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Vassoi nei corridoi: maleducazione o necessità?

Maclover, ci sono dei distinguo tra hotel e nave. Cio' che va bene per l'uno necessariamente non può andare bene per l'altro.

Quando si sale su una nave ci si attiene alle regole che vigono a bordo. Ora non ho sottomano il comunicato, ma alcune regole vengono comunicate per iscritto e consegnate direttamente in cabina il primo giorno di crociera.

Poi ognuno si regola, chi le osserva e chi no. Ma le regole ci sono sia per gli italiani, americani, neozelandesi, indiani, per tutti e valgono per tutti allo stesso modo....senza usi e costumi.
Per me chi non le osserva ha poca educazione civica.
 
Premesso che a me non danno " fastidio " nel corridoio nel senso che non passo o che devo " scavalcare "... A me fanno proprio schifo perché ci sono gli avanzi di cibo masticato tutto ammassato... Ed oltre a fare schifo é pure poco igienico.

Io capisco in linea generale il discorso di Maclover MA provo a girare ciò che dici e ti chiedo... Perché deve ricadere su di me ( altro passeggero che passeggia per i corridoi ) una EVENTUALE negligenza della compagnia? Io che proprio passo per il corridoio e non c'entro nulla? Nel mio parere, se c'è una eventuale negligenza della compagnia, prendo il vassoio, lo porto al buffet o dove me lo ritirano e se mai faccio una " lamentela " alla compagnia... Non " infastidisco" gli altri passeggeri. Questa é una mia opinione ovviamente...
 
Rispondo un po’ a tutti in un unico post.

@tiziano sì, sono italiano al 100%. Ma viaggiare (molto), passare lunghi periodi all’estero e avere una moglie nata e cresciuta a Hong Kong, mi ha insegnato che conoscere e comprendere culture diverse è un arricchimento, e che abbiamo sempre qualcosa da imparare dagli altri, anche sul piano del senso civico. Dire “comportati da italiano” come se fosse automaticamente il punto di riferimento assoluto, secondo me, non aiuta a capire il perché certe consuetudini esistono.

Ancor meno su una nave che è un melting pot (vedi diario in corso da Explora dove appena un pax ogni 20 è italiano…)

@capricorno se le regole ci sono, il problema non sussiste: basta renderle chiare a tutti (magari enfatizzandole maggiormente laddove non siano così esplicite) e poi farle rispettare. La mia osservazione nasce proprio dal fatto che, in assenza di indicazioni, molti agiscono secondo le abitudini acquisite:che certamente possiamo non condividere o non considerare nostre, ma non per questo vanno semplicemente bollate come maleducazione.
Faccio un esempio che non c’entra nulla: mia suocera quando é venuta a trovarci in Italia era inorridita dal fatto che, non di rado, sconosciuti toccassero la testa di nostra figlia per farle una carezza. Che so, camerieri al ristorante, la signora del negozio direi giocattoli, un’altra mamma al parco…
Da noi è inteso come gesto carino ed affettuoso, ma nella loro cultura viene considerato estremamente maleducato.

@kami91 purtroppo, qualsiasi negligenza organizzativa della compagnia, volenti o nolenti, si riflette su tutti i passeggeri. È inevitabile: che si tratti di un vassoio “abbandonato”, di una valigia mollata nel mezzo del corridoio, o di una pulizia non tempestiva, l’effetto “visivo” e pratico lo subiamo tutti. Io personalmente continuo a ritenere che la radice del problema sia l’organizzazione del ritiro, non l’esistenza del vassoio in sé, se è permesso ordinare in cabina.
O l’essere troppo permissivi nel lasciare portare cibo in cabina se questa pratica non è consentita.

Basterebbe un cartoncino di accompagnamento. “Quando hai finito, non mettere fuori il vassoio, chiama 123 e verremo a prenderlo”. A quel punto, sì, sarei d’accordo con voi che chi non segue le istruzioni è uno str…


In sintesi, e a scanso di equivoci, non sto dicendo che un vassoio nel corridoio sia bello o gradevole, ma che non è automaticamente sinonimo di maleducazione: è frutto di usi e costumi diversi e, in assenza di regole chiare, non si può pretendere che tutti abbiano lo stesso approccio alla questione.
 
