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Silver Muse - Mediterraneo - agosto 2018
- Autore discussione prof
- Data d'inizio
- Stato
Anche se di poco, il raffronto è favorevole a Silver Muse. Ma il paragone delle cifre risulta impietoso se si vanno a vedere tre delle più recenti navi delle compagnie mass market.
COSTA DIADEMA
Stazza:132500
Numero Passeggeri:4947
Num. Equipaggio:1253
Rapporto stazza / passeggero:*Bene 27:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Standard 4:1
MSC SEAVIEW
Stazza:160000
Numero Passeggeri:5429
Num. Equipaggio:1413
Rapporto stazza / passeggero:*Bene 29:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Standard 4:1
HARMONY OF THE SEAS
Stazza:227000
Numero Passeggeri:5479
Num. Equipaggio:2115
Rapporto stazza / passeggero:*Eccellente 41:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Premium 3:1
Come si vede, il rapporto passeggero/equipaggio aumenta notevolmente (Royal è in vantaggio su Costa e Msc). Ed è proprio questo il motivo per cui certe volte, a pieno carico, è difficile trovare un cameriere libero al buffet...
Interessante anche il rapporto stazza/passeggeri: nelle mega-navi aumenta il numero di cabine ma gli spazi comuni negli orari di punta rischiano il sovraffollamento. Si passa dal 68:1 di Silver Muse al 41:1 della Harmony al 27:1 di Costa e al 29:1 di Msc.
Intendiamoci: sono due segmenti di mercato completamente diversi (come prezzo, innanzi tutto) e oltre a questi indici tanti altri fattori possono far decidere per una compagnia piuttosto che per un'altra. Qui, senza nulla togliere ai fan delle altre navi, volevo solo dare un'idea di come il concetto stesso di sovraffollamento e di pieno carico per una nave Silversea sia totalmente non paragonabile rispetto a quanto si può pensare per una nave mass market.
COSTA DIADEMA
Stazza:132500
Numero Passeggeri:4947
Num. Equipaggio:1253
Rapporto stazza / passeggero:*Bene 27:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Standard 4:1
MSC SEAVIEW
Stazza:160000
Numero Passeggeri:5429
Num. Equipaggio:1413
Rapporto stazza / passeggero:*Bene 29:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Standard 4:1
HARMONY OF THE SEAS
Stazza:227000
Numero Passeggeri:5479
Num. Equipaggio:2115
Rapporto stazza / passeggero:*Eccellente 41:1
Rapporto passeggero / equipaggio:*Premium 3:1
Come si vede, il rapporto passeggero/equipaggio aumenta notevolmente (Royal è in vantaggio su Costa e Msc). Ed è proprio questo il motivo per cui certe volte, a pieno carico, è difficile trovare un cameriere libero al buffet...
Interessante anche il rapporto stazza/passeggeri: nelle mega-navi aumenta il numero di cabine ma gli spazi comuni negli orari di punta rischiano il sovraffollamento. Si passa dal 68:1 di Silver Muse al 41:1 della Harmony al 27:1 di Costa e al 29:1 di Msc.
Intendiamoci: sono due segmenti di mercato completamente diversi (come prezzo, innanzi tutto) e oltre a questi indici tanti altri fattori possono far decidere per una compagnia piuttosto che per un'altra. Qui, senza nulla togliere ai fan delle altre navi, volevo solo dare un'idea di come il concetto stesso di sovraffollamento e di pieno carico per una nave Silversea sia totalmente non paragonabile rispetto a quanto si può pensare per una nave mass market.
Andando all'itinerario, ecco le varie tappe: Lisbona con overnight e partenza alle 13 del giorno dopo; Cadice (8-20), Malaga (8-22), navigazione, Barcellona con overnight (anche qui un giorno e mezzo). Come si vede orari molto lunghi e possibilità di escursioni senza l'ansia di fare presto perché la nave riparte. Sono città già ben descritte nella sezione scali del Forum e in tanti altri viaggi. Mi limito quindi a qualche foto e ricordo.
