• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Riflessione personale

StefaniaS

New member
Vedere l'agonia della Costa Concordia, come quella di qualsiasi altra nave da crociera, è stato terribile. C'è la tragedia umana. Le vittime. C'è la tragedia di un Comandante, quella dei passeggeri e quella della Compagnia.
Chi ha navigato come passeggero, non può non soffermarsi davanti a quel relitto. Mi si spezza il cuore. Il cuore di una che ha creduto sempre in quel sistema ottimo di navigare e viaggiare...Sali a bordo e già la nave la ami, la ami ancor di più quando ti porta in una pochi giorni in posti differenti. E' la "casa" quando torni a bordo. Me le studiavo, guardavo i piani nave, prima ancora della diffusione di internet. Adesso è facile.. webcam di bordo, la cabina te la guardi con quicktime...prima no.. pochi siti e tutti americani.
Già loro hanno decisamente la fetta più grossa del mercato. Infatti nella mia prima crociera ne '92 ai Caraibi (quelli di una volta) mi dissero che eravamo i primi taliani che vedevano a bordo dopo anni ed anni.
La massificazione ha rotto degli schemi. Navi più grandi, sempre più grandi...Ma mi dite che me ne faccio della roccia free climbing sul funnel?? Io ragiono diversmente: Sicurezza, nave, affidabilità della compagnia, servizio e soprattutto itinerario. ... e credetemi non sono cambiati di molto... A St..Marteen prima ci andavi con il servidio tendering... adesso hanno costruito un pier.. vedi murate di navi sui moli di mezzo mondo...
Le file su alcune navi (italiane) erano interminabili.
Tutti hanno diritto di fare una crociera.. ci mancherebbe.. ma sfruttare il mercato stipando 4000 e più passeggeri in una nave mi sembra una follia! Come una follia sono i tripli imbarchi. Ma santiddio! Mi imbarco a Civitavecchia, mi faccio il mio Lifeboat drill con tutti e sbarco finito il mio giro, a Civitavecchia di nuovo! La Costa Magica sembrava un traghetto...sali scendi...
La mia riflessione personale è questa: ritorniamo indietro di un passo. Certo le navi da 295 metri non possiamo demolirle. Sarebbe il caso di ritornare a quelle più piccole ( ed hanno tutto anche loro)e soprattutto ad un solo porto di imbarco.
Certo per chi può ci sono altre compagnie più esclusive, con navi di stazza minore.. ma a parte i costi... penso che siano un po' noiose.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Cogli le riflessioni di molti di noi Stefania. Pur ammirandone la tecnologia, non sono mai stato d'accordo su questa continua corsa al gigantismo. Mi piacciono, son belle ma, secondo me, hanno un loro punto d'Achille. Non esiste la nave inaffondabile; l'abbiamo provato, giusto a 100 anni di distanza dal Titanic, in queste ore. Grandezza, come molte volte si pensa, non è sinonimo di sicurezza. Si è rischiato il disastro più volte, e per l'elevata loro tecnologia, per la preparazione degli equipaggi, per una buona dose di fortuna è andata sempre relativamente bene.

Oggi è successo a Concordia, per negligenza, per casualità, poco cambia ai fini della sua sopravvivenza e dell'epilogo; se fosse stata un'altra nave non pensiamo sarebbe andata diversamente. Evacuare migliaia e miglia di persone in situazione critica, è una impresa ingovernabile.

Alla fine credo sia andata più che bene, con il pensiero e il rispetto per coloro che non ce l'hanno fatta; anche Concordia probabilmente, grazie alla sua tecnologia ha resistito di più di quanto fosse logico pensare. Non lo so, ma forse, questo disastro segnerà un momento di riflessione in merito alle future costruzioni.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ma progresso non vuol necessariamente dire sempre più grande. Preferirei sempre più sicuro. So che si tratta solo di parole.
 

vascomane79

New member
Rodolfo sappiamo bene che passato il momento "delicato" tutto tornerà come prima, purtroppo o per fortuna si tende sempre a dimenticare... fosse per me la stazza di Vic è l'ideale, ne troppo grande ne troppo piccola ma temo che il gigantismo non si arresterà con la tragedia della Concordia!
 

PaolaV

Member
anche a me sono sempre piaciute le navi più piccole (tipo Costa Europa, Costa Classica), ma credo che per rendere una nave economicamente produttiva senza alzare troppo i prezzi, il numero di passeggeri non possa scendere al di sotto di un certo numero o di un certo numero di "optional" attraenti, che richiedono comunque spazio e il sacrificio di gratuità quali saune, bagni turchi,.....
 
I

Italian Cruiser

Guest
Si può continuare a costruire in grande... prestando però ancora più attenzione alla sicurezza.

