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Costa Club, nuovo regolamento dal 1/5/2025

  • Autore discussione Autore discussione MCP
  • Data d'inizio Data d'inizio
....Gianni io viaggio in suite 1/2 volte all"anno ma arrivo massimo a Gold a Platinum per me è impossibile arrivare a 140000 punti, se mi restituissero tutti i punti che negli anni mi hanno tolto forse mi avvicinerei, ma non mi faccio problemi dormo bene lo stesso. Ciao buona serata.
 
....Gianni io viaggio in suite 1/2 volte all"anno ma arrivo massimo a Gold a Platinum per me è impossibile arrivare a 140000 punti, se mi restituissero tutti i punti che negli anni mi hanno tolto forse mi avvicinerei, ma non mi faccio problemi dormo bene lo stesso. Ciao buona serata.
....Ma ti redi conto la differenza di punti Gold a Platinum 30001 a 140000 impossibile!!!!!,
io ho viaggiato sempre cabina interna e per un decennio ero sempre Perla Oro e 2 volte ho raggiunto Perla Diamante , quei tempi bastava superare 26001 che eri a Diamante, e no 140000 di oggi. Ciao Tiziano(y)
 
....Ma ti redi conto la differenza di punti Gold a Platinum 30001 a 140000 impossibile!!!!!,
io ho viaggiato sempre cabina interna e per un decennio ero sempre Perla Oro e 2 volte ho raggiunto Perla Diamante , quei tempi bastava superare 26001 che eri a Diamante, e no 140000 di oggi. Ciao Tiziano(y)
Più che altro, non dovrebbero eliminare i punti dopo solo 3 anni altrimenti è quasi impossibile diventare platinum e anche creare una categoria aggiuntiva come dicevano nei post precedenti.
 
....per rimanere Platinum bisogna viaggiare minimo dai 40/50 notti a bordo ogni anno, perciò quasi impossibile rimanere Platinum, io anche se di media faccio 15/20 notti a bordo ogni anno non ci arriverò mai, in 30 anni che viaggio con Costa il regolamento del club l'avranno cambiato 10 volte perciò non mi interessa, mi possono dire da domani diventi BLU, a me cosa cambia?
Per essere Platinum devi fare almeno 70 gg. all’anno in suite e spendere 100 Euro al giorno per ogni crociera, quindi nei 3 anni servono 210 gg. di crociera e circa 20000 Euro di spesa.
Se si scende di categoria aumentano ancora di piu’ i giorni da fare ogni anno…se si viaggia in balcone servono oltre 300 gg. in 3 anni oltre ai 20000 Euro di spese sempre nei 3 anni.
Oltre il 70% dei Platinum che Costa ha, sono frutto di punti regalati, offerte particolari ed altre promozioni!
Vi riporto una curiosita’: nell’ultima crociera fatta con Favolosa alle Svalbard vi erano 40 Platinum a bordo…5 reali ( punti guadagnati realmente con giorni di crociera e spese di bordo )…gli altri 35 solo quaraqua’!
Un ottimo cliente ( come viene definito dalla compagnia ) che viaggia per 45/60 gg. all’anno, in suite, spendendo migliaia di Euro in spese di bordo ( tenete conto che oggi e’ anche difficile accumulare cifre di bordo elevate perche’ molte cose sono prepagate, quindi le spese possono essere acquisti nei negozi, SPA, pay restaurants, foto, escursioni e poco altro ), arriva in genere a punteggi compresi fra gli 80000 ed i 120000 punti nei 3 anni.
Comunque, se viaggiate in suite, dei punti che avete potete fregarvene completamente perche’ i privilegi in gran parte si sovrappongono.
 
