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No "Grandi Navi"

Rodolfo

Super Moderatore
Fra continue prese di posizione nei confronti del traffico crocieristico, limitazioni, contingentamenti, chiusure, a Marsiglia diversi gruppi di oppositori da tutta Europa si sono ritrovati per condividere analisi, strategie e linee d’azione finalizzate a limitare la crescita di un turismo che considerano deplorevole.
Il fenomeno si sta dilatando sempre più e credo che gli Armatori dovranno tenerne conto, anche se a Genova, al Clia Cruise Week, si stanno celebrando i "numeri " del mercato.

 

capricorno

Super Moderatore
Chiudere Marsiglia significherebbe perdere lo scalo, l'unico che da la possibilità di imbarcare gli ospiti francesi. Non credo che lo si farà. Riflessione mia...vogliono combattere un turismo deplorevole ma che favorisce molto i tassisti, mai visti così tanti nell' ultima mia presenza lì. Che favorisce un po' tutte le attività commerciali nel Vieux Port....cosa resta senza navi? Pensano di poter avere un turismo più di élite? Spiegatemi..


Non può avere altri commenti l'articolo incentrato tutto sull'opposizione alle grandi navi colpevoli di portare inquinamento...alle parole della professoressa in questione risponderei che forse dovrebbe interessarsi di più all' impatto ambientale di altre navi commerciali soprattutto che transitano nel porto, dove non viene prestata l'attenzione all' impatto ambientale che sulle nuove navi crocieristiche è ben consapevole.

Il solito articolo giornalistico pressappochista.
 
Ultima modifica:

zanzara59

Well-known member
Sottoscrivo in toto quanto detto da Oriana. Inquina più una portacontainer che 4/5 navi da crociera come quelle di oggi. Ma probabilmente gli avranno anche richiesto di scrivere quell'articolo per interesse di qualche politico locale e lei si è subito "appecoronata"
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Marsiglia fino a vent’anni fa era una delle citta‘ piu’ degradate d’Europa, le crociere hanno contribuito non poco a renderla una citta’ piacevole ed anche piu’ sicura. Parlate con i marsigliesi e soprattutto con ristoratori e taxisti e sentirete cosa dicono sulle navi da crociera!
Fortunatamente i francesi quando devono difendere i posti di lavoro non sono come gli italiani…quando arriveranno gli pseudoambientalisti e coloro che li sostengono, credo verranno presi semplicemente a legnate!
Poi la Francia, con il suo programma nucleare,presente e futuro, sarebbe quella piu’ attrezzata per fare il collegamento per alimentare le navi da terra, eliminando praticamente il problema inquinamento.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sottoscrivo in toto quanto detto da Oriana. Inquina più una portacontainer che 4/5 navi da crociera come quelle di oggi. Ma probabilmente gli avranno anche richiesto di scrivere quell'articolo per interesse di qualche politico locale e lei si è subito "appecoronata"
In verità non è proprio così: una moderna portacontainer non inquina certamente 4/5 volte di più di una moderna nave da crociera
Le stesse applicazioni per ridurre le emissioni nocive vengono usate anche dalle navi mercantili di ultima generazione.
Poi si consideri che una moderna nave portacontainer, di grande stazza, ha un equipaggio di sole 20/40 persone con tutto quello che ne consegue.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Secondo me è un problema reale che si allargherà nell'immediato futuro

Abbiamo visto quante e quali sono le località che pian piano limitano in qualche maniera l'accoglimento delle navi, sarebbe inutile elencarle tutte.
I problemi più manifestati sono di due tipi: il "presunto" inquinamento dell'ambiente ed il numero sempre maggiore di turisti che impattano sulle comunità licali che le ospitano.
 

Nancy71

Well-known member
Io credo che dietro questi gruppi ci siano sempre gli interessi economici di qualcuno. Io vorrei sapere ad esempio quante persone siano effettivamente d'accordo con le loro rivendicazioni in ogni città, anche perché quando sono stata a Marsiglia, Barcellona, o Istanbul tutte queste orde di persone furenti non le ho incontrate. La maggior parte dei cittadini era gentile o al massimo ci ignorava. In ogni caso inviterei le amministrazioni interessate a chiedersi se effettivamente con la scomparsa delle meganavi le loro città ci guadagnerebbero perché non credo proprio che tutte le famiglie e non solo che scelgono la vacanza in crociera si trasformerebbero in turisti stanziali come li ho visti definire sui giornali.
 