Mi aspettavo quella del carrello degli asciugamani. I carrelli delle pulizie sono "presidiati" e in qualsiasi momento l'addetto li può spostare, diverso per carrelli disposti nei corridoi. Poi, tra l'altro, fa una grande differenza, visivamente e non solo, tra vassoi appoggiati a terra o su di un carrello?
Quello dei bagagli potrebbe essere un problema, anche se momentaneo.
In ogni caso, per motivi di sicurezza, i corridoi devono essere mantenuti sgomberi da qualsiasi materiale: questione di regolamenti.
Mi rendo perfettamente conto del discorso corridoi liberi per la sicurezza, e il rispetto dei regolamenti, ma in realtà io i carrelli soprattutto della biancheria li ho visti abbandonati più e più volte per ore.

Ricordo, transitando in un corridoio per raggiungere la mia cabina, due ciotole con una sorta di cioccolato liquido appoggiate a terra. Uscito dalla cabina le due ciotole erano rovesciate, per sbaglio?, con il contenuto sparso sulla moquette.
Per mio modo di vedere, fa parte della maleducazione, alla stessa stregua dell'abbandono di tazze, bicchieri, barattoli, piatti, mezzi pieni, nei luoghi pubblici più disparati.
Chi lascia una tazza piena per terra in un corridoio di moquette non è soltanto un maleducato ma un vero è proprio idiota.
Anche ammesso che lasciare vassoi e stoviglie in corridoio come dicono alcuni sia usanza comune in molti posti ciò non toglie che svuotare prima almeno le tazze nel lavandino o nel bagno non costi tanta fatica ed eviterebbe simili schifezze.
In ogni caso mi piacerebbe sapere cosa pensano le compagnie dei vassoi nei corridoi.
Perché un cartello vietato lasciare vassoi per terra non l'ho mai visto e maleducati a parte potrebbe se non risolvere almeno attenuare il problema.
 
Non voglio insistere, ma se c'è il carrello, da qualche parte c'è anche l'addetto: che poi un carrello sia stato "abbandonato" non posso certo escluderlo: tutto può succedere.
 
dal mio punto di vista maleducazione significa anche agire senza considerare il benessere altrui e lasciare un vassoio nel corridoio rientra perfettamente nella definizione, a prescindere dal fatto che sia previsto dal regolamento o meno. L'educazione non è solo il rispetto delle regole scritte ma evitare di creare ostacoli, fastidi o situazioni spiacevoli agli altri, per quanto possibile ed a maggior ragione se il disagio implica fare una telefonata o impilare i piatti sporchi nella propria cabina.
Un’azione può essere autorizzata ma comunque "maleducata", se genera disagio. È un po’ come parlare a voce alta al telefono in treno: non è vietato dalla legge, ma è fastidioso e quindi poco educato.
Avete mai visto una persona in sedia a rotelle in nave? Pensate sia giusto che questa persona debba spostare i vostri vassoi? A me no.
 
Ci son comportamenti non vietati da alcuna regola, ma dal buonsenso sì.
Eviterei in ogni caso di paragonare la nave alle strutture alberghiere: son due cose diverse.
 
Ciao a tutti
Leggo sempre il forum ma rispondo poche volte, questa cosa dei vassoi nei corridoi e maleducazione e stupidità
Personalmente ho visto a fine giugno su Splendida il responsabile del ristorante (italiano e con qualche anno sulle spalle) fare un cazziatone a un cameriere e un ospite che voleva portare un piatto del ristorante in cabina dicendo" qui comando io e dal ristorante non deve uscire nulla!!!"
Io nell'ultima crociera una cabina poco prima della mia credo di aver visto il vassoi fuori la porta quasi tutti i giorni e a tutte le ore (tra noi dicevamo ma questi stanno sempre in cabina a mangiare)
Purtroppo le compagnie non fanno rispettare le regole per paura di perdere i clienti, non so se alla lunga diano il risultato opposto
 
Ciao a tutti
Leggo sempre il forum ma rispondo poche volte, questa cosa dei vassoi nei corridoi e maleducazione e stupidità
Personalmente ho visto a fine giugno su Splendida il responsabile del ristorante (italiano e con qualche anno sulle spalle) fare un cazziatone a un cameriere e un ospite che voleva portare un piatto del ristorante in cabina dicendo" qui comando io e dal ristorante non deve uscire nulla!!!"
Io nell'ultima crociera una cabina poco prima della mia credo di aver visto il vassoi fuori la porta quasi tutti i giorni e a tutte le ore (tra noi dicevamo ma questi stanno sempre in cabina a mangiare)
Purtroppo le compagnie non fanno rispettare le regole per paura di perdere i clienti, non so se alla lunga diano il risultato opposto
Potrebbe essere successo che i tuoi vicini fossero confinati in cabina per gastroenterite o covid e che mettere fuori i vassoi fosse indispensabile, ma in genere mettono un tavolino sul quale appoggiarli!
 
