Non tutti abbiamo una tastiera compatibile per i caratteri croati.
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Nemmeno io la ho. Ci sono comunque altri modi da utilizzare per usare i caratteri corretti, per esempio alt+num !
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A differenza di altre città dalmate, le origini di Sebenico non sono molto antiche. La città è menzionata per la prima volta in un documento del 1066.
Sotto il lungo dominio veneziano conclusosi con il trattato di Campoformio nel 1797 ebbe a soffrire di ripetuti attacchi da parte degli Ottomani come testimoniano le numerose fortezze a guardia del suo porto.
La città, ancora in parte cinta dalle mura veneziane, è dominata dai forti di S. Anna (15°-16° sec.) e di S. Nicolò (1546, G.G. Sanmicheli). Numerosi i palazzi di stile veneziano. La cattedrale di S. Giacomo, esempio del passaggio dal gotico al Rinascimento, fu ricostruita dai Veneziani dal 1431, e compiuta da G. Orsini e seguaci (Niccolò Fiorentino; A. Alessi ecc.). Notevoli anche S. Maria di Valverde (Niccolò Fiorentino, 1502), S. Giovanni Battista (15°-16° sec.), S. Francesco (14° sec.), rifatta in età barocca, S. Barbara (1461). La loggia grande in piazza del Duomo è di G.G. Sanmicheli (1542).
La posizione di Sebenico è perfetta per esplorare le bellezze a sud del Quarnaro ed il nord della Dalmazia.
Anche se la forma allungata, stretta e frastagliata di questa regione non consentono di spostarsi a raggiera da un punto centrale, Sebenico (o dintorni) è comodo per la vicinanza a diverse attrazioni, a cominciare dal Parco Nazionale della Cherca (Krka) che si trova a soli 17,5 km!
Un'escursione al bacino ed alle cascate che forma il fiume Cherca merita di occupare un'intera giornata potrete vedere il monastero ortodosso di Sant'Arcangelo, un convento francescano e una chiesa bizantina, ed alla fine del sentiero ammirare le scenografiche cascate di Scardona, con i suoi 7 salti, e fare il bagno nelle acque del laghetto che si forma ai suoi piedi.