A Lisbona la Muse attracca al terminal vecchio, proprio di fronte al quartiere del centro storico con le sue viuzze (Alfama) raggiungibile subito a piedi
Oppure con lo shuttle gratuito si può andare fino alla piazza Rossio, la zona più monumentale ed elegante del centro. Eravamo già stati altre due volte nella capitale portoghese, ma è una metropoli sempre affascinante, soprattutto al tramonto, quando la musica del fado e i colori del sole che cala fotografano la nostalgia di un grande passato e la decadenza del presente (eccezion fatta, naturalmente per Cristiano Ronaldo! Il quale però è nato a Madeira...)
A Lisbona la Muse attracca al terminal vecchio, proprio di fronte al quartiere del centro storico con le sue viuzze (Alfama) raggiungibile subito a piedi
Oppure con lo shuttle gratuito si può andare fino alla piazza Rossio, la zona più monumentale ed elegante del centro. Eravamo già stati altre due volte nella capitale portoghese, ma è una metropoli sempre affascinante, soprattutto al tramonto, quando la musica del fado e i colori del sole che cala fotografano la nostalgia di un grande passato e la decadenza del presente (eccezion fatta, naturalmente per Cristiano Ronaldo! Il quale però è nato a Madeira...)
Ed ecco altre istantanee da Lisbona per chiudere la prima tappa
La parte moderna e monumentale comincia dalla piazza del Commercio, grandissima e con un bell'affaccio sul mare. Si notano i bus d'epoca che sono un tutt'uno col fascino della capitale.
Entrando dall'arco si percorre una delle vie principali che porta a Rossio. Passeggiata piacevole soprattutto se hai il tempo di guardare monumenti e negozietti. Ci sono anche interessanti botteghe di antichi ventagli di seta ricamati a mano (no made in China!)
La parte moderna e monumentale comincia dalla piazza del Commercio, grandissima e con un bell'affaccio sul mare. Si notano i bus d'epoca che sono un tutt'uno col fascino della capitale.
Entrando dall'arco si percorre una delle vie principali che porta a Rossio. Passeggiata piacevole soprattutto se hai il tempo di guardare monumenti e negozietti. Ci sono anche interessanti botteghe di antichi ventagli di seta ricamati a mano (no made in China!)
Il secondo punto di attrazione turistico è l'Alfama e il centro storico con le sue viuzze. Cediamo alla tentazione e per queste salite e discese ci affidiamo alle MotoApe turistiche...a Palermo detti "lapini". Il nostro cicerone ci scorrazza per un'ora con diverse soste, tra cui quella alla cattedrale del Sè
con un assaggio degli azulejos che si trovano quasi dappertutto
con un assaggio degli azulejos che si trovano quasi dappertutto
Città costruita sui colli come Roma, Lisbona si vive appieno con i tram e gli ascensori. Tra questi il più famoso è l’Elevador de Santa Justa, neo-gotico e in ferro, costruito a fine '800 da un allievo di Gustave Eiffel. Con i suoi 32 metri di salita e due cabine in legno spettacolari, porta direttamente nel Chiado, davanti alla Chiesa del Carmo.
Il terzo polo di attrazione di Lisbona è invece più lontano. Occorre proseguire sul lungo Tago per arrivare al quartiere di Belèm, il luogo dal quale una volta partivano le spedizioni portoghesi. Il Monastero dei Jerònimos ed il Padrão dos Descobrimentos (Monumento alle scoperte) sono da non perdere. Fra tutti spicca di sicuro la Torre di Belém, realizzata per essere faro e fortezza del porto di Restelo. La particolarità del quartiere risiede proprio nello stile architettonico delle sue strutture che sono caratterizzate da quel gotico iperdecorato che prende il nome di Manuelino.
Alla partenza della Muse ci piazziamo dal lato giusto ed ecco il Monumento alle Scoperte e la Torre di Belèm come li potete vedere solo da una nave
Alla partenza della Muse ci piazziamo dal lato giusto ed ecco il Monumento alle Scoperte e la Torre di Belèm come li potete vedere solo da una nave
Cadice si trova su una lunga penisoletta circondata dal mare. E' una piccola e lucente città bianco-gialla di lontanissime origini fenicie (antica Gadir, VIII secolo a.C.). Nonostante sia una meta che i turisti scelgono un po’ meno frequentemente nei loro tour dell’Andalusia, riesce a conservare orgogliosamente un’affascinante personalità in cui antico e moderno convivono.