Non dimentichiamo che la tragedia di Costa Concordia è stata determinata da un uomo: Schettino. Sarebbe successo lo stesso anche se fosse stato al Comando di un'unità più piccola.
 

La76

New member
Le tue riflessioni le condivido...eccome se le condivido!
Solo pochi giorni fa guardando le foto della Allure siceramente mi sono chiesta, probabilmente condizionata dai fatti di questi giorni, cosa comporterebbe un evacuazione a bordo di una nave di quelle dimensioni...e ho preferito non cercare una risposta.

Sul fatto che l'incidente poteva succedere ad una nave di qualsiasi dimensione sono anche d'accordo, ma sul fatto che non sarebbe in assoluto cambiato nulla no.

Abbiamo toccato con mano che esiste il "fattore umano" che và al di là di qualunque procedura che, per giusta e perfetta che sia, dipende strettamente da come viene applicata, anzi meglio, per come si riesce ad applicare!

Se è corretto dire che l'errore nel caso della Concordia molto probabilmente è stato di un singolo è pur vero che qualcosa non ha funzionato.
Percorrere un corridoio di 300 metri e ben diverso da percorrerne uno di 200...come dover fare a piedi 10 piani di scale per andarsi a recuperare un salvagente è peggio che doverne fare 5.

Una nave piccola la impari subito...avendo pochi ambienti questi diventano immediatamente famigliari, è difficile perdersi.
Quando cominci ad avere 4 ristoranti, infiniti bar e saloni tutto è molto più difficile da memorizzare.

E in un momento di panico, come lo evidentemente quello di un allarme generale, muoversi diventa più complicato.
A questo và aggiunto di sicuro il numero di passeggeri...moltiplicare la paura per 2000 persone è ben diverso che moltiplicarla per 3000.

Sul discorso dei diversi porti di imbarco e della loro eliminazione non sono invece tanto d'accordo...quello sta al singolo passeggero preoccuparsi di andare alle riunioni (che vengono fatte) e andare per lo meno a vedere dove si trova il ponte scialuppe...ci vogliono sì e no 5 minuti.
La realtà è che la maggior parte dei passeggeri sottovaluta il rischio di incidente...ed è umano per carità...però di questo non si può incolpare una compagnia quando le informazioni le dà.

Penso che la sicurezza sulle navi non si possa neanche provare a metterla in discussione, come la preparazione dell'equipaggio.
Però per questi e mille altri motivi io continuo a non amare le navi troppo grandi...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Paolo, non mi sento di escludere che lui avrebbe potuto portare al disastro anche una nave più piccola.

Laura, "non sarebbe sarebbe andata diversamente", perchè, ripeto, per me una evacuazione è sempre l'ultima e più tragica scelta. Se quella volta di Carnival Splendour l'incendio fosse dilagato, e fosse stato necessario evacuare, anche con il mare calmo, non so cosa sarebbe successo.

Comunque.........

http://shippingonline.ilsecoloxix.i.../AP30a3iB-intervista_tremila_passeggeri.shtml
 

La76

New member
Paolo, non mi sento di escludere che lui avrebbe potuto portare al disastro anche una nave più piccola.

condivido...non credo che la dimensione della nave in questo caso abbia influito



Link molto interessante...mi viene adesso il dubbio che il 'disastro Concordia' potrebbe essere destinato a fare scuola ed essere tenuto in considerazione da molte compagnie sulle future progettazioni.

L'unico dubbio che sinceramente ho è sul fatto che una nave grande sia destinata a rimanere a galla più a lungo di una piccola...penso sia tutto in scala.
A intuito penso la dimensione c'entri poco in questi casi...mi spiego.
Ho il serio dubbio che la "fortuna" della Concordia sia stata quella di arenarsi su un basso fondale, in caso contrario penso che sarebbe andata giù in breve tempo.

Ora, pur considerando che non si può fare nessun paragone tra affondamenti perchè chiaramente derivano tutti da incidenti con cause e risultati diversi, se penso ad esempio al Titanic e all' Andrea Doria mi viene da dire che i tempi di sopravvivenza a galla di queste due, decisamente più piccole, sono stati molto più lunghi...
Qui però servirebbe un tecnico...
 

