Anche Costa si pronuncia su Venezia
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https://www.shipmag.it/alberti-costa-crociere-a-venezia-nessuna-soluzione-concreta/
Alberti (Costa Crociere): “A Venezia nessuna soluzione concreta”
Continuando così si rischia di mettere a repentaglio il valore economico e occupazionale che le crociere generano sul territorio”.
Le preoccupazioni anche dì Clia
Genova – “Costa Crociere condivide le preoccupazioni sul futuro della crocieristica a Venezia – ha dichiarato oggi
Roberto Alberti, senior vice president & chief corporate officer di Costa Crociere – Siamo sempre stati favorevoli a uno sviluppo del settore che rispettasse le peculiarità di una città unica come Venezia, trovando soluzioni alternative e praticabili per permettere alle compagnie di continuare a operare e alimentare un ecosistema importante, di cui fanno parte anche tante aziende locali.
La situazione che si sta delineando, purtroppo, non sembra andare in questa direzione.
Le soluzioni alternative per l’approdo delle navi da crociera che erano state promesse sono ancora lontane dall’essere realizzate”.
“A questo si aggiunge – ha continuato Alberti – la mancata estensione della concessione a Venezia Terminal Passeggeri, che pone seri dubbi sul futuro della società che gestisce il terminal e gli approdi delle crociere, nonostante gli sforzi fatti dai suoi azionisti negli ultimi anni.
Continuando così si rischia di mettere a repentaglio il valore economico e occupazionale che le crociere generano sul territorio.
La posta in gioco è alta, perché il territorio di cui parliamo è potenzialmente ben più ampio di Venezia e comprende anche altre città italiane: infatti, da Venezia dipende l’intero bacino crocieristico dell’Adriatico.
Per questo auspichiamo che in tempi brevi tutte le parti coinvolte, a cominciare dalle compagnie e dalle autorità locali e nazionali, possano sedersi intorno a un tavolo e trovare una soluzione definitiva”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche Clia, associazione internazionale della crocieristica.
“Purtroppo, ancora una volta, una situazione provvisoria rischia di diventare permanente e questo penalizza l’intero settore del turismo crocieristico, comparto che opera sempre con largo anticipo e con rigorosa programmazione.
Agire senza certezza di quale sarà la situazione nei prossimi anni mette a rischio la presenza delle crociere a Venezia”
dice Francesco Galietti, direttore Clia Italia.
“Al momento solo due compagnie, tra mille difficoltà e con grande sforzo economico, logistico e organizzativo, hanno deciso di confermare i loro scali – prosegue Galietti – ma se gli impegni non dovessero essere rispettati non è escluso che lascino definitivamente la città”.