Dal terminal crociere con una breve passeggiata a piedi si raggiunge il centro storico con la splendida cattedrale e lungo le viuzze (Barrio del Populo) si arriva alla "strada delle rose" e alla Torre Tavira, punto di osservazione dall'alto. Tra chiesette deliziose, un teatro di epoca romana, negozietti di artigianato locale e ristorantini di pesce, Cadice offre davvero un assaggio originale della Spagna del Sud e delle sue tradizioni.
Dal terminal crociere con una breve passeggiata a piedi si raggiunge il centro storico con la splendida cattedrale e lungo le viuzze (Barrio del Populo) si arriva alla "strada delle rose" e alla Torre Tavira, punto di osservazione dall'alto. Tra chiesette deliziose, un teatro di epoca romana, negozietti di artigianato locale e ristorantini di pesce, Cadice offre davvero un assaggio originale della Spagna del Sud e delle sue tradizioni.
Ed eccoci a Malaga, altro centro dal grande fascino. Detta anche la capitale della Costa del Sol, Malaga è un’importante città storica e ambita meta turistica grazie alla sua vita culturale molto intensa e alla presenza del Museo Pablo Picasso (è la città natale) e a oltre 30 strutture museali tra cui il Museo di Arte Contemporanea, il Museo del Vino e il Museo di Belle Arti. Il centro storico di Malaga è ricco di monumenti, tra cui l’Alcazaba, il Teatro Romano e il Castillo de Gibralfaro, stradine antiche e grandi viali alberati chiusi al traffico, ideali per rilassanti passeggiate e per fare shopping. Malaga è nota anche per la sua calda accoglienza e per le sue specialità enogastronomiche come la fritura malagueña, un fritto misto a base di pesce, acciughe e calamari e il suo “vino di montagna”. In serata ci si può divertire nei numerosi bar e locali di Malaga, famosi per la loro movimentata vita notturna.
Da non perdere anche la cattedrale detta "la monca" perché delle due torri campanarie che fiancheggiano la facciata solamente una, quella settentrionale, è stata completata e misura 84 metri di altezza. La costruzione ha una storia di 250 anni ma alla fine del '700 il progetto fu abbandonato e mai compiuto.
Da non perdere anche la cattedrale detta "la monca" perché delle due torri campanarie che fiancheggiano la facciata solamente una, quella settentrionale, è stata completata e misura 84 metri di altezza. La costruzione ha una storia di 250 anni ma alla fine del '700 il progetto fu abbandonato e mai compiuto.
Vista la sosta molto lunga a Malaga facciamo anche una escursione tra quelle proposte da Silversea a Mijas. E' un incantevole villaggio bianco, con strade strette e tortuose, case candide e abbaglianti, viste mozzafiato e tradizioni andaluse vive.
Da vedere l’eremo della Virgen de la Peña, nascosto in un angolo del villaggio, costruito su uno sperone roccioso dai monaci Mercedari nel 1520, l’interessante Museo de Mijas dove poter ammirare e rivivere la Costa del Sol prima del grande sviluppo turistico degli anni ’50 e le abitudini e la storia dei suoi abitanti, e la Plaza de Toros, dalla forma ovale, inaugurata nel 1900 e ancora utilizzata per le corride.
Se volete un aiuto per percorrere le stradine ci sono alla bisogna i "ciuchini"...
Da vedere l’eremo della Virgen de la Peña, nascosto in un angolo del villaggio, costruito su uno sperone roccioso dai monaci Mercedari nel 1520, l’interessante Museo de Mijas dove poter ammirare e rivivere la Costa del Sol prima del grande sviluppo turistico degli anni ’50 e le abitudini e la storia dei suoi abitanti, e la Plaza de Toros, dalla forma ovale, inaugurata nel 1900 e ancora utilizzata per le corride.
Se volete un aiuto per percorrere le stradine ci sono alla bisogna i "ciuchini"...
Barcellona riserva sempre sorprese. E noi siamo andati a scoprire uno degli ultimi tesori: Casa Vicens, il primo capolavoro realizzato da un giovanissimo Gaudì e riaperta a dicembre 2017 dopo un lunghissimo restauro e già nel 2005 riconosciuta patrimonio dell'umanità dall'Unesco.
