resto della vacanza…
Per raggiungere la nostra cabina 10085 ci perdiamo, ecco deck 10, ok è di là, no qui solo dispari, ma no allora è dall’altro lato…! torna indietro, ma l’ascensore non era quello, vabè vai fino in fondo, per fortuna poi ci si abitua… prendiamo prossesso della nostra microcabina interna, voluta da me perché non riesco a dormire se c’è luce, e ci aspettano giornate con sole H24.
Foto Cabina
Io sono un po’ delusa, i bimbi invece estasiati dal dormire entrambi in alto, alla pari, senza litigare, e a pochi cm di distanza dalla mamma!!
Partenza ritardata a orario da destinarsi causa ritardatari con voli in pacchetto MSC, quindi noi ci abbuffiamo con calma... Vai subito di ab-buffet!! alla partenza tutti sul ponte, non so come faccia a non inclinarsi la nave, e viaaa per mille avventure! più tardi finalmente troviamo un buchetto per affacciarci anche noi: è il crepuscolo, paeselli ordinati con casette bianche ci sfilano davanti, anzi siamo noi che sfiliamo davanti a loro, tutto molto suggestivo, sicuramente sarà un bel viaggio.
elbe-2
22 giugno 2 giorno: tutta navigazione.
foto daily program
Ecco sul letto il famoso DAILY PROGRAM!! alle 17 il capitano ci aspetta per l’aperitivo di benvenuto, in abito da gala... aspetta aspetta, noi qua dobbiamo ancora esplorare!! ma di sicuro non ci perderemo lo spettacolo alle 19!
E’ ancora freddo per usare la piscina all’aperto, temo che con queste temperature non la useremo mai anche se ci sono degli eroi che sguazzano sia negli idromassaggi che nella piscina, ma noi ci adeguiamo a quella interna.
Piscina all'aperto
Per entrare negli idromassaggi ci vuole pazienza e una buona dose di pelo sullo stomaco, sono sempre affollatissimi e c’è una schiumetta di dubbia natura che galleggia… l’odore di candeggina indica un alto livello di cloro nell’acqua, che da un lato rassicura dall’altro secca immancabilmente la pelle. Nel pomeriggio i bimbi provano il mini club, e i genitori finalmente si rilassano…
Alla sera il mare comincia a farsi sentire e io soffro… si balla un po’ ma mi addormento, stremata ed emozionata per la prima tappa di domani: le Orcadi
23 giugno: Kirwall
E’ la settimana del St. Magnus festival, quindi la cittadina è molto animata, e trovare un’auto a noleggio è stata un’impresa. Ho prenotato ad aprile telefonando o scrivendo a tutti gli autonoleggi dell’isola. Ci trovano un mega gippone 4x4 con cui mio marito fatica un po’ a famigliarizzare. Ispirati dagli itinerari proposti dalla MSC decidiamo di ripercollerli in parte concentradoci sulla costa ovest, e con i nostri tempi… Mattino direzione Yesnaby a vedere le splendide scogliere a picco sul mare (
foto in prima pagina). Avendo più tempo è possibile fare lunghi percorsi a piedi che portano a vedere punti più suggestivi, ma noi dobbiamo adeguarci alle lamentele dei piccoli.
Passo successivo Skaill Bay dove si trova la famosissima Skara Brae, un villaggio neolitico molto ben conservato in riva al mare. Dal mio punto di vista il costo di ingresso è un po’ esagerato, pagare 7 £ adulto e 4 £ per bambino per entrare nel visitors centre e vedere un filmino di 5 minuti solo in inglese, una piccola esposizione di oggetti ritrovati e una ricostruzione di come poteva essere una stanza del villaggio, in realtà poco aggiungono al sito in sé, che è accessibile anche dalla spiaggia parcheggiando poco più avanti e percorrendo la spiaggia a piedi
Con il biglietto di ingresso si può accedere al cancelletto e fare il percorso ravvicinato intorno agli scavi, e visitare la villa Skaill House, casa museo del propietrario scopritore di Skara Brae.
Tappa successiva Brough of Birsay, la punta nord ovest di Mainland. Ci si arriva attraversando gli splendidi paesaggi rurali, con pochissime indicazioni di cui nessuna che indica espressamente Birsay, strade strettissime dove il nostro land rover passa a malapena
Ma con un po’ di fortuna, visto che comunque le strade sono quasi deserte, arriviamo e il sole illumina questo paesaggio selvaggio, la marea copre appena la stradina che permette di accedere a quella che al momento è un isola con un faro. (
foto in prima pagina)
Ritornando verso Kirkwall facciamo tappa a Stromness, un grazioso paesino in cui purtroppo non abbiamo avuto molto tempo per fermarci, se non una passeggiata sulla strada principale, con casette di pietra e negozietti dove far incetta di acqua e caramelle, e bellissimi scorci sul mare.
Prima di riportare la macchina un ultimo breve passaggio in città a Kirkwall, dove approfitto per comprare da Boots le pastiglie per il mal di mare (che fortunatamente poi non ho usato).
…to be continued…