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Pensiero per i membri di equipaggio.

paolocecchi

Well-known member
Vorrei inviare un pensiero, e una preghiera, per tutti i ragazzi e le ragazze filippine imbarcati per lavoro su tutte le navi nel mondo,ani per tutti quelli che lavorano in
qualunque situazione lontani dalle filippine.Saranno in ansia per i loro cari lontani, forse con difficolta' di comunicazione.E devono pure avere il sorriso sulle labbra....Un abbraccio.
 
Come minimo 10.000 morti; una catastrofe immane. Credo nessuno di loro non sia stato colpito dalla tragedia. Povera gente.
 
E' un bel pensiero questo, solidarietà nei confronti di chi svolge una parte importante nel rendere le nostre crociere vacanze memorabili e rilassate senza mai farsi notare troppo.Dev'essere davvero dura da parte loro avere il buio dentro, uno stato d'animo triste, preoccupato e contristato mentre si svolge un lavoro spesso a stretto contatto con ospiti che si divertono e che a volte mettono alla prova la pazienza. Gestire tutti questi fattori e' un'impresa. Chissà a bordo quante possibilità hanno di mettersi in contatto con il proprio paese per avere notizie..
 
Forse mettersi in contatto dalla nave non è così difficile quanto lo sia collegarsi con le famiglie a casa; presumo che la catastrofe abbia sconvolto anche i servizi telefonici di quei territori.

Una pena mettersi nei panni di coloro che sono in nave e saper poco o nulla di quello che è successo ai propri cari. Che ingiustizie. E son quasi sempre le popolazioni più povere ad essere colpite dalla violenza della natura.
 
Mi associo al pensiero che avete espresso per tutte le povere vittime e i loro familiari! Ho appena letto che la NCL si è attivata sia per mettere in contatti i membri dell'equipaggio con le loro famiglie di origine sia per la creazione di un fondo di sostegno! Un'iniziativa encomiabile che speriamo venga adottata anche dalle altre compagnie crocieristiche.
 
Una pena mettersi nei panni di coloro che sono in nave e saper poco o nulla di quello che è successo ai propri cari. Che ingiustizie. E son quasi sempre le popolazioni più povere ad essere colpite dalla violenza della natura.

Vero...purtroppo spesso è così.
E lavorare al meglio con la testa completamente da un'altra parte non è facile...
 
Questo è veramente un pensiero di cuore.....che condivido.....
conosco l'ansia di chi lavora con il pensiero altrove.....difficile non immaginare quale sia la terribile
sensazione di non avere notizie e, magari,dover anche sorridere.......
 
Questo è veramente un pensiero di cuore.....che condivido.....
conosco l'ansia di chi lavora con il pensiero altrove.....difficile non immaginare quale sia la terribile
sensazione di non avere notizie e, magari,dover anche sorridere.......

e magari subire un rimprovero per aver portato un asciugamano pulito dopo dieci minuti invece che cinque.
Non so quanti crocieristi in partenza leggeranno questo post...ma mi auguro che a bordo possano avere un po' più di comprensione del solito...me lo auguro.
 
Penso che non ci sia neanche tanto bisogno di comprensione perché sono sempre molto sorridenti e attenti a nascondere le loro situazioni personali ... solo quando approfondisci e ti dicono che non vedono il figlioletto da qualche mese, ti mostrano le foto sul cellulare etc, ti rendi conto di quanto siano da ammirare.
 
Paolo, grazie per avere aperto questa discussione.
È tristissimo e drammatico ciò che è accaduto ed è doloroso pensare alla sofferenza silenziosa di tanti lavoratori che non hanno idea di cosa possa essere capitato ai loro cari.
Lodevole l'iniziativa di NCL, speriamo venga emulata dalle altre compagnie.
 
Ne parlavo proprio a pranzo con mia moglie. Una preghiera é quello che chi crede può fare subito. In futuro salendo su una nave, lo si può fare anche in manirra diversa, un abbraccio e un comportamento consapevole, nei riguardi di chi lavora lontano da casa magari da sette mesi.
 
Tanta solidarietà a coloro che sono lontani da casa e sono in pensiero per le loro famiglie..
Non oso immaginare la fatica di girare sempre e comunque col sorriso..
Coraggio..
 
Li ho osservati dopo aver appreso la notizia.... Loro sorridevano come sempre ma il loro cuore doveva essere stretto stretto poveri ragazzi...
 
Ieri, Paolo, ho letto un istante dopo che avevi scritto, ma, purtroppo, dal cellulare non riesco a scrivere sul forum.
Comunque, è lo stesso pensiero che mi ha attraversata sentendo i vari tg, una tragedia di enormi proporzioni e in molti non possono neanche sapere la sorte dei loro cari...
 
La nostra compagnia ha mandato a casa tutti i filippini imbarcati sulle nostre navi per stare vicino ai loro cari spero che anche altre compagnie abbiano fatto così. Una preghiera per tutte le vittime
 
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