Chiudo qui i miei interventi, perché ho l’impressione che si stia virando a rivendicare una presunta superiorità morale piuttosto che discutere nel merito un problema che nasce, anche, da usanze e abitudini diverse dalle proprie.

@lusitania1915 : capisco la tua definizione di maleducazione, ma continuo a pensare che in questo caso il termine sia usato a sproposito. Maleducazione, per come la intendo io, è un comportamento intenzionalmente irrispettoso verso gli altri e non semplicemente un gesto che non piace o che noi non faremmo.
Se nel contesto dell’hotel mettere il vassoio fuori dalla porta è la prassi prevista, chi lo fa non agisce con intenzione di arrecare disagio: applica un’abitudine conosciuta. Se la compagnia di crociera non gradisce questa prassi, deve dirlo chiaramente e organizzarsi di conseguenza.
E lo ripeto a scanso di equivoci: mi riferisco a chi ordina cibo in cabina perché viene offerta la possibilità di farlo.
Non a chi ritiene accettabile portare le patatine fritte in cabina anche se non consentito, ma poi si auto-assolve perché non lascia il vassoio fuori.

Sulla questione dei disabili, mi sembra un po’ tirato per i capelli: vogliamo davvero paragonare l’ingombro occasionale di un singolo vassoio con le decine di bagagli ammassati ogni sera nei corridoi? Quelli sono di ben maggiore intralcio, eppure è la procedura standard. È “maleducazione” metterli fuori alle 21, quando i corridoi sono ancora affollati? Bisognerebbe aspettare le 2 di notte?

@Rodolfo: proprio perché nave e hotel non sono la stessa cosa, servirebbe dare regole chiare a tutti i viaggiatori, soprattutto a chi è alla prima crociera e tende a comportarsi come in hotel, che è comunque il contesto più affine per il passeggero medio.
 
....ma quale superiorità morale io ed altri utenti abbiamo idee diverse dalla tua, io il vassoio fuori dalla cabina non lo metto, se a te va bene metterlo fuori va bene così.!!!
 
Chiudo qui i miei interventi, perché ho l’impressione che si stia virando a rivendicare una presunta superiorità morale piuttosto che discutere nel merito un problema che nasce, anche, da usanze e abitudini diverse dalle proprie.

@lusitania1915 : capisco la tua definizione di maleducazione, ma continuo a pensare che in questo caso il termine sia usato a sproposito. Maleducazione, per come la intendo io, è un comportamento intenzionalmente irrispettoso verso gli altri e non semplicemente un gesto che non piace o che noi non faremmo.
Se nel contesto dell’hotel mettere il vassoio fuori dalla porta è la prassi prevista, chi lo fa non agisce con intenzione di arrecare disagio: applica un’abitudine conosciuta. Se la compagnia di crociera non gradisce questa prassi, deve dirlo chiaramente e organizzarsi di conseguenza.
E lo ripeto a scanso di equivoci: mi riferisco a chi ordina cibo in cabina perché viene offerta la possibilità di farlo.
Non a chi ritiene accettabile portare le patatine fritte in cabina anche se non consentito, ma poi si auto-assolve perché non lascia il vassoio fuori.

Sulla questione dei disabili, mi sembra un po’ tirato per i capelli: vogliamo davvero paragonare l’ingombro occasionale di un singolo vassoio con le decine di bagagli ammassati ogni sera nei corridoi? Quelli sono di ben maggiore intralcio, eppure è la procedura standard. È “maleducazione” metterli fuori alle 21, quando i corridoi sono ancora affollati? Bisognerebbe aspettare le 2 di notte?

@Rodolfo: proprio perché nave e hotel non sono la stessa cosa, servirebbe dare regole chiare a tutti i viaggiatori, soprattutto a chi è alla prima crociera e tende a comportarsi come in hotel, che è comunque il contesto più affine per il passeggero medio.
Penso che ti riferisci a me sulla questione patatine fritte... Specifico che non ho detto sia corretto farlo, ma ho detto che preferisco chi si porta una cartoncino di patatine fritte in cabina senza dare fastidio a nessuno piuttosto che chi da fastidio ad altre 4999 persone a bordo con i suoi avanzi in mezzo al corridoio. Il primo caso é non osservanza di una regola ( sbagliato sicuramente e lì la compagnia deve agire giustamente e richiamare chi lo fa.... ma almeno non arrechi danno a nessuno altro ) la seconda é maleducazione e non rispetto per gli altri ospiti. Poi é un mio parere... Personalmente prima di pensare " é la compagnia che deve risolvere....... " Io penso e provo ad essere educato e non fare nulla che possa fare fastidio agli altri passeggeri...
 
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