Ondaturchese
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MSC Poesia 3/11 ottobre 2013
E’ la nostra quarta crociera, la terza con MSC, e siamo molto soddisfatti del viaggio e della nave, tutto è filato liscio, soddisfacendo le nostre migliori aspettative.
Contrariamente al solito, questa volta siamo partiti in 4, con i nostri ragazzi entrambi di 18 e 21 anni. Abbiamo viaggiato in una cabina con balcone al ponte 12, proprio sotto il buffet.
Gli spazi erano piuttosto ristretti, considerando che i nostri figli sono due ragazzoni alti intorno al metro e novanta! Per forza di cose ho dovuto “scegliere” il lettino sospeso sulla parete, mio marito il divano letto e i ragazzi il lettone. Ma la cosa non ci ha affatto rovinato la crociera, anzi…. Abbiamo condiviso tanto, e con i figli così grandi sono opportunità che difficilmente si ripeteranno!
In realtà il nostro viaggio è iniziato un giorno prima, perché la nostra nave partiva alle 14, con imbarco dalle 11, e non avremmo mai fatto in tempo ad arrivare a Barcellona per quell’ora.
Siamo partiti quindi il 2 ottobre, con volo Ryanair da Cagliari a Barcellona(Girona), da lì abbiamo preso l’autobus che in circa un ora ci ha portati alla Stazione nord di Barcellona e, da lì, un taxi che ci ha accompagnati al nostro hotel , che si trovava in una traversa della rambla.
Avendo già visto Barcellona 2 volte, e non volendo spendere troppo, ci siamo limitati a passeggiare sulla rambla, andare, come sempre, ad ammirare il mercato della Boqueria, una tappa alla Cortes Ingles ed all’hard rock cafè e…mai l’avessimo fatto, abbiamo 60 euro per visitare il museo delle cere. Per carità, i gusti sono soggettivi, ma di fronte a quelle statue mi è venuta un’ansia incredibile; eravamo solo noi 4 in quell’ambiente buio e silenzioso, con tutte quelle statue che pareva ci fissassero e che si animassero da un momento all’altro. Il museo è molto piccolo e tetro. Ci siamo inoltrati nelle vie antistanti la rambla, siamo arrivati fino alla Cattedrale ed al Barrio Gotico. Barcellona è sempre bellissima.
Dopo aver cenato con paella e birra siamo andati a riposare.
Il mattino, subito dopo colazione, abbiamo lasciato il nostro albergo e, con le nostre 8 valigie
alle quali avevamo già apposto le targhette MSC con il nostro numero di cabina, abbiamo attraversato a piedi la rambla fino alla statua di Colombo. Da lì abbiamo preso un taxi che ci ha accompagnati fino all’imbarco. In un attimo abbiamo consegnato le valigie. Gli addetti, che si trovavano all’esterno del terminal le hanno caricate nei soliti carrelli. Ci hanno assegnato il numero 1.
All’imbarco eravamo pochi rispetto al porto principale, che era Genova, quindi abbiamo aspettato pochissimo. Nel frattempo abbiamo acquistato 2 libretti per i cocktail e 2 per i caffè. Quello dei vini lo abbiamo fatto la prima sera a cena, direttamente con il nostro cameriere. Al check in ci hanno consegnato i libretti con i pacchetti di birra ed acqua fatti da casa. Foto di rito e….finalmente sulla scaletta che ci porta dritti in nave
I nostri ragazzi, alla loro prima esperienza in crociera, sono rimasti molto colpiti dalla gentilezza del personale e dalla bellezza della nave. Noi sapevamo che era così
Siamo saliti subito in cabina. Ci siamo rinfrescati e siamo andati al buffet per il pranzo.
Che dire della MSC Poesia. Io la trovo bellissima; elegante e vezzosa allo stesso tempo. Il ristorante Palladio, che ci hanno assegnato, è per me, il più bello che ho visto (sarà che adoro il rosso), il teatro viola, i vari bar (dal giada, allo zebra, dal pigalle al grappolo d’oro).
Ci affacciamo sul balcone più volte, e ci rendiamo conto che il mare fuori dal porto è decisamente mosso. Facciamo subito mettere il cerotto contro il mal di mare a nostro figlio piccolo. Per fortuna fa il suo effetto, che perché alla partenza ci rendiamo conto che il mare è veramente molto mosso. Partiamo alla volta di Genova con notevole ritardo; vediamo dal balcone che alcuni autobus impegnati in escursioni arrivano molto tardi rispetto all’orario del “tutti a bordo”.
Una considerazione da fare sull’imbarco in un porto diverso da quello “principale”: sicuramente la velocità delle procedure di imbarco e sbarco è stata notevole. C’è stata però un’attenzione minore nei nostri confronti. Ad esempio, relativamente all’esercitazione da fare entro la sera dell’imbarco, l’abbiamo fatta di nostra iniziativa il giorno dopo, a Genova, e agli auto parlanti hanno chiamato solo i passeggeri imbarcati a Genova.
La serata è trascorsa benissimo, fra escursioni in nave, cocktail e aperitivi.
Lo spettacolo in teatro è stato molto bello, come tutti durante la crociera. Artisti eccellenti e staff di animazione fantastico. Peccato che fossero brevi
E’ la nostra quarta crociera, la terza con MSC, e siamo molto soddisfatti del viaggio e della nave, tutto è filato liscio, soddisfacendo le nostre migliori aspettative.
Contrariamente al solito, questa volta siamo partiti in 4, con i nostri ragazzi entrambi di 18 e 21 anni. Abbiamo viaggiato in una cabina con balcone al ponte 12, proprio sotto il buffet.
Gli spazi erano piuttosto ristretti, considerando che i nostri figli sono due ragazzoni alti intorno al metro e novanta! Per forza di cose ho dovuto “scegliere” il lettino sospeso sulla parete, mio marito il divano letto e i ragazzi il lettone. Ma la cosa non ci ha affatto rovinato la crociera, anzi…. Abbiamo condiviso tanto, e con i figli così grandi sono opportunità che difficilmente si ripeteranno!
In realtà il nostro viaggio è iniziato un giorno prima, perché la nostra nave partiva alle 14, con imbarco dalle 11, e non avremmo mai fatto in tempo ad arrivare a Barcellona per quell’ora.
Siamo partiti quindi il 2 ottobre, con volo Ryanair da Cagliari a Barcellona(Girona), da lì abbiamo preso l’autobus che in circa un ora ci ha portati alla Stazione nord di Barcellona e, da lì, un taxi che ci ha accompagnati al nostro hotel , che si trovava in una traversa della rambla.
Avendo già visto Barcellona 2 volte, e non volendo spendere troppo, ci siamo limitati a passeggiare sulla rambla, andare, come sempre, ad ammirare il mercato della Boqueria, una tappa alla Cortes Ingles ed all’hard rock cafè e…mai l’avessimo fatto, abbiamo 60 euro per visitare il museo delle cere. Per carità, i gusti sono soggettivi, ma di fronte a quelle statue mi è venuta un’ansia incredibile; eravamo solo noi 4 in quell’ambiente buio e silenzioso, con tutte quelle statue che pareva ci fissassero e che si animassero da un momento all’altro. Il museo è molto piccolo e tetro. Ci siamo inoltrati nelle vie antistanti la rambla, siamo arrivati fino alla Cattedrale ed al Barrio Gotico. Barcellona è sempre bellissima.
Dopo aver cenato con paella e birra siamo andati a riposare.
Il mattino, subito dopo colazione, abbiamo lasciato il nostro albergo e, con le nostre 8 valigie