Gabriele C.

Well-known member
Il problema esiste, e i conseguenti "contraddittori" si moltiplicheranno tra i due schieramenti.

Alcune mie brevi considerazioni, non certamente esaustive:

- alla professoressa esperta di ambiente, riguardo l'esempio riportato del Partenone, risponderei che è un aspetto positivo portare grandi gruppi di persone a vedere e conoscere luoghi culturali; diversamente dubito molto che lo stesso numero di turisti abbia l'iniziativa di visitare quei siti non approfittando di una crociera. In altre parole, per qualche verso l'industria crocieristica incentiva l'approccio alla cultura (che poi, detto tra noi, parte degli escursionisti dimostrino interesse per altre mete è un altro discorso).

- mi chiedo perchè i manifestanti non se la prendano anche con le Compagnie dei traghetti, che come sappiamo e già evidenziato sul forum, nelle soste in porto inquinano ben di più di una unità da crociera.

- mi auguro che le Compagnie di crociera non affrontino la questione solo eliminando scali, e aumentando di conseguenza le giornate di navigazione, magari a lento moto, per dimostrare di diminuire l'impatto ambientale a terra. Le crociere diverrebbero davvero meno attraenti, soprattutto per la clientela affezionata.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Gabriele per me traghetti e mercantili (vetusti) sono considerati indispensabili, come gli aerei, le navi da crociera no.
 

capricorno

Super Moderatore
Tutto è indispensabile e tutto da lavoro. Senza navi in porto oltre ai mancati guadagni ci sarebbero molti portuali a spasso. Vedasi l' esempio di Venezia. È tutto un' indotto ad andare in sofferenza.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Tutto è indispensabile e tutto da lavoro. Senza navi in porto oltre ai mancati guadagni ci sarebbero molti portuali a spasso. Vedasi l' esempio di Venezia. È tutto un' indotto ad andare in sofferenza.
Oriana è logico ogni decisione comporta dei pro e dei contro. Una volta iniziata ed incrementata una attività, tornare indietro è difficile.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Secondo voi "qualcuno" potrebbe avere qualcosa da ridire difronte ad uno scenario del genere?
E non si tratta di una vecchia nave, ma di una modernissima, la Resilient Lady della Virgin.
Non è che io sia contrario alle navi da crociera, cerco solo di capire.

Hobart-4-1-963x571.jpg
 

Rodolfo

Super Moderatore
Condensa o vapore acqueo si estingue subito.
Non so effettivamente cosa sia, ma anche se non dannoso è un aspetto poco edificante, di fronte a continui danni alla salute, leggi decessi, che vengono diffusi dai vari servizi sanitari.
 

capricorno

Super Moderatore
Mentre in Europa si fanno questioni sui grossi numeri di sbarchi giornalieri nei porti, oltreoceano ci si rallegra per il numero cospicuo di presenze giornaliere.


7 navi e 20.000 crocieristi per Nassau​

  • 14 marzo 2024
7 navi a Nassau

Martedì 12 marzo, il porto crocieristico di Nassau ha accolto un totale di sette navi, portando 20.009 passeggeri, secondo un comunicato stampa.
Le navi includevano Carnival Liberty, Vision of the Seas, Disney Wish, Independence of the Seas, Sea Cloud Spirit, Carnival Paradise e Carnival Elation.
Per celebrare questa importante occasione, gli artisti che hanno intrattenuto gli ospiti hanno riempito il Port Marketplace e Port Plaza con musica delle Bahamas.
Marques Williams, direttore delle operazioni, ha espresso la sua gratitudine ai partner portuali che hanno svolto un ruolo fondamentale nella gestione della giornata con sette navi.
"Questo è un momento storico per le Bahamas e il porto crocieristico di Nassau", ha affermato Williams. “È la prima volta che abbiamo sette navi in porto lo stesso giorno. Questo risultato è tutto merito di un sacco di lavoro di squadra. Devo rivolgere un grande ringraziamento alla Nassau Harbour Pilot Association: hanno fatto un lavoro fantastico manovrando queste navi in porto."
Mike Maura, amministratore delegato, ha dichiarato: “Il 12 marzo 2024 passerà alla storia come un incredibile trionfo per tutti gli abitanti delle Bahamas. Il nostro team operativo ha lavorato instancabilmente per garantire un processo regolare per tutte le navi che oggi fanno scalo nel nostro porto. Ringrazio il nostro team operativo, la Nassau Harbour Pilot Association e ogni altro team e partner che ha lavorato per garantire questa riuscita esecuzione. Oggi significa che Nassau rimane una destinazione turistica molto ambita e che la gente crede ancora che sia meglio alle Bahamas”.