StefaniaS

New member
Un primo atto pare si sia fatto:
non più potere assoluto del Comandante (almeno per guarda riguarda Costa).
la sicurezza in primis, tanto che su meganavi (Royal) si è pensato di lasciare nelle famose "serrandine" i giubbotti di salvataggio. In caso di abbandono nave è più sicuro prenderli a livello delle scialuppe.
su Costa a quanto leggo è mancato il coordiamento. le abbiamo fatti tutti le esercitazioni...sapete di cosa parliamo...nel panico, nella paura il "protocollo" è saltato. questo. questo è inammissibile. Non faccio considerazioni sul comandante, ma quando c'è troppa tecnologia l'imprevisto è sempre il fattore umano.
C'è una mia review su Cuisematas sulla Costa Atlatantica datata 2004. Non faccio altro che parlare bene delle Costa. Ma c'è differenza anche di servizio a seconda di dove vai. Le rotte nordiche sono più curate, quelle del mediterraneo ad Agosto sono peggio di un Week end a Fregene (cito un posto.. ma valgono tutti).. E' calato lo standard, il servizio, il custumer care, è solo una macchina per fare business. La crociera per me non è "il sogno", è altro, come ho detto prima. Lo ammetto: sono una delle fortunate che ha navigato, ed anche abbastanza , un po' in tutti i mari con compagnie diverse...forse una che ha vissuto la vera essenza della crociera. Bhè ho smesso (per ora) per gli itinerari sempre uguali, per il servizio che lascia desiderare. Mi farò un regalo tra un annetto.. una crociera in oriente o Australia.. non con una meganave. La crociera è una droga.

nel 1997a Singapore salimmo a bordo della Sun Viking della Royal Caribbenan .. una mezza bagnarola in confronto a queste moderne. Il Comandante, vecchio lupo di mare, era presente, sia coi suoi speech per informarci sempre di dove eravamo. ci salvò nel rientro a bordo in Thailandia quando il mare si fece grosso con una manovra ineccepibile, ringraziandoci poi della nostra collaborazione e ringraziando Dio che eravamo tutti salvi a bordo. Sicuramente lui la nave non la avrebbe abbandonata.

Ridateci fiducia nelle crociere, un po' meno guadagni, ma sicurezza, serietà e servizio
 

CostaMagica

Super Moderatore
Rodolfo sappiamo bene che passato il momento "delicato" tutto tornerà come prima, purtroppo o per fortuna si tende sempre a dimenticare... fosse per me la stazza di Vic è l'ideale, ne troppo grande ne troppo piccola ma temo che il gigantismo non si arresterà con la tragedia della Concordia!

Purtroppo ti devo dare ragione.... anche se, in questo caso particolare caso, probabilmente i tempi di "rimozione" saranno piuttosto lunghi.
In questi giorni spesso mi è capitato di pensare al compianto Marco Simoncelli, al Sic che tanto ha riempito le cronache, i quotidiani, le varie trasmissioni in tv... e adesso???
Quando Concordia non sarà più sdraiata sul suo fianco al Giglio, quando Concordia "semplicemente" non sarà più... per quanto ancora ne parleranno i nostri giornalisti d'assalto a caccia di notizie sempre più nuove e spettacolari?
 

vascomane79

New member
Loredana è la medaglia più brutta del progresso, dello "show must go on" a tutti i costi, non sarà questa immane tragedia a fermare il circolo e a far tornare le compagnie indietro sulla costruzioni delle meganavi... ormai si è innescato un processo inarrestabile... come non è stata la morte di SuperSic a fermare il circolo del motomondiale o quella di Senna parecchi anni fa a fermare la formula Uno... sono le regole del gioco a cui sottostare...
 

CostaMagica

Super Moderatore
Infatti Savino, hai ragione.
Ciò che auspichiamo tutti, d'altra parte, non è l'arrestarsi del processo, qualsiasi esso sia, ma il perfezionamento dei livelli si sicurezza; certo è che se la sicurezza viene "volontariamente" ignorata rimane poco da fare :-(
 

Rodolfo

Super Moderatore
Un primo atto pare si sia fatto:
non più potere assoluto del Comandante (almeno per guarda riguarda Costa).
la sicurezza in primis, tanto che su meganavi (Royal) si è pensato di lasciare nelle famose "serrandine" i giubbotti di salvataggio. In caso di abbandono nave è più sicuro prenderli a livello delle scialuppe.

Siamo sicuri che sulle navi Royal le cinture di salvataggio siano nei contenitori sul ponte di raccolta e non siano più nelle cabine? Io ricordavo fosse una prova effettuata su una o più navi della Compagnia, ma poi è stato esteso a tutte le altre?

Sinceramente, dal mio punto di vista, non è che la soluzione sia proprio migliore. Se la chiamata di emergenza, p.e., avviene di notte, raggiungi il tuo punto e di raccolta e vai alla "caccia" di una cintura? Meglio uscire dalla cabina già equipaggiato; inoltre, sempre a mio giudizio, ci può sempre essere la necessità e la convenienza di passare per la cabina.
 