Per essere Platinum devi fare almeno 70 gg. all’anno in suite e spendere 100 Euro al giorno per ogni crociera, quindi nei 3 anni servono 210 gg. di crociera e circa 20000 Euro di spesa.
Se si scende di categoria aumentano ancora di piu’ i giorni da fare ogni anno…se si viaggia in balcone servono oltre 300 gg. in 3 anni oltre ai 20000 Euro di spese sempre nei 3 anni.
Oltre il 70% dei Platinum che Costa ha, sono frutto di punti regalati, offerte particolari ed altre promozioni!
Vi riporto una curiosita’: nell’ultima crociera fatta con Favolosa alle Svalbard vi erano 40 Platinum a bordo…5 reali ( punti guadagnati realmente con giorni di crociera e spese di bordo )…gli altri 35 solo quaraqua’!
Un ottimo cliente ( come viene definito dalla compagnia ) che viaggia per 45/60 gg. all’anno, in suite, spendendo migliaia di Euro in spese di bordo ( tenete conto che oggi e’ anche difficile accumulare cifre di bordo elevate perche’ molte cose sono prepagate, quindi le spese possono essere acquisti nei negozi, SPA, pay restaurants, foto, escursioni e poco altro ), arriva in genere a punteggi compresi fra gli 80000 ed i 120000 punti nei 3 anni.
Comunque, se viaggiate in suite, dei punti che avete potete fregarvene completamente perche’ i privilegi in gran parte si sovrappongono.
100 euro al giorno non è poi molto, considerando quello che ti offre una crociera. Qualche trattamento e cena nei ristoranti extra e ci arrivi tranquillamente.
Sono i 70 giorni che sono impensabili, almeno per gente che lavora… almeno per me!
Direi che è una categoria quasi impossibile da raggiungere e mantenere
 
In realta’ poi il Platinum e’ uno status che differisce molto poco dal Gold, se non in alcune piccole attenzione che comunque se sei cliente con 60/80/100 e piu’ crociere hai, indipendentemente dallo status; tieni presente che a bordo, l’equipaggio, sa chi ha di fronte, non guardano il tuo status Club, sa che tipologia di cliente sei, sotto ogni profilo.
 
Per essere Platinum devi fare almeno 70 gg. all’anno in suite e spendere 100 Euro al giorno per ogni crociera, quindi nei 3 anni servono 210 gg. di crociera e circa 20000 Euro di spesa.
Se si scende di categoria aumentano ancora di piu’ i giorni da fare ogni anno…se si viaggia in balcone servono oltre 300 gg. in 3 anni oltre ai 20000 Euro di spese sempre nei 3 anni.
Oltre il 70% dei Platinum che Costa ha, sono frutto di punti regalati, offerte particolari ed altre promozioni!
Vi riporto una curiosita’: nell’ultima crociera fatta con Favolosa alle Svalbard vi erano 40 Platinum a bordo…5 reali ( punti guadagnati realmente con giorni di crociera e spese di bordo )…gli altri 35 solo quaraqua’!
Un ottimo cliente ( come viene definito dalla compagnia ) che viaggia per 45/60 gg. all’anno, in suite, spendendo migliaia di Euro in spese di bordo ( tenete conto che oggi e’ anche difficile accumulare cifre di bordo elevate perche’ molte cose sono prepagate, quindi le spese possono essere acquisti nei negozi, SPA, pay restaurants, foto, escursioni e poco altro ), arriva in genere a punteggi compresi fra gli 80000 ed i 120000 punti nei 3 anni.
Però capisci che con "questi conti", i veri PLATINUM, tra un po' saranno ridotti effettivamente a un paio di cabine a crociera ? E comunque non definirei quaquaraquà coloro che hanno avuto dei privilegi , magari inaspettatamente, tipo quelli che hanno partecipato alla crociera CCLUB. Loro non hanno chiesto nulla, e non dovrebbero essere additati come approfittatori. Lo sai meglio di me che è chi studia questi regolamenti che sbaglia, non chi si ritrova con uno status che poi non sarà più in grado di mantenere. E poi comunque, come giustamente dici, se prenoti in suite, molti di quei privilegi, li hai ugualmente.
 
Però capisci che con "questi conti", i veri PLATINUM, tra un po' saranno ridotti effettivamente a un paio di cabine a crociera ? E comunque non definirei quaquaraquà coloro che hanno avuto dei privilegi , magari inaspettatamente, tipo quelli che hanno partecipato alla crociera CCLUB. Loro non hanno chiesto nulla, e non dovrebbero essere additati come approfittatori. Lo sai meglio di me che è chi studia questi regolamenti che sbaglia, non chi si ritrova con uno status che poi non sarà più in grado di mantenere. E poi comunque, come giustamente dici, se prenoti in suite, molti di quei privilegi, li hai ugualmente.
Sui quaraqua’ potrei riempire un libro, fra esperienze personali e raccontate dagli equipaggi, e non vi e’ nulla di edificante.
Il problema e’ che chi patisce le conseguenze dei troppi ‘affiliati’ ad un livello Club, non vale solo per i Platinum, sono coloro che il livello se lo sono guadagnato realmente!
Certamente la politica aziendale in questo senso e’ sbagliata e non so se vi e’ l’interesse di cambiarla, ma che tutto il Costa Club sia falsato e’ un dato di fatto.
 