Casa Vicens è stata costruita da Gaudì a Barcellona fra il 1878 e il 1880, per la famiglia del ceramista Vicens. E' ispirata a uno stile moresco interpretato con molta fantasia e originalità, che non trova modelli diretti.
Questa piccola ma esuberante abitazione, posta allora ai margini della città, appare segnata da forti ascendenze arabe, e in particolare dallo stile ispano-islamico mudéjar, tipico delle architetture elaborate in Spagna dopo il 1492, anno della riconquista aragonese del paese e della conversione al cristianesimo delle comunità arabe. In particolare spicca questo soffitto che richiama quelli a muqarnas che si trovano in tante architetture arabe e all'Alhambra.
Questa piccola ma esuberante abitazione, posta allora ai margini della città, appare segnata da forti ascendenze arabe, e in particolare dallo stile ispano-islamico mudéjar, tipico delle architetture elaborate in Spagna dopo il 1492, anno della riconquista aragonese del paese e della conversione al cristianesimo delle comunità arabe. In particolare spicca questo soffitto che richiama quelli a muqarnas che si trovano in tante architetture arabe e all'Alhambra.
Salendo sul tetto si trova l'anticipazione di una delle caratteristiche più particolari di Gaudì.
Se infatti gran parte della decorazione di Casa Vicens deve molto all'arte islamica, la componente verticalistica, l'uso dei torricini sul tetto e le soluzioni strutturali riprendono lo stile neogotico, anch'esso rivisitato con grande libertà creativa. A quei tempi il tetto aveva la funzione di tetto e basta, qui si vede già l'intuizione di riscoprire uno spazio domestico e riappropriarsene per i più svariati usi. Insomma, quando oggi sentite parlare di roof garden e di party in terrazzo potete anche ringraziare il genio di Gaudì.
Se infatti gran parte della decorazione di Casa Vicens deve molto all'arte islamica, la componente verticalistica, l'uso dei torricini sul tetto e le soluzioni strutturali riprendono lo stile neogotico, anch'esso rivisitato con grande libertà creativa. A quei tempi il tetto aveva la funzione di tetto e basta, qui si vede già l'intuizione di riscoprire uno spazio domestico e riappropriarsene per i più svariati usi. Insomma, quando oggi sentite parlare di roof garden e di party in terrazzo potete anche ringraziare il genio di Gaudì.
A circa un'ora e mezzo da Barcellona, infatti, c'è il cuore sacro della regione: l’Abbazia di Montserrat, dedicata alla Madonna, patrona della Catalogna. Qui è venerata la Moreneta, una scultura lignea della Madonna, in stile romanico, che risale al XII secolo.
Il monastero di Montserrat può essere considerato uno dei luoghi più spirituali di tutta Europa. La sua fama millenaria è dovuta in particolare alla venerazione per la Vergine nera, che lo ha reso una meta di pellegrinaggio tra le più antiche e importanti d’Europa. L’imponente edificio dell’Abbazia sorge su una montagna dalle forme uniche per la loro originalità: coni di pietra grigia immersi nel verde di un parco naturale, con pini e querce, abitato da diverse specie di animali. Il tempo quel giorno non era clemente ma l'atmosfera era comunque affascinante.
Il monastero di Montserrat può essere considerato uno dei luoghi più spirituali di tutta Europa. La sua fama millenaria è dovuta in particolare alla venerazione per la Vergine nera, che lo ha reso una meta di pellegrinaggio tra le più antiche e importanti d’Europa. L’imponente edificio dell’Abbazia sorge su una montagna dalle forme uniche per la loro originalità: coni di pietra grigia immersi nel verde di un parco naturale, con pini e querce, abitato da diverse specie di animali. Il tempo quel giorno non era clemente ma l'atmosfera era comunque affascinante.
Andiamo in bus fino alla stazione di Monistrol de Montserrat, dalla quale si sale con un treno a cremagliera fino alla cima con un percorso mozzafiato. All'interno del monastero benedettino, oltre a un centinaio di monaci, vivono i ragazzi che compongono la Scuola di canto di Montserrat (chiamata Escolania de Montserrat in catalano), considerata la più antica d’Europa e che si esibisce quasi ogni giorno per i visitatori.
- Stato