Cruise Industry news. com
 

Daniela 62

Active member
In effetti in Europa continuano a dire che le navi da crociera impattano sull’ambiente come i crocieristi quando vanno in escursione, poi ai Caraibi sono orgogliosi di 20.000 persone in un giorno! Forse a Barcellona non vogliono i crocieristi perché non consumano ettolitri di alcool come i turisti stanziali (tedeschi e inglesi in primis) e girano fin9 a tarda notte
 

Gabriele C.

Well-known member
In Europa le varie città scalate dalle unità di crociera sono spesso luoghi "storici", dove effettivamente il totale degli ospiti di sette navi impatterebbe non poco come affollamento, come traffico, richiesta servizi eccetera.
In America invece questi siti sono nati e sviluppati proprio per far fronte all'industria crocieristica, e si sono attrezzati di conseguenza, senza avere i limiti e le giuste misure che una città più "vissuta", diciamo così, deve avere.
 

albacom

Well-known member

orto di Venezia: nuovi bandi per crociere e dragaggio, un passo verso il futuro sostenibile​

I bandi per il dragaggio del Canale dei Petroli e il nuovo terminal crociere a Marghera, trampolino di lancio per la competitività e l'operatività portuale​

Chioggia Redazione Web

CHIOGGIA REDAZIONE WEB
[email protected]
15.03.2024 - 16:07
Il Porto di Venezia: nuovi bandi per crociere e dragaggio, un passo verso il futuro sostenibile

Nell'attuale panorama marittimo, il Porto di Venezia si muove con audacia, puntando a un futuro sostenibile e competitivo. Con due nuovi bandi pubblicati sul sito del Commissario per le Crociere a Venezia, si aprono nuove opportunità per il progresso della crocieristica lagunare.

Il primo dei bandi riguarda l'intervento per l'accessibilità nautica lungo il Canale Malamocco-Marghera, noto come il Canale dei Petroli. La procedura per l'affidamento dei servizi di redazione del progetto di fattibilità tecnico-economica e dello studio di impatto ambientale, oltre al progetto definitivo ed esecutivo del primo stralcio, ha un valore di circa 5 milioni e mezzo di euro. L'aggiudicazione è prevista entro il mese di aprile.

Il secondo bando è legato alle opere relative agli approdi diffusi, rappresentando un passo importante verso la realizzazione del nuovo terminal crociere nell'area del Canale Industriale Nord, sponda nord, a Porto Marghera. L'obiettivo è la creazione di due accosti, piazzali retrostanti, e un terminal passeggeri in un'area di circa 50mila metri quadri, con un importo a base di gara di 7,8 milioni di euro. In accordo con i piani del Commissario, gli approdi dovrebbero essere operativi per la stagione crocieristica 2027.


Il Commissario per le Crociere, Fulvio Lino Di Blasio, ha espresso ottimismo riguardo ai nuovi bandi: "Sono bandi molto attesi - ha dichiarato - i cui risultati consentiranno di dare un significativo impulso all'operatività portuale, al lavoro e alla competitività del nostro sistema". Di Blasio ha sottolineato l'attenzione alla sostenibilità ambientale e alla tutela della laguna, elementi che rappresentano il cuore dei bandi. In un'epoca in cui l'attenzione alla sostenibilità ambientale è sempre più fondamentale, l'iniziativa del Porto di Venezia mostra un impegno concreto verso un futuro che integra la crescita economica con la tutela dell'ambiente. I bandi non solo rappresentano un'opportunità per il rafforzamento dell'operatività portuale, ma anche un segnale forte della propensione del porto verso un modello sostenibile e rispettoso dell'ambiente


Speriamo che si sbrighino
 
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