All’imbarco eravamo pochi rispetto al porto principale, che era Genova, quindi abbiamo aspettato pochissimo. Nel frattempo abbiamo acquistato 2 libretti per i cocktail e 2 per i caffè. Quello dei vini lo abbiamo fatto la prima sera a cena, direttamente con il nostro cameriere. Al check in ci hanno consegnato i libretti con i pacchetti di birra ed acqua fatti da casa. Foto di rito e….finalmente sulla scaletta che ci porta dritti in nave

I nostri ragazzi, alla loro prima esperienza in crociera, sono rimasti molto colpiti dalla gentilezza del personale e dalla bellezza della nave. Noi sapevamo che era così

Siamo saliti subito in cabina. Ci siamo rinfrescati e siamo andati al buffet per il pranzo.
Che dire della MSC Poesia. Io la trovo bellissima; elegante e vezzosa allo stesso tempo. Il ristorante Palladio, che ci hanno assegnato, è per me, il più bello che ho visto (sarà che adoro il rosso), il teatro viola, i vari bar (dal giada, allo zebra, dal pigalle al grappolo d’oro).
Ci affacciamo sul balcone più volte, e ci rendiamo conto che il mare fuori dal porto è decisamente mosso. Facciamo subito mettere il cerotto contro il mal di mare a nostro figlio piccolo. Per fortuna fa il suo effetto, che perché alla partenza ci rendiamo conto che il mare è veramente molto mosso. Partiamo alla volta di Genova con notevole ritardo; vediamo dal balcone che alcuni autobus impegnati in escursioni arrivano molto tardi rispetto all’orario del “tutti a bordo”.
Una considerazione da fare sull’imbarco in un porto diverso da quello “principale”: sicuramente la velocità delle procedure di imbarco e sbarco è stata notevole. C’è stata però un’attenzione minore nei nostri confronti. Ad esempio, relativamente all’esercitazione da fare entro la sera dell’imbarco, l’abbiamo fatta di nostra iniziativa il giorno dopo, a Genova, e agli auto parlanti hanno chiamato solo i passeggeri imbarcati a Genova.
La serata è trascorsa benissimo, fra escursioni in nave, cocktail e aperitivi.
Lo spettacolo in teatro è stato molto bello, come tutti durante la crociera. Artisti eccellenti e staff di animazione fantastico. Peccato che fossero brevi