Riflessioni finali:
Come sempre succede, rileggere le esperienze passate a un po' di tempo di distanza è comunque un esercizio utile a capire e comprendere tutto quello che è successo e che è stato vissuto. Questa crociera segna a suo modo un punto di svolta e ogni riflessione in merito sarà gioco forza condizionata, ma come detto il tempo ci viene in soccorso per trovare la chiave e comprendere il tutto. E' per questo che dopo più di sei mesi trovo la voglia di condividere la mia esperienza, soprattutto per chi vorrà prendere in considerazione un itinerario piuttosto insolito (anche se non esotico come altri su questo forum) ma che resta molto attrattivo a mio avviso, per molti fattori, scali, nave e prezzo su tutti.
Ho anche appena prenotato una nuova crociera per quest'estate, per fare un regalo ai ragazzi e concedere anche a me la possibilità di capire, decidere, valutare se questo tipo di vacanza farà ancora al caso nostro: in fondo è l'ennesimo crash test che mi concedo in questi mesi, magari da luglio non mi si rivedrà più su questi schermi
Tornando a noi ed alle cose interessanti per chi legge, si deve premettere che sulla qualità complessiva della crociera ha inciso in modo determinante lo scopo commerciale di MSC nel programmare la stagione estiva di Virtuosa, che mi sembra confermata anche per il 2024: attrarre il pubblico inglese e conquistare una fetta di mercato, che tra l'altro viste le abitudini di consumo di questi ospiti risulta credo abbastanza profittevole. Di conseguenza, bar sempre strapieni, ristoranti tematici prenotati in anticipo per tutta la settimana, lettini occupati da residui di cibo e birra, intrattenimento e annunci solo in lingua inglese.
Allo stesso tempo, piscine ed idromassaggi erano fruibili, nessun problema per prenotare le escursioni, buffet sempre libero per quanto concerne gli alimenti principali della dieta mediterranea (seppur di qualità inferiore e cucinati con meno attenzione rispetto ad altre crociere): se da parte degli ufficiali e dal personale di più alto grado, nonché dall'intrattenimento, abbiamo notato un totale disinteresse nei nostri confronti, il personale di servizio e delle cucine ci aveva preso in simpatia: ad esempio la cameriera del ristorante ci distribuiva sempre vino extra e i pizzaioli italiani del buffet appena ci vedevano mettevano in cottura la pizza margherita per i nostri figli, visto che agli ospiti inglesi non piaceva in quanto poco condita!
Relativamente alla nave, per la prima volta ho provato la cabina esterna con oblò e l'ho trovata comodissima, anche più della balcone (visto che l'itinerario e il clima non avrebbero comunque consentito grandi soste all'esterno), con lo stesso layout di quest'ultima ma con una parete utilizzabile in più e il fattore luce al mattino più facilmente gestibile. Poi la posizione delle cabine al Ponte 5 consentiva di raggiungere comodamente le aree importanti della nave, cosa che non sucedde al solito con le cabine ai ponti intermedi. Non saprei se con un altra disposizione della cabina, magari con i letti a scomparsa sopra il matrimoniale, l'impressione sarebbe stata la stessa, ma nel nostro caso siamo stati veramente bene.
Il ristorante principale, ottimo e veloce, porzioni quantitativamente limitate come è giusto che sia ed orari di cena talmente variegati in grado di accontentare ogni esigenza. Il ristorante di specialità, nel nostro caso il Butcher's cut, sempre ottimo. Gli spazi esterni belli ed ampi, sia quelli dedicati agli adulti che quelli per i bambini, seppur col solito problema di occupazione dei lettini: è una guerra e come tale va vissuta
Ho provato la palestra, nuova e piena di attrezzi, ma non la Spa. L'escursione fatta non è stata di nostro gradimento, per esclusiva colpa della guida (siamo ormai in serie negativa da diverse escursioni con MSC) e l'abitudine di mandare un accompagnatore della compagnia, magari parlante più lingue, con i gruppi secondo me dovrebbe venir conservata specie quando ci si allontana molto dalla nave.
Per il resto, presenti tutte le caratteristiche di una meganave a prezzo stracciato, feste, confusione, persone in condizioni poco consone (soprattutto alla sera), poca attenzione complessiva al cliente: di questo ne eravamo ben consapevoli anche se non ci aspettavamo alcuni comportamenti quasi discriminatori (è un'esagerazione lo so, ma in alcuni momenti ci siamo sentiti delle pecore nere) nei confronti dei pochi ospiti che non rientravano nei canoni commerciali sui quali era stata progettata la crociera.
Per quanto riguarda l'Itinerario:
La Rochelle, sufficiente, utile per passare una mezza giornata se il tempo è buono, in una zona di Francia con poche attrattive anche come escursioni ma come si dice in questi casi "quando mai ci saresti passato se non in crociera?"
Bilbao, bella, lascia tanta voglia di rivisitarla in un weekend per viverla con calma, visitare il Guggenheim e godersi con calma i Pintxos nei localini del casco Viejo. Anche le escursioni sembravano molto interessanti, mi piacerebbe visitare nuovamente i Paesi Baschi.
La Coruna, carina ma niente di che, porta d'accesso per Santiago che è un luogo a mio avviso avvolto da un'aura speciale molto superiore alla bellezza artistica ed architettonica. Avrei voluto vederlo, l'ho visto, e un giorno con più tempo e predisposizione spirituale lo raggiungerò nuovamente nelle modalità più consone.
Cherbourg, inesistente, se non per la possibilità di attraccare con la nave in Normandia che di per sé è splendida. Mont Saint Michel è uno spettacolo unico e riuscendo a far sparire con l'immaginazione il carnaio che ci circonda, ci trasporta nella realtà di un tempo antico.
Southampton, non pervenuta grazie alle ferrovie inglesi.
Londra, centro del mondo, modernità e tradizione. La amo e sempre l'amerò, seppur mi abbia svuotato il portafogli nonostante l'impegno per risparmiare il più possibile.
Infine, la consiglierei?
Certo che si (come tutte le crociere del resto), a chi non ha paura delle folle, a chi non ha pretese di lussi e attenzioni particolari, a chi sa bene l'inglese, a chi vuol fare festa, a chi è stufo dei soliti itinerari, a chi vuole spendere il giusto.
Assolutamente no, a chi ama la crociera come concetto originario di viaggio rilassante, lussuoso e pieno di coccole, a chi crede che MSC sia una compagnia italiana, a chi non sopporta il prossimo, a chi pensa che d'estate sul mare potrà uscire in infradito ed andare in spiaggia.
Per me resterà per sempre l'unica crociera per il quale non verrà appesa al muro la foto dell'imbarco; un punto di passaggio, un punto. Da qui si apre un nuovo racconto, quest'anno con Grecia e Turchia, con qualche sudata in più la curiosità di scoprire quel che sarà.
Grazie a chi è arrivato fino a qui, non che sia un campione di racconti, ma la parte emotiva di questa vacanza è mancata e c'era obbiettivamente poco da descrivere. Un grande saluto a tutti voi.