Cokj72

New member
Siamo sicuri che sulle navi Royal le cinture di salvataggio siano nei contenitori sul ponte di raccolta e non siano più nelle cabine? Io ricordavo fosse una prova effettuata su una o più navi della Compagnia, ma poi è stato esteso a tutte le altre?
Rodolfo i giubbotti sono sia in cabina (sopra l' armadio) sia ai ponti esterni (e non solo credo), almeno sino a Giugno 2011 Mariner OtS.

PS:stessa cosa su Noordam Settembre 2011
 

StefaniaS

New member
Su due navi della RCC i giubbotti sono nelle serrandine...così ho letto in un attendibile sito che tratta l'argomento. in que momenti di emergenza è dura...le cabine dei ponti più bassi risultano allagati quando la nave era ancora stabile...se avessi avuto una cabina nel ponte uno e due.. certo non sarei tornata indietro..questo forse giustifica il costo più basso di queste soluzioni adottato da tutte le navi???
E' vero..quando si spegneranno i riflettori sulla Concordia la gente avrà dimenticato.. salirà a bordo dicendo "ma perchè proprio a me?" . Rivedere alcune norme, funzionalità e ed il sistema croceristico sarebbe opportuno, anche perchè è un settore trainanante con un indotto gigantesco.. oltre alle vite a bordo c'è da salvare anche dei posti di lavoro.
 

mamari

New member
Si può continuare a costruire in grande... prestando però ancora più attenzione alla sicurezza.

Non dimentichiamo che la tragedia di Costa Concordia è stata determinata da un uomo: Schettino. Sarebbe successo lo stesso anche se fosse stato al Comando di un'unità più piccola.

Lasciamo stare per un momento la causa dell'incidente e focalizziamoci sul fatto che mettere più di 4000 persone in una nave sia veramente troppo pericoloso.....mettiamola in un altro modo: un'esplosione a bordo, un grande incendio, un problema non segnalato di ingresso d'acqua a prua, un fulmine che cade sul ponte più alto e provoca un grande incendio, un altro Schettino, un terrorista impazzito, una bomba perchè no, un aereo kamikaze..e ci possiamo mettere credo altri 1000 fattori esterni che potrebbero provocare l'affondamento (in molti di questi casi anche in mare aperto e non a costa) della nave, in tempi più o meno rapidi...il problema principale rimane che su di questa nave ci sono più di 4000 persone, il problema è che la nave non sempre affonda come il Titanic e l'abbiamo visto bene, ma si ripiega su di un lato...le scialuppe si dimezzano. Il panico, il numero elevato di persone......i bambini schiacciati, tutti che pensano a salvare la propria pelle, figuratevi lo fanno i Capitani!..ecco, si crea una situazione sicuramente ad altissimo rischio. E ragazzi, il rischio c'è. Dal mio punto di vista, fino al 13 gennaio 2012 non ci abbiamo mai creduto profondamente, non ci abbiamo mai pensato veramente. Ora la cosa che mi rattrista di più è che non ci sarà più quella spensieratezza di prima.....si saliva in quella specie di castello incantato e si sognava per una settimana......ora credo che tutti, ci saliranno comunque, ma tutti tutti avranno un momento in cui guarderanno bene nell'armadietto vicino alla porta se ci sono i salvagenti...tutti faranno maggiore attenzione ai movimenti strani della nave. Io, vi dico la verità, ogni sera, ma proprio ogni sera prima di addormentarmi, nelle tre crociere che ho fatto prima del 13 gennaio, pensavo per un pochino a come mi sarei comportata coi miei bimbi in caso di emergenza..poi cercavo di non pensarci. Ora non so come la prenderei...........forse è vero che ridurre drasticamente la stazza delle navi, magari moltiplicarne il numero ma ridurne di 10 volte la capacità e la grandezza di esse, potrebbe essere il modo per migliorare eventuali situazioni di emergenza..anche se non so se sarebbe una soluzione. NOn so, è capitata una cosa troppo grande. Troppo triste. Io più che guardare le immagini girate sule navi di Costa e piangere non faccio. Mi viene solo da dire "poverini". Poverini a tutti i camerieri che tenevano con amore in ordine gli armadietti, i ristoranti, le cabine..tutti i particolari curatissimi..i cestini di frutta nelle cabine...i mini bar..le creme della Spa. Tutto sott'acqua. E' successo qualcosa di troppo grande e non so se riuscirò più a guardare una nave senza avere un tuffo al cuore, un pò di malinconia. Poverini. E vi dirò che anche i dirigenti di Costa mi fanno pena. L'unico che per ora non mi fa pena è Schettino. Non entrerò nel merito, ma lui è veramente l'unico che non mi fa pena. Per il resto mi sento veramente vicina a tutta la Famiglia Costa che comunque ha reso indimenticabili molti momenti della mia vita.
 
Ultima modifica:
Top