Falsato sicuramente, ma a causa della scellerata politica della Compagnia che pur di riempire le navi ha offerto a tutti doppi, tripli punti ecc. ecc. per poi non essere in grado di mantenere le promesse fatte in tema di benefit. Poco male d'ora innanzi su Costa viaggerò esclusivamente in suite.
 
Ultima modifica:
In realta’ poi il Platinum e’ uno status che differisce molto poco dal Gold, se non in alcune piccole attenzione che comunque se sei cliente con 60/80/100 e piu’ crociere hai, indipendentemente dallo status; tieni presente che a bordo, l’equipaggio, sa chi ha di fronte, non guardano il tuo status Club, sa che tipologia di cliente sei, sotto ogni profilo.
In realtà questo valeva molto di più fino a qualche lustro fa.
Poi con l'aumento delle navi, i pensionamenti, la sostituzione e la rotazione continua del personale, questo approccio più individualistico si è molto ridotto.
Io ho smesso di navigare nel 2019, dopo 20 anni e oltre 100 crociere (una media di 5 l'anno, spesso transatlantiche e combinazioni b2b con le quali restavo a bordo periodi lunghissimi) quasi tutte con Costa. Ricordo che fino a un certo punto quando imbarcavo conoscevo gli equipaggi e tutti mi riconoscevano, era come tornare a casa. Negli ultimi anni non conoscevo quasi più nessuno, e nonostante rimanessi a bordo sempre a lungo era tutto molto più impersonale... Era venuta meno una delle cose che delle crociere mi piaceva di più, ed è stata una delle ragioni - non certo l'unica - che mi ha indotta alla disaffezione.
Oggi quel rapporto umano l'ho ritrovato negli alberghi nei quali, mantenendo le mie vecchie abitudini, soggiorno sempre per periodi molto lunghi.
 
In realta’ poi il Platinum e’ uno status che differisce molto poco dal Gold, se non in alcune piccole attenzione che comunque se sei cliente con 60/80/100 e piu’ crociere hai, indipendentemente dallo status; tieni presente che a bordo, l’equipaggio, sa chi ha di fronte, non guardano il tuo status Club, sa che tipologia di cliente sei, sotto ogni profilo.
Vero. Ricordo ciò che mi disse un GRM dopo le prime crociere che facevo sempre in suite e le escursioni quasi sempre con la Compagnia: "lei è un cliente attenzionato". In seguito, avendo continuato in balcone e con escursioni in autonomia mi hanno messo tra i cattivi dietro la lavagna! 😆

In realtà questo valeva molto di più fino a qualche lustro fa.
Poi con l'aumento delle navi, i pensionamenti, la sostituzione e la rotazione continua del personale, questo approccio più individualistico si è molto ridotto.
Io ho smesso di navigare nel 2019, dopo 20 anni e oltre 100 crociere (una media di 5 l'anno, spesso transatlantiche e combinazioni b2b con le quali restavo a bordo periodi lunghissimi) quasi tutte con Costa. Ricordo che fino a un certo punto quando imbarcavo conoscevo gli equipaggi e tutti mi riconoscevano, era come tornare a casa. Negli ultimi anni non conoscevo quasi più nessuno, e nonostante rimanessi a bordo sempre a lungo era tutto molto più impersonale... Era venuta meno una delle cose che delle crociere mi piaceva di più, ed è stata una delle ragioni - non certo l'unica - che mi ha indotta alla disaffezione.
Oggi quel rapporto umano l'ho ritrovato negli alberghi nei quali, mantenendo le mie vecchie abitudini, soggiorno sempre per periodi molto lunghi.
Pur avendo alle spalle molte meno crociere rispetto alle tue condivido le stesse sensazioni. Certamente, il motivo maggiore della mia disaffezione alle crociere è dato dalla tragedia che mi ha colpito con la morte di un figlio. Ma già da prima del 2022 era iniziata in me la parabola discendente dell'interesse verso le crociere.
 
Oggi quel rapporto umano l'ho ritrovato negli alberghi nei quali, mantenendo le mie vecchie abitudini, soggiorno sempre per periodi molto lunghi.
Pensa che io ho smesso di andare nel solito albergo dove andavamo da tanti anni proprio per una mancanza di rapporto umano, di empatia e forse anche un po’ di intelligenza.
Mi sono ammalata in vacanza un paio di anni fa e sono stata ricoverata in ospedale. Mio marito e mia figlia ovviamente non sapevano esattamente per quanto tempo sarei stata ricoverata e quindi hanno chiesto di prolungare il soggiorno di un paio di giorni, con anche il disagio di un cambio di camera (che però ovviamente può accadere in un contesto del genere).
Finalmente vengo dimessa e l’albergo ha avuto il coraggio di chiedere, dopo diversi anni in cui andavamo sempre lì, il pagamento dell’ultima notte anche se saremmo andati via prima.
Ovviamente mio marito ha pagato sull’unghia ma non ci hanno più visti. La camera, dopo ferragosto, non l’avrebbero comunque affittata e, viste le cause di forza maggiore, avrebbero potuto benissimo lasciar perdere, facendo sicuramente la figura dei signori
 
(...) avrebbero potuto benissimo lasciar perdere, facendo sicuramente la figura dei signori
La signorilità è cosa diversa dal rapporto umano.
Io quella la trovavo solo nei 5 stelle, e fino a qualche anno fa... Oggi è sempre più difficile, ovunque.
D'altra parte sono aziende, non hanno cuore ma solo portafoglio, e non è neanche detto che possano largheggiare più di tanto.
Se di fronte a un problema non sono loro a proporre storni o bonus su future prenotazioni, io non chiedo mai niente. Ma ovviamente qualifico l'interlocutore, facoltà che nessuno può togliermi. E se alla fine dei pro e dei contro il bilancio è negativo, cambio interlocutore.
 
Se di fronte a un problema non sono loro a proporre storni o bonus su future prenotazioni, io non chiedo mai niente. Ma ovviamente qualifico l'interlocutore, facoltà che nessuno può togliermi. E se alla fine dei pro e dei contro il bilancio è negativo, cambio interlocutore.
Ovviamente è stato esattamente il nostro atteggiamento.
Abbiamo pagato e stop… ma non siamo più tornati. Se torno sempre nello stesso posto, è perché credo nel rapporto umano e mi sarei aspettata lo storno del giorno, soprattutto dopo quello che mi era capitato perché non si trattava di un capriccio.
Altrimenti continuo a cambiare ogni anno.
Alla fine noi siamo così, ci affezioniamo e lo stiamo facendo anche con Costa. Siamo tornati quest’anno su Toscana e due cameriere che avevamo conosciuto lo scorso anno ci hanno riconosciuti… e la cosa ci ha fatto immensamente piacere!
 
Se torno sempre nello stesso posto, è perché credo nel rapporto umano (...)
Il rapporto umano non è mai l'unico elemento di valutazione, è uno dei tanti.
Il bilancio complessivo dei pro e dei contro si fa tenendo conto dei propri gusti e preferenze, considerando la struttura, le dotazioni, la pulizia, i servizi, la località e l'ubicazione più o meno comoda, i costi, poi ovviamente la gentilezza e la cordialità con cui si viene accolti e trattati, e infine anche lo stile e il garbo della proprietà o della direzione.
Se hai lasciato quell'albergo, a prescindere dall'ultimo sgradevole episodio, forse il tuo bilancio complessivo - tenuto conto di tutto - alla fine non era troppo positivo. Quella è stata probabilmente la goccia di troppo. Se tutto il resto fosse stato perfetto per voi, alla fine pazienza per la scarsa umanità ma sareste tornati.

D'altra parte neanche le compagnie crocieristiche brillano oggi per particolare stile e signorilità... anzi!
Uno le sceglie per il tipo di vacanza e di servizi che sta cercando. Il rapporto umano ormai sulle navi è quasi impossibile, e se una volta ti riconoscono è un di più. Anche se innegabilmente fa piacere a tutti.
Una volta si ritrovavano spesso le stesse persone, e i rapporti personali che si instauravano erano tali che magari quello che l'anno prima aveva il figlio alla maturità, l'anno dopo quando glielo chiedevi ti raccontava orgoglioso che si era iscritto all'università, e dopo anni anche che si era laureato, o sposato, o divorziato... perché i rapporti umani si creano in entrambe le direzioni, interessandosi reciprocamente, non solo aspettandosi di essere riconosciuti. Poi veniva da sé che quelle stesse persone quando potevano fare qualcosa per farti felice ci si ingegnavano... e conoscendoti bene, come lo sapevano fare!
Ecco, questo tipo di rapporti personali sulle navi non esiste più da anni. Causa mega-navi, avvicendamenti continui, ospiti sempre più sgradevoli, etc., ormai è tutto più freddo, codificato e impersonale.
 
....brava MCP, hai fatto una descrizione esatta di come era "una crociera" adesso il personale si ti riconosce ma ma non c'è più"il contatto umano" ,va bè non si può vivere di ricordi, buona serata
 
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