Grazie Maria e grazie maumarti. Io non ho la pretesa di far da guida, semplicemente suggerisco a chi mi segue ciò che vedo ma come lo vedo io.
Faccio qualche esempio:
- Guardate piazza plebiscito il colonnato che fu voluto da Gioacchino Murat si fonde armonicamente con la facciata della basilica costruita dopo e voluta dal Borbone re Ferdinando, insomma due mentalità molto differenti, quasi due civiltà diverse eppure che armonia! Questo accade quando la qualità degli architetti è fuor di discussione.
- Fuori i cancelli di palazzo reale (lato Maschio Angioino) vedete i cavalli di bronzo che furono donati dallo Zar di Russia, dentro uno dei cortili del palazzo, osservate invece i cavalli di cemento di Mimmo Paladino (guardateli, se volete, in internet) e poi aggiungo che ogni epoca ha i cavalli che si merita ma che quelli di Paladino non sono un dono ma li ho pagati anch'io con le tasse.
- Osservate la galleria Umberto, lì a via Toledo, io non dico se bella o brutta, per dare i riferimenti storici o architettonici basta consultare una guida. Io dico soltanto che dopo l'unità d'Italia costruendone due quasi uguali una a Milano e poi una a Napoli si cercava di omologare due città ed anche l'Italia ma l'impresa non è affatto facile; il tentativo di omologazione è tutt'ora in corso dopo oltre un secolo e mezzo e certamente non bastano due gallerie uguali ad accomunare città molto diverse.
- Ovviamente bello e famosissimo il panorama di Napoli, magari abbaglia con la sua bellezza, ma non lasciatevi abbagliare ed imparate invece ad osservare ciò che è meno evidente. Scoprite quindi i fantastici "interni" della città: chiese, grandi chiostri, cortili con portici, grandi scaloni, pitture ed affreschi, musei e biblioteche. Facendo così vi accorgerete, come è capitato a me stesso, di passare per un vicolo o una strada rischiando di non vedere nulla senza sbirciare cosa c'è lì dentro o dietro quel portone.
- Eduardo De Filippo: onore e quasi simbolo di Napoli! Famoso nel mondo! Certo, ma poi se girate per certi antichi quartieri popolari guardandovi intorno potrete scoprire che ci sono certe facce, certe fisionomie, certi modi, certe filosofie e gestualità che somigliano tanto al famoso Eduardo ma loro invece stanno lì, anonimi e sconosciuti, eroici nel restare lì senza ascoltare quel "fuitevenne!" (fuggite!) del grande Edoardo che tutto sommato a Napoli ha dato tanto ma per quella Napoli è stato anche pagato ed appagato. Loro no, loro invece non sono pagati ma pagano restando lì in quel vicolo!
- Napoli e nel contempo global ed antiglobal:
"global" perché sintetizza il mondo ma lo fa a modo suo (insomma non stile Expò o multinazionale) cioè evidenziando e sintetizzando tutto il bene e tutto il male del mondo, bellezza e squallore, lusso e miseria, cultura ed ignoranza; osservate poi un presepe antico, vedrete quante figure esotiche e straniere ci sono oltre i re Magi e capirete che già tanto tempo fa il mondo passava dalle mie parti e veniva osservato con realismo.
"Antiglobal" perché continua, malgrado le pressioni della globalizzazione ad avere una precisa e forte identità. Non è cosa da poco!
Alcune di queste cose le ho capite proprio viaggiando, mi è sempre piaciuto viaggiare, cercando però di farlo da viaggiatore e non da turista; così facendo poi, di recente, ho scoperto che un bel po' di mondo mi passava proprio sotto il naso passeggiando per Napoli e quel mondo non era fatto di turisti (quelli sono sempre pochi rispetto a quanti ce ne dovrebbero essere) no! Quel mondo che mi passava sotto il naso a Napoli era il primo, il secondo e forse talvolta anche il terzo mondo! Imbarazzante ma vero!
"Napoli eccentrica" Non solo per i suoi artisti, per gli attori, per il popolo stesso strumentalizzato troppo spesso per quella sua eccentricità ma perché se dicessi ad un mio amico: "Ci si vede in centro" mi risponderebbe giustamente: "Quale?" Il mediatico piazza Plebiscito (quello dei concerti)? Il più antico centro greco-romano (i Decumani)? Quello borghese (grandi firme) via dei mille piazza dei martiri? E allora in una città eccentrica un centro non c'è o ce ne sono tanti.
Una guida forse può spiegare la Napoli del turista ma io, che non sono una guida, sto cercando di scoprire Napoli da viaggiatore, viaggiando a Km. 0 a pochi passi da casa. Lo faccio certamente con passione ma passione è amore e talvolta rabbia.
Tommaso ed Elena possono capirmi per ciò che ci siamo detti andandocene in giro.
Ciao a tutti.
Fan
Forse ho sproloquiato un po' e forse ciò che ho scritto andrebbe postato su scalo a Napoli. A questo può pensarci il moderatore col quale magari mi scuso ma ciò che ho scritto non vada perso